Fantasia o realtà?

Dopo il successo del racconto "La sua prima mini gang bang", la sottoscritta (la "lei" della coppia, per intenderci) è stata contattata su Annunci69 da una singola bsx, più o meno coetanea. Incuriosita dal nostro precedente scritto, non ha perso tempo a sbirciare il nostro book fotografico.
Da quel momento, un fitto scambio di messaggi ha infiammato i nostri schermi, culminando nello scambio dei numeri di telefono. Oltre alle parole, ci siamo concesse qualche scatto senza veli e, devo ammetterlo con una punta di malizia, il suo viso e il suo corpo hanno acceso in me brame inesplorate. Mora, occhi smeraldo, labbra che promettevano peccati e un fisico da urlo, con gambe lunghe che culminavano in un fondoschiena da mordere. Insomma, una dea.
Il passo successivo è stato breve e, dopo pochi giorni, abbiamo organizzato un incontro a due, un tête-à-tête per annusarci dal vivo. Bramavo di verificare di persona la chimica che si era creata virtualmