tradimenti
Doppia vita, epilogo


31.05.2025 |
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"Tornata in sala parlo ai fratelli:”adesso non prendetemi per scema, Asia mi sembra pentita”, ”chi quella? Guarda che incanta i serpenti, se ti fidi di lei..."
Arrivati a casa ci rilassiamo in terrazzino,indosso un bikini streminzito che tiene a fatica il randello, Freya come sempre è in topless,forse è per questo che non riesco a tenere a freno l'amichetto,già tutti pregustiamo il fine serata, arrosto fatto con le mie manine, cartizze e tanto,tanto sesso ma a volte il diavolo ci mette la coda e questa volta è una diavolessa.Squilla il telefono di Karl, distrattamente risponde e immediatamente cambia espressione:”hai un bel coraggio a farti sentire,il tipo con la grana si è stancato della nuova puttanella e adesso mi cerchi!”,io e Freya ci guardiamo,lei gli dice di chiudere la telefonata e mettere il lista nera il numero ma Karl probabilmente non ha raggiunto il suo limite,un ragazzo innamorato è disposto a tutto e a volte c'è chi ne approfitta,si alza di scatto e va in camera sua a parlare.
Freya di solito non perde le staffe ma questa volta…:”Cristo non gli è bastata,se torna con quella con me' a chiuso”,furiosa si alza per andare in camera del fratello,dopo un attimo ritorna con un'aria da funerale:”non è possibile c'è ricascato “,’calma tesoro,non arrivare a conclusioni affrettate magari Karl ,non è così scemo,mi sembra uno con la testa sulle spalle “,”tu non capisci,quella gli succhia il sangue,lo fa cornuto un per due e gliela fa pure desiderare,non sai di cosa è capace una come lei, Asia ha un solo obiettivo,vivere alla grande e quando le va male ricorre al povero deficiente “.
Questa volta ha sbagliato,dal terrazzino vedo Karl che cammina su e giù parlando animatamente,quando entra è furioso.
“Quella stronza ha avuto il coraggio di dirmi che mi ama ancora e di perdonare il suo errore,gli ho detto che ora ho aperto gli occhi e che non mi và più di essere chiamato cornuto dagli amici alle mie spalle,lei si è messa a piangere lacrime di coccodrillo,mi ha detto che non ha più un soldo,mi ha chiesto di darle almeno i soldi del biglietto di ritorno”,”e tu cosa le hai risposto “,” di venire qui sotto alle sette,le darò i soldi per levarmela dai piedi,mi ha promesso che non si farà più viva”.
Nella testa mi frulla un'idea,non è giusto,dopo tutto quello che gli ha fatto si fa pure pagare il benservito.
“Senti Karl,non te la scoperesti un'ultima volta “,”chi quella, piuttosto me lo taglio”,sorrido:”sarebbe un vero peccato ma non ti dico di farci l'amore,deve guadagnarsi il biglietto,te lo dava il lato B?”,”chi quella? Non a me',diceva che le faceva male,che non le andava ma quando la scopavo a pecora si vedeva che non era certo intonso”,”bene,bene,direi che potremmo organizarle una bella sorpresa”.
Mi guardano :”Freya ti va di usare il dildo più grosso che hai per spaccarle il culo?”,”wow, già fremo dalla voglia”,”e tu Karl che ne dici,del resto ti è sempre piaciuta,per una volta considera che sia una bagascia,del resto la paghi,no!”
Karl non è molto convinto,forse teme che vederla nuda le sicurezze crollano ma poi dice : “perché no? Del resto è giusto che assaggio il suo culo prima del benservito “.
Alle sette puntuale trilla il citofono, Karl risponde :”sali all'ultimo piano ti aspettiamo “,a vederla non è la stessa donna, è dimessa e senza quella espressione di c'è l'ho solo io, quando ci vede e si irrigidisce.
“Entra e chiudi la porta”, è messa maluccio, probabilmente è abituata a essere servita e riverita, sembra annusare l'odore del cibo,questa volta non mente, sicuramente ha finito i soldi ed è nella merda.
Mi rivolgo a lei:”Asia hai fame? Ci sono degli avanzi,vieni in cucina”,mi segue a occhi bassi, sicuramente non è abituata a trovarsi in queste condizioni.
Più che mangiare divora il cibo,se non la conoscessi mi farebbe pena :”e così sei ancora a scroccare soldi a mio fratello, vergognati”,”ne ho bisogno,Karl giuro che te li restituisco,ho sbagliato ma se mi dai un altra possibilità sarò un altra donna, credimi ho amato solo tè “.
“Bel modo di amare,io sbavavo per tè e tu mi trattavi come una pezza da piedi,non credere che sono così ingenuo,sapevo dei tuoi continui tradimenti ma dovevo disintossicarmi e per questo ti ringrazio ma smettila di prendermi per scemo “.
Visto che il tentativo di accalappiarlo di nuovo è fallito torna a battere cassa, Karl ora è deciso,se vuole i soldi se li deve guadagnare.
“Giusto per dirti come ero innamorato sapevo benissimo che eri una rotta in culo ma con me' non c'era verso,e già ero il fessacchiotto innamorato,il pertugio lo davi ai tuoi amanti pieni di grana, adesso se vuoi tornare in Svezia mi paghi con quello, così potrò dire che ho pagato per il servizio completo alla puttana e visto quanto mi hai spillato in questi anni ci accontenti tutti e tre e il debito è saldato,adesso vedi tu,puoi accettare e levare il disturbo o tornare quando vuoi”.
Sul viso di Asia una smorfia di rabbia :”cristo non so dove andare senza soldi,siete dei bastardi”,mi viene da ridere,un attimo prima è un agnellino poi tira fuori gli artigli :”siete dei pervertiti maiali ,di tè Freya lo sospettavo che eri una schifosa lesbica, sempre lì a giudicarmi, ebbene sì mi piace il cazzo e magari più di uno,sei tu a non essere normale come quel debosciato di tuo fratello”.
Karl è furioso se non lo fermo le mette le mani addosso :”,come vuoi donna normale, adesso ti segno su un foglietto le mense e i dormitori pubblici della città,lì nessuno ti romperà i coglioni con stupide pretese,vorrà dire che per i soldi farai quello che ti riesce meglio,ci sono tanti parchi e viali dove puoi battere “.
Ormai capisce che è a mal partito ,non le resta che accettare la proposta, sicuramente pensa ,”che sarà mai un inculata?”
“Vai in camera, sali sul letto e ti metti a quattro zampe,noi arriviamo “,”ah vuoi dare spettacolo alle lesbiche,che meschino,ok contento tè magari rinsaviscono”,guardo Freya facciamo uno sforzo per trattenerci dal ridere,non sa cosa le aspetta.
Ragazzi ,oh scusa Iris tesoro mio,a giudicare dai bozzi il Cialis ha fatto effetto, adesso andiamo a giocare”.
Karl è Freya si spogliano completamente io tengo la gonna per non fare vedere la sorpresa che l'aspetta :”Karl dammi del lubrificante!”,”non occorre”,”mi ero dimenticata come usi la ling…”, non finisce la frase a costo ti farsi male Karl le sfonda il retto con un solo colpo potente piantandoglielo fino alla radice.
Urla disumane, Asia cerca di divincolarsi ma siamo in tre a trattenerla.
“Coglione così mi laceri sei impazzito”,’taci troia,di qua ci sono passati treni”,”ohi,ohi,sei impazzito mi fa male”,”Karl sputa saliva e con due dita divarica ancora di più il pertugio:”maledetto,ti odio,sbrigati a sborrare e facciamola finita”,”e no cara,non erano questi i patti, abbiamo detto che ti avremmo fatto il culo”, “ pezzo di merda tè e le due lesbiche,ve la faccio pagare cara”, scavalco il corpo di Asia,e meno la mazza durissima a contatto con quella di karl,lei continua a piagnucolare e parlare di vendetta,ma ora tocca a noi,nessuno mi chiama lesbica impunemente,aggiungo saliva e mi faccio spazio a fatica strusciando sulla verga di Karl per farmi spazio, l'orifizio fa resistenza ma insisto fino a quando cede di schianto.
Le sue urla sono assordanti, Freya le tappa la bocca minacciandola di tapparla legandoci un cuscino.
“Aah,aah,mi state squarciando,chi è l'altro pezzo di merda, basta, basta,vi prego “,”stronza ci stai sporcando le lenzuola di escrementi” ,il pertugio sanguina ,nulla di che ma per un po' saranno dolori a sedersi.
Karl raggiunge il limite, sborra abbondantemente ma continua ad affondare fino a quando si affloscia,ora ci ballo dentro ma mi viene in soccorso Freya con allacciato in vita un dildo da almeno venti centimetri.
