tradimenti
IL CULO DI UNA DONNA SPOSATA

22.06.2025 |
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"E quattro cazzi che fanno dentro e fuori dal suo culo me la fanno apparire molto interessante..."
Un paio di anni fa ho abbracciato una cliente, mentre andava via. L’ho fatto in modo affettuoso, visto che stava vivendo un momento difficile. Un mesetto dopo lei mi invia un messaggio e mi dice che non riusciva a dimenticare quell’abbraccio. Lei è una cliente, per di più sposata; e quindi ho lasciato correre.Una settimana dopo lei mi invia un nuovo messaggio e mi dice che voleva parlarmi. Che fare? Va bene, vediamoci. Lei arriva, un nuovo abbraccio, ma più freddo del precedente. Chiacchieriamo per quasi un’ora e lei non mostra alcuna intensione di fare qualcosa. Mi sento sollevato, visto che non credo che il marito sarebbe d’accordo di una nostra eventuale frequentazione sessuale.
Passa un’altra settimana e ci vediamo per cose di lavoro. Quando mi saluta per andare via, senza preavviso, mi stampa un bacio sulla bocca. Li capisco inequivocabilmente e quindi, dopo averla per un attimo guardata negli occhi, la comincio a baciare appassionatamente. Poi metto subito in chiaro che dovrà essere solo sesso. Un sesso affettuoso, ma nulla di più. Per essere ancor più chiaro, le dico che si deve far fare tutto quello che voglio. Lei accetta.
Per prima cosa le dico di mettersi a pecora. Ho una tale voglia di guardarle il buco del culo! La conosco da anni, adoro i giochi anali e ogni tanto mi chiedo come è il buco del culo di una mia particolare cliente. Lei resta un po’ intontita dalla richiesta. La prendo per le spalle, la giro, le calo i pantaloni e vedo un bel perizoma che si perde tra le sue chiappe. Gliele allargo e si intravede il suo buco, le piegoline. Sento solo odore di culo, di fica e di pulito. Tutto è a posto e quindi mi tuffo. Le scosto il perizoma e finalmente guardo quel bel buco. Indubbiamente non lo usa solo per fare la cacca, sembra bello largo, elastico. Glielo comincio a leccare e le tocco la fica. Poco dopo le ficco un bel dito in culo, lei sussulta. La faccio girare e mentre le rovisto il culo con il dito, la bacio. Lei mi tira fuori il cazzo e mi cominci a pompare. E’ qualche giorno che non scopo. Ho voglia di scaricarmi. Le dico di continuare così e l’avviso che dovrà ingoiare tutto. Dopo circa dieci minuti di pompa, le sborro in bocca e sento che ingoia tutto. Brava. Cominciamo bene.
Ci salutiamo e le dico che è una brava svuota coglioni. Le dico che la sera si potrà far scopare dal marito, o da chi vuole. Lei è un po’ stranita dalla situazione, ma non aggiunge nulla. Mi saluta come se nulla fosse e le dico che tra qualche giorno la richiamo per un'altra pompa.
La sera mi invia un messaggio scritto e mi dice che si farà scopare dal marito. Le dico allora che dovrà attivare l’audio del suo cell, registrarsi e farmi sentire che gode. Cavoli, dopo mezz’ora davvero la sento godere. Gode anche il marito e alla fine capisco che le sta rompendo il culo.
Le invio subito un messaggio e le do appuntamento per il giorno dopo perché anche io le voglio rompere quel forellino da troia che ha tra le chiappe. Mi dice che è impegnata tutto il giorno e non può. Le dico che se non trova il tempo, i nostri giochi finiscono li. Mi dice che vede quello che può fare. Ha mezz’ora di pausa per il pranzo e mi dice che cercherà di passare in quel momento. Arriva, la bendo, le lego i polsi, le scopro il culo e la sculaccio per bene. Oggi niente inculata. Non si è impegnata abbastanza.
Dopo qualche giorno mi ricontatta e mi dice che il giorno dopo ha un paio d’ore libere (che poi diverranno tre) e che è tutta per me. Bene. Cominciamo a ragionare. Un po’.
La faccio venire direttamente a casa mia, la lego, la bendo e la inculo. Lei gode come una vacca e la sua fica cola tantissimo. Vedo che sulle chiappe ha ancora i segni dell’altro giorno. Finito di scopare le chiedo: ma tuo marito li ha visti questi segni? Mi dice che si è dovuta impegnare a tenere la luce spenta, mentre lui le leccava il culo.
Le chiedo se si vede con altri uomini. Mi dice che in questo periodo sono l’unico. Bene, mi fa venire in mente un’idea. La faccio venire da me dopo qualche giorno, nel primo pomeriggio e lei mi trova in compagnia. Ho invitato un mio amico che ha una mazza enorme. La bendo, la lego e la inculiamo a turno. Alla fine le facciamo un bel clistere e la sentiamo svuotarsi sul cesso.
Quando esce ci facciamo spompinare insieme. Due belle sborrate nella sua bocca e ciao.
Passa qualche giorno e le dico che per il momento non mi va più di vederla. Lei mi chiede il contatto del mio amico. Le do volentieri il numero. I due cominciano a vedersi e tempo dopo lei mi contatta. Ha una fantasia: essere guardata da me, mentre si fa scopare dal mio amico.
Vado da loro e questa volta rimango senza parole io. Non sono in due, ma in quattro: la troia, il mio amico e altri due maschi. Questi due ragazzi vengono da fuori, non sono della zona. Sono arrapatissimi.
Questa vacca si fa scopare alla grande da tutti e tre e io li guardo facendomi una bella sega, seduto su una poltrona. Quando cominciano ad incularla a turno, mi unisco anche io. Una donna che fa entrare gli uomini nel suo culo la reputo sempre molto interessante. E quattro cazzi che fanno dentro e fuori dal suo culo me la fanno apparire molto interessante. Glielo spacchiamo per bene.
Io e lei ci rivediamo tempo dopo per cose di lavoro e mi dice che il mio amico si è stufato, visto che lei ha sempre poco tempo a disposizione. Io la faccio girare, le calo i pantaloni, le scosto il perizoma e ricomincio da capo a leccarle il buco del culo.
Da quel momento comincio a farle il culo con una certa regolarità. Poi viene l’estate e ci perdiamo un po’. A me ogni tanto piace cambiare buco del culo. E’ piacevole entrare nel culo di una donna che ti ospita amichevolmente, con affetto, senza più alcun pudore ti fa entrare da dietro, magari senza vergognarsi se mentre le inculi le scappa una scoreggia. Però, io impazzisco soprattutto nell’entrare in culi nuovi, per me vergini. Mi piace passare dal rapporto formale, derivante magari da un rapporto lavorativo, dove siamo esseri asessuati e poi magari passare all’intimità di venire a contatto con le viscere di lei, entrare nel suo buco più osceno, sentirla strillare, poterle dire tutte le porcate che mi vengono in mente. E’ bellissimo poi incontrarsi, magari per strada, in giro e sapere che si è vissuta insieme tale spudorata intimità.
Con lei ci siamo incontrati per caso mesi dopo. Passeggiava col marito. Abbiamo avuto solo sguardi neutri, non complici. Quando sono andati via, mi sono girato un attimo e mi sembrava che lei mi stesse salutando con le sue belle chiappe. La sera, mentre mi facevo una sega, lei mi scrive. Sarebbe passata il giorno dopo in mattinata. Io ho interrotto la sega e mi sono tenuto le palle piene per l’indomani.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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