trio
Car- sex (parte due)


28.05.2025 |
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"Faccio finta di niente ma allungo la mano fino a sfiorare la sua che come sente il contatto l’afferra e la poggia sul suo cazzo duro, come esimermi dal..."
Ultimo giorno a Bologna e ci recammo nuovamente verso il centro per visitare altri luoghi che ancora non avevamo visitato, poi ci suggerirono una trattoria dove una signora anziana ancora preparava i tortellini a mano, infatti erano eccezionali.Nel pomeriggio mentre giravamo nel centro avevo notato due negozi dove erano in bella vista delle belle cosine intime così senza pensarci troppo decisi di entrare per comperare delle autoreggenti per la sera e ne approfittai per dei collant costosi ma senza il tassello nel cavallo di una marca che non avevo mai sentita.
Fremevo e avevo un certo prurito tra le gambe immaginando di ritrovare Enrico o Errico, non so bene come si chiamasse quel tizio con cui ci eravamo conosciuti il giorno prima e finimmo per scopare in un’area di servizio chiusa.
Quando tornammo in albergo dopo la doccia mi ero messa le autoreggenti che avevo comperato quel pomeriggio ma prima mi ero voluta provare quei collant della “Wolford” che non avevo mai ne visto ne sentito nominare ma che erano strepitosi senza il tassello fastidioso tra le gambe.
Appena dentro al parcheggio ci andiamo a posizionare allo stesso posto della sera precedente, e dopo poco cominciano a muoversi alcune macchine, vediamo che dall’ingresso entrano altre auto alcune si fermano in altre parti altre invece cominciano a girare come le api si soffermano vicino a quelle ferme, qualche istante e poi le vedi ripartire, sono passati intanto anche da noi 6 auto che dopo una loro approccio e la nostra indifferenza si sono allontanati.
Si fa rivedere anche il tizio con l’auto tutta ammaccata, che nonostante cercasse in ogni modo di attaccare bottone alla fine ha pensato bene di andarsene, all’improvviso dopo aver assistito ad una sgommata, mio marito mi annunciava che erano i ragazzi della sera prima a fare gli sciocchini.
Infatti dopo poco avevano fatto il loro giro fermandosi di fianco ad una ad una alle auto ferme alla fine si sono presentati di nuovo da noi, qualche battutina spiritosa, ma sempre con una certa educazione e poi si sono allontanati, vedendoli uscire dal parcheggio.
Ad un tratto mio marito mi dice di provare a fare noi il giro e vedere chi ci fosse dentro le auto ferme in attesa, pensando a coppie, ma raggiungiamo la prima e vediamo subito che sotto le sembianze femminili c’era un uomo travestito, e anche la seconda auto, la terza invece c’era una coppia che subito ci hanno salutato, lei era una donna molto in carne e lui sembrava uno straccetto magro, giusto due chiacchiere e poi li abbiamo salutati andando a riposizionare nel posto dove eravamo stati fino a qualche minuto prima.
Che delusione stavamo provando, io speravo di ritrovare quel tizio del giorno prima o almeno una persona affascinante quanto lui, invece a parte i due ragazzetti che erano simpatici il resto delle persone non erano di mio interesse.
Cominciava a fare freddo e mio marito aveva messo in moto per riscaldare l’auto ma guardando l’orologio decidemmo che avremmo atteso altri 10 minuti e poi saremmo tornati in albergo se non avessimo trovato qualche coppia o singolo carini.
I fari di un’auto che entra nel parcheggio sembra dello stesso modello di Enrico o Errico, vediamo che comincia il giro e poi arriva fino a noi ma non è lo stesso tizio anche decisamente un po' rozzo nei modi, lo lasciamo allontanare quando entra un’auto, che subito viene verso di noi, sono i soliti ragazzi, ci facciamo una chiacchierata simpatica giusto per scherzare visto che si erano comportati bene.
Erano simpatici, carini e giovani, ad un tratto uno dei due rivolgendosi a me, mi dice zia anche se non sei di Bologna con quei seni sai che spagnole che fai….ci ridiamo su e poi ci raccontando dei due travestiti che sono degli abitudinari quasi ogni sera sono al parcheggio, ci parlano di coppie ma che loro andando in due non vengono mai presi in considerazione a parte una sola volta con una coppia e cominciano a raccontare, li facciamo salire nella nostra auto per non stare coi finestrini aperti e al freddo.
Salgono dietro e la conversazione continua, zia perché non vieni qui dietro con noi che ci piacerebbe palparti quei seni, sorrido ma gli dico che il posto non mi piace per fare certi giochini, allora subito quello che era più sfacciato ci propone di far mettere davanti il suo amico che gli mostra a mio marito la strada per stare in un posticino non distante ma tranquillo.
Guardo mio marito come a chiedergli che vogliamo fare, e lui mi fa capire che la scelta spetta a me, così apro lo sportello e suggerisco di scambiare il posto con l’altro ragazzo.
Usciamo dal parcheggio e già le mani del ragazzo più intraprendente mi stanno massaggiando la coscia, io passivamente faccio finta di guardare il tragitto che mio marito percorre seguendo le indicazioni dell’altro giovane, ma noto che quello vicino a me sta armeggiando con il giaccone e la cintura, quando il passaggio sotto un lampione illumina dietro vedo che ha per mano il cazzo dritto e duro muovendolo.
Faccio finta di niente ma allungo la mano fino a sfiorare la sua che come sente il contatto l’afferra e la poggia sul suo cazzo duro, come esimermi dal cominciare a giocarci un pochino, ogni tanto l’amico si voltava a controllarci vedendo che lo stavo masturbando delicatamente, prima che arrivassimo nel posto che loro conoscevano avevo i seni scoperti.
Quando l’auto si era fermata avevo gli occhi di mio marito e l’altro ragazzo che guardavano come mi stava baciando il seno quello seduto dietro con me, che voglia di scoparti zia mi diceva mentre mi baciava i capezzoli, gli ho chiesto se avesse i profilattici e guardandosi in faccio sorpresi nessuno dei due li portava.
Dai, passa dietro anche tu allora ho detto a l’altro ragazzo mentre continuavo a masturbare quello che già era dietro con me, io al centro e loro due ai lati, quello che si era appena seduto era più vergognoso ma con una bella mazza grossa, ci fai i pompini, no gli dico, ma ci penso io a voi due, e comincio a masturbarli lentamente.
Ma li incito anche a baciarmi i seni, quello più audace mi comincia ad infilare la mano sotto la gonna facendomi sollevare il bacino mi fa arrivare la gonna fino in vita, mi sfilano insieme lo slip fino alle caviglie e oltre a leccarmi i seni le loro mani quasi litigano intrecciandosi tra la mia patata per infilare le dita dentro di me.
Nonostante il mio modo di masturbarli sia fatto in maniera estremamente lenta sento il primo più dotato che cominciando ad ansimare s’irrigidisce cercando si sollevarsi e cercando di avvicinarsi al mio seno dai, bravo spruzza sui seni di zia, dopo pochi istanti ecco anche l’altro imitarlo spruzzandomi sui seni.
Dopo una ripulita coi fazzolettini hanno voluto che proseguissi a masturbarli, facendomi divaricare le gambe posizionandole sopra le loro per favorirli a potermi far masturbare da loro sentendo chiaramente le loro dita che si divertivano a farle muovere dentro di me.
Nello spazio di pochi istanti ho visto spruzzare nuovamente prima uno e poi l’altro dei ragazzi che hanno preso di mira le mie calze nuove imbrattandole coi loro piaceri, siamo ripartiti da quel luogo rimando ancora tra loro dietro che hanno voluto divertirsi palpeggiando i miei seni e la mia figa fino ad arrivare alla loro vettura.
Naturalmente in albergo ho proseguita la serata con mio marito che quella sera mi ha voluta penetrare dietro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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