trans
Una vacanza con lui

23.09.2024 |
117 |
2
"Era tutto arruffato e imbarazzato e mi guardava come se fossi stata l'unica donna della terra! Mamma mia come mi sentivo donna!
La vacanza era inizia bene..."
Era la fine di settembre e il mio compagno di allora voleva farmi una sorpresa.Mi chiama e mi dice di prepararmi la valigia per 3/4 giorni: "Andiamo in un bel posto a festeggiare".
La mattina della partenza ero emozionata, incuriosita e come al solito eccitata. L'idea di stare sola con lui per tre giorni e tre notti mi rendeva felice e faceva sentire la donna che volevo essere.
Nel prepararmi non ho lasciato nulla al caso. Vestiti, lingerie, trucchi, scarpe e una bella borsa da viaggio.
Nel tardo pomeriggio finalmente mi venne a prendere. Mi ero vestita comodamente ma sexy. Sapevo quello che lui voleva: uscire dalla routine della vita coniugale. Volevo che si godesse con me tre giorni di relax e di sesso ed ero disposta ad accontentarlo in tutto perchè era un uomo gentile, simpatico e molto piacevole e piacente. Insomma, se non proprio innamorata, per me era qualcosa di simile.
Sotto casa mi bacia castamente sulle labbra, prende la mia borsa e la mette nel bagagliaio e poi mi apre la portiera come piace a me. Entro in auto e appena lui entra al suo posto di guida mi avvicino e lo bacio intensamente sulla bocca dicendo: "grazie amore, sono sicura che ci divertiremo" e lui: "Sei bellissima e sexy. Ti meriti una bella vacanza". Ero già eccitata con il mio pisellino che iniziava a gocciolare, ma partimmo e parlammo del programma e del più e del meno per un bel po. Saremmo andati alla October Fest di Monaco. Quella sera ci saremmo fermati a mangiare e dormire per strada per poi proseguire e fare un paio di giorni a Monaco e alla festa. Bellissima sorpresa! Sapeva che adoravo le feste con tanta gente e confusione e non ero mai stata alla October Fest. Sentirmi libera in quelle situazioni mi faceva sentire una donna realizzata.
Finalmente uscimmo dall'autostrada e trovammo un ristorantino romantico e intimo in una vecchia cascina. Ceniamo e soprattutto beviamo. Durante la cena i nostri bicchieri e i nostri sguardi continuavano ad intrecciarsi pieni di eccitazione e voglia di finire uno nelle braccia dell'altro. Non resisto; mi sfilo una scarpa e allungo il piede verso di lui massaggiandogli il suo arnese che in un batter d'occhio si indurisce mentre lui fa delle facce tra il pesce lesso, il porco e l'imbarazzato!
Lo metto alla prova: "Amore vado un attimo in bagno... sono eccitata e mi devo rinfrescare...". Mi alzo e, camminando in modo sexy, mi avvio verso il bagno che era al piano di sopra. Entro nei bagni e in men che non si dica arriva anche lui. Mi bacia freneticamente con la lingua spingendomi contro il lavandino... "Porca sai come farmi eccitare..." e nel mentre mi palpa tutta. Le sue mani mi eccitano da morire, ma c'è poco tempo. Mi giro e gli dico "Scopami adesso, qui". E' titubante, la situazione può essere pericolosa e imbarazzante, ma poi le nostre voglie prendono il sopravvento... Chiude la porta. Mi alza la gonna e le mie gambe lunghe con autoreggenti slanciano il mio culetto che per quell'occasione era semicoperto (poco) da una mutandina semitrasparente di pizzo nero. Sento la sua eccitazione a mille. Sposta la mutandina, mi infila dentro un dito, ma gli dico: "Ho voglia del tua cazzo. Non perdere tempo. Scopami subito!" Non faccio neppure in tempo a finire la frase che aveva già il suo cazzo contro il mio buchetto. Avevo già il buchetto bagnatissimo, ma sento che usa la sua saliva per ammorbidirlo ancora di più e poi entra dentro di me con un colpo secco! Non capisco più nulla. La situazione particolare mi ha portato ad un'eccitazione stellare. Sentivo che pompava come un matto con un'intensità furibonda. Io stavo godendo come una matta e il mio pistolino grondava sborra ad ogni colpo. Gli sussurro: "Ti prego riempimi tutta". Anche lui era eccitatissimo e tratteneva a stento i suoi versi a animaleschi e poi... un fiotto caldo dentro di me insieme ad un grugnito soffocato da vero porco: "Sei una vera maiala... mi fai impazzire."
Ci ricomponiamo e scendiamo al tavolo. Sentivo il suo seme dentro di me. Rigorosamente lo avevo ancora tutto dentro e avevo messo solo un fazzolettino perchè non fuoriuscisse troppo. Avevo dovuto usare un fazzolettino anche per riassorbire le mie mutandine dalle copiose fuoriuscite di liquido del mio pisellino che, in quella situazione così eccitante, aveva spruzzato tantissimo. Al tavolo godevo ancora pensando che una scopata così con la mogliettina se la sarebbe sognata... Pendeva dalle mie labbra, o forse dal mio buchino. Era tutto arruffato e imbarazzato e mi guardava come se fossi stata l'unica donna della terra! Mamma mia come mi sentivo donna!
La vacanza era inizia bene... anzi benissimo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Una vacanza con lui:
