Racconti Erotici > trans > Un cugino per amante
trans

Un cugino per amante


di passivocaserta
24.05.2019    |    24.767    |    17 9.7
"Lui mi guardava dall’alto, inginocchiata ai suoi piedi, alzando gli occhi nella sua direzione potevo vedere nel suo viso l’eccitazione e il godimento che..."
Eravamo cresciuti assieme, lui era un anno più grande di me. Io ero sempre stato un po’ femmineo, lui il classico ragazzo virile.
Già durante l’adolescenza, nei giochi da ragazzi, i nostri corpi avevano avuto modo di avvicinarsi e avevamo sperimentato i primi giochi sessuali a livello soft, palpatine e seghe, ma non eravamo andati mai oltre. Ovviamente lui faceva la parte del maschio, quello che offriva la propria dotazione virile affinché io potessi utilizzarla a mio piacimento.
Dopo i suoi 18 anni le cose cambiarono. Si era fidanzato e dunque non aveva più “bisogno” di me, suo amichetto di giochi erotici. Almeno questo era ciò che pensavo fino ad un determinato giorno.
Una mattina mi telefonò comunicandomi che i suoi genitori erano a lavoro e mi invitò a casa sua con la scusa di dover mostrarmi il nuovo videogioco che aveva comprato
Appena venne ad aprirmi alla porta fui subito catturato dal suo solito profumo di pulito : la sua pelle odorava sempre di bagnoschiuma, di un bagnoschiuma maschile ma dolce. Mi chiese se gradivo qualcosa da bere e dopo aver perso un po’ di tempo a visionare il suo nuovo videogioco, mi chiese di seguirlo.
Mi portò nella camera da letto dei suoi, dove vidi stesi sul letto degli indumenti femminili e delle scarpe decolleté con tacchi alti. Sapevo che quelle cose appartenevano a sua sorella.
Si avvicinò e mi sussurrò all’orecchio di indossare quegli indumenti e di truccarmi allo specchio della stanza da letto. Lui disse che nel frattempo sarebbe andato in bagno a farsi una doccia.
Senza opporre alcuna resistenza, cominciai a fare quanto lui mi avesse chiesto: ero contento di poter riannodare il nostro rapporto che ormai si era rarefatto.
Indossai una minigonna rosa a pailettes, un body nero in pizzo, delle calze velate nere con stampe a fiori e vertiginosi tacchi di 12 cm. Mi truccai di tutto punto e indossai un po’ di quel profumo dolce che fino ad allora avevo sentito sempre su mia cugina. Per i miei lineamenti delicati e femminei, i miei capelli lunghi e quell’abbigliamento, sembravo proprio una ragazza.
Quando ormai ero pronta, lui mi raggiunse in camera, aveva solo gli slip addosso e il suo profumo di bagnoschiuna. Potevo ammirare il suo corpo sodo, un corpo in cui ogni centimetro di pelle emanava virilità e soprattutto potevo ammirare un cazzo che nel suo stato di quiete era già bello turgido e che rendeva quegli slip piccoli per contenere tutto il suo gonfiore.
Mi si avvicinò, mi prese la testa e per la prima volta mi baciò in bocca. Sentivo la sua lingua che entrava nella mia bocca e la esplorava in ogni possibile anfratto. Mi tenevo abbracciata a lui mentre lui continuandomi a baciare mi palpava il culo. Sentivo il suo cazzo gonfio premere contro il mio addome. Mi divincolai dalla sua bocca e iniziai a scendere con la lingua lungo il suo corpo : il collo, i capezzoli e poi più giù. Iniziai a mordicchiargli il cazzo da sopra gli slip, ne tirai fuori di lato la cappella e iniziai a slinguarla avidamente. Odorava di bagnoschiuma e sapeva di buono. Gli tirai il cazzo fuori e per la prima volta iniziai a sbocchinarlo . Lui mi guardava dall’alto, inginocchiata ai suoi piedi, alzando gli occhi nella sua direzione potevo vedere nel suo viso l’eccitazione e il godimento che gli provocavo. Essendo il primo cazzo che succhiavo, volevo sperimentare e assaggiare ogni centimetro di quel ben di dio che fino ad allora avevo negato alla mia bocca.
Lui era al massimo della eccitazione. Stese un tappeto sul pavimento e mi invitò a distender mici sopra. Mi raggiunse e umettandosi il cazzo con la saliva iniziò a crearsi un varco nel mio buco vergine. Ad ogni tentativo di ingresso, ad ogni colpetto di cazzo che cercava di crearsi il varco, emettevo un gridolino di dolore, più che altro ero spaventata essendo quella la mia prima inculata. Notavo che i miei gridolini femminei, lo eccitavano ancora di più.
Quando la strada era pronta e spianata, mi prese le gambe e me le mise sulle sue spalle e piano piano me lo ritrovai tutto dentro. Mentre mi fotteva il culo , mi slinguava e mi baciava appassionatamente. Ogni tanto abbassava la testa sui miei capezzoli e me li succhiava come se fossero un frutto esotico e dissetante in una torrida giornata estiva. Mi sfondò come meglio non poteva fino a quando sentii una strana sensazione di calore sui glutei: mi era venuto dentro e una parte di sborra stava colando fuori dal mio buchetto. Nell’attimo in cui veniva, quando le nostre bocche erano avvinghiate, senza volerlo anche il mio cazzetto sborrò inondandogli l’addome.
Che cavalcata! Ci pulimmo e facendo finta che non fosse successo nulla, ci rimettemmo a parlare delle cose, della quotidianità.
Da quel giorno, quando ricevevo la sua telefonata conoscevo già il motivo dell’invito a casa sua.
Spesso mi chiedevo se con la fidanzata facesse tutto ciò che faceva con me, ma poi pensavo che io ero altra cosa rispetto alla fidanzata.
Questa frequentazione costante, in cui ci vedevamo e scopavamo almeno due volte a settimana, durò finché lui non partì al nord per motivi di lavoro: era diventato una guardia carceraria.
Quando scendeva a casa per venire a trovare la famiglia e la fidanzata, rinfrescava la mia memoria anale e orale del ricordo del suo meraviglioso pesce.
Dopo qualche tempo si sposò e si trasferì definitivamente al nord con la moglie. Da allora non ci siamo più rivisti se non in occasioni di festività o lutti.
Oggi è ancora vivo il ricordo di colui che mi ha introdotto in questo mondo, di colui che mi ha sverginata, di colui che mi ha fatto assaggiare il primo cazzo : mio cugino.



Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Un cugino per amante:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni