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ancora in giro per lavoro


di evaeden2000
24.10.2012    |    9.751    |    2 9.5
"Un urletto (di goduria) da parte mia e la cappella è entrata dilatandomi in maniera oscena..."
La settimana scorsa sono andata a Rimini per lavoro.
Sono arrivata il giovedì mattina e dovendo rimanere per alcuni giorni, non sapevo ancora quanti, ho cercato un buon albergo.
Non facile fuori stagione, ma ho trovato un albergo elegante e tranquillo sul lungomare, con la piscina riscaldata, mi hanno dato una bellissima camera, spaziosa e moderna, con una enorme terrazza rivolta al sole.
Sistemato tutto velocemente, anche le cose di EVA: i vestiti che ho sfacciatamente appeso all'armadio, l'intimo nei cassetti e tutti i trucchi in bagno, tanto chi se ne frega qui non mi conosce nessuno !, e via a lavorare.
Ho lavorato come una matta, senza andare a dormire, fino al venerdì mattina per un problema di informatica, ma verso le 9 ho dovuto fermarmi per un blocco del computer centrale che era entrato in manutenzione. Chiedo quando posso riprendere e mi rispondono che resterà fermo fino a lunedì.
Stravolta esco, mi fermo ad un bar per una colazione veloce e torno in albergo: crollo a dormire fino alle 14 del pomeriggio.
Ho fame e chiedo che mi portino uno spuntino in camera e intanto controllo cosa ho portato per diventare femmina; arriva una cameriera filippina, simpatica e mi informa che l'albergo ha pochissimi ospiti e il ristorante è chiuso, ma dal bar possono servirmi anche una cena a buffet; gentile e chissà se si è accorta dei vestiti da donna buttati sul letto !
Comunque ho mangiato, poi lunga doccia (ero partita già depilata), crema per il corpo, profumo leggero come il trucco, lacco mani e piedi, indosso slip bianco con una corta sottoveste bianca di raso e vestaglia in tinta sandali neri con tacco da 12 cm.
Pensavo di ritornare a dormire, ma prima sono uscita in terrazza a fumarmi una sigaretta (fumo pochissimo e non mi piace in camera da letto); il sole ancora caldo mi ha eccitata, così ho controllato che le stanze vicine (tutte affacciate sulla terrazza e separate da un basso divisorio) fossero chiuse e, aperto un lettino prendisole, ho tolto vestaglia e sottoveste e mi sono distesa al sole: bellissimo scaldava la mia pelle liscia e profumata.
Ho arrotolato anche le mutandine per abbronzare anche le natiche e distesa di pancia ...... mi sono addormentata !
Mi sono svegliata verso le 19, riposata e felice di essere femmina senza problemi; raccatto le mie cose, risalgo sui tacchi e rientro in camera ovviamente sculettando come una vera puttanella.
Avevo deciso di restare in camera e farmi portare la cena e visto che la cameriera mi era simpatica, mi sono truccata, ho indossato un tubino nero con tanga rosso, una parrucca a ricci corta, collana, anelli, braccialetti ed orecchini, mi sono rimirata allo specchio, ho versato un bicchiere di analcoolico e sono uscita per una altra sigaretta.
Ero appoggiata alla ringhiera a godermi l'aria che risaliva dalle gambe fino al tanga, eccitandomi, quando sento una voce:
" mi scusi signora ha una sigaretta da offrirmi ? le ho finte"
Gelo improvviso ! cosa faccio ? mi giro e vedo un bellissimo uomo sorridente, appoggiato al divisorio !
Non potevo certo dirgli che non fumavo, così balbettando che le avevo dentro, sono rientrata, solo un attimo di esitazione, e sono uscita con le sigarette e l'accendino.
Mi sono avvicinata al divisorio e gli ho dato le sigarette; ha acceso riparandosi dall'aria con una mano e così ho potuto osservarlo bene: circa 45 anni, moro con la pelle scura, molto alto, almeno 190, muscoloso sotto la T-shirt bianca che indossava.
" grazie signora, gentilissima, io mi chiamo Manuel sono qui per la fiera del mobile, anche lei per la fiera ?" e io con la voce più femminile che mi riesce "" no sono qui per altro motivo, mi occupo di informatica".
Poi lui ha cominciato a parlare tranquillamente con una bella voce, raccontandomi che abitava in Algeria, di padre francese e madre algerina, e che aveva un grande magazzino di mobili in una cittadina con un nome impronunciabile; abbiamo continuato a chiacchierare, io ero ormai tranquilla, fumato un'altra sigaretta e poi mi ha detto che doveva andare per una cena di lavoro.
" Grazie per le sigarette, domani le porto un pacchetto nuovo"
Rientro in camera molto eccitata e chiamo per la cena; dopo poco arriva la cameriera con prosciutto e melone ed un buon dolce; parliamo un pò, mi chiede se oltre a vestirmi da donna vado anche con gli uomini, è molto curiosa ma gentile e le racconto volentieri di come sono quando divento EVA e di quanto mi piacciono gli uomini, ma ce ne sono pochi di cui fidarsi; esce dicendomi con un sorrisetto che nella camera vicina c'è un bel signore da solo !! già lo sapevo, ma pensavo fosse in compagnia.
Mi spoglio, indosso solo la sottoveste e vado a dormire lasciando la porta finestra socchiusa, perchè fa caldo; mi accarezzo e mi eccito pensando al mio vicino, Manuel, ma mi addormento subito.
Dopo qualche ora, mi sveglio sentendo una voce dalla porta della terrazza: "bella signora vuoi un pò di compagnia ?" senza aspettare risposta, Manuel entra nella stanza e si stende sul letto vicinissimo ed incomincia ad accarezzarmi.
Provo a fare finta di niente, ma le sue mani scivolano calde sul mio corpo e quindi mi giro verso di lui che subito mi stringe forte, avvicina la sua bocca alla mia e mi sussurra: " ti ho vista oggi pomeriggio quando prendevi il sole, sei una trav bellissima, mi è diventato subito duro amore !"
Ha avvicinato le sue labbra e ha incominciato a leccare le mie che subito si sono aperte in un bacio profondissimo con le nostre lingue intrecciate.
Continuava ad accarezzarmi i capezzoli ormai durissimi, poi le gambe risalendo sulle cosce e sussurrandomi che ero bellissima e mi voleva sua; la mia mano è scesa a cercare il suo cazzo e .... ho trovato un palo duro come il marmo grosso e lungo almeno 22-23 centimetri; ho incominciato ad accarezzarlo poi sono scesa con la bocca e ho iniziato un lungo pompino ingoiandolo il più possibile; avevo un pò di paura perchè riuscivo a farne entrare non più di metà !
Abbiamo continuato così per 10 minuti poi lui mi ha detto che voleva penetrarmi.
" si tesoro ma dovrai essere dolcissimo per allargarmi, hai un cazzo enorme non farmi male, voglio godere con te "
" hai il lubrifricante ?" " si è in bagno vicino ai trucchi"
Si è alzato e così, nella poca luce che entrava dalla terrazza, ho ammirato il suo corpo stupendo con un cazzo eretto enorme e bellissimo.
E' ritornato con il tubetto del Luan, mi ha fatta girare di pancia e ha iniziato a penetrarmi dolcemente prima con un dito poi con due; mi piaceva, mi stava aprendo senza farmi male e mi sentivo già pronta, anche se avevo un pò di paura per le dimensioni del suo cazzo, certamente il più grosso e lungo che avessi mai visto.
Dopo qualche minuto di questo massaggio, mi ha fatta girare di schiena, mi ha sollevato le gambe e ha appoggiato la cappella sul mio culetto ormai dilatato e ben lubrificato.
" sei stupenda, mi piaci da morire EVA, adesso entro dentro di te dolcemente e ti faccio mia"
Ha iniziato a spingere lentamente, la cappella ha incominciato a farsi strada aprendomi in maniera esagerata, ma non mi faceva male e continuava con parole dolcissime .... poi un colpo un pò più deciso .... un urletto (di goduria) da parte mia e la cappella è entrata dilatandomi in maniera oscena ... e subito ha continuato ... sentivo l'asta nodosa (che godimento pazzesco) scivolare senza fatica dentro di me fino a sentirlo in fondo alla mia ampolla.
Ho allungato una mano e ho sentito che c'erano almeno altri 5 centimetri fuori e ho sussurrato "amore fermati non entra di più".
Ha incominciato un lento movimento fino ad allargarmi come mai era successo con altri uomini ben dotati ... poi dei colpi violenti ed ad ogni colpo lo sentivo affondare sempre di più fino a sentire le sue palle contro la mia pelle ..... era entrato tutto !!! mi sentivo impazzire fiera di essere femmina e di averlo tutto dentro di me !!!
Mi ha scopata con dolcezza e con forza per 10 minuti facendomi provare delle sensazioni pazzesche ..
Ero sconvolta e lo ho pregato di venire ... qualche colpo lento e profondo un suo rantolo di godimento ... lo ho sentito ingrossarsi e poi 6-7 fiotti di sborra caldissima mi hanno allagata mentre il mio sfintere si stringeva e si allargava continuamente in un orgasmo infinito.
E' rimasto dentro di me fino a quando sono smesse le mie contrazioni, poi è uscito lasciandomi svuotata con la sua sborra che mi stava colando dal culetto .... che sensazione stupenda di essere donna per il tuo uomo.
Siamo andati i bagno a pulirci e poi a letto abbracciati, baci continui, carezze e dolcissime parole .. ci siamo addormentati.
Nella notte mi ha presa ancora una volta di fianco entrando senza difficoltà e addormentandosi ancora dentro di me !
Alle prime luci mi sono svegliata vicino a lui e nella penombra ho accarezzato il suo corpo stupendo, sono scesa con la mano al cazzo che è subito diventato duro ... non ho resistito, sono salita sopra di lui e mi sono impalata scendendo sul quel cazzone enorme ... lui mi ha afferrato le natiche mi ha alzata un pò e mi ha cavalcata velocemente inondami ancora di sborra caldissima.
Mi sono svegliata più tardi per la luce del giorno e sentendo dei rumori .... e distesa sopra le lenzuola con la sola sottoveste, ho visto la mia amica cameriera che stava sistemando la colazione che Manuel aveva chiesto.
" buon giorno signorina ! ha dormito bene ? avevo ragione io che il signore era da solo !"
Manuel si è trasferito nella mia camera e siamo rimasti assieme per tutto il fine settimana.
Stupendo ... ma vi racconterà ancora qualcosa la prossima volta

EVA
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