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Perversione


di robertatravetroia
04.03.2024    |    337    |    1 9.0
"Capii il mio ruolo quella sera..."
Buongiorno, volevo condividere con voi una mia perversione usando un racconto di PURA FANTASIA.
Una mattina ero a casa perché pioveva tanto. Mi misi a chattare con qualche ragazzo in chat. Ci trovammo subito d'accordo su tante cose e subito ci scambiammo il numero di telefono e ci chiamammo per organizzare l'incontro. Io ero sola a casa, ma non potevo ospitare e quindi mi ospitò a casa sua, non troppo lontano, ma nemmeno vicino. Appartamento in pieno centro e Dovevo raggiungerlo già travesta.
Fui molto provocante nel vestirmi. Intimo rosso e sopra un vestito semitrasparente nero, calze e scarpe rosse rigorosamente tacco 15 e senza plateau.
Arrivai, suonai il campanello e lui mi fece salire. Dopo pochi convenevoli finimmo a fare sesso, una bellissima serata piena di ardore passione e anche un po' animalesco a tratti.
Ci si vedeva abbastanza regolarmente e quindi una sera mi fece come regalo un anello e mi disse che ormai ci si vedeva da tempo e frequentemente, mi voleva come sua amante e perché no... non gli dispiaceva se io mi fossi considerata la sua fidanzata.
Piena di strane sensazioni opposte, avrei voluto dire che non me la sentivo di prendere un impegno simile, anche perché lui sapeva che non vedevo solo lui, ma che mi divertivo in giro.
A mia sorpresa mi disse: "Lo so, alcuni li conosco anche, pensa che alcuni sono miei collaboratori nel lavoro".
Mi bloccai, ma lui mi disse col suo sorriso irresistibile, che non era un problema.
Accettai ed iniziai la mia prima relazione sentimentale con un uomo.
Mi sentivo realizzata ed allora aspettavo ogni giorno l'attimo in cui uscivo per andare a casa del mio fidanzato.
Una sera, andai da Francesco, mi accolse vestito molto elegante e dopo il bacio appassionato di saluto, mi portò in camera e mi disse che quella sera mi dovevo cambiare e vestire con ciò che mi aveva regalato.
Io quella sera indossavo uno splendido leggings nero tacco 15 e una camicia larga a maniche lunghe con una bella cintura larga.
Lui mi disse: "Cambiati e raggiungimi in salotto."
Aprii il pacco e trovai un bustino semirigido, autoreggenti a rete, tacco 20 da pole dance, cavigliere, polsiere e collare. Una catena, lucchetti, un boccaglio e un dilatatore anale.
Fui molto sorpresa, ma titubante nell'indossare tutto ciò, ma allo stesso tempo l'eccitazione era comunque salita alle stelle. Alla fine accettai ed indossai tutto, mi guardai allo specchio e... WOW ero eccitata a vedermi così vestita senza dire che il mio clitoride si alzò e si bagnò molto infilandomi il dilatatore.
Uscii dalla camera e Francesco finì di vestirmi legandomi con le catene. Potevo fare solo passettini da 30/35 cm quindi come una puttanella isterica riuscivo a stento a camminare. A quel punto mi disse di mettermi il cappotto e di prepararmi che saremmo usciti. 😱😱😱😱😱
Non credevo alle mie orecchie, ero seminuda col clitoride al vento ed il culo e la bocca spalancata e lui mi voleva portare in giro?
Rimasi esterrefatta, ma non potevo parlare molto col boccaglio, comunque lui mi prese e mi portò fuori di casa, ci mise tanto tempo a chiudere la porta e continuava ad andare avanti ed indietro continuando a lasciarmi sulla porta dove mi potevano vedere tutti. Alla fine prendemmo l'ascensore ed andammo in garage e poi, lasciandomi sempre in bella vista, tiró fuori la macchina, chiuse il garage e salimmo in auto. Appena salita, Francesco partì senza dirmi nulla. Arrivammo dopo una 40ina di minuti di auto in un piazzale ombroso, dove non sembrava esserci nessuno. Mi fece scendere e mi mise davanti alla macchina e mi ordinò di restare ferma li davanti.
Lui rientrò in macchina ed iniziai ad avere paura. Lui accese le luci e me le puntò addosso.
All'improvviso vidi altre luci, di posizione, accendersi e altri uomini scendere dalle auto e fermarsi appena scesi.
Francesco mi prese per mano e mi fece girare su me stessa per mostrarmi a tutti.
Mi prese e mi accompagnò alla macchina più vicina; questo mi accarezzò e palpò ovunque, poi mi fece inginocchiare e iniziai a fargli un pompino, e dopo qualche minuto di sesso orale mi alzò e mi girò piegandomi a pecora ed iniziò, dopo aver tolto il dilatatore, a scoparmi in piedi, fino a venire dentro di me.
Una volta finito, il mio fidanzato mi infilò un plug con coda per trattenere tutto lo sperma della prima mia "ingravidata".
Il copione più o meno uguale, si ripeté per tutte le auto presenti, solo in una cambiò leggermente, perché in quell'auto erano 2 gli uomini presenti. Piccolo particolare... tutti i presenti indossavano un passamontagna.
Finito il giro, Francesco, mi disse di risalire in auto col plug a coda ben infilato che saremmo tornati a casa. Il viaggio in auto fu molto silenzioso e una volta in garage mi disse 2 semplici parole: SCENDI PUTTANONE.
Scesi e rimasi inebetita, immobile, e parcheggiata l'auto, risalimmo in ascensore, davanti alla porta lui si mise a parlare con un vicino lasciandomi lì in bella mostra. Mentre parlavano il vicino mi venne vicino, mi palpeggiò con il consenso del mio fidanzato che sembrava pure divertito del fatto e del mio sputtanamento con i vicini di casa.
Entrammo dal vicino e continuammo a bere birra e acqua. Ci salutammo e rientrammo in casa, mi portò in bagno, mi inginocchiò nella doccia e mi pisciò addosso dicendomi di restare ferma li. Passarono più di venti minuti e poi iniziarono ad entrare persone in casa e si misero a giocare a carte e a bere.
Ad un certo punto sentii chiedere del bagno ed io iniziai ad agitarmi, ma non potevo uscire ero impossibilitata a muovermi, ero incatenata... sentii Francesco dire di non sbagliare cesso... entrò un tizio col passamontagna, si diresse da me, tirò fuori un bel cazzone e mi pisciò addosso. Mentre mi urinava sul petto, si tolse il passamontagna e capii che era uno degli uomini del parcheggio, nonché uno col quale ero stata qualche settimana prima. Se ne andò e sentii un altro chiedere del bagno..
Capii il mio ruolo quella sera.
Ci furono anche i 2 uomini che al parcheggio mi presero assieme e mentre si svuotavano su di me, si baciavano con passione. L'ultimo dei tanti, era un tizio che mi scopò 2 sere prima.
Alla fine erano ormai le 2 di notte e se ne andarono tutti.
Francesco arrivò mi slegò e mi disse: "ho proprio trovato la miglior puttanella che potessi trovare." Mi disse di lavarmi e tornare a letto con lui.
Facemmo l'amore ancora una volta, e la mattina seguente mi chiese di sposarci e partimmo per una vacanza di 15 giorni in Africa.
Mi avrà riservato lo stesso destino in quel continente?
Spero di avervi allietato con questo racconto che ripeto è tutto di PURA FANTASIA!
CIAO A TUTTI E TUTTE 💋💋💋
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