Ora entrare e uscire è agevole,il pertugio è una caverna ben lubrificata,guardiamo Karl ha gli occhi iniettati di sangue,non è mai stato un violento,vederlo costringere Asia a pulire con la bocca l'uccello puzzolente ci stupisce,ha sfogato tutta la sua rabbia e la delusione,poi il suo viso si riga di lacrime.
Asia sviene,schizzo il seme sulla sua schiena e sui capelli,ora ne abbiamo a sufficienza non credo che illudera più un uomo.
Corro in bagno a farmi il bidet e lavare il dildo di Freya,quando torno Asia si sta riprendendo.
“Bastardi mi avete massacrata,vi denuncio tutti “,”accomodati,hai fatto soffrire mio fratello,il rischio ne vale la pena,ti accompagnano all'ospedale e avvisiamo tuo padre “,”no quello mi ammazza”,”ti riferisci a quando d'accordo con tua madre l'hai denunciato per abusi? Ora che ha scontato la pena,sarà felice di vederti “.
Asia si mette a singhiozzare disperata,vedo il pertugio ancora aperto e sanguinante,mi avvicino, il Cialis ha fatto effetto,quando vede la mazza dondolare sgrana gli occhi :”basta vi prego,non c'è la faccio più “,”non preoccuparti,adesso ti metto una cremina miracolosa vedrai tra poco starai meglio “.
Non siamo fieri di noi, abbiamo esagerato e non è nelle nostre corde far soffrire un essere umano,finisco di medicarla, a sorpresa mi ringrazia,forse non è completamente persa,il bagno di umiltà magari le ha fatto bene.
“Dai vieni ti preparo la vasca,vedrai che ti sentirai meglio “,”grazie ma tu...”,”si Asia sono una trav, perché ti faccio schifo?”,”sei bellissima,capisco perché Freya si è innamorata “,”bhe' anche come uomo non sono male”,”.me ne sono accorta a mie spese ma forse la lezione mi farà bene,puoi non credermi ma ho amato veramente Karl,anzi lo amo ancora ma sono troia nell'anima e non so resistere ,poi sono morbosamente attaccata ai soldi,credo che questo l'ho preso da mamma”.
“Cara rendersi conto è il primo passo, peccato perdere un uomo come lui”,”i suoi occhi si inumidiscono :”dai adesso rilassati,se vuoi ti fermi a cena”,”ma non mi vogliono,ho pagato il debito è meglio che Karl mi dimentichi”.
Tornata in sala parlo ai fratelli:”adesso non prendetemi per scema, Asia mi sembra pentita”,”chi quella? Guarda che incanta i serpenti,se ti fidi di lei alla prima ti accoltella alle spalle”,”è normale essere arrabbiato ma non so perché mi sembra sincera,fai uno sforzo digli di fermarsi a cena e magari permettergli di dormire qui,poi guardiamo per trovare un volo e la accompagno in aeroporto,ma ovviamente dipende solo da tè”.
“E tu Freya cosa ne dici?”,”lo sai mi è sempre stata antipatica a pelle ma non c'è nulla di male se si ferma una notte, magari si renderà conto di quello che ha perso","contente voi ma tenetemela lontana”.
Dopo un po' Asia esce in accappatoio, è quello di Karl ne aspira il profumo :”scusatemi adesso vado,ti prego dammi dei soldi magari solo per il treno e se vi và di accompagnarmi alla stazione,ti giuro che non mi rivedrai mai più”.
“Senti Asia non ti odio,ho sognato una vita accanto a tè, purtroppo sei fatta così ma non ti lascio dormire in stazione coi barboni,adesso ti siedi a mangiare con noi,poi puoi dormire in camera mia,domani ti accompagno in aeroporto,alle undici c'è un volo per Stoccolma”.
Il suo viso si riga di lacrime,mi sembra sincera :”dai vieni in camera a scegliere qualcosa da metterti domani,i jeans e la t-shirt sono da buttare “,mi segue docile come un agnello,sono convinta che non finge, ho sempre avuto la vocazione del buon samaritano, spero di non sbagliarmi ma sono convinta che la storia con Karl non è finita.
Quando metto in tavola le lasagne sgrana gli occhi ma aspetta che iniziamo noi a mangiare,guardo Freya lei mi fa un cenno di assenso,le accarezzo il viso e l'invito a mangiare.
Qualcosa non mi convince, è troppo affamata, c'è qualcosa che non dice,lascio che mangi, a stomaco pieno di ragiona meglio, Freya sembra indifferente ma la conosco bene,la sta studiando, Karl all'inizio tiene il broncio ma poi vedendo quanto è affamata lo sguardo si addolcisce.
