tradimenti
UNA BELLA SIGNORA II


29.10.2018 |
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"Era surreale sembrava di stare a casa mentre mia moglie finisce di preparare la cene ed io sul divano a fare zapping , lei però al contrario di mia moglie era..."
Continua UNA BELLA SIGNORAandai a lavoro per tutta la giornata mi tornavano in mente quei singhiozzii di Giovanna , la sua gentilezza che da una parte mi smollavano tutta la situazione e dall'altra mi eccitava a dismisura la cosa mi mandava in confusione anche perche da li a qualche ora mi aspettava per cena e non so dove andava a parare tutta la serata.
Decisi e ripensai se andare o meno una decina di volte fino a che non arrivarono le 19,00 decisi di non dare una delusione alla Giovanna se non per tutto l'impegno e la gentilezza che aveva buttato in quelle due , forse tre ore del mattino, mi fermai in una pasticceria e andai a casa di Lei che appena mi ha risposto al citofono si sentiva che già era emozionata .
Arrivai alla porta mi aprì e mi disse che anche se aveva cucinato per tutto il giorno pensava che non sarei andato, io le disse forse ti ho deluso lei rispose no affatto sento che qualcosa è cambiato grazie ad uno sconosciuto gentile con qualche decennio passato, nella casa davvero si sentiva un odore di cucinato che sembrava dovesse mangiare un esercito di bersaglieri, mi disse rilassati pure sul divano quando è pronto ti chiamo...
Era surreale sembrava di stare a casa mentre mia moglie finisce di preparare la cene ed io sul divano a fare zapping , lei però al contrario di mia moglie era fiera che stesse cucinando per qualcuno e quel qualcuno non era se stessa soltanto ne la figlia alla domenica.
Ci mettemmo a tavola dopo una mezzora aveva fatto la gramigna con salciccia e il friggione, piatti tipici di quelle parti e sicuramente quelli che sempre aveva preparato chissà quante volte in passato.
Io anche se sapevo di non parlare con una delle solite donne che incontro in queste circostanza dovevo comunque tirare il discorso verso il dopo cena che anche se non vado in cerca di donne mature oltre i 60 comunque quella mattina non la voglio dimenticare per la gentilezza e la ragione di Lei , le dissi :
Io “ questa mattina ti ho sentito provata ad un tratta, non mi aspettavo tale reazione”
Lei “ immagino, neanche io mi aspettavo che avrei rivisto mai quell'arnese che avete li in mezzo”
Io “e perché mai, immagino tutto il tuo dolore ma la vita va avanti”
Lei “sono stata sposata 45 anni e tanta mie amiche mi facevano confidenze e la mia reazione era furiosa, non accettavo da nessuno un comportamento simile”
Io “i rapporti cambiano tra le persone anche tra coniugi”
Lei “adesso troppo spesso, ma la mia è un'altra cosa”
Io “e perche cos'hai tu di diverso”
Lei “ nulla solo che ancora adesso amo mio marito e non riesco a darmi pace per quello che è successo stamattina”
Io “allora perche è successo”
Lei “è successo perche mi manca fare certe cose anche alla mia età , per il fatto che ho smesso troppo presto”
Io “cosa vuol dire che adesso devi recuperare il tempo passato”
Lei “ no affatto almeno so che è come me lo ricordavo”
mi sembrava come se cercasse delle giustificazioni al suo comportamento, e questo mi dava fastidio perche sembra che io l'avessi condotta in camera e io gli ho allargato le gambe, cio che ha fatto tutto lei la mia sola colpa è che mi ero fissato sul suo seno ma lei ci ha ironizzato e non solo per toglermi dall'imbarazzo, intanto stava portando il secondo a tavola io gli disse che sarei andato in girdino a fumare una sigaretta, lei disse fuma pure dentro non fa nulla anche se non fumo...dissi no vado fuori è una bella serata, vieni fuori anche tu le dissi, la sua risposta fu categorica “no!!!!”
Una volta rientrato le dissi del perche di quel no cosi categorico lei alleggerì dicendo che era impegnata con le portate a tavola,parlando nella mia mente perversa nsi fece strada l'idea di metterglielo nel culo, finimmo il secondo e lei alzandosi disse di andare a fare il caffè, io le dissi che arei tornato di nuovo a fumare.
Appena uscito mi voltai verso la porta finestra che entrava in giardino e la vidi davanti i fornello come se stesse parlando alla moca del caffè nella stessa posizione che la mattina mi aveva beccato a vedere il suo seno, buttai la sigaretta e di soppiatto mi avvicinai a lei e la cinsi verso di me , lei tirò la testa indietro , e quando io stavo per risalire verso il seno lei ebbe un sosporo, mi prese le mani come per arrestarle e io restai un po' spiazzato tanto che mi stavo tirando indietro, e lei spiazzandomi di nuovo me le guido verso il seno, per abbandonarsi di nuovo con la testa sul mio petto.
Ad un tratto disse: “il caffè è venuto di nuovo come stamattina “
Io “beato lui, verremmo anche noi”
Lei “ vedremo”
prendemmo il caffè in piedi, lei fino per prima e si avvinghiò su di me, io lasciai la tazzina sul tavolo , la baciai e al contrario della mattina lei fu subito partecipe, io non aspettai i suoi tempi la portai sul divano e la tirai su di me , le slacciai la maglietta e le scoprii i seni li presi in mano , prendere quei seni era come toccarli e per la prima volta nella vita tanto erano pieni ed ancor sodi nonostante gli anni.
Le mani le nostre andarono da per tutto, la misi sulla schiena e iniziai a leccarla , gli umori erano gli stessi della mattina , poi tornai sui seni e con le dita le solleticavo il clotoide e di tanto in tanto scivolando sul culo stretto, ancor di più da quando l'ho sfiorato la prima volta, ma non desistevo ne rinunciavo fino a che mi fermai con il dito sul culo e spinsi, fono a farlo entrare, lei mi disse che intenzione avessi, io le risposi ansimando solo quello che vorrai, sembrerà strano il buco ebbe un collasso si ammorbidì di botto e entro il dito fino in fondo per poi dare posto anche al secondo.
Mi sedetti sul divano e la invitai a venirmi sopra, notavo che era impacciata, le dissi stai tranquilla non ti giudica nessuno , poi è l'unica posizione in cui posso leccarti il seno oltre al resto, mise le braccia intorno al collo e iniziò subito ad ansimare sentivo la stessa sensazione della della mattina , poi lei iniziò a sussurrare qualcosa che non capii , mi fermai e la dissi cosa hai detto:
Lei “ è la prima volta chelo faccio con la luce accesa e non sdraiata”
Io “ ma che dici , stai scherzando”
Lei “ affatto, sembra che lo stia facendo per la prima volta,
mi faceva tenerezza mai provato tanto affetto per una donna che passava sul mio cazzo, la tirai ancor di più su di me e di nuovo le misi il dito nel culo che non fece resistenza e che fece aumentare i suoi spasmi di godimento,mi fermai e la feci mettere sulla schiena le gambe larghe e iniziai a pomparla , le sua testa e le sue mani non avevano tregua, le mani una si sgrillettava e l'altra mi lisciava il cazzo tra l'entrata e l'uscita, rallentai fino a fermarmi e le sussurrai , adesso rilassati ancor di più, tirai fuori in cazzo imbrattato di suoi umori e lo puntai al culo , trovo un po ri resistenza ma untro tutta la cappella, affondai qualche cm e mi fermai , per poi iniziare a pomparla piano piano di tanto in tanto facevo colare un po di saliva sul cazzo , fino a che scivolasse meglio ma senza affondare , andai a cecare la sua bocca iniziammo a baciarci e sentii subito diminuire pa pressione sul cazzo e inisiai a pomparla più energicamente , lei si lamentava tra dolore e piacere, e quando stetti per venire mi tirai fuori per venire sul seno tanto era bello , lo misi in mezzo e lei cercava la cappelle al punto più alto dove arrivava, venni in mezzo alle zinne tenendole strette con il cazzo in mezzo.
Mi girai sul divano e mi disse che oltre ad evacuare altro uso il suo culo non ne aveva mai fatto, mi venne sul cazzo e me lo baciò, mi abbracciò e mi disse :
Lei “ non lasciarmi sola questa notte voglio dormire con la luce spenta”
Io “ok ma devi chiamarmi alle 5,30 che debbo andare in albergo a cambiarmi”
Lei “ nessun problema.
Parlammo a lungo fino a alle due mi raccontò molto di se mi disse che il marito non era molto attivo sessualmente, mi raccontò della malattia e dei scontri con la figlia americana , ed io gli disse se non fossi capitato io quella mattina quanto tempo avrebbe aspettato ancora, lei disse molto probabilmente avrebbe aspettato invano, non avrebbe mai rischiato che la memoria del marito fosse scopo di chiacchiere nel condominio.
Spendo due parole per descrivere Giovanna, alta 1,60 60 chili minuta ma non troppo castana con i capelli corti il seno non ve lo dico tanto lo avete capito, gambe lisce come la seta senza l'onbra di una smagliatura, unico difetto ma niente rispetto all'età il sedere un po' molle, ma ci sono donne che potrebbero essere figlie a Giovanna che stanno di gran lunga peggio, il viso grazioso un nasino sembrava disegnato per quanto era bello in armonia con i suoi lineamenti.
Durante la notte e questo mi succede spesso anche con mia moglie mi sono svegliato per andare in bagno e al ritorno mi sono avvicinato a lei che mi dava la schiena e mi venne duro le spostai le mutande e lo misi dentro la patata, lei sembrava che sognava, fu una cosa veloce il tempo di lasciargli un ricordo mio dentro di se.
Mi svegliò come le avevo detto con già il caffè pronto sul tavolo mi salutò sulla porta con un bacio sulla guancia dicendomi che non avevo bisogno di avvisare il mio arrivo nelle prossime volte, io le presi il viso tra le mani e la baciai sulle labra dicendogli che non dipendeva da me , ma che le mie trasferte non erano programmabili ma di sicura sarei tornato a mangiare il friggione.
La prima cosa che farò alla prossima trasferta e andare a salutare Giovanna.
Ogni avventura, donna competizione ci lascia qualcosa addosso, per lo meno a me , questa ha un sapore indelebile sucuramente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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