Una consegna a domicilio speciale

Andavo quasi ogni giorno, da maschietto, a fare la spesa al supermercato del rione dove abito, un piccolo supermercato dove però trovavo prodotti buoni, gentilezza e disponibilità da parte del personale. In particolare negli ultimi tempi era venuto a lavorare in qualità di scaffalista-tuttofare un bel ragazzo moro, alto, dallo sguardo aperto e fin da subito questi aveva catturato la mia attenzione. Ovviamente mi limitato a chiedere, pretestuosamente, qualche informazione sulla collocazione dei prodotti e in maniera gentile ma distaccata lui mi rispondeva. Un giorno , grazie ad un volantino promozionale, siccome dovevo comprare pure diverse confezioni d’acqua, feci l’ordine online in mattinata per avere la spesa consegnata a domicilio. Mi dissero che avrebbero consegnato la spesa verso l’ora di pranzo. Difatti la spesa non mi venne consegnata e pensai che forse avevano avuto molte richieste e che mi sarebbe stata consegnata il giorno dopo.
Finito il pranzo, per rilassarmi, iniziai a provarmi gli ultimi acquisiti relativi al mondo trav fatti online : lingerie nera in pizzo, tacchi alti, trucco, una nuova parrucca nera di media lunghezza. Mentre stavo finendo di aggiustare con la matita il contorno labbra, sentii bussare al citofono, ma io non aspettavo nessuno. In realtà era il commesso del supermercato che era venuto a recapitarmi la spesa. Ed ora come avrei potuto fare? Avevo scritto nell’ordine online che avrei pagato col bancomat, di certo non potevo aprire la porta in quella mise e farmi vedere da tutto il vicinato. Decisi di fare l’azzardo, dissi al commesso di entrare e lui così fece. Mi trovai davanti il bel ragazzo che da un po’ di tempo avevo adocchiato. Lui fu sorpreso nel vedermi in questa nuova veste. Gli chiesi se gradisse un caffè e lui accettò. Il caffè fu l’occasione per scambiare quattro chiacchiere e per conoscerci meglio, gli raccontai un poco della mia “doppia vita”, di questa mia passione che nasceva da un profondo sentirsi interiormente femmina e che mi faceva diventare Desy. Lui sembrava interessato all’argomento. Ci scambiammo i numeri, pagai la spesa e lo congedai. Qualche giorno dopo ricevetti un messaggio su whatsapp: era lui che mi chiedeva come stessi e dopo qualche convenevole mi diceva che era rimasto molto colpito da ciò che aveva visto e che gli avrebbe fatto piacere, se io avessi voluto, che lui passasse in serata per casa mia a bere qualcosa con l’altra me, Desy. Gli risposi che mi avrebbe fatto piacere bere qualcosa con lui. Difatti , si presentò in serata, docciato e profumato…. Continua ...