Prime Esperienze
l'insegnante di italiano e letteratura insegna bene...

20.05.2018 |
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"Mi rialzo avevo il viso come un peperone rosso, e lei mi chiede se è tutto ok, io balbettando un pò dico di sì..."
Il passaggio dalle medie alle superiori non l'ho digerito tanto bene, infatti dopo il primo quadrimestre avevo alcune insufficienze tra cui l'italiano, come insegnante avevamo un avvenente ragazza di 35 anni, che in anni recenti sarebbe stata etichettata come milf, Proprio una milf perchè era sposata e con prole. Mora con capelli lunghi a metà schiena, occhi marroni, una bocca carnosa, un seno da quarta piena ed un culo a mandolino sempre evidenziati dai suoi abiti intriganti, spesso e volentieri in mini gonna con tacco 12 minimo, per non parlare delle camiciette abbottonate fino al decoltè che lasciava intravedere senza fatica quel davanzale generoso. Per non parlare del suo assetto mentre spiegava, seduta sulla cattedra gambe accavallate (molto intriganti anche quelle, ancora oggi sono attratto da una bella gamba). Figuriamoci noi ragazzi che eravamo la minoranza essendo in un liceo per ragionieri, ogni volta che c'era lezione trovavamo tutti i trucchi necessari per addocchiare sotto le minigonne. io rimanevo sempre ipnotizzato da lei, figuriamoci con miei 14 anni gli ormoni erano al massimo della forza, ed ogni giorno erano tre quattro seghe pensando a quella prof così sexy.Ma veniamo alla mia insufficienza in questa materia, che logicamente i miei non avevano per niente digerito oltre ad un altro paio, così mia madre decise di chiedere un colloquio con la prof. per capire come farmi rimediare quell andamento così disastroso.
Quando sono rientrato a casa, ecco la notizia che mi ha fatto sussultare, la prof mi darà ripetizioni, a casa sua!!! che viveva non troppo distante da noi, 5 min in scooter.
Vado alla prima lezione, si presenta in tuta sportiva ma con la zip alzata fino a metà seno. Già avevo buttato l'occhio. La lezione filò via liscia con il figlio che ,un pò impestato, mi prendeva in giro per avere insufficiente in italiano, e me ne tornai a casa, carico come una molla, non c'era nessuno, mi feci nudo e mi sdraiai nel letto per spararmi una pippa esagerata pensando a quelle tette che avevo sotto il naso e a cosa le avrei fatto, ho fatto una spruzzata che mi sono sporcato tutto il petto.Ed eccoci alla seconda lezione dove mi pregustavo già l'idea guardare quelle tette fantastiche e poi a casa a spararmi un altro segone apocalittico.
Questa volta si presenta alla porta com'era vestita a lezione con il suo assetto da gnocca in minigonna tacco e camicia però sbottonata fino a sotto le tette questa volta, già sudavo a tale visione. A casa non c'era nessuno il figlio era a nuoto. Ci mettiamo al tavolo del soggiorno, non riuscivo proprio a distogliere lo sguardo da quella visione,era seduta davanti a me e mentre spiegava si allungava per indicarmi i punti salienti dell' antologia, mettendomi proprio davanti le sue belle tettone. Ad un certo punto mi cade la penna, quando mi abbasso per raccoglierla approfitto per dare un occhiata per vedere se si vedevano le mutandine...Altro che mutandine!!! sotto il collant color visone e con le gambe bene aperte non c'era traccia di slip. Mi rialzo avevo il viso come un peperone rosso,e lei mi chiede se è tutto ok, io balbettando un pò dico di sì.
"Vuoi fare una pausa?" mi chiede. Io accetto. "ti porto un succo se vuoi" "accomodati sul divano che arrivo"
" ok grazie" rispondo.
Dopo poco arriva col succo per me e per lei. Si siede al mio fianco, gamba accavallata e seno bello in vista sotto gli occhi. Comincio a sudare, benchè non facesse tanto caldo in quella casa. "Sei sicuro di stare bene?" Mettendomi una mano a metà gamba e con un tono leggermente malizioso, avevo ormai il mio affare duro come il marmo che si notava dalla patta dei pantaloni. "ehi non mi dirai che sei imbarazzato?" La sua mano comincia un leggero massaggio sulla coscia e sale un pò, " No prof!!!" ribatto. Si avvicina all'orecchio e mi fà" Sai mi piacciono i ragazzi come te, un pò timido ma con un affare interessante se i pantaloni non mentono" rimango di stucco, e la sua mano sale incessante fino al pacco " eh si non mentono i pantaloni" ormai non capivo più niente, e istintivamente ho messo le mani tra le sue cosce, non avevo mai toccato una gamba con il collant, la sensazione sulla mano era molto intrigante, lei mi stringe a sè schiacciandomi il viso in mezzo alle tette,lei mi spoglia con una foga incredibile che mi trovo nudo senza quasi rendermi conto, lo prende in mano e comincia a segarmi un pò " allora è meglio farsi le seghe o avere una donna tra le mani? " " mah io... beh una donna decisamente...sono tre anni che mi faccio le seghe" dico arrossendo un pò" Sono allienato dal sesso, me ne faccio quattro o cinque tutti i giorni" lei ridendo dice" per forza che hai queste insufficienze, invece di studiare ti masturbi ahahah!! " Poi si fa seria e si abbassa davanti a me e se lo prende in bocca, era una sensazione fantastica, sentivo la lingua che passava sulla cappella, le sue labbra me lo avvolgevano con avidità, poi scese sulle palle, e sorridendo dice" ehi ma non te ne sei fatta ancora nessuna oggi che le sento così piene?" io " veramente me ne sono già fatte due oggi! " " però complimenti sei già carico, scommetto che ne farai un sacco adesso." si alza davanti a me e mi prende per la testa tirandomi verso la patata, quando mi appoggio ai collant erano già zuppi dei suoi umore," dai sfilameli dai voglio una mangiata di figa magistrale lasciati andare, scommetto che sarai bravissimo" le tolgo i collant e via la mia lingua s'infila in quella fessura fantastica, avevo il cazzo che pulsava da quanto ero eccitato, lei ansimava e premeva la mia testa contro il suo pube, " continua sei bravissimo hai un talento naturale a leccare fighe lo sai?" tra me pensavo " i giornali porno aiutano eh eh" era incredibile come gocciolavano quegli umori, nel frattempo si era tolta il resto, quando mi tiro sù vedo davanti a me quello spettacolo di tette che avevano due capezzoli grossi e turgidi dal suo eccitamento, me ne metto in bocca uno, che sensazione piacevole, le infilo anche un dito in figa nel frattempo, emette un gemito violento, si mette sopra di me e se lo infila senza tanti problemi, e comincia a fare su e giù facendo forza sulle gambe, ero in estasi le baciavo le tette con forza e lei si avvinghiava forte a me, poi si toglie e si inginocchia sul divano, invitandomi a prenderla da dietro, lo infilai di nuovo e lei urlò di piacere, ho iniziato un movimento furioso di bacino, non capivo più niente, lei mordeva lo schienale del divano, era evidente che lo sentiva bene, sono andato avanti cinque minuti con quel ritmo frenetico. finchè al culmine del piacere le sono venuto dentro, facendo tanta di quella roba che ne è fuoriuscita tanta colando dalle sue gambe.Ci siamo ricomposti ed abbiamo ripreso la lezione, ed un paio di minuti dopo è arrivato il figlio. "wow" pensai giusti in tempo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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