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Al servizio di lui (pura fantasia)


di Mbcouplefemdom
17.06.2025    |    26    |    0 6.0
"Alessandro sfilò il grosso membro, che dietro di sé portò un grosso quantitativo di sperma..."
"Mi hai rotto le palle" tuonò Lei, mentre lui gocciolava dal prepuzio sul pavimento, il pene riempiva la gabbia e i testicoli erano gonfi e pieni.
"lecca e pulisci tutto verme " disse la regina indicando il pavimento ormai bagnato di precum. E mentre lui leccava in modo quasi felino il pavimento lei prima le assesto uno schiaffo sul fondo schiena e successivamente sferrò un calcio dritto sulla gabbia, facendo pregare il verme su sé stesso. "Sei proprio un cornuto " disse Lei girandosi e dirigendosi in cucina . Lui piegato a terra vide Lei allontanarsi vestita solo di un perizoma e si eccitò ancor di più, facendo sembrare la gabbia ancora più piccola.
La loro vita quotidiana si svolgeva come la vita di molti , una continua agonia verso la fine della giornata, ma poi quando varcavano la soglia di casa i due si cambiavano la pelle e indossavano quei desideri intimi e perversi che ogni coppia possiede ma poche hanno la forza di indossare. Lei abituata a trattare in ufficio con persone che la trattavano come una qualunque si trasformava in una calda dominatrice , che in ogni occasione si divertiva su tutti gli uomini che gli andavano a genio. Lui avido imprenditore che trattava da schiavi tutti i suoi dipendenti si trasformava in un sottomesso totale pronto a qualsiasi cosa chiedeva la sua Regina .
Tornata dalla sua pausa in cucina si avvicinò a lui e scrutando il pavimento pulito lo accarezzò come si fa con i cani .
Lui felice per aver soddisfatto la padrona si mise in ginocchio davanti a Lei.
"Sei proprio un bravo cane" disse Lei dando due pacche sulla testa di lui . Poi con un gesto quasi fulmineo si sfilò il perizoma.
"Ora leccami la figa , nel mentre io parlo con i miei cazzi" , prese il volto di lui e lo avvicinò duramente alla sua vulva già umida. Senza troppi pensieri da bravo cuck lui iniziò a soddisfare la sua Dea .
Iniziò succhiando le grandi labbra e il clitoride dove con il roteare della lingua provocava gemiti a Lei.
"Bravo cornuto " disse Lei godendo del suo schiavo " quanti bei cazzoni che mi hai trovato in questo periodo " disse godendo.
"Quasi ti meriti un bel regalino " disse Lei sogghignando.
Lui sapeva che non poteva staccare la lingua dalla sua vulva, ma nella sua testa i pensieri viaggiavano .
"Forse mi farà scopare con lei " pensò " magari un pompino, quanto mi mancano i suoi pompini ", "anche una semplice sega sarebbe fantastica in questo momento ".
Mentre il suo cervello viaggiava il pene chiuso in gabbia sbavava copiosamente.
Raggiunto l orgasmo e riempiendo la faccia dello schiavo con una squirtata abbondante, lo spinse via e gli urlò " Ora cerca di pulire per bene perché tra poco abbiamo ospiti" .
Lui obbedi e iniziò a pulire di nuovo il pavimento pieno di squirt misto a precum.
Mentre puliva il pensiero andava alle parole della Regina. "Chissà chi arriva , non ricordo che stasera doveva arrivare qualche parente " penso lui.
Mentre ultimava la pulizia come ordinato sentiva la sua Dea canticchiare sotto la doccia.
Si mise in ginocchio davanti alla porta attendendo l uscita di Lei.
La porta si aprì e uscì lei in intimo "mettiti di fianco al divano non stare in mezzo che rompi " disse Lei .
Lui ubbidi , si mise in ginocchio davanti al divano e attese istruzioni. Il suo pensiero era più rivolto al suo corpo pieno del succo di Lei.
" uffi mi tocca correre a fare la doccia appena me lo concede " pensò "adesso uscirà e mi dirà di andare a vestirmi che mi sono dimenticato chi viene stasera".
Appena tornò dalla camera Lei era vestita di tutto punto . Tutto di lei era perfetto.
"Ti piace il vestito? Voglio godermi lo spettacolo per bene " disse Lei
"Spettacolo? Dobbiamo uscire stasera? Cazzo mi sono dimenticato proprio, corro a farmi la doccia" rispose lui alzandosi e dirigendosi in bagno .
Lei con un movimento rapido prese il suo membro tra le mani e lo strinse.
"Chi ti ha detto di alzarti" disse Lei
"Mah. .." rispose lui con la vice tremante dal dolore .
"Stai a cuccia e zitto" disse con tono severo Lei.
Lui, senza conferire parola ritornò al suo posto.
Passarono i minuti e mentre lui non capiva cosa succedeva lei giocava con il telefono .
A un tratto lei si alzò esclamando
"È arrivato " e si diresse verso la porta.
Un "toc toc" leggero arrivò dalla porta.
Lei si apprestò ad aprire e entrò un omone enorme .
"Ciao caro" disse Lei " entra pure"
"Ciao " rispose lui
I due si scambiarono I baci sulle guance come fossero conoscenti.
Lei gli prese la mano e lo portò verso lo schiavo
:" lui è Alessandro oggi sei suo" disse guardando il verme senza parole" io me lo sono scopato un pò di volte ma dato che è bisex gli ho chiesto di scopare anche te come regalo "
"Mah ...." rispose lo schiavo
"Tu stai a guardare tesoro? " domandò Alessandro alla regina
"Si mi godo lo spettacolo " rispose ridendo
La regina si mise comoda sul divano a gambe ben aperte nel mentre Alessandro era già rimasto in mutande.
Dalle mutande si intravedeva una grossa massa che faceva capire le grosse dimensioni del membro.
" mhhhh che bello avere a disposizione una zoccoletta" disse Alessandro mentre sfilava il grosso membro dalle mutande.
"Vediamo se sei bravo almeno la metà di tua moglie cornuto " disse avvicinando il grosso membro alla faccia dello schiavo.
"Su non farti pregare sei suo oggi fai ciò che vuole " ordinò la regina.
Lui non ebbe scelta e preso in bocca il grosso membro iniziò a leccarlo dalla cappella alla base.
Il membro divenne subito di marmo , le grosse vene pulsanti si sentivano vibrare in tutta la bocca . Lo schiavo pompava energicamente infilando la grossa mazza in gola fino a che riusciva.
"Ghhhhh" lo schiavi quasi soffocato gemiva.
"Come succhi bene " disse Alessandro
"Vero è proprio un bravo cornuto " rispose lei , visibilmente eccitata che iniziò a infilarsi la mano sotto il vestito fino a arrivare alla vulva , iniziando così a masturbarsi.
Prese la testa dello schiavo e lo mise davanti a sé.
Lui messo ormai a pecorina di fronte a lei e con alle spalle Alessandro si sentì umiliato .
"Ahhh" emise un gemito di piacere lei
Nel mentre Alessandro sputò sul culo dello schiavo e si abbasso portando la mazza verso il suo retro.
La grossa cappella dilatò completamente lo schiavo che emise un gemito di dolore .
"Rilassati " disse Alessandro .
Lo schiavo consapevole di non avere scelta tento di rilassare il suo sfintere mentre il grosso membro entrò tutto dentro di lui .
Dopo un paio di entrate e uscite iniziò a scopare lo schiavo per bene.
"Sei proprio un cornuto finocchio" rise Lei ormai vicina all orgasmo.
"Godi troia " rispose Alessandro
Il membro dentro lo schiavo si gonfiata sempre più sintomo di una vicina sborrata.
Lo schiavo ormai inconsapevolmente gemeva di piacere .
"Godo si " si lasciò scappare
A un tratto i tre ebbero un orgasmo simultaneo, Lei riempiendo la faccia del suo schiavo con un enorme squirtata .
Alessandro dopo un ultimo affondo riempì di sperma il cornuto che nel mentre sbrodolava copiosamente dalla gabbia in preda a un orgasmo.
Alessandro sfilò il grosso membro, che dietro di sé portò un grosso quantitativo di sperma.
"Ti ho proprio riempito! " disse ridendo
Lo schiavo cadde a terra sfinito e pieno dei succhi di entrambi i suoi aguzzini.
"Ahahahah" rise lei guardandolo "l hai proprio scopato per bene " Continuò "io vado a mettermi qualcosa di comodo poi vado a letto, Ale la strada la conosci vestiti e vattene , ti chiamo appena ho voglia della tua mazza"
" hai suoi ordini " disse ironicamente lui infilandosi i vestiti.
La regina, mentre varcava la soglia della camera si girò:" ah prima di venire a letto vedi di pulire tutto "
e svanì nel buio dell altra stanza.
Alessandro finì di vestirsi e senza conferir parola, aprì la porta e se ne andò.
Lo schiavo, rimasto ancora a terra come lo avevano lasciato era sfinito, dalle sue gambe colava il succo di lui e il resto del corpo bagnato del succo di lei.
L'angolo della bocca si tese e rivelò un sorriso di piacere .
" che bella vita " esclamò.


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