Serata a Milano Marittima.

Ormai dopo un anno di lavoro eravamo esausti e con la voglia di passare qualche giorno di relax, cosi decidemmo di andare qualche giorno in riviera romagnola.
Detto fatto partimmo senza tanti preamboli per goderci qualche giorno di relax.
Arrivati in riviera andammo subito a fare il ceck in e poi in spiaggia a goderci un pò di tranquillità, Barbara indossava un 2 pezzi che poco lasciava all'immaginazione, appena arrivati il bagnino ci accompagnò ai nostri ombrelloni osservando molto bene il culo e le gambe di Barbara, guarda caso eravamo proprio dietro la sua postazione d'osservazione, ci mettemmo a prendere il sole sempre sotto lo sguardo del bagnino che faceva finta di nulla ma aveva sempre gli occhi puntati su Barbara.
Dopo 5 minuti Barbara guardò il bagnino e mi chiese di spalmarle le crema abbronzante dicendomi a bassa voce che voleva far eccitare il bagnino, io iniziai a slacciarle il reggiseno e da dietro gli spalmavo la crema sul seno massaggiandolo e tirandogli leggermente i capezzoli, poi lei si girò e s infilo il costume in mezzo ai glutei lasciando completamente in vista il bel culo, naturalmente spalmando la crema spostavo il costume in modo che il bagnino potesse sbirciare la topa e il buchino del culo, l'uomo si eccitò visibilmente all'interno dei pantaloncini si vede un membro duro che a fatica riusciva a nascondere.
Nel pomeriggio il bagnino si avvicinò con una scusa e ci chiese se conoscevamo qualche posto per andare a cena, noi appena arrivati non conoscevamo nulla quindi c'invitò a cena in un ristorante della zona gestito da un suo caro amico.
arrivata la sera ci presentammo al ristorante, Barbara indossava un vestitino attillato che poco lascia nascosto e un tacco 12 da paura, il cameriere ci accompagnò in terrazza dove c'era solo il nostro tavolo e nessun altro, naturalmente il bagnino era già li, ci sedemmo e chiedemmo come mai solo, noi, il bagnino rispose che erano i privilegi di chi conosce il proprietario.
Iniziò la cena accompagnata da un ottimo prosecco molto fresco, a certo punto vidi Barbara arrossire mi se la sua mano sulla mia e iniziò a stringerla, guardai sotto al tavolo e vidi la mano del bagnino quasi completamente affondata nella sua figa bella larga e bagnata, il bagnino mi sorrise e mi fece i complimenti per la figa larga di Barbara chiedendo quanti cazzi ci vogliono per raggiungere un tale risultato, Barbara prese in mano la verga del bagnino e iniziò a massaggiarla finchè l'uomo non le mise una mano sulla testa e le spinse il cazzo in gola dandogli della troia e della puttana, nel giro di 4 minuti l'uomo le venne in bocca facendogli bere tutto e dicendo che gli antipasti erano finiti.
La cena continuò come nulla fosse fino al dolce e quando il proprietario portò il conto il bagnino lo diede a barbara dicendo che doveva pagare facendo la puttana con entrambi.
la fecero alzare la poetarono giù di sotto dicendomi di aspettare,
Dopo un paio d'ore Barbara riapparse un pò barcollante accompagnate dal bagnino che mi disse che potevamo andare perchè la signora aveva pagato il conto, aggiungendo che l avevano farcita per bene, e dicendo a Barba di abbassare le mutandine per farmi vedere, appena le abbsò un fiotto di sborra sgorgò dalla figa colandogli lungo le gambe e impregnando le mutandine seguito da un'esclamazione del bagnino che gli dava della troia.
Arrivati in hotel Barba si sdraiò sul letto abbassando le mutandine e mostrandomi la figa sfondata e ancora sporca di umori, si allargò le chiappe mostrando un buco sfondato e traboccante di sborra, prese le mutandine sporche e iniziò ad annusarle e a leccarle mentre si masturbava, chiedendomi di leccarle i piedi e dicendo che a me dava solo quelli, raccontandomi che i 2 maiale appena l hanno portata in cucina, hanno iniziato a seviziarla a colpi di cazzo mettendola a gambe larghe sul tavolo e scopandola davanti al personale di cucina, la scoparono e l 'incularono più volte fino a lasciarla piena e gocciolante per poi regalarla al personale di colore del ristorante, il primo che si avvicinò era il cuoco un uomo di colore possente con cazzo enorme sembrava un braccio, che senza tanti preamboli iniziò a scoparla con poderosi colpi fino a farle male per poi estrarre la mazza e infilargliela nel culo facendola di gridare di dolore che si trasformò in una pioggia di squrting in pochi minuti, poi passarono tutti gli altri abusando di tutti i suoi orifizi e vedendola che continuava a venire e i cazzi erano venuti tutti, la penetrarono con un enorme melanzana e pompandola fino allo svenimento, si risvegliò dopo pochi minuti tutta imbratta e con ancora la melanzana conficcata nella figa mente il personale finiva di pulire la cucina.
Finiti il racconto iniziò a venire spingendosi tutta la mano nella figa e gridando " sono una troia".