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Sara Cap.6


di marcoheel
15.05.2015    |    601    |    0 6.0
"Poi si asciugano, si rivestono, Marco controlla che sia tutto a posto, chiude acqua, gas e luce, chiude le persiane e porta in macchina i bagagli..."
...Sara e Marco trascorrono un paio d'ore tranquillamente abbracciati dormendo pesantemente quando un tuono terrificante esplode all'esterno...vengono svegliati di soprassalto e Sara viene presa quasi dal panico...un secondo tuono fortissimo, un terzo...Sara si stringe più che può a Marco...poi i tuoni si allontanano, Marco le sorride, le chiede se va tutto bene...lei annuisce e sorride dolcemente, se fosse stata da sola probabilmente si sarebbe messa a piangere. Lui le chiede se vuole qualcosa da bere, Sara ai pensa un'attimo e propende per un thè caldo. Marco lascia Sara sotto la coperta e glielo prepara. Le porta la tazza con un cucchiaino di miele e si guardano in silenzio mentre lei si disseta e si scalda. Poi le suggerisce che forse sarebbe meglio andare a dormire nel letto. Ok, dice Sara, e fa per alzarsi e si accorge di avere ai piedi ancora quegli altissimi sandali. Se li toglie e poi nuda precede Marco nel suo letto, le si fa vicino, si fa abbracciare, posa la sua testa sulla spalla di lui, gli infila una gamba tra le sue in modo che i sessi a riposo si sfiorino e si addormenta quasi subito...fuori il temporale continua ma li lascia dormire. Passa la notte, Marco si sveglia per primo, guarda l'orologio, sono quasi le 9. Posa un bacio sulla fronte di Sara che apre gli occhi e sorride...ciao, sussurra...si baciano con dolcezza, poi gli chiede se vuole andare a correre. Lui ci pensa un po' e le risponde che una corsetta l'avrebbe fatta volentieri... lei gli dà un bacio e gli dice che avrebbe preparato lei la colazione, così in sua assenza avrebbeaanche iniziato a prepararsi i bagagli per andare via nel pomeriggio. Lui la bacia ancora e ancora, poi si alza e si veste. Le dà ancora un bacio ed esce. Sara rimane ancora qualche minuto nel letto, poi si scopre e si alza. Va nella sua camera in punta di piedi per non sentire troppo il freddo del pavimento, raccoglie dal salotto l'abito e i sandali ed entra nella sua stanza. Qui si infila un paio di infradito ed esce nuda sul terrazzo ma rientra subito, il temporale della notte ha lasciato l'aria mattutina troppo fredda. Ha ancora sul viso il trucco della sera prima. Se lo toglie e poi entra in doccia. Esce, si asciuga, si spalma una crema al bergamotto, e inizia a riordinare le sue cose. Odia dover fare le valige un'attimo prima di partire. Poi sceglie una mini in jeans a metà coscia, una maglietta con scollo a V a stampa animalier, e una felpa con zip e cappuccio molto aderente rosa cipria. Mette via tutte le scarpe, lascia fuori solo un paio di All Star a zeppa interna piuttosto alta e un paio di zoccoletti con una fascia bianca sul piede a tacco 10. Si fa un make-up leggero, chiude il trolley e la borsa e si reca nell'angolo cottura del salotto per preparare la colazione...non è abituata a fare un po' la casalinga, ma quell'uomo così gentile e dolce, la sua educazione, il suo calore, la sua durezza esteriore così mitigata dalla gentilezza, beh preparargli la colazione è il minimo. Ha quasi finito di disporre la colazione sul tavolo che vede il lampeggiante del cancello elettrico che annuncia il suo arrivo...pochi secondi e se lo vede arrivare sudatissimo sul terrazzo e poi in casa...sorride contento nel vedere la tavola apparecchiata, Sara si bacia due dita e gliele appoggia sulle labbra e, ridendo, gli dice che dopo la doccia gliene avrebbe dato uno più piacevole...ridendo, Marco, entra nella sua camera e si doccia con cura, si sbarba, e quando arriva in cucina con un paio di bermuda cargo, una polo Adidas, infradito, ha un buon profumo, un po' secco, ma adatto alla sua persona... mentre consumano una colazione abbastanza leggera, sotto suggerimento di marco, chiacchierano della cena e del locale dove hanno cenato la sera precedente. Marco le propone di andare ad Arco poiché vuole fare un po' di shopping in un negozio di articoli sportivi, ed è sicuro che nel centro, anche lei troverà negozi interessanti...poi per pranzo avrebbero deciso al momento. Sara si trova d'accordo, si lavano i denti, e partono...Sara ha preferito sostituire i leziosi zoccoli con le più comode All Star con rialzo. Nel tragitto, scherzano, ridono, chiacchierano, insomma, si divertono come due ragazzini...a Sara la non esageratamente corta mini ha scoperto, da seduta sul sedile, una generosa porzione delle sue stupende gambe e apprezza molto gli riuscirei marco al loro indirizzo, ma apprezza ancora di più quelli che riserva ai suoi stupendi occhi, guardandola ogni tanto, quando il traffico domenicale lo permette. Arrivano ad Arco e trovano con difficoltà parcheggio. Una comunque breve passeggiata li porta in una ventina di minuti in paese. Entrano nel negozio che interessa a Marco dove lui compra un paio di scarpe da arrampicata, una leggera giacca antivento ed uno zainetto. Poi vede una giacca molto leggera sempre da trekking, molto femminile, sceglie la taglia e la prende. Poi vanno alla cassa, ed escono. Marco mette la giacca da donna dentro lo zainetto e le porge a Sara, la guarda e le dice sorridendo: tieni, sono per te, almeno se avrai voglia di fare qualche passeggiata con me, sarai un po'più attrezzata...Sara prende lo zainetto ridendo, gli dice che gli fino ad allora gli uomini le avevano regalato di tutto, ma non aveva mai ricevuto equipaggiamento da trekking, poi sempre ridendo lo abbraccia e lo bacia... tenendosi per mano entrano nel centro. Qui bei negozi attirano l'attenzione di Sara, abbigliamento, gioiellerie, calzature...passeggiano tranquilli, poi Sara vede in un negozio di calzature uno stupendo paio di sandali elegantissimi e li vuole provare. Entra e viene accolta da una signora molto gentilezza le procura il numero. Sara si siede e li prova, le stanno benissimo...il sottilissimo tacco, l'assenza di plateau, i listini sottilissimi...Sara si guarda allo specchio e chiede a Marco cosa ne pensa. Lui le fa un cenno affermativo con la testa sorridendo, poi dando alla titolare la cartacei credito, dice: signora le compra. Sara scoppia a ridere, poi gli sussurra che forse non è il caso... ma lui le dice che lo fa con piacere. Escono dal negozio e vanno a mangiare nella piazza centrale un paio di tranci di pizza e una lattina di birra a testa... poi Marco le propone di tornare alla villetta, in modo da prepararsi al rientro. Ripartono e prima di prendere la salita che li avrebbe condotti alla casa, Marco parcheggia l'auto davanti ad una casetta. Dice a Sara che doveva solo pagare la signora che aveva fatto pulizia alla casa, e che l'indomani sarebbe andata a rifarla. Se voleva scenderebbe andare con lui, non c'era nessun problema. La donna, gli fa i complimenti, finalmente lo vede con una bella ragazza...arrivano alla casa e Marco la prega di febbrili il tempo di riordinare le sue cose, poi avrebbero potuto rilassarsi ancora un po'al sole sul terrazzo prima iniziare il viaggio di rientro. Sara gli dà un bacio, poi va in camera sua, si spoglia, rimane in perizoma, si mette gli zoccoletti e si va a mettere sul terrazzo, su un lettino da sole, ringraziando l'idea che aveva avuto a metterebbe posto le sue cose alla mattina. Si sta godendo la carezza del sole, quando Marco arriva sul terrazzo scalzo, con addosso solo un paio di boxer in microfibra, e due bottigliette di Coca Cola gelate... si siede sul lettino di fianco a Sara e le porge la fredda bevanda. Si bevono la Coca al caldo sole del primo pomeriggio, lei però si diverte a provocare Marco mentre si porta alla bocca la bottiglietta, quando l'ha finita, si alza, sculetta un po' sui tacchi fino alla ringhiera del terrazzo, poggia i gomiti su di essa sporgendo all'infuori il suo bellissimo sedere, tagliato in due dal sottile perizoma, si volta, sorride maliziosa quando finalmente Marco le viene vicino con un'evidente erezione... Sara lo afferra e lo bacia...con golosità, calore, voglia... gli cala i boxer e il suo grosso pene le entra subito in bocca, sempre più profondamente, sempre di più...Sara si alza di colpo, un lungo filo di salita unisce il suo mento con la punta del palo...si strappa quasi il perizoma di dosso, stando in piedi, alza una gamba afferra il pene, se lo punta al buchino già umido, e se lo fa entrare nel ventre con un solo lungo affondo mentre divora la bocca di marco. Si allaccia spettanza lui e gode, gode, gode.... poi si toglie da quella scomoda posizione , trascina Marco verso un lettino, si rovescia sulla schiena, le lunghe cosce apertissime...non fa tempo a dirgli di prenderla che lui le è dentro, la scopa profondamente, con movimenti lunghi, con un ritmo ora lento, ora più veloce. Lei gli urla quasi all'orecchio di non fermarsi, di riempirla di sperma, di farla godere...ne ha bisogno... per venti minuti la soddisfa, soddisfa la voglia di Sara...la voglia, il bisogno di sesso, di tenerezza, di calore, di maschio....di amore...fino a che Marco le si ferma in profondità nel suo corpo, e inizia a riversarle dentro il suo orgasmo, gemendo dal piacere nella bocca della bellissima Sara che, con le sue gambe serrate attorno a lui, sembra non volerlo lasciare più andar via da lei...poi piano piano si rilassa, lo scioglie dalla sua stretta, lo lascia andare... lui la prende per mano e la fa alzare, si siede al suo posto e se la mette sulle gambe, di traverso. La bacia con dolcezza...stanno così una mezzoretta, a scambiarsi dolci baci e carezze, poi lei gli dice che forse sarebbe meglio farsi una doccia e andare. A malincuore si sciolgono, ma la doccia la fanno insieme, coccolandosi ancora un po'. Poi si asciugano, si rivestono, Marco controlla che sia tutto a posto, chiude acqua, gas e luce, chiude le persiane e porta in macchina i bagagli. Salgono in auto e partono. Durante il viaggio, chiacchierano tranquillamente circa il weekend trascorso insieme. Man mano che si avvicinano alla residenza di Sara, sono sempre più silenziosi. Quando Marco ferma il SUV proprio sotto la casa di lei, sono entrambi un po' tristi, Marco dà una tenera carezza al viso di Sara, lei gli dà un lungo e tenero bacio, gli chiede se gli andrebbe di rivederla...lui la guarda un momento in silenzio, poi le dice che non vede l'ora...
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