JANET DUE MESI DOPO

JANET DUE MESI DOPO

Puntualmente due mesi dopo (riferimento
“Imprevedibile Janet”), Franco ed Antonio contattarono Janet per avere un altro incontro come si erano ripromessi. Janet senza alcuna esitazione accettò l’invito dei due stalloni che l’avevano scopata in un “modo divino” da come mi aveva sempre detto dopo il loro primo incontro.
Ci fù un cambio di programma, mi disse, non si sarebbero visti in clinica ma bensì in un albergo perché le avevano riservato una bella sorpresa. Nel frattempo da Firenze era arrivato per il solito fine settimana il fidanzato Gianni e come d’accordo non ci sentimmo per telefono, ma il lunedì puntualmente alle 10 ci sentimmo e mi fece per prima cosa il resoconto dei due giorni passati con Gianni e mi raccontò che da lei volle una cosa che non avevano mai fatto.
“sai Gianni mi ha fatto una sorpresa mi ha regalato un vibratore anale ed ha voluto cha mentre mi scopava in figa il vibro lo dovevo mettere nel culo. sai Luigi, ho fatto un po’ la ritrosa per non far vedere quanto sono troia ma con mio immenso piacere non vedevo il momento di infilarmelo nel culo. Mentre mi scopava mi sono bagnata peggio di una troia di strada; sentivo il suo cazzo nella figa ed il vibro nel culo che mi stimolavano il perineo e ripensavo a quando Franco ed Antonio mi avevano scopato in macchina riempiendo i miei buchi con due cazzi veri. e’ sato un fine settimana bellissimo! Gianni mi ha scopato fino allo sfinimento ma per fortuna che mi aveva regalato il dildo per accontentarmi da sola e godere quando lui non ce l’ha fatta più”.
Nel raccontarmi le loro scopate si è eccitata la zoccola e come al solito ha preteso che le facessi la video chiamata per farmi vedere come godeva con il suo nuovo giocattolino mentre lo infilava nella figa e nel culo non contenta ed eccitata dall’imminente incontro che doveva fare mi chiese come suo solito di farle squillare il cellulare con la vibrazione che usava di solito mettersi in figa a mò di vibratore e con quello regalatole da Gianni ed il cellulare che squillava in figa l’ho vista in un orgasmo travolgente e sentita gridare i nomi di Antonio e Franco nel momento che la troia è venuta.
“Luigi ti posso chiedere un favore?? Mercoledì quando vado all’incontro facciamo come l’altra volta, mi registri mentre scopo, sai mi eccita moltissimo potermi risentire in un secondo momento.”
Le dissi che non c’erano problemi.
Arrivò mercoledì e Janet era eccitata per via dell’incontro ma soprattutto per la sorpresa che le dovevano fare, incontrati al posto prestabilito con i due amici arrivarono in albergo e subito dopo entrati in camera la zoccola come la volta precedente fece la falsa telefonata al fidanzato Gianni e mi chiamò per attivare la registrazione.
“ciao amore ti disturbo se ti chiamo al lavoro, volevo ringraziarti per il regalo che mi hai fatto, ogni volta che lo uso penso a te, sei un amore. adesso ti saluto ti ricordi oggi devo fare la visita di controllo come ho finito ti chiamo e ti faccio sapere come è andata.”
Finita la falsa telefonata come rimise il cellulare dentro la borsetta e con il microfono dell’auricolare fuori a penzoloni si sentì una fragorosa risata ed i commenti sul fidanzato cornuto iniziarono a spogliare Janet ed a toccare i seni e la figa per eccitarla e rimasero stupiti.
“Antonio questa troia ha gia un lago sotto la figa guarda cola gia lungo le cosce” e lei subito replicò: “sono eccitata al pensiero della sorpresa che mi attende, sono eccitata perché fra poco avrò i miei buchi riempiti da due cazzoni che non ho dimenticato, anzi, tutte le volte che ho scopato con il mio ragazzo ho immaginato che eravate voi a scoparmi allora di cosa si tratta porcelloni?”.
i due le dissero di non preoccuparsi che a breve avrebbe capito di cosa si trattava e nel mentre continuavano ad eccitarla massaggiandole la figa ed il clitoride rivolgendosi a Franco disse:
”dammi il tuo cazzo da succhiare mentre mentre Antonio mi massaggia la figa ed il culo stimolandomi il clitoride ed il perineo tra le dita sento che la mia figa si allarga sempre di più dai fammi succhiare il tuo cazzo, Antonio; senti come sono bagnata, leccami la figa senti che buon sapore che ha, leccami il culo ed infilaci due dita dentro voglio sentire qualcosa dentro”.
I due compari hanno capito che la troia era eccitata al punto giusto per la sorpresa che le avevano preparato una figa larga e bagnata era quello che ci voleva.
“zoccola è arrivato il momento della sorpresa. Antonio chiama al cellulare chi sai te”.
Dopo due minuti bussarono alla porta della camera e Franco aprì ed entrò Pieroun loro amico alto un metro e novanta fisico da balestrato non perse tempo a spogliarsi e Janet rimase stupita quando vide il cazzo di Piero che a riposo era bello grosso sia in lunghezza che in circonferenza. Antonio disse: ”ti piace la sorpresa puttana? inizialo a spompinare e fallo diventare duro. Franco mettiti sotto e scopala nella fregna a questa mignotta mentre io me la inculo. riempiamo i suoi buchi con i nostri cazzoni”.
Non si sentiva nessuno parlare solo mugolii e gemiti di piacere e lo schioccare delle labbra di Janet intenta a fare il pompino a Piero con il suo cazzone che cresceva a dismisura; disse Piero: ”succhia bagascia vedi come cresce il mio fratellino vedremo se sei in grado di prendere un 25 centimetri cazzo nella tua figa e nel culo, i miei amici ti stanno preparando per quando toccherà il mio turno di incularti succhialo bene mi raccomando puttana.”
Passarono quasi 15 minuti dove si sentivano solo gemiti di piacere e mugolii ogni tanto si percepiva che Janet aveva un orgasmo dai suoi gemiti ne avrò contati almeno 4 o 5 prima che Franco ed Antonio venissero riempiendo la figa ed il culo ella troia di sborra ed in quel momento aumentò il ritmo del pompino e si sentì:
”bevi troia, bevi la mia sborra non fartene cadere neanche una goccia“ e mentre Piero sborrava le leneva la testa per non farla andare dietro.
Si senti qualche colpo di tosse ma alla fine si complimentarono perché era riuscita ad ingoiarla tutta e senza darle un attimo di tregua Piero, dopo essersi steso sul letto la fece impalare a spegnimoccolo sul suo cazzo duro orinandole di fare su e giù mentre Antonio, in piedi di fronte a lei, le aveva schiaffato il cazzo in bocca per farsi fare un pompino, Franco gli aveva messo il cazzo in mano per farlo riprendere vigore e nel frattempo gli strizzava i capezzoli tra le dita.
Dopo che per quasi dieci minuti faceva su e giù sul cazzo di Piero accovacciata si mise giù inginocchiandosi e mettendo in bella evidenza il buco del culo Piero disse:
“dai Franco incula questa troia senti come gode aspetta solo che glielo metti dentro, Janet sei una magnifica pompinara lo vedo e lo sento da come stà godendo Antonio, dai che dopo tocca a me spaccarti il culo”. i due amici dopo un paio di minuti svuotarono le loro palle nella bocca e nel culo della mia amica mentre Piero dotato di una maggiore resistenza uscì dalla figa e la fece mettere a pecorina facendole toccare i capezzoli sul lenzuolo in modo che con le mani potesse tenere la chiappe larghe e fatto questo si mise dietro di lei ed iniziò a strusciare la punta del suo cazzone nel solco tra le chiappe, fino ad arrivare sulle labbra della figa bagnata ed aperta; per quanto era eccitata il buco del culo e la figa pulsavano, le passò un paio di volte la cappella tra le labbra della figa aperte per bagnarla meglio e poi iniziò ad incularla.
anche se molto lubrificato dalla sborra dei due di prima e da qualche sputo di saliva di Piero la cappella aveva problemi ad entrare per la sua grandezza ma alla fine la spinse tutta dentro
“ahhh Sei grande mi spacchi tutta, fai piano ahhi tiralo fuori ahhhi”. Piero si fermò un attimo il tempo di fare abituare il buco del culo oramai violato alla dimensione del cazzo, e poi diede inizio ad un andirivieni lento e cadenzato con ogni tanto qualche affondata più violenta e dopo un po’ sentii la zoccola mugolare dal piacere che riceveva dall’inculata che stava subendo fino a sentire dire queste parole: ”dai più forte, fammi sentire sbattere le palle sulla mia figa. Ti piaccio, ti piace il mio culo spaccamelo toro da monta scopa la tua vacca dai fammi sentire le palle sbattere sulle labbra della mia figa bagnata, ha come godo non ho avuto mai tanti orgasmi come oggi, riempimi il culo di sborra, godo, godono godooo” e la troia venne in un altro dei suoi orgasmi travolgenti e poco dopo anche Piero venne riempiendole il culo di sborra.
dopo un po’ i tre si rivestirono e Piero si complimentò con Janet dicendole che era stata la prima che era riuscita ad ingoiare tutta la sua sborra e che aveva un culo magnifico avvolgente come un guanto di velluto, anche lei si complimentò con loro per averla fatta godere come non mai e soprattutto del cazzone gigantesco. uscirono dalla camera d’albergo e dopo un po’ mentre erano seduti ad un bar a sorseggiare ub drink il cellulare di Janet si spense per via della batteria scarica.
Ci sentimmo il giorno dopo ed io nel frattempo avevo campionato le parti migliori della registrazione per fargliela sentire e come al solito la risenti e la risentimmo insieme tante volte ed ogni volta alla fine mi coinvolgeva nei suoi orgasmi bestiali.


Al prossimo racconto sulla imprevedibile Janet ciao Luigi