Frutti esotici per Giorgia, in spiaggia! (FINE)

Giulia non riesce a capire come i suoi scuri segreti siano in casa sua. Adesso, con lei! Chiede spiegazioni e i due ragazzi, con un italiano stentato, raccontano di aver convinto l'idraulico a ritardare per lasciarli giocare con lei. Cominciano così a sedurla con i loro baci, le loro carezze. Giorgia si lascia andare a quella che lei vive come una magia. La sua mente è di nuovo libera, il suo corpo riprende ad essere voglioso. In poco tempo vivono il letto, tutti nudi, caldi...pronti! In quel turbinio non ci sono ruoli e i tre corpi vivono del piacere degli altri. Di nuovo i frutti esotici la assalgono e la pretendono con una dolcissima forza. Gli orgasmi non tardano arrivare: Giorgia è completamente aperta. Giorgia è viva come non mai. I due entrano in doccia: lei la farà dopo. Li guarda così infantilmente sensuali mentre si baciano e si insaponano. Una volta pronti e asciutti, escono e lei resta nella solitudine preparando un buon caffè e ripensando a quel magico momento esotico. Totalmente rilassata anche lei decide va in doccia: si insapona seducendo il suo corpo. Si tocca ovunque con calma, rimpiangendo un po' la dolce forza dei due. Il citofono interrompe quel momento. Cavolo! L'idraulico! Chiude la porta della camera dal letto impuro e avvolta dal bianco accappatoio va ad aprire. Il mondo è vario, pensa! Dopo quei due esseri meravigliosi, si ritrova di fronte a qualcosa di totalmente diverso. Rude, mal vestito, stempiato ma peloso, imponente ma non muscoloso. La sua eleganza però non cede al ribrezzo e accoglie quella bruttura in maniera educata. “Fai poco la signora, troia! So che ti sei fatta scopare da quei due negri!” Giorgia muore. Come aveva fatto a non pensarci!? Che stupida. Tace. “Adesso però ti scopo io. E non sarà l'ultima volta!”. Lei non può far altro che morire in quel momento. Il corpo è solo lo zimbello di quell'orribile idraulico. “Ti violento come una vera puttana!”. Il suo enorme arnese nodoso le viene proposto ovunque: il suo sudore le gocciola addosso! La sua lingua forte le attraversa l'anima. Giorgia si annulla: la sua mente e il suo corpo ormai sono del tutto abusati. La vergogna la appiattisce e si scopre vittima. Ansima da vittima. Gode da vittima. Il futuro che l'aspetta è questo, almeno finché non sarà andata via da quel posto. Anzi no, Filippo, l'idraulico la obbliga a rimanere anche dopo che Andrea (“quel cornuto”) partirà. Diventerà quindi lo sfogo di quel perfido uomo, che però ama far godere. Tutto finirà e neanche Giorgia si spiegherà mai se tutto ciò avvenne per evitare che Andrea scoprisse tutto o piuttosto per vivere la sua vera anima da vittima troia.