tradimenti
Tropea

11.08.2023 |
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"Ridendo tra me penso: "ma che brava ti sei messa il vibratore wireless che ti ho regalato"..."
Racconto brevePrima sera a Tropea, tu sei bellissima seduta al tavolino del ristorante a picco sul mare dentro quel vestitino, che ti fascia accarezzando perfettamente le curve del corpo da quarantenne. Il sole stava giungendo al capolinea e con gli ultimi raggi illuminava il tuo splendido viso ancora giovanile e malizioso prima di tuffarsi nel mare proprio accanto all'isola di Stromboli. Il cameriere passa a prendere il nostro ordine e quando se ne va dopo averti squadrata dalla testa ai piedi, sento vibrare il cellulare. È un tuo messaggio, ti guardo perplesso e tu con quel sorriso malizioso mi dici "aprilo". È un link, appena lo schiaccio si apre una schermata con una linea orizzontale ed un cerchio in basso... ridendo tra me penso: "ma che brava ti sei messa il vibratore wireless che ti ho regalato". Senza pensarci un attimo mando per un secondo la vibrazione al massimo facendoti sussultare. Durante la cena lo tengo sempre acceso al minimo e lo alzo quando il cameriere viene verso di noi... La tua espressione si trasforma ad ogni portata, diventi sempre più paonazza in volto e ti mordi il labbro, mentre cerchi di dissimulare disinvoltura, ti porti alla bocca il bicchiere di bianco cercando freschezza nel vino ghiacciato. Vedo chiaramente il tuo primo orgasmo quando arriva il secondo, e lo nota sicuramente anche il cameriere che ti guarda sognante mentre porti gli occhi all'indietro e cominci a tremare stringendo le gambe... Mi guardi implorante come a dire dai adesso smetti,ma continuo a torturarti fino al caffè, procurandoti altri due orgasmi. Ti alzi con le gambe un po' incerte dicendomi che vai al bagno a sistemarti...dopo dieci minuti vengo a vedere come va e vedo uscire dal bagno un ragazzo che si è no aveva diciotto anni sconvolto e un po' sognante che torna al tavolo con degli adulti che credo siano i suoi genitori. Entro e ti trovo allo specchio che ti ripassi il rossetto sulle labbra... Esordisco ridendo, chiedendoti se avessi controllato il documento d'identità, tu voltandoti con ancora un rivolo di sperma che ti cola da un angolo della bocca, mi dici che ti ho fatto venire delle gran voglie, e quel ragazzo si è trovato al posto giusto al momento giusto. La tua visione di te che lo succhi ad un ragazzo così giovane me lo fa venire duro, senza pensarci ti faccio inginocchiare di nuovo nel bagno e te lo faccio succhiare come solo tu sai fare rimettendo al massimo il vibratore. vengo copiosamente nella tua bocca, e tu avida mandi tutto giù senza battere ciglio. Vieni un'ultima volta mentre mi ricompongo, spengo il vibratore ed usciamo dal bagno sotto gli occhi del cameriere che con un sorrisetto fa capire di avere capito tutto, gli sorrido strizzandogli un occhio, gli lascio una bella mancia, vado a pagare ed andiamo via.... La vacanza è appena iniziata ma se questi sono i presupposti ci sarà da divertirsi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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