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Prime Esperienze

La prima volta di Angelina al Certe Notti -1-


di Membro VIP di Annunci69.it giorgal73
09.06.2025    |    7.439    |    0 6.0
"Entriamo, ci registriamo, ci spogliamo e poi siamo liberi di fare tutto quello che vogliamo, dove e con chi senza limiti e senza obblighi..."
“Buongiorno Amo, che fai?”

“Buongiorno Angy, mi sono appena svegliato, ieri sono stato nel Club privè di Minerbio e sono tornato a casa alle 4 del mattino”

“Wow, quindi mi sono svegliata prima di te!”

“Vorrei vedere, sono le 13 …”

“Amo, che cazzo hai fatto ieri sera? Dai raccontami ...”

“Il pomeriggio è iniziato nella piscina calda, poi ho visitato la sauna per un paio di volte fino allo schiuma party. Subito dopo aperitivo con sessione sexy Karaoke. Doccia e serata nella zona discoteca”

“Beh? Ma non hai conosciuto nessuno? Non hai fatto il porcellino? “

“Ma secondo te, fino alle 3 cosa ho fatto? Ho pettinato le bambole? Poi sai che sono un signore… Quello che succede al Club, rimane nel Club!”

“Più che le bambole, avrai pettinato delle fighe! Mi ci porti? Non sono mai stata in un Club privè! Sono curiosa.”

“Un momento, Angy,” rido, strofinandomi gli occhi ancora pesanti di sonno. “Vuoi davvero che ti porti in un club privé? Non è mica una passeggiata al parco, sai? È un mondo… particolare e te non ami la promiscuità.”

“Particolare in che senso? Ma soprattutto cosa vuol dire promiscuità?” chiede lei, con quella voce che tradisce un misto di curiosità e malizia.

“Dai, Amo, mi sto annoiando a casa e mi piacerebbe veramente fare qualcosa di alternativo, mi ci porti? Mi racconti cosa hai fatto ieri?”

Mi sdraio sul letto, il telefono appoggiato all’orecchio, e ripenso alla serata di ieri. “Ok, ok, ti racconto qualcosa, ma non esagerare con le aspettative. Ieri sono arrivato al club intorno alle 17, ho fatto una sauna e poco dopo ho partecipato al solito schiuma party con Jane e altre donne birichine. Dopo aver rimosso tonnellate di schiuma con una doccia infinita, mi sono recato al bar per il sexy aperitivo, li ho conosciuto una donna. L’affascinante pulzella ha la mia età, capelli rossi vaporosi, quasi ricci e un tatuaggio che le corre lungo la coscia. Indossava un accappatoio aperto che mostrava tutta la sua esuberante femminilità. Mi ha guardato negli occhi, si è avvicinata e mi ha baciato. La sua mano dietro la mi a testa mi ha attirato con forza e le nostre lingue si sono trovate. Ho allungato le mani sulle sue chiappe e a mia volta l’ho stretta e da lì… beh, diciamo che la conversazione è diventata più… fisica, più intensa…”

“Fisica quanto?” insiste Angy, e sento il suo sorriso attraverso il telefono.

“Quanto basta per finire in una delle stanze del privè,” ammetto, ridendo. “Lei era un fuoco, Angy, mi ha praticamente violentato e lui, little joe … beh, ha cercato di non soccombere. Ma come ti ho detto, sono un gentiluomo, quindi i dettagli restano tra me e le pareti del club.”

“Uffa, sei noioso!” sbuffa lei, ma so che sta scherzando. “Ok, ora sono ancora più curiosa. Mi ci porti o no?”

Sospiro, fingendo riluttanza. “Va bene, Angy, anche se penso che alla fine non ti andrà tanto a genio il luogo. È un posto dove le inibizioni si lasciano fuori dalla porta e non solo quelle. Sei pronta per una cosa del genere?”

“Prontissima,” risponde senza esitazione. “Dimmi solo quando e come funziona. Devo vestirmi in un modo particolare? Tipo, tacchi e lingerie o roba così?”

Rido di nuovo. “Non serve esagerare, ma sì, qualcosa di sexy per la sera non guasta. L’importante è che ti senti a tuo agio.

“Ok, mi piace,” dice, e la sua voce si fa più bassa, come se stesse già immaginando la serata. “Non voglio però andare con nessuno, a meno che non mi facciano un bel regalo, non mi lascerai lì in balia dei vari porci vero?”

“Tranquilla, sarò il tuo cavaliere,” scherzo. “Ti accompagno, ti faccio vedere il posto, e poi decidi tu cosa fare. Ci sono zone per chi vuole solo guardare, altre per chiacchierare, e poi… beh, le stanze per chi vuole giocare. Nessuno ti forza a fare niente, è tutto molto rispettoso.”

“Giocare, eh?” ripete, e sento che sta sorridendo. “Bel modo di dire scopare… sei proprio un maiale! MA si beve li? sai che ho bisogno di alcol per lasciarmi andare.”

“Tranquilla, da bere non mancherà,” rispondo, divertito. “Ok, facciamo così: mercoledì prossimo ti passo a prendere alle 15. Ti porto a Minerbio, e vediamo quanto sei coraggiosa. Vediamo se la mia stripper preferita sarà anche una stripper libertina!”

“Affare fatto! Basta che ci sia tanto alcol!” esclama. “E ora vai a farti una doccia, che alle 13 passate dovresti almeno alzarti dal letto, pigrone!”

“Senti chi parla,” ribatto, ma sto già scendendo dal letto, con la mente che già corre a mercoledì. Angelina in un club privé? Questa sì che sarà una giornata interessante.

La settimana passa velocemente e finalmente arriva Mercoledì e Angelina, puntuale come le bollette mi scrive un messaggio: “Amo, ti ricordi che oggi andiamo al Club?”

"Certo che me lo ricordo," rispondo mentre mi infilo la giacca. "Sto uscendo adesso. Ti passo a prendere tra mezz'ora, sei pronta?"

"Prontissima," risponde con una voce che tradisce eccitazione. “Però ho bisogno di comprare un costume da bagno, perché non ne ho, quindi magari prima facciamo un Pit Stop ad un centro commerciale.”

“Costume da bagno? guarda che è un posto naturista, si gira nudi.”

"Cosa?!" esclama Angelina, la sua voce un'ottava più alta. "Nudi? Completamente nudi? Non esiste proprio, non voglio che mi vedano nuda!"

Rido alla sua reazione. “Certo che sei fenomenale, con il lavoro che fai, ti vergogni del tuo corpo!”

“Amo, è una cosa diversa e poi per vedermi nuda mi pagano.”

Quando arrivo sotto casa sua, Angelina scende con una piccola borsa. Indossa un vestito leggero che lascia intravedere le sue curve, ma niente di eccessivo. La guardo e sorrido.

"Cosa c'è?" chiede, sistemandosi sul sedile accanto a me.

"Niente," rispondo, mettendo in moto. "Solo che sei bellissima anche quando cerchi di non esserlo."

Arrossisce leggermente. "Smettila. Sono già abbastanza nervosa. Ricordati che dobbiamo passare a comprare un costume!"

Fortunatamente lungo la strada c’è un centro commerciale e una volta entrati iniziamo la ricerca, che già so sarà infinita, del costume. Tuttavia, la buona sorte mi assiste, in vetrina Angelina nota un costume leopardato.

"Ooooh! Quello è perfetto!" esclama, trascinandomi dentro il negozio. "Sexy ma non troppo, no?"

La seguo con un sorriso rassegnato mentre lei afferra il costume e si dirige verso il camerino. Cinque minuti dopo, esce con un'espressione soddisfatta.

"Ti piace?" mi chiede, mostrandomi la busta con l'acquisto.

"Non l'ho visto addosso, come faccio a dirti se mi piace?"

"Lo vedrai al club," risponde con un sorriso malizioso. "È una sorpresa."

Durante il viaggio verso Minerbio, Angelina diventa sempre più silenziosa, giocherellando nervosamente con la borsa.

"Tutto ok?" le chiedo, lanciandole un'occhiata.

"Sì, ripetimi solo... come funziona esattamente? Cioè, entriamo e poi? Ci sono regole? Cose che non devo fare?"

Sorrido, cercando di tranquillizzarla. "È semplice. Entriamo, ci registriamo, ci spogliamo e poi siamo liberi di fare tutto quello che vogliamo, dove e con chi senza limiti e senza obblighi.”

“Possiamo bere qualcosa di super alcolico appena arriviamo?”

"Certo," rido. "C'è un bar fornitissimo. Ma non esagerare, voglio che tu sia lucida per goderti l'esperienza."

Quando arriviamo al parcheggio del club, Angelina trattiene il respiro. L’entrata sembra quella di un campeggio.

"Sembra... normale," mormora delusa.

"Cosa ti aspettavi? Insegne al neon con scritto 'Orgia qui'?" scherzo mentre parcheggio.

All'ingresso, una receptionist ci accoglie. Spiego che è la prima volta di Angelina e ci vengono consegnati accappatoi e asciugamani. Dopo aver compilato i moduli per la privacy, passiamo agli spogliatoi.

“Lo spogliatoio è unico, se però ti senti in soggezione, ti puoi cambiare nel bagno.”

"No, per carità, ci mancherebbe altro," risponde Angelina con un tono che cerca di apparire sicuro, ma tradisce nervosismo. Si guarda intorno nello spogliatoio misto, notando alcune coppie che si stanno già cambiando con naturalezza. "Però... mettiti davanti a me per nascondermi il più possibile mentre mi spoglio, ok?"

Mi volto ridendo. "Come vuoi tu, principessa. Ma tra poco sarai nuda davanti a tutti."

Sento il fruscio dei suoi vestiti che cadono a terra, poi la sua voce incerta. "Ok, ho messo il costume. Puoi girarti."

Quando mi volto, resto senza fiato. Il costume leopardato è minuscolo, appena sufficiente a coprire i punti strategici, ma esalta perfettamente le sue curve. I suoi capelli castani ricadono sulle spalle nude, e il contrasto con la sua pelle chiara è ipnotico.

"Allora?" chiede, facendo una piccola piroetta.

"Sei... magnifica," rispondo sinceramente. "Ti salterei addosso subito, Little Joe si è risvegliato dal suo torpore. Dai, ti porto a fare un giro, così ti illustro le caratteristiche del locale.

La guido attraverso il club, mostrandole le diverse aree. La zona bar è elegante, con luci soffuse e divani di pelle. Diverse coppie sono già lì, alcune in accappatoio, altre completamente nude, che conversano come se fossero a un normale aperitivo.

"Un Malibu con succo di ananas, per favore," ordina Angelina al barman. "Anzi, fallo doppio."

"Sicura?" le chiedo, alzando un sopracciglio.

"Assolutamente," risponde, e quando il drink arriva, lo beve quasi d'un fiato. I suoi occhi si illuminano mentre osserva l'ambiente. "Ehi, non è così terribile come pensavo. Sembra... normale. Solo con meno vestiti."

Angelina ordina un secondo Malibu, mentre, Jane e Tania, mie due amiche si avvicinano per salutarmi.

Jane indossa solo l’asciugamano e i sensuali occhiali da segretaria birichina. Tania, invece indossa un due pezzi nero con un paio di scarpe altissime, quelle da lap-dancer per intenderci. Angelina, mi fa notare che anche Tania non è nuda e quindi non è la sola ad esserlo. Tuttavia, la guardo divertito e le dico sottovoce : “Ma hai notato che Tania non è proprio una donna biologica?”

Angelina si blocca a metà sorsata del suo drink e tossisce. “Puttana! Non ci avevo fatto caso, certo che hai amici particolari…”

“Ad iniziare da te …” Le dico baciandole il collo. Intanto le mie due amiche si presentano e come se si conoscessero da anni, Angy stampa un bacio a Jane.

L’effetto del secondo Malibu si fa sentire e la conversazione si trasforma presto in un vortice di battute, allusioni, ammiccamenti. Tania stringe la mano ad Angelina, avvicinandosi a lei più di quanto avrebbe fatto con una normale stretta di mano, e Jane, con un’espressione da complice, ci invita allo schiuma party che alle 18, monopolizzerà il locale.

“Che si fa allo schiuma e c’è ne è tanta?” chiede Angelina…

“Tantissima. In due minuti sei ricoperta dalla testa ai piedi. È divertente e a tratti… molliccia e appiccicosa come gli uomini,” risponde Jane, passandoci una linguetta tra le labbra. Tania sorride, rivelando un sorriso perfetto color perla.

“Ma c’è solo schiuma? O anche qualcos’altro?” Angelina si rivolge a me, a corto di riferimenti.

Rispondo. “Inizia soft. Poi la gente si scalda e succede l’imprevedibile. Potresti ricevere dieci mani sul sedere senza accorgertene.”

“Al massimo potrei tirare due ceffoni!” esclama, ma la sua voce è già meno acida di un’ora fa.

“Vedrai che poi non ti dispiacerà,” la rassicura Tania, accarezzandole la spalla nuda con dita laccate di rosso corallo.

Una voce in lontananza con della musica a palla inizia a chiamare forte : “Dov’è la bionda? forza vieni che la festa inizia e porta tanti amici…”

Jane e Tania, prendono per mano Angelina e la conducono dentro la stanza piena di schiuma. Io le seguo e iniziamo a ballare. Si uniscono altre donne e altri uomini, lo spazio inizia a diminuire. Corpi nudi(tranne quello di Angelina) ballano e si toccano. Le mie mani perlustrano il corpo di Jane.

La schiuma è ovunque, una patina creativa che cancella i contorni e sprigiona carezze inattese, anche tra perfetti sconosciuti. Sento la risata squillante di Jane quando le infilo un dito dentro la calda figa, poi avverto un tocco fresco, incerto, sulla mia schiena: è Angelina, timida eppure rapita dall’effetto catartico della musica e dell’alcol. I suoi occhi, gonfi d’euforia, incrociano i miei per un attimo che sembra infinito.

Più la schiuma ci sommerge e più aumenta la densità delle avances. Mi riservo qualche istante per scrutare la scena: Tania ha preso in mano due cazzi e ci gioca con audacia e e intrigo. Jane è come una fettina di mortadella dentro un panino, io dietro che con la mano destra la masturbo e un uomo davanti che le succhia i capezzoli. Altri uomini, toccano con eccitazione tutte le donne nude che danzano e vogliono godere delle attenzioni di tutti. Angelina, cerca di non farsi toccare e grazie all’ aiuto di un’altra donna viene salvata, ma fino ad un certo punto.

L’altra ragazza, una tipina bionda con i lineamenti del viso ancora da teenager, trascina Angelina in un angolo dove la schiuma è così alta che le gambe sono invisibili. “Hey, sono Sonia,” urla per sovrastare la musica. “Stai vicino a me che ho capito che non ti piace essere toccata, vero? Non ti preoccupare, ho iniziato anch’io che ero una statua di ghiaccio. Però poi ho scoperto quanto è meraviglioso lasciarsi andare.”

Attorno a loro due coppie si intrecciano in abbracci, movimenti fusi e pulsanti sotto la schiuma, bocche aperte in risa o in morsi leggeri. La bionda le sta vicina, e quando una mano maschile tenta di agguantare una chiappa di Angelina, Sonia prende il polso dell’uomo e lo indirizza con gentilezza su di sé. “Lascia stare la mia amica, è nuova!” esclama. L’uomo, senza scomporsi, affonda volentieri il palmo sulla bionda e le stampa un bacio sul collo.

----- CONTINUA -----

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Dopo diverse settimane a raccontare le storie degli altri, finalmente riesco a raccontarne una mia. Ed essendo mia è una storia vera. Quasi una cronaca degli avvenimenti accaduti quel mercoledì particolare al Certe Notti. Angelina ha 25 anni è la ragazza protagonista del racconto "24 anni:il mio angelo depravato". quella che nel racconto si chiama Angelica che è poi diventato anche un romanzo pubblicato. Ormai è quasi un anno che ci frequentiamo. Io un Daddy premuroso e maialino e lei ... beh è lei, fortunato chi ha avuto l'occasione di conoscerla. Angelina lavora nei Night club in giro per l'Europa, ma ogni volta che torna a casa ci vediamo e ci divertiamo a scandalizzare... Sembra strano, visto il lavoro che fa, ma Angelina in certe occasioni è molto timida e pudica, non ama mostrarsi e ha un idee molto seria del sesso, quindi la storia che avete appena letto è molto particolare vista la sua indole, ma forse il merito è stato anche dell' alcol. Questa è solo la prima parte, visto che la storia è lunga, ho preferito dividerla in tre parti.

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Eccoci qua: tocca a voi decidere se sono un genio incompreso o solo un tizio che si illude di saper scrivere. Dai, un votino non me lo potete negare, non siate tirchi! E se vi va, buttate lì un commento: anche uno di quelli che strappa una risata, che male non fa.

Scrivo queste storie perché mi piace farvi viaggiare con la fantasia, ma, lo ammetto, anche per mettermi un po’ in vetrina. Sono tipo un venditore di sogni proibiti, di quelli che piazzano la bancarella all’angolo della strada. E sì, ho un debole per le donne, non lo nego, ma non ho un “tipo” fisso. Mi piace variare, sperimentare, buttarmi nel caos delle possibilità.

Se vi va di entrare nel mio club di fan (o meglio, di complici), fatevi avanti. Chissà, magari insieme possiamo inventare , o vivere, ancora meglio, una storia ancora più folle. Io sono un maestro della pubblicità subliminale, mi vendo tra le righe, ma il modo migliore per capirmi è conoscermi di persona. Poi si vedrà dove ci porta la corrente!

Potete contattarmi qui su A69 o su Te. le. gr. am, stesso nick: giorgal73. Proposte, idee, commenti, o magari un invito a una serata o un club per scrivere insieme il prossimo capitolo – sono tutto orecchi. P.S.: se preferite la vecchia cara email, parte con giorgal73, poi la chiocciolina, e chiude con gmail.com. Facile, no?
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
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