“Mamma che buono questo vino,siete troppo gentili non lo merito”,”senti Asia puoi dirmi di farmi gli affari miei ma qualcosa non mi convince,te ne sei andata col tipo dello yacht senza lasciare nemmeno un messaggio,e ti presenti qui dopo una settimana ridotta male,non mentire i jeans ti stanno larghi,sei dimagrita eppure quando te ne sei andata avevi qualche soldo con tè “,”se mi ricordo,avevi €500 sul comodino che sono spariti”.
"Scusate,anche se mi avete sderenata ,mi avete accolto, Karl ho vergogna di me' stessa per come mi sono comportata con tè e per quanto sono scema”,le scende una lacrima, Karl l’asciuga con le dita,ormai in lui non c'è traccia di rabbia,riconosco la scintilla nei suoi occhi e la stessa mia quando guardo Freya.
“Qui nessuno ti giudica, se ti abbiamo fatto del male è perché tu ne hai fatto a Karl,ora siete pari,se vuoi considerati tra amici”.
“La verità ? È giusto dirla ormai non c'è più nulla da salvare ti ho perso ed è solo colpa mia.
Ho conosciuto Olaf un paio di mesi fa a Stoccolma,si è quello dello yacht, la prima volta mi ha vista bisticciare con tè, veramente più che litigare ti urlavo le mie solite insulse pretese senza né capo né coda.
Mi ha agganciato il giorno successivo mentre guardavo la vetrina di una gioielleria,fissavo in particolare una collana che mi piaceva,si avvicina e comincia a farmi una corte discreta,gran affabulatore,si vedeva lontano un miglio che era pieno di soldi, perché filare una come me'? Conosci la mia tigna,era un bel uomo,allegro e affascinante che sembrava ben disposto a coprire di regali un amante,mi ha invitata a un caffè,quel giorno nulla di più, ovviamente ci siamo scambiati i numeri e rivisti più volte.
Un giorno ha chiesto di te,diceva che ero troppo per tè, c'è voluto poco perché la mia vanità si facesse strada,in quel momento ero disposta a tutto,una povera deficiente che non ha capito nulla della vita,ma lui non andava oltre dei semplici baci,io ero disposta ad andarci a letto,nella mia testolina bacata se tu guardavi un altra donna era tradire,a me' era concesso tutto,farmi scopare da lui sarebbe stato solo puro divertimento”.
“D'accordo ci sei andata a letto,non sono così ingenuo,mi sono accorto da tempo dei tuoi tradimenti ma in cuore mio ti perdonavo”.
Per lei è stato come girare il coltello nella piaga,non riusciva più a smettere di singhiozzare, c'è voluto un po' per calmarsi e poi ha ripreso il racconto.
“Questo non sarebbe stato niente,come dite qui in Italia,una lavata e un asciugata e non sembra neanche usata ma ho fatto di peggio,lui si fingeva innamorato mi ha coperto di regali,diceva che mi avrebbe sposata e che avremmo girato il mondo sul suo yacht, la cupidigia è stata più forte dell'amore pulito che provo per tè,lui diceva che mi avrebbe rispettato fino al giorno delle nozze ma solo se ero vergine.
Da perfetta idiota ho mentito mi vedevo già una principessa,quando ti ho raggiunto qui in Italia ero decisa a lasciarti,sulla bilancia l'amore per tè e una vita da sogno “.
“Si ma questo non spiega come ti sei ridotta così,forse quando ha scoperto che non sei vergine ti ha cacciata?”,ora le lacrime scendono copiose:”se lo scopriva sarei morta “,al solo pensiero trema come una foglia,Karl l'abbraccia amorevole:”lasciami,non mi merito neanche la tua pietà,sono una donna orribile”,Karl la stringe a sé e le bacia le guance,sono ambedue commossi,a fatica riprendere a raccontare.
“Come da accordi è venuto a prendermi su una Ferrari,di tè non mi importava più nulla,ero completamente inebetita,siamo arrivati allo yacht e li è iniziata la mia via Crucis.
Appena a bordo è cambiato,la gentilezza sparita,con un ghigno satanico mi ha preso per un braccio e mi ha gettato a terra in una cabina,attorno a me c'erano altre donne terrorizzate,erano lì da giorni e origliando alle pareti sapevano quale sarebbe stato il nostro destino.
Credevo che certe cose non esistessero più ma mi sbagliavo,lui faceva parte di una organizzazione criminale che procurava vergini per gli harem di ricchi sceicchi,altro che principessa mi aspettava una vita da schiava.
Eravamo salpati da poco quando ho sentito due dell'equipaggio parlare, “che carico,una più figa dell'altra,con queste ci facciamo un mucchio di soldi, speriamo solo che siano tutte vergini,se no come l'altra volta ci tocca ammazzarne qualcuna e gettare il corpo ai pesci “,lo dicevano ridendo divertiti,come se uccidere fosse un piacere”.
“Dio mio,come ti sei salvata ?”,”a turno ci facevano fare le sguattere ,un giorno che toccava a me ho sentito parlare che l'indomani di buon'ora attraccavano a Palermo dove un infermiere sarebbe salito a bordo per controllare la merce.
Ero terrorizzata,il cuore batteva a mille,mi avrebbero scoperta e uccisa , lo yacht navigava sottocosta, all'orizzonte si vedeva la riva ho capito che se restavo a bordo non avevo speranza di salvarmi,prima di rientrare con le altre ho sbloccato l'apertura di un oblò,si aprivano solo dall'esterno,poi in piena notte quando anche le ragazze dormivano sono riuscita a raggiungere il ponte e mi sono gettata a mare.
Dopo un po' ero convinta di non farcela le forze mi abbandonavano puoi credermi o no ma in quel momento pensavo a te,sentivo la tua voce che mi incoraggiava a resistere,quando ormai ogni speranza era persa ho visto una lampara che illuminava il mare nella mia direzione,ho urlato con tutte le forze rimaste e per fortuna mi hanno sentita”.
Asia,sembra rivivere quei momenti, è pallida come uno straccio,le porgo un bicchiere d'acqua,lei beve ma non riesce a smettere di tremare.
La faccio stendere sul divano la copro con una copertina e le sediamo accanto,i brutti ricordi hanno preso il sopravvento ma vogliamo sapere il resto, Karl e Freya la accarezzano per trasmettergli affetto.
“Da quel che ho capito è successo pochi giorni fa, perché non ti sei rivolta alla polizia”,”avevo paura,quelli erano collegati alla mafia,sono salita di nascosto su un treno merci fino a Ancona poi ho chiesto dei passaggi fino a Torino mi vergognavo ma mi sono rivolta all'unica persona che teneva a me'”.
“Quattro giorni giusto? Potrebbero essere ancora in navigazione,senti io telefonerei alla polizia,magari li intercettano e mettono in salvo quelle ragazze”,”dio mio hai ragione,sono proprio egoista”.
“Freya telefona al 118 digli che è urgente, questione di mafia e che ci sono in mezzo ragazze innocenti,io intanto vado a cambiarmi,non vorrei che non ci prendano sul serio”.
Per fortuna nonostante l'orario un ispettore è venuto,è stata dura per Asia raccontare l'accaduto,io e Freya traducevamo in italiano, c'erano già sospetti,da tutta Europa erano sparite giovani ragazze e da qualche anno la cosa si ripeteva ciclicamente.
La polizia se ne và all'una di notte, Asia è a pezzi tocca il letto della camera degli ospiti e crolla,anche noi siamo stanchi ci infiliamo tutti e tre sotto le lenzuola, Karl in mezzo a noi ,ha le mani dietro la testa e fissa il soffitto.
È Freya la prima a parlare :”vai da lei,ha bisogno di averti vicino”.
Di prima mattina ci chiamano a deporre giorni più tardi veniamo a sapere che li hanno beccati e liberate le ragazze, Asia deve rientrare in Svezia, naturalmente Karl l'accompagna,se tutto va bene torneranno tra un mesetto,per allora la nuova casa sarà pronta.
Una sera dopo una lunga sessione d’amore,guardo dolcemente la donna che amo:”che ne dici di mettere su famiglia,mi piacerebbe vederti in abito bianco ,poi chissà magari vedere dei pargoletti girare per casa".
“Uhmm,non è una decisione da prendere su due piedi,e tu cosa saresti disposto di darmi in cambio?”,”tutto il mio amore eterno “, mi guarda sorridente:”questo l'ho già, pensavo a qualcos'altro”.
La risposta mi spiazza :”non fare questa faccia ,tra una settimana arriveranno Karl e Asia, pensavo a un letto a quattro piazze “.
Dio quanto l'amo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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