Scambio di Coppia
Al Privè

14.08.2022 |
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"Lo scappella e lo sega, mentre le nostre lingue sono intrecciate in un bacio pieno di passione e desiderio, si piega sulle ginocchia e lo prende in bocca, inizia a fargli un pompino tenendo gli..."
Con Maddalena il sesso è completo, appagante, trasgressivo ma fino a un certo punto. Si, perché io avrei il desiderio di fottermela anche al di fuori del solito schema a due. In sostanza mi piacerebbe vederla in azione con un'altra donna, oppure con un'altra coppia. Ne parliamo spesso, ma la sua idea non arretra di un centimetro. Tutte le volte che la faccio eccitare la punzecchio e riparto alla carica con la mia fantasia, ricevendo sempre la solita risposta "scemo, mi basti tu". Ma l'ultima volta, la sua risposta mi ha spiazzato. Già, perché invece dello scemo, la sua risposta è stata ..." Tu portami in un privè, poi ti faccio vedere io". Detta così sembrava una risposta confezionata ad arte per togliermi definitivamente ogni voglia, mentre invece faceva intendere che in un locale del genere poteva succedere di tutto. E in quel preciso istante, pregustando la sua proposta, è riesplosa la mia eccitazione. Mi avvicino e gli faccio sentire il cazzo che preme duro contro di lei, e non si fa certo pregare. Non resistere dall’accarezzarmi il cazzo, la sua mano si spalma sugli slip, si infila dentro e lo libera. Lo scappella e lo sega, mentre le nostre lingue sono intrecciate in un bacio pieno di passione e desiderio, si piega sulle ginocchia e lo prende in bocca, inizia a fargli un pompino tenendo gli occhi puntati sul mio viso prima di averlo insalivato per bene, e questo a me piace parecchio. Continua decisa, succhiarmi il cazzo è la sua passione, sente le palle ormai belle gonfie. Con la punta del dito mi viene a giocarci dietro, perché vuole sentire il mio piacere che divampa da un momento all'altro. Un fantastico orgasmo, che mi scuote quasi fossi una foglia, che mi fa urlare di godimento, da com’è intenso e sconvolgente. Nei giorni a seguire ricevo pochi messaggi da parte sua, comincio a dubitare la validità della sua proposta. Invece, dopo tre giorni, mi scrive e mi parla di un suo amico che gestisce un Privè, e di essere stata invitata a trascorrere una serata. La proposta non poteva capitare in un momento migliore, così dico a Maddalena che per me va bene, sabato sera saremo ospiti del suo amico. Appuntamento per le 22 e 30 sul posto, mi manda la posizione con whatsapp, è dalle sue parti un pò fuori città. Raggiungo il posto, una piccola insegna blu mi fa capire che sono arrivato, noto la sua auto nel parcheggio e mi fermo di fianco, lei seduta ad aspettarmi. La invito a salire da me per salutarla e ripassare gli ultimi dettagli. Labbra rosse, rimango quasi senza fiato nel vederla con un vestitino nero, tacchi e calze nere. Dopo i saluti e nessun ulteriore dettaglio, scendiamo e andiamo dentro il locale. La porta sembra quella di una fabbrica, l’insegna recita Inferno Notte, sono fiducioso e precedo Maddalena entrando; siamo accolti da una ragazza che ci chiede se siamo soci, soci, di cosa? Lei le mostra una tessera, dicendo di farne una anche per me, le fornisce i miei dati, lei apre una porta e siamo in una sala dove al centro c’è il bancone di un bar, attorno qualche sgabello, quasi come una reception, il barman ha una certa cordialità, ordiniamo due calici di prosecco. Il rossetto di Maddalena rimane impresso sul bicchiere, mi guardo attorno e vedo in penombra altre coppie che ridono e scherzano tra loro. Ad un tratto arriva il titolare, si avvicina a Maddalena, ci presentiamo. Ottima scelta, mi dice. Siete miei ospiti, bevete e divertitevi! Era la prima volta che entravo al privè, non conoscevo bene le dinamiche ma ero perfettamente a mio agio. Mentre beviamo, decidiamo di visitare la location. Di fianco al bancone del bar c’è una sala, una discoteca, alcune coppie ballano, al centro della pedana il classico palo dal pavimento al soffitto per la lap-dance, e altre persone sedute su dei divanetti, ma quello che attira maggiormente la nostra attenzione è una coppia, lui non più giovane, lei all’incirca della nostra età, che da quando siamo entrati ci sorride, quasi per invitarci a sedere vicino a loro. Ci guardiamo un attimo, Maddalena mi fa cenno che va bene. Ci sediamo vicino a loro, le donne stanno in mezzo, ci presentiamo, lei si chiama Luisa, lui Albert, è di origine tedesca, sicuramente oltre la sessantina d'anni. I primi momenti quando si conoscono nuove persone sono imbarazzanti, sorseggio il mio drink, ordiniamo anche per la coppia di nuovi amici. Maddalena accavalla le gambe, e la stessa cosa fa Luisa. Le due donne si guardano e si scambiamo una tenera carezza sulle rispettive cosce. Questo gesto fa scattare la voglia di dare inizio ai giochi. Luisa si alza, la prende per mano, la fa alzare dal comodo divano e ci invita a seguirla verso un’altra porta in fondo alla discoteca. Io seguo, mentre Albert ci fa segno che arriverà dopo. Intuisco che Luisa ed il suo uomo sono assidui frequentatori del locale, lei infatti non si scompone e ci fa strada. Ci conduce in una stanza a luci soffuse, un cero che emana odore di cannella. Ci spogliamo, quando anche lei è nuda, vengo attratto dalla sua figa, ben curata, ma pelosa. Iniziamo a limonare tutti e tre, ognuno cerca le altre bocche, una sensazione davvero unica. Ho le mani sui loro seni, sento i loro capezzoli turgidi, le sento ansimare e sto già impazzendo dalla voglia. Luisa mi invita a sedermi sulla sedia, mentre le donne hanno già preso posizione nel letto. Avvicino la sedia al letto, voglio assistere allo spettacolo. Nel silenzio surreale che precede il loro contatto, Maddalena, mi sussurra le sensazioni e dice "È brava con la lingua, mi sta facendo sempre più bagnare la figa". Anche Luisa è molto eccitata, da come si muove non vede l'ora di prendere un cazzo in figa. In un attimo la stanza è un rimbombo di gemiti di piacere, devo necessariamente restare col cazzo in mano e aspettare il mio turno. Luisa ad un certo punto mi viene vicino e mi fa sentire tutto il piacere inconfondibile di Maddalena che ha sulla sua bocca. Un po' sorpresa, ma eccitata, Maddalena mi invita a scoparmi questa gran troia. Non mi faccio pregare, Luisa è già a pecora e non smette di leccare la figa a Maddalena. Spalanco bene le cosce, le faccio sentire la mia lingua, e quando sento che è bella calda gli infilo dentro il cazzo. Luisa è una furia, si dimena col bacino mentre la scopo, i miei colpi vengono trasmetti sulla bocca di Luisa e di conseguenza sulla figa di Maddalena. Poco dopo sento Maddalena che raggiunge il suo primo orgasmo, peggio del solito, tanto che Laura si lamenta di essere stata squirtata in faccia. Pulisco io, dico a Laura, e quando Maddalena non ha ancora finito di tremare dal piacere, si invertono le posizioni. Maddalena aveva ragione quando mi disse che al Privè sarebbe stato tutto più facile perché si sarebbe sentita davvero una troia senza inibizioni, quindi decido di farle sentire contemporaneamente sia il cazzo che la lingua di Luisa. Come immaginavo, la fontana riprendeva a sgorgare dalla figa, ma stavolta ero io che facevo assaggiare il tutto a Luisa mettendole il cazzo in bocca. Ormai ero al limite, difficile trattenermi. Entrambe vogliono la mia sborra, e mentre si danno la lingua in bocca, ecco che arriva un fiotto caldo dritto sulle loro bocche, abilmente condiviso fino all'ultima goccia. Luisa non era altro che la moglie del titolare, mentre Albert, il tedesco, era il custode addetto alla sorveglianza.È stato davvero un bel regalo!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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