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Un Weekwnd A Ischia – 2 ° Giorno


di mariuccia69
08.11.2011    |    7.790    |    1 9.1
"Per nascondere i propri attributi, notevoli anche a riposo, Gisa aveva indossato un pareo coprente..."
Il primo giorno del weekend trascorse tranquillo e felice. La cena al locale tipico,gradevole. Dovendo trascorrere una giornata alle Terme in costume,i piatti scelti furono leggeri e gustosi, annaffiati da un vino bianco Ischitano. Concludemmo la cena con un buon babà alla crema e limoncello ghiacciato. Il locale non era affollato, il nostro tavolo era appartato e il tempo passò velocemente tra un bicchiere di vino e una risata,al ricordo del sesso sfrenato che avevamo fatto sotto la doccia e a letto, prima della cena. Uscimmo dal locale,vista l’ora tardi e la stanchezza del viaggio, decidemmo di tornare a casa. La strada per il residence era deserta,la temperatura notturna fredda,Gisa bellissima nel suo completino ebbe un brivido, l’abbracciai e gli calai sulle spalle nude il mio pullover di cotone. Per affetto e riconoscenza Gisa, mi baciò sulle labbra , mi sfiorò con la mano il basso ventre e mi sussurrò… mia dolce puttana. Il gesto di Gisa e le sue parole sussurrate, mi eccitarono. Eravamo arrivati al residence. Il giorno dopo ci aspettava un’intera ed intensa giornata termale, decidemmo di andare a letto. Gisa andò in bagno ed io un po’ stanca e con i muscoli indolenziti per le passate fatiche amorose, mi spogliai e mi sdrai sul letto, in attesa di andare in toilette.
Mi addormentai nuda. Gisa uscita dal bagno, mi trovò rannicchiata, in posizione fetale, addormentata e con le chiappe all’aria. Non ebbe il coraggio di svegliarmi,mi coprì con un lenzuolo, si adagiò piano sul letto infilandosi sotto le lenzuola ,mi abbracciò, stringendomi forte. Sentii la sua presenza,il suo corpo avvinghiato al mio e il suo membro turgido appoggiato all’ano. La stanchezza fisica ebbe la meglio,così abbracciati Morfeo ci avvolse nelle sue ampie braccia.
Il risveglio fu bellissimo. La stanza era già illuminata dalle prime luci del mattino e dalla finestra socchiusa filtrava un'arietta frizzante che si infilava sotto le lenzuola, mi passava sul corpo sudo e mi lasciava per ricordo un brivido. Mi rigirai nel letto e mi strinsi al mio compagno, cercai gli ultimi minuti di intimità e un po’ di calore prima di alzarmi definitivamente. Allungai le gambe e mi misi a sedere sul bordo del letto, ero un po’ stanca , dovevo però alzarmi, era tardi. Feci uno scatto e ero in piedi, mi avviai verso una corroborante doccia. Dopo la lunga e tonificante doccia, mi infilai l’accappatoio e andai in cucina dove la macchina espresso bar era già pronta. Sorseggiai il mio caffé e ne preparai un altro per Lui. Piano, piano entrai in camera, appoggiai la tazzina sopra il comodino ed invece di svegliarlo sollevai lentamente la coperta. Era ancora nudo che dormiva beato e tranquillo, come può esserlo un maschio che ha appena fatto sesso. Mi avvicinai ed iniziai a baciargli le tette, ad accarezzargli dolcemente i testicoli e i fianchi. Senza aprire gli occhi ,Gisa ormai sveglio intuì il gioco che avevo iniziato, mi assecondò. Il suo corpo seguì il movimento e il ritmo della mia mano sul suo pene che iniziò ad inturgidirsi fino a raggiungere le dimensioni di un grosso e nodoso bastone. Gisa ormai del tutto sveglio ed eccitato, aprì gli occhi allungò una mano e dolcemente mi sfiorò il viso. Alzai la testa china verso il suo grande membro lo baciai sulle labbra e gli augurai il buon giorno,con un lungo ed appassionato pompino.
