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Corso di fotografia


di Sleepy699
15.08.2023    |    2.372    |    0 9.6
"Mentre la prendo da dietro la sculaccio a mano aperta lasciando l’impronta sui glutei..."
Elena è ora una fascinosa quarantenne proprietaria di una Boutique di abbigliamento a Rimini.
Lei posta regolarmente sue foto indossando scarpe, indumenti, costumi da bagno, che vende nel suo negozio. I suoi lunghi capelli neri, le labbra carnose, lo sguardo intenso e la sensualità innata continuano ad affascinarmi.
Il successo sui social networks per lei è arrivato grazie ai video dove si mostra indossando capi in vendita nel suo negozio e dando suggerimenti su come indossarli, abbinamenti, diventando una sorta di blogger. Il nostro rapporto di amicizia si svolge fondamentalmente a distanza, la seguo sul suo account social, dove posta regolarmente foto con gli outfit più vari.
Il momento migliore è l’estate quando posta foto e video in bikini.
Molte foto sono anche dedicate alle calzature.
I piedi ben curati, dalla forma affusolata e le caviglie fini e sottili di Elena si prestano bene a questo scopo.
Lei ha comprensibilmente parecchi followers, non solo di potenziali clienti ma anche di parecchi maschietti (e non) affascinanti dalla modella che è allo stesso tempo anche commerciante e imprenditrice.
In questa dimensione virtuale ci teniamo in contatto, scambiandoci messaggi con una certa regolarità e con qualche telefonata, nonostante non ci si veda mai di persona.
Recentemente mi sono appassionato di fotografia e sto seguendo un corso.
Elena mi invia alcune sue foto mentre indossa capi della sua boutique sulle quali mi esercito al fotoritocco.
Lei è molto contenta che le ritocchi e migliori le foto e di queste ne posta alcune sui suoi social media, con mia grande soddisfazione.
Ho sempre condiviso la mia attività di fotoritocco per Elena con mia moglie, che frequenta con me il corso di fotografia, una passione che ci accomuna oltre alla passione per le belle donne.
Mia moglie apprezza il fascino femminile, specie quando si manifesta con la sfacciata sensualità mediterranea di Elena.
Mia moglie propone di chiedere a Elena di farci da modella a beneficio del nostro corso di fotografia.
“Lei ci guadagnerebbe delle foto da poter selezionare e utilizzare per promuovere scarpe e capi di abbigliamento del suo negozio. Secondo me lei ci sta.”
“Mi sembra una buona idea! La propongo ad Elena” rispondo entusiasta.
Organizziamo una teleconferenza a tre, io, Elena e mia moglie.
Si instaura subito un buon feeling tra le due donne. Elena, che è una narcisista di natura e lusingata dalla nostra proposta e poi le potrebbe tornare utile per il suo business.
“Se vieni da noi ti faremo foto mentre tu indossi i costumi da bagno della tua boutique a bordo piscina. Potrai presentare la collezione estiva nel miglior dei modi, che ne dici?”
“Si, mi piace l’idea! Avere mie foto scattate da due fotografi provetti! Alcune foto selezionate le potrei postare sui social taggando voi come autori” ci dice.
“Allora ti aspettiamo da noi sabato prossimo!”
Organizziamo un week-end di inizio estate a casa mia, sui colli Bolognesi, dove ho allestito un set fotografico a bordo piscina.
Venerdì notte io e mia moglie ammiriamo le numerose foto di Elena che sono disponibili sui suoi profili social, eccitanti non poco dall'idea di averla a nostra disposizione come modella.
"Starei ore a guardare le sue foto, Elena è davvero arrapante con quell’aria un po' da mignotta di alto bordo e un po' da MILF della porta accanto”
“Non ti piacerebbe sentire le labbra di quella troietta sulla tua fica" le dico.
“Intanto leccamela tu” dice lasciandosi cadere sul divano.
Mi tuffo tra le sue cosce e scostato lo slip, umido di umori, scopro la sua farfalla carnosa fatta di due magnifiche labbra giganti a guardia di quel tesoro che conosco bene. Introduco naso e bocca in quel pertugio viscido traendo un piacere intenso nel gustarne il profumo seducente ed il sapore pungente, che so associato ai suoi momenti di più grande eccitazione.
Dopo una lunga leccata tra le grandi labbra che la fa mugolare non mi rimane che penetrarla con foga.
"Scopami come se fossi Elena" mi dice.
"Allora girati, voglio montarti da dietro".
Scelgo di prenderla da dietro per non vederle in faccia e immaginare più liberamente di avere Elena al suo posto, un pensiero che diventa un potente afrodisiaco.
Mentre la prendo da dietro la sculaccio a mano aperta lasciando l’impronta sui glutei.
Forse anche lei si rende conto che sto pensando più ad Elena che a lei mentre la scopo tanto che mi dice: “Guardami ti prego, voglio che ci guardiamo negli occhi mentre vieni”.
“No, stai lì, non è il momento, ti voglio così!” replico afferrandole con più forza i glutei per affondare i colpi ancor più in profondità.
“Fai piano, non sono ancora bagnata, mi fai male”
Procedo mentre la sua figa che si bagna e si dilata sempre di più, fino non offrire più alcun attrito.
“Sto per venire!”
“Aspetta dai, non ci sono ancora, rallenta un poco. Mettimi un dito in culo” dice lei.
Mi sforzo di rallentare l’arrivo dell’orgasmo e le penetro lo sfintere ancora stretto e poco lubrificato con l’indice e poi con il medio, lo allargo.
Mi eccita ancor di più perché sento le dita che la stanno penetrando.
“Dai inculami… “
Il cazzo entra un po' a fatica, inizio spingendo con moderazione e poi con sempre maggior forza.
"Ahi! Fai piano!"
"Dai rilassa i muscoli"
Mentre lei mugolo godo del suo sfintere che si dilata intorno al mio glande sempre di più, fino ad aprirsi completamente, lasciandomi entrare con piena libertà di movimento.
“Oh cazzo, ti sento anche troppo, così mi sfondi il culo…"
“Voglio che lo senti arrivare fino in gola”
“Mi fai male… ma mi piace quando mi prendi così…"
"Hai un culo da favola, così sodo, non posso resistere" dico affondando la penetrazione.
"Oh si, sono una bambina cattiva, dai sculacciami”.
La colpisco con una sculacciata a mano aperta che risuona nella stanza rumorosamente e lascia un’impronta netta sul gluteo. Lei emette un grido acuto.
L’eccitazione è tanta, immaginando che lo sfintere ormai completamente dilatato che sto penetrando senza sforzo sia quello di Elena.
E così non riesco a durare molto, un calore caldo mi risale il basso ventre mentre le colpisco per la seconda volta il gluteo e dopo poco sento uscire un fiotto caldo e poi un altro, le riempio il culo con il mio sperma immaginando che sia Elena a riceverlo.
“No, aspetta...cazzo, sei il solito egoista, dovevi aspettare!”
“Scusa, ma non ce la facevo più”
“Pensavi a Elena, vero? Dai togliti!”.
FINE PRIMA PARTE
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