AUTOINTERVISTA

Intervista.

INTERVISTATORE: buon giorno Disturbia. Piacere di conoscerla e grazie tanto per la disponibilità . La volevo intervistare per conoscere un po di più il mondo delle trav.

DISTURBIA: piacere mio, si ho consentito a questa intervista molto volentieri, anche perché credo che mi possa insegnare e capire qualcosa in più anche a me.

INTERVISTATORE: bene iniziamo allora. Quando si è accorta che la sua vita si indirizzava verso Disturbia? E quali erano le sue sensazioni?

DISTURBIA: beh che devo dirle, credo di essere nata già Disturbia, sentivo in me già da piccolo che dentro di me aleggiava qualcosa di contrastante una multi personalità. Certo stiamo parlando di una età davvero infantile e ovviamente non capivo bene cosa potesse essere quella sensazione. So solo che fin da piccolo veniva fuori la voglia di indossare la minigonna di mia sorella guardandomi allo specchio ed ero molto appagata vedermi con le gambe avvolte da una minigonna corta. Iniziai a capirmi veramente verso l'undicesimo anno di età. Lì iniziarono per me già le voglie dentro di me ed erano voglie più di coccolare, di essere coccolata, tanto per intenderci. Non è una cosa semplice da conviverci.

INTERVISTATORE: a che età Disturbia a avuto il suo primo incontro con un uomo?

DISTURBIA: ovviamente per la mia prima esperienza Disturbia era ancora lontana da esistere. Voglio fare una premessa, spero che quel che dirò non urti la sensibilità di nessuno, perché i fatti che sto per descrivere sono accaduti a una età da adolescente. All'epoca avevo 14 anni e vicino a casa mia era in costruzione una nuova strada importante, l'impresa veniva da fuori e quindi il cantiere ospitava gli operai stessi durante tutta la settimana, a eccezione nel fine settimana. Io con i miei amici gironzolavamo spesso nel cantiere con la bicicletta, e ovviamente prendemmo confidenza con gli operai come normale che sia. In quella quantità di lavoratori ci fu uno di loro che io presi più confidenza che con altri, chiaramente io pensai che il tutto era normale dalla mia prospettiva, ma parlandone ora la sua prospettiva era ben diversa, io portavo sempre dei pantaloncini di lana fatti in casa e per farla breve lui non perdeva occasione per accarezzarmi le gambe ed io non mi tiravo mai indietro perché a me la cosa piaceva molto. La verità e che mi davo impasto ad un pedofilo ed io ero pure consenziente. Dalla sua prospettiva credo che non ci fosse niente di meglio di così. Un 14 enne che ci stava, una sera andammo dietro un container e ebbi il mio primo rapporto orale della mia vita. Quel rapporto orale totale mi fece capire tutto su di me, di quello che volevo veramente essere. Quindi il desiderio del passo successivo era veramente forte che alla fine cercai io quell'uomo per avere la mia prima penetrazione, che avvenne una domenica nel cantiere desolato dove restò solo lui a posta per potermi possedere, mi sodomizzo più volte nella baracca con grande partecipazione mia. Mi concessi a lui altre volte fino alla fine dei lavori con la stessa modalità.


INTERVISTATORE: capisco, ora se potresti tornare indietro lo rifaresti?

DISTURBIA: eccome se lo rifarei assolutamente si

INTERVISTATORE: sono molto incuriosito dal tuo nome d'arte , perché Disturbia Zara?

DISTURBIA: si incuriosisce molto il mio nome. Niente di che diciamo che Disturbia è una fusione che prende spunto da Suburbia che vuol dire periferia e disturbo. Suburbia perché mi sento sempre in periferia fuori dalla luce visibile, nascosta. Disturbo lo vedo come non essere uguale alla massa essere diversa. Quindi Suburbia +disturbo = Disturbia molto semplice.

INTERVISTATORE: molto interessante e, cosa pensa Disturbia della vita, del suo significato?

DISTURBIA: wow una domanda davvero complessa, il significato della vita? Mah.. secondo me il significato della vita è proprio che non esiste un significato. Ognuno di noi al suo orizzonte degli eventi dove a cambiare è solo la prospettiva, ma alla fine tutti finiremo per forza di cose nella direzione di non ritorno. Poi oltre quella singolarità nessuno sa che cosa accadrà.

INTERVISTATORE. Mi pare di capire allora che tu non sia credente oppure sbaglio?

DISTURBIA: è difficile per me credere che siamo così importanti per questo pianeta di essere al centro di un creatore, se vogliamo dirla tutta per l'universo tra un moscerino e un essere umano è esattamente la stessa cosa sono entrambi esseri viventi con uguale importanza. Detto questo non credo in nessuna religione ma le rispetto tutte.

INTERVISTATORE: e con le donne che rapporto hai?

DISTURBIA: come ho detto all'inizio dell'intervista Disturbia ha una multi personalità e le donne mi piacciono moltissimo anche nel lato sessuale se è questo che voleva intendere. Anche se la preferenza è sentirsi Disturbia.

INTERVISTATORE: mi dica Disturbia una cosa che non rifarebbe mai e una cosa che non ha fatto che vorrebbe avere fatto.

DISTURBIA: ovviamente come tutti noi ci sono cose che non si rifarebbero più, ma a volte è anche il destino che decide per noi, ci sono molte cose che mi piacerebbe fare che non ho fatto ma è il solito discorso di prima, forse essere amata credo che sia una cosa che manchi ad entrambi le personalità di Disturbia credo di essere vista solo come oggetto sessuale.

INTERVISTATORE: bene siamo ormai alla fine la ringrazio del tempo che mi ha concesso e spero di non averla messo in imbarazzo la ringrazio ancora.

DISTURBIA: si figuri è stato un piacere essere stata intervistata da lei, spero di non aver annoiato nessuno con le mie risposte, baci a tutte tutti