Dopo un altro caffè e il rito della vestizione,uscimmo da casa. La giornata era bellissima e piena di sole,Gisa per l’occasione aveva indossato un costume color fucsia che metteva in risalto il suo seno,un paio di sandali aperti,dei piccoli orecchini e un lungo pareo legato ai fianchi. Portava con se un’ampia borsa da mare.
Le Terme di Poseidon erano vicine al residence, dopo appena dieci minuti arrivammo .Pagato il biglietto e varcato l’ingresso delle terme, vidi il volto di Gisa estasiato dalla bellezza del luogo.
Non so per quale motivo scegliemmo di posizionarci nei pressi della vasca del percorso Giapponese, cosi chiamato suppongo, per la piscina di forma ovale con l’acqua di due temperature su ognuno dei lati : 40°C e 20° C che arriva all’altezza del polpaccio e il fondo lastricato di pietre marine di diversa grandezza sulle quali bisogna camminare in senso orario, dal caldo al freddo facendo il giro completo per ben tre volte , si ottiene così un’effetto altamente benefico per la circolazione e le gambe diventeranno leggerissime. Vicino al percorso Giapponese, vi è una piscina similare detta del percorso Kneipp (dal nome del medico tedesco che lo ideò a metà del 1990), che consiste in due vasche di due temperature (40° C e 18° C) nelle quali bisogna immergersi completamente (diversamente dal percorso Giapponese).Questa pratica potenzia il sistema immunitario e il sistema circolatorio.
Questa scelta si dimostrò alquanto felice, per gli accadimenti sussessivi.
Per nascondere i propri attributi, notevoli anche a riposo, Gisa aveva indossato un pareo coprente. La vasca termale scelta come campo base, vicino al percorso giapponese ,molto grande e a più profondità, non era molto affollata. Gisa si era immersa nell’acqua calda,sotto gli occhi di tutti,senza togliersi il pareo, per evitare di far notare agli uomini e alle donne presenti nella vasca, lo strano gonfiore sul suo basso ventre, diversamente dalle sue due bellissime tette. Il perimetro della vasca era circondato da bocchettoni, da dove usciva acqua calda a pressione che esercitava sulle varie parti del corpo un piacevole e stimolante massaggio. Ero appoggiato con le braccia al bordo della vasca, mentre l’acqua calda mi massaggiava il pene e i testicoli, mentre Gisa aggrappata alle mie spalle, mi strusciava il suo grande fallo (ormai per effetto dell’acqua calda completamente in erezione) , sul mio culetto bagnato, come la fica di una vergine in calore. Eravamo eccitati,tolsi una mano dal bordo della vasca e l’avvicinai alla verga rigida e diritta, di Gisa, tastandogli nel contempo i testicoli che uscivano dal costume, gonfi e turgidi di sperma,. Nella piscina semivuota, nessuno si era occupato o aveva notato le nostre strane manovre. Gisa sempre più infoiata, spingeva il suo membro sul mio ano, che per l’eccitazione si era dilatato e aperto , pronto ad accogliere il suo stupendo e meraviglioso 21 cm. Per il forte stato d'eccitazione,i muscoli dello sfintere si contraevano e si rilasciavano simulando l’atto sessuale. Per un attimo,avendo capito che la situazione ci stava sfuggendo di mano, allontanai delicatamente Gisa da me, riprendendo il controllo. Gisa avendo capito che non era il luogo e il momento adatto, con calma si avvicinò al bordo della vasca, si sollevò dall’acqua calda e con una mossa furtiva, coprendo il proprio gonfiore con il pareo s’allontanò verso la vasca Kneipp dell’acqua fredda. Il membro tornò alle dimensioni normali e con lui anche il suo livello d’eccitazione,dopo l’immersione del suo splendido corpo nell’acqua a 18°C. Intanto io ancora completamente eccitato, per consolarmi pensavo che avremo avuto altre occasioni per dar sfogo alla nostra libidine.
Il weekend ancora non era finito

...continua...

by Mariuccia
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