Racconti Erotici > trans > La porno attrice (Storia di fantasia)
trans

La porno attrice (Storia di fantasia)


di Zagor_black
24.10.2023    |    3.959    |    6 8.5
"Mi ero bagnata come non mai, inginocchiata con la schiena segnata, oltraggiata nella mia più profonda mascolinità..."
Tutto iniziò quando ad una festa Bdsm in cui andai in compagnia di una mia Amica Mistress oscurato nella mia mascolinità: indossavo un paio di autoreggenti, un paio di scarpe da Donna ed un corpetto femminile in cui al posto dei seni la mia Amica aveva messo dell’ovatta.
Ero grottesca, con i peli del petto non depilati, il pizzetto da sparviero, il gonnellino e quelle calze autoreggenti.
Fui frustata, sodomizzata ed umiliata mentre i masteroni con al seguito le loro schiave mi deridevano assieme a tutte le altre Padrone ed i loro schiavi.
Mi ero bagnata come non mai, inginocchiata con la schiena segnata, oltraggiata nella mia più profonda mascolinità.
Strisciavo cercando di baciare i piedi della mia carnefice, mentre Lei ridendo sardonica arretrava. Riuscivo a baciare solo il pavimento dove un attimo prima c’erano i Suoi Divini Piedi. Gemevo di frustrazione.
Fu in quel frangente che Lei mi notò. Successivamente mi confidò che aveva capito che io potevo essere la persona giusta.
Ma io ancora non lo sapevo.
Si informò presso la mia Amica e quando ebbe la certezza che non le appartenevo, mi fece rialzare da terra.
“Prenditela questa zoccola che non sa depilarsi bene e si presenta con i peli sul petto ed il pizzetto da maschio” furono le parole sdegnose della mia Amica accompagnate dalle grasse risate di tutti i componenti della festa; Master, schiave, schiavi e Mistress.
“Vieni con me, saprò trasformarti in una vera sissy” furono le Sue dolci parole.
La seguii docile come una cagna randagia che sperava solo in una Padrona comprensiva ed affettuosa.
Furono giorni intensi in cui mi rivelò come comportarmi da brava femminuccia sottomessa.
Mi insegnò a truccarmi, a vestirmi a seconda le occasioni; il tutto molto dolcemente e con pazienza.
Quando reputò che io fossi pronta, mi donò al suo compagno bisex, la penetrazione fu dolce e decisa, lui godette del mio buchetto fondamentalmente ancora stretto e quasi vergine. Il Suo membro non era troppo grosso ma ben piazzato da farsi sentire nella sua interezza.
Con il tempo imparai a goderne.
Il tempo passava ed ormai ero la loro schiava, soddisfacevo tutte le loro voglie: leccavo il dolce frutto di Lei, portandola all’orgasmo, mentre il suo compagno mi penetrava con decisa dolcezza. Mi schizzava nello sfintere mentre loro non mi permettevano di venire. Mi bagnavo come una gatta in calore, questo mi bastava per soddisfarmi.
Ero diventata una perfetta sissy, leccavo il Cazzo di Lui senza perdere neanche una goccia di liquido seminale e di sborra che inghiottivo avidamente. Dovevo leccare la Divina Vulva di Lei mentre si faceva scopare da Lui o dai Suoi amici; spesso mi capitava di pulire lo sperma che loro depositavano in spasmi di godimento sul Suo Monte di Venere. Inghiottivo avidamente, ormai degradata nel mio ruolo di puttana lecca sperma. Mi eccitavo e mi bagnavo come una vacca in calore ma non mi era permesso toccarmi per trovare il godimento.
L’unico momento in cui ciò mi era permesso, era nel rituale della mungitura, una volta al mese: mentre Lui mi sodomizzava, Lei dolcemente menava il mio fallo fino a farlo venire in una copiosa eiaculata che dopo dovevo pulire con la lingua dalle mani di Lei la mia Padrona.
Ero la loro schiava ormai completamente e perfettamente femminilizzata, non mi era più permesso comparire al loro cospetto da maschio: Lei la mia Padrona e Lui il mio Padrone, non osavo disobbedire ad entrambi.
Sapevo che erano due produttori di films hard, ma non sapevo del destino che mi avrebbero voluto riservare.
Ero felice di soddisfare le loro voglie, mi avevano accolto nella loro bellissima villa; se il fio era pagare con il mio culo e le mie prestazioni, non ci vedevo nulla di male. In fondo mi piaceva, da quella zoccola che ero e mi sentivo di essere.
Le giornate passavano pigre e lussuriose, l’unico mio compito era quello di soddisfarli sessualmente.
Per la cura della casa ci pensava la servitù che dalle otto di mattina alle sedici del pomeriggio metteva in ordine. Io ero chiamata dopo quell’ora a soddisfare tutte le loro perversioni. Ero la concubina di Lui nelle Sue orge, ero la complice nelle gang bang che Lei organizzava con i suoi attori più superdotati, e sapevo come districarmi nelle situazioni più erotiche soddisfacendo chiunque mi si volesse avvicinare. Bevevo litri di sborra; carichi di proteine che mi servivano ad integrare la mia dieta a base di vegetali che Lei aveva rigorosamente programmato: diceva che dovevo tenermi tonica, magra ed in forma per essere una perfetta puttana. In effetti la mia pancetta era sparita a beneficio di una condizione più sinuosa e femminile. Le ero grata.
Ormai pensavo al femminile. Così ero: una femmina in un corpo di uomo in cui il mio membro si era ormai trasformato in un clitoride molto pronunciato che serviva solo ad eiaculare quando me lo avrebbero permesso.
La svolta avvenne quando, ospite nella loro casa, venne un ex attore porno americano di colore che si era trasformato in produttore. Dopo avermi provato in tutte le posizioni, non con senza un senso di dolore per il mio sempre stretto sfintere, disse rivolto a loro nel suo stentato italiano: ” Perché a questa puttana non gli fate fare un film porno? La trovo ben predisposta.”
Io che ero ancora sotto l’effetto della Sua poderosa mazza, non capivo bene il senso delle sue parole: il culo mi bruciava, sentivo ancora il Suo enorme Cazzo dentro di me; guardavo adorante Lei la mia Padrona e Lui il mio Padrone i quali mi avevano permesso di godere un simile stallone.
“Ci si può provare” disse Lei accarezzandomi distrattamente i capelli, ero distesa ai loro piedi con il trucco degli occhi colato sulla maschera di fard e con il naso gocciolante di piacere. Avevo goduto senza che Lei mi avesse fatto la “mungitura”.
Da lì mi sono trasformata in una attrice porno…. Prendo quotidianamente Cazzi e godo come una vacca dei litri di sborra che ingoio.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La porno attrice (Storia di fantasia):

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni