Scambi di Piacere - Prima Parte

Sono giorni che osservo Alberto assorbito dal suo computer. Lo conosco abbastanza da sapere che non sta solo lavorando o navigando a caso: il suo sorrisetto malizioso tradisce il fatto che sta chattando su quel sito di incontri che tanto lo diverte. Di solito lo lascio fare, ma oggi la curiosità ha la meglio. Voglio sapere cosa lo tiene così incollato allo schermo.

Mi avvicino al suo angolo di lavoro, e lui, senza nemmeno voltarsi, percepisce la mia presenza. Mi porge la mano con un gesto affettuoso: “Amore, siediti qui vicino a me. Sto chattando con una coppia di Milano, molto interessante. Lui si chiama Giorgio, lei Claudia. Sono più o meno nostri coetanei, anche se con qualche anno in più.”

Incuriosita, mi accomodo accanto a lui. Alberto, con l’entusiasmo di un bambino che mostra un nuovo giocattolo, inizia a scorrere alcune foto della coppia. Claudia è una biondina come me, con capelli lunghi e lisci che le arrivano alle spalle. È magra, con un seno che sembra una terza, non troppo prosperoso ma ben proporzionato. Giorgio, al suo fianco, è imponente: un uomo massiccio, almeno trenta centimetri più alto di lei, con un fisico asciutto ma villoso. Le foto non lasciano molto all’immaginazione: Giorgio ha un membro di circa 18 centimetri, ben fatto e proporzionato. Claudia, invece, è completamente rasata, con una pelle luminosa, senza tatuaggi o imperfezioni. Hanno un’aria curata, quasi sofisticata.

Alberto mi mostra il loro annuncio sul sito. È breve ma diretto: “Coppia di Milano, Giorgio (60) e Claudia (55), cerchiamo coppie per serate di piacere e condivisione. Lei bisex, ama particolarmente giocare con altre donne. No perditempo.” La schiettezza delle loro parole mi colpisce, ma è la frase su Claudia che mi fa battere il cuore un po’ più forte. Non so perché, ma l’idea di lei che “ama particolarmente giocare con altre donne” mi provoca un brivido.

“Leggi qua,” dice Alberto, facendomi scorrere la chat che ha intrattenuto con loro negli ultimi giorni. Riga dopo riga, mi immergo nelle loro parole, e un senso di eccitazione comincia a crescere dentro di me.

Giorgio: “Piacere, Alberto. Ho visto che siete di Genova e che avete poca esperienza. Fai i complimenti a Luisa, le foto sul vostro profilo sono eccezionali!”

Alberto: “Grazie per i complimenti, mia moglie sarà contenta di riceverli. È vero, sono pochi anni che ci siamo avvicinati allo scambismo, ma non abbiamo avuto molte esperienze con coppie. Più che altro con singoli, a dire il vero.”

Giorgio: “Sul vostro profilo c’è scritto che Luisa è etero. Non ha mai provato a giocare con un’altra donna? Sai se potrebbe interessarle? La mia Claudia adora il corpo femminile e sarebbe felice di dedicare le sue attenzioni al magnifico corpo della tua mogliettina.”

Alberto: “Non so cosa risponderti. Ne abbiamo parlato, ma non c’è mai stata una vera occasione. Però glielo chiederò. A me piacerebbe molto vederla con un’altra donna.”

La conversazione continua con uno scambio di desideri e fantasie sempre più esplicite. Giorgio descrive come Claudia ami accarezzare e baciare altre donne, mentre Alberto risponde con entusiasmo, raccontando quanto gli piacerebbe guardarmi in una situazione del genere. Leggendo, mi ritrovo a immaginare Claudia: le sue labbra morbide, i suoi seni che sfiorano i miei, le sue mani che esplorano il mio corpo. È un’immagine che mi sconvolge e mi eccita allo stesso tempo. Non riesco a trattenere un piccolo sospiro, e sento il calore tra le gambe. Sono bagnata, e Alberto se ne accorge.

Mi guarda con quel suo sorriso complice. “Allora, che dici? Organizzo un incontro? Ti va di conoscerli dal vivo? Male che vada, ci facciamo un viaggetto a Milano e torniamo a casa.”

Esito un istante. Non sono mai stata con una donna, e l’idea mi spaventa tanto quanto mi intriga. Ma c’è qualcosa in questa situazione: la chimica della chat, l’entusiasmo di Alberto, le foto di Claudia che mi spinge a dire di sì. “Ok,” rispondo con un filo di voce. “Proviamo.”

Il viaggio in treno da Genova a Milano è stato un mix di ansia ed eccitazione. Alberto non ha smesso di parlare di Giorgio e Claudia, raccontandomi dettagli della loro ultima chat: sono una coppia aperta da anni, con un appartamento elegante in centro dove ospitano le coppie che incontrano. Claudia, in particolare, sembra essere il motore della loro vita sessuale, con una passione per le donne che Giorgio asseconda con piacere.

Arriviamo davanti al loro palazzo, un edificio signorile in una via tranquilla. Suoniamo il citofono, e la voce calda di Giorgio ci invita a salire. Quando la porta si apre, ci troviamo davanti a loro. Giorgio è proprio come nelle foto: alto, imponente, con un sorriso cordiale. Claudia è ancora più bella di quanto immaginassi. Indossa un vestito nero aderente che mette in risalto la sua figura snella, e i suoi occhi azzurri mi scrutano con un misto di curiosità e malizia.

“Benvenuti!” esclama Claudia, abbracciandoci entrambi. Il suo profumo è dolce, quasi ipnotico. Giorgio ci fa accomodare in un salotto moderno, con divani in pelle e una vista mozzafiato sulla città. L’atmosfera è rilassata, ma si percepisce una tensione sottile, come se tutti sapessimo che la serata potrebbe prendere una piega particolare.

Ci offrono un bicchiere di prosecco, e la conversazione scorre leggera: parliamo di viaggi, di Genova, di Milano. Giorgio è un tipo diretto, con un umorismo che mi fa ridere. Claudia, invece, è più riservata, ma ogni tanto i suoi occhi incontrano i miei, e sento un fremito. Dopo un po’, la conversazione si sposta su argomenti più intimi. Giorgio racconta di come lui e Claudia abbiano iniziato a esplorare lo scambismo, e Claudia aggiunge: “Per me, il corpo di una donna è un’opera d’arte. Mi piace scoprirlo, toccarlo, sentirlo vicino.”

Le sue parole mi fanno arrossire, ma non riesco a distogliere lo sguardo. Alberto, seduto accanto a me, mi stringe la mano, come per incoraggiarmi. “Luisa, tu hai mai pensato a qualcosa del genere?” chiede Claudia, inclinando leggermente la testa.

“Non proprio,” ammetto, con un sorriso nervoso. “Cioè, ci ho pensato, ma non ho mai… fatto niente.”

Claudia sorride, e c’è qualcosa di rassicurante nel suo sguardo. “Non c’è fretta,” dice. “E non c’è niente di obbligatorio. Ma se ti va, possiamo provare qualcosa di semplice, solo noi due. Senza pressioni.”

Il cuore mi batte forte. Guardo Alberto, che annuisce con un’espressione entusiasta. “Vai, amore. Fai quello che ti senti,” mi sussurra.

Claudia si alza e mi tende la mano. “Vieni,” dice dolcemente. Mi alzo, un po’ incerta, e la seguo verso una stanza adiacente, una camera da letto con un grande letto coperto da lenzuola di seta. La luce è soffusa, e c’è un profumo di candele nell’aria. Giorgio e Alberto rimangono in salotto, ma so che probabilmente ci raggiungeranno più tardi.

Claudia chiude la porta e si avvicina a me. “Possiamo andare piano,” sussurra, sfiorandomi il braccio. La sua mano è calda, e il suo tocco mi fa rabbrividire. “Se vuoi fermarti, dimmelo in qualsiasi momento.”

Annuisco, incapace di parlare. Lei si siede sul letto e mi invita a fare lo stesso. Per un momento, ci guardiamo in silenzio. Poi, lentamente, si avvicina e mi accarezza i capelli. “Sei bellissima,” mormora, e prima che possa rispondere, le sue labbra sfiorano le mie.

Il bacio è morbido, quasi esitante, ma scatena un’ondata di calore dentro di me. Le sue labbra sono diverse da quelle di un uomo: più delicate, più lente. Rispondo al bacio, lasciando che la sua lingua incontri la mia. È un’esplorazione lenta, sensuale, e mi ritrovo a desiderare di più.

Claudia si stacca per un momento e mi guarda negli occhi. “Va bene?” chiede. Annuisco, e lei sorride. Con un movimento fluido, si sfila il vestito, rimanendo in un completo di lingerie nera che mette in risalto la sua pelle chiara. È bellissima, e non riesco a smettere di guardarla.

“Posso?” chiede, indicando il mio top. Annuisco di nuovo, e lei mi aiuta a toglierlo, poi slaccia il mio reggiseno con una delicatezza che mi sorprende. Quando i miei seni sono liberi, si avvicina e li accarezza piano, sfiorandoli con le dita. Il suo tocco è leggero, quasi reverente, e mi fa sospirare.

“Sei così morbida,” sussurra, chinandosi per baciare il mio collo. Le sue labbra scendono lentamente, fino a sfiorare i miei seni. Quando la sua bocca si chiude su un capezzolo, gemo piano, sopraffatta dalla sensazione. È diverso da tutto ciò che ho provato prima: non c’è fretta, non c’è urgenza, solo un piacere lento e avvolgente.

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I miei amici: coppiamareGe, mi hanno raccontato un’ altra loro avventura. Questa narra la prima volta di Luisa con una donna, uno scambio di coppia che ha insegnato diversi modi di godere e di sperimentare. Il racconto ha preso vita e riga dopo riga mi ha donato diverse emozioni. Non sono riuscito ad essere sintetico e quindi la storia è diventata più lunga del solito e per rendervi la lettura più piacevole ho suddiviso l’estasi di Luisa in 3 racconti che comunque pubblico contemporaneamente.

Ovviamente coppiamareGe saranno felici di ricevere commenti sulla loro avventura e qualche bella proposta da altre coppie come loro.

Qui sotto trovate i link alle altre parti del racconto

https://www.annunci69.it/racconti-erotici/scambio/Scambi-di-Piacere-Prima-Parte_157697.html
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/scambio/Scambi-di-Piacere-Seconda-Parte_157698.html
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/scambio/Scambi-di-Piacere-Ultima-Parte_157699.html

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Eccoci qua: tocca a voi decidere se sono un genio incompreso o solo un tizio che si illude di saper scrivere. Dai, un votino non me lo potete negare, non siate tirchi! E se vi va, buttate lì un commento: anche uno di quelli che strappa una risata, che male non fa.

Scrivo queste storie perché mi piace farvi viaggiare con la fantasia, ma, lo ammetto, anche per mettermi un po’ in vetrina. Sono tipo un venditore di sogni proibiti, di quelli che piazzano la bancarella all’angolo della strada. E sì, ho un debole per le donne, non lo nego, ma non ho un “tipo” fisso. Mi piace variare, sperimentare, buttarmi nel caos delle possibilità.

Se vi va di entrare nel mio club di fan (o meglio, di complici), fatevi avanti. Chissà, magari insieme possiamo inventare , o vivere, ancora meglio, una storia ancora più folle. Io sono un maestro della pubblicità subliminale, mi vendo tra le righe, ma il modo migliore per capirmi è conoscermi di persona. Poi si vedrà dove ci porta la corrente!

Potete contattarmi qui su A69 o su Te. le. gr. am, stesso nick: giorgal73. Proposte, idee, commenti, o magari un invito a una serata o un club per scrivere insieme il prossimo capitolo: sono tutto orecchi.

P.S.: se preferite la vecchia cara email, parte con giorgal73, poi la chiocciolina, e chiude con gmail.com. Facile, no?