Racconti Erotici > trans > Sara Cap.1
trans

Sara Cap.1


di marcoheel
30.04.2015    |    907    |    1 8.0
"Piuttosto grandi, a prima vista capaci di stritolarle la sua così esile e curata..."
...Sara non è una ragazza, non nel senso biologico del termine almeno. Lo è invece in quello psicosomatico. È bellissima, di una eleganza e di una finezza rari. E la sua mente, i suoi pensieri, i suoi umori, sono quelli di una ragazza della sua età. Lei vuole, necessita amore, sesso, tenerezza, passione, coccole, dialogo, comprensione, godere...insomma, esattamente ciò che necessitano le ragazze della sua età. D'altra parte, lei è una ragazza. Ha la fortuna di fare un lavoro grazie al quale si può permettere di vestire esattamente come si vestono le ragazze della sua età. Il suo lavoro la impegna, la soddisfa, la gratifica abbastanza anche finanziariamente da permetterle di vivere da sola. La sua cerchia di amicizie non è vastissima, preferisce pochi e sinceri amici piuttosto di tanti e coi quali non riuscirebbe a rapportarsi. Proprio per questo motivo, le sue amicizie maschili, sono talmente radicate e profonde, da non sfociare mai nell'amore. Preferibile un'amicizia per la vita ad una che forse non durerebbe, e che si porterebbe via l'amicizia stessa. Sara è sul sito, forse non lo sa bene neanche lei perché, forse cercava nel web ciò che le mancava. Purtroppo anche qui sono molti di più quelli che le propongono sesso selvaggio, orge, festini, perversioni varie...sta per cancellarsi dal sito quando una sera le arriva uno strano messaggio legato ad una frase del suo profilo. Lo apre e il messaggio le comunica solo un complimento alla sua bellezza. Beh, se non altro è diverso dallo squallore che ha provato fino ad allora. L'indomani si reca al lavoro, ma nella mente le gira per la testa la frase dell'uomo. Nelle foto del suo profilo ai sono solo foto del suo membro, chissà che persona sarà...nel suo profilo sembra deciso, con le idee chiare, decisamente porco, se vogliamo tener conto dei feed...eppure è l'unico che fino ad allora l'ha contattata con un messaggio almeno un po'originale. Passano i giorni e i messaggi che vengono scambiati fanno si che Sara abbia l'impressione che il tipo sia uno decisamente fuori dal coro, che sia un porco è chiaro, ma lo è in modo diverso dagli altri. Sicuramente almeno non si lascia andare ad epiteti volgari, al massimo lo trova un po'ripetitivo nell'elargire complimenti. Passano le settimane, poi i mesi...finalmente l'inverno se ne va ma la chat con il misterioso personaggio continua. Per un periodo, Sara fa un po'altezzosa., sua naturale difesa contro i rompiscatole del sito, ma il soggetto non fa una piega. Rimane gentile, non asfissiante...insomma, abbastanza piacevole. Una sera, a seguito di una sua provocazione l'uomo, impassibile, la invita a fare un weekend con lui. Pensando in una banfata madornale, lei ridacchiando gli risponde affermativa. A quel punto lui le chiede quando sarebbe stata libera, la sua intenzione era di portarla con lui in una casa che disponeva sul lago di Garda. Lei, un po' presa in contropiede, gli risponde che sarebbe stata libera tra due weekend. Al ché lui le dice che per lui và benissimo e le fornisce il suo cellulare. Sara è un po'interdetta dalla situazione, in realtà, non sa se fidarsi, come andrà a finire...poi pensa: ma si dai, fosse un maniaco, non sarebbe di sicuro su un sito di incontri. Ad un paio di giorni dal venerdì pomeriggio fatidico, lui le comunica che ha fatto mettere in ordine e pulire la casa. Ha già pensato lui a comprare qualcosa da mangiare, anche se a cena si andrà fuori, e che lei non deve preoccuparsi di null'altro che non siano i suoi effetti personali. L'unica condizione è che lei dovrà essere sé stessa, nel look, nei comportamenti...in tutto e per tutto. Lei già pensava dovesse mettersi su da baraccona...beh, menomale...l'impressione che aveva avuto fin qui era giusta. Lei le fornisce l'indirizzo di casa sua e finalmente anche il cellullare, benché lui non glielo avesse mai chiesto. Arrivano finalmente le 16 del venerdì pomeriggio, Sara aveva scelto per il viaggio di stare comoda, quindi un paio di capri blu, ballerine crema molto scollate, una camicetta bianca, giubbotto molto aderente in morbida nappa crema. I suoi capelli lunghi naturali raccolti a coda, trucco molto leggero ma evidente, french corte alle unghie con smalto trasparente. Il trolley era pieno di altra roba, d'altronde non sapeva bene cosa aspettasse in quei due giorni. L'uomo le aveva solo detto che se avesse avuto piacere di fare un po' di jogging, lui l'aveva come abitudine mattutina, le aveva detto che avrebbe avuto piacere di portarla a visitare un posto stupendo sulla montagna, e che per sabato sera, aveva già prenotato un tavolo in un bel ristorante, piuttosto chic. Sara aveva quindi riempito il bagaglio con una moltitudine eterogenea di abiti e scarpe...alle 16:00 il suono del citofono...SCENDO SUBITO...! Sara chiude casa e scende in strada. L'attende un'uomo in polo azzurra e jeans piuttosto slim. Scarpa tecnica. Occhiale da sole a specchio. Porta i capelli quasi rasati. Appena la vede le si fa incontro. Sara giudica che fisicamente sembri abbastanza normale, ma mentre si avvicina nota una muscolatura non grossa, da palestra, ma dura, avvezza alla fatica, e le mani...piuttosto grandi, a prima vista capaci di stritolarle la sua così esile e curata...leggermente immersa in questi pensieri, l'uomo le è davanti. Si toglie gli occhiali scoprendo occhi di ghiaccio, in netto contrasto con un largo sorriso molto piacevole e una voce molto calda e profonda, non bassa ma che entra nelle ossa, lui le stringe con delicata fermezza la mano, e le dice: sei incredibilmente bella...poi la invita a darle il trolley e la accompagna ad una jeep renegade di qualche mese. Le apre la porta, aspetta che lei si sia accomodata, poi le chiude la porta e carica il trolley nel bagagliaio. Quando se lo trova vicino, seduto alla guida, lui le chiarisce alcune cose. La prima è che non ha intenzione di portarla a letto, a meno ché non nasca un particolare feeling e succeda desiderato da ambedue. La seconda è che ognuno dormirà nella propria camera, a meno ché avvenga il punto precedente. Il terzo, è che lei dovrà sempre essere sé stessa, lui vuole conoscere Sara, non un'altra o una Sara che per compiacere si snaturi. Ad un cenno affermativo da parte di Sara, l'uomo inforca di nuovo gli occhiali e parte alla volta dell'autostrada... CONTINUA...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
8.0
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Sara Cap.1:

Altri Racconti Erotici in trans:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni