O.S.S. Operatrice socio SEX

Da qualche tempo per motivo facilmente intuibili frequento una residenza per anziani dove ogni giorno o quasi mi reco.

Queste strutture sono assistita per lo più da OSS fatta eccezione di un’infermiere per le terapie mediche quali le OSS non sono autorizzate, nel tempo vi che l’ambiente è molto familiare e cordiale, con qualche operatrice è successo che oltre agli argomenti specifici si è parlato anche del più e del meno.

Anna Laura, è una davvero brava operatrice sempre attiva ed attenta ad ogni ospite della struttura è la responsabile di turno perciò ogni volta che ce ne bisogno di rifornire qualcosa spesso è lei che mi contatta , non molto alta 165 cm secca come un chiodo ed un seno apparentemente duro e sodo, ed un culetto stretto che personalmente mi da l’idea che gli piace e non poco tenerlo impegnato, 43 anni sposata, ed una figlia di 21.

Se pur le nostre conversazioni sono sempre state strettamente inerenti alla sua professione per la sua efficenza e quella della struttura , ci sono state delle situazione che da quella donna attenta sempre seria e concentrata sul lavoro e la casa la sua presenza chiara e cristallina come l’acqua di sorgente svaniva quando , non sempre squillava il telefono, molto spesso sempre al pomeriggio quando gli squillava il telefono cercava sempre di nascondersi o comunque di trovare privacy.

Questa cosa l’avevo notata fin da subito, e subito ho pensato che se avessi avuto modo glielo avrei fatto notare, ovvio che sarebbe successo, non pensavo che ciò accadesse il giorno dopo quando si era avvicinata a me per chiedermi delle coso da portare e squillò il telefono lei pronta mi disse scusami un secondo si allontanò lantana abbastanza per non farsi sentire da nessuno, dopo due tre minuti torno dicendo scusatami ancora, finito le richieste , trovai il modo di dirgli qualcosa che la potesse trattenere con me, ci riuscii parlando di famiglia la figlia per poi terminare con il marito, al quel punto gli dissi..

Io.. “ma anche con tuo marito quando squilla il telefono ti allontani”
Anna Laura “a te non passa nulla inosservato a quanto pare” me lo disse con un ghigno di sorpresa e soddisfazione, e aggiunse qualche giorno ti faccio nascondere anche a te..

Continuammo solo ancora qualche minuto, poi si allontanò.

La svolta accadde al sabato che lei fini il turno propio mentre io stavo andando via, gli dissi scherzando che oggi non aveva giocato a nascondino, lei mi rispose che oggi avrebbe fatto tana!!

Salii in macchina ed appena messo in moto mi squilla il telefono era Anna Laura, ovvio che trovare il mio nr per lei non era un problema ,,alla mia risposta pronto…

Anna Laura “vuoi nasconderti o farti trovare”
Io “no no non mi nascondo affatto, dimmi “
Anna Laura “prendiamo un caffè”
Io “volentieri..dimmi dove”

Mi spiego quale bar fermarsi e prendemmo il caffè, pagai e lei face per salutarmi ed io gli risposi che tristezza tutto questo per un caffè, lei che non aspettava altro mi disse ..

Anna Laura “seguimi”

Salii in auto e la seguii per un paio di km dove entro su una stradina di campagna che costeggiava un fiume, dopo un km scarso dall’inizio della stradina si fermò in un largo , scendemmo e la prima cosa che feci, gli parcheggiai la mani sul seno dovevo capire prima di tutto se era rifatto.no non lo era affatto era sodo allo stesso tempo morbido, lei rimase sorpresa da tanta intraprendenza da parte mia , ma se una ti porta lungo il fiume alle sette di sera, dopo un caffè di certo le idee le ha chiare anche lei..

Iniziammo a baciarci le lingue erano impazzite, le mani le nostre sembravano impazzite, risalimmo in macchina nei sedili posteriori già mezzi nudi ci denudammo del tutto e iniziammo un sessantanove, aveva la fica rasata sulle labbra e appena una peluria sul pube, iniziai a lappare fica e culo a pennello mentre con la mano sinistra gli fracassavo il clitoride , la mia saliva e i suoi umori ormai erano incontrollabili, mentre lei mi succhiava anche l’anima, era strano vedere i miei diciannove centimetri di cazzo sparire completamente nella bocca fino in gola di Anna Laura .

Feci per sedermi sul sedile per evitare di venirgli in bocca, e mi salì sopra impalandosi, vista la sua statura rispetto alla mia non avevo il seno a portata di bocca e la cosa mi dispiaceva visto quanto mi piace il seno importante, la tirai su sfilandola dal cazzo e iniziai a leccare e mordere i capezzoli, la cosa non dispiaceva a lei visto il modo come si dimenava, sorreggendola dalle chiappe e massacrare i capezzoli non mi bastava più , dovevo sentirla dentro, gli dissi impalati dai, mi fa impazzire sentire il cazzo in mano di lei e sentirlo guidare dentro, e lo face con maestria prima lo fece scivolare lungo le labbra della fica poi lo puntò e piano fino in fondo se lo prese tutto, iniziò a dimenarsi muovendo il bacino in ogni dove, il cazzo se lo fece passare in ogni posto dentro di lei, ed io che la tenevo stretta a me per non perdere la sensazione del seno addosso a me e sentirlo per la sua mole e morbidezza per me è stato tra i migliori sene che ho sentito solleticare i mie sensi fino a quando lei iniziò a cavalcarmi e lo fece con un ritmo infernale, si alzava fino a quasi sfilarsi per scendere fino alla radice lo fece per un paio di minuti, quel saliscendi continuo e veloce mi impedì di saggiare il buco del culo che si lo avevo leccavi e penetrato con la lingua ma poi non ci fu più tempo per lui, e non ci fu più tempo per nessuno perche al suo orgasmo che si sedette sul cazzo per non più risalire, le contrazione della fica post-orgasmo non fecero che portare alla fine anche il mio che quando cercai di sfilarmi da lei per venire lei mi disse riempimi che problemi non ce ne sono, sentii le contrazioni della fica alternate ai quattro fiotti potenti di sperma riempirla, ci siano abbracciati fino a riprendere le forze, poi lei si sfilò dando una mano sulla patata per non sporcare i sedili ed inginocchiandosi mi prese il cazzo in bocca e me lo ripulì pronto per la prossima volta disse…ed io ribattei che la prossima volta avremmo iniziato dal culo , ho come la sensazione che ti è mancato oggi…si rispose lei ma non c’è tempo mancano dieci minuti alle 20.

Ci rivestimmo e prendemmo ognuno la sua auto e tornammo a casa.

Storia realmente accaduta tre giorni fa 16/09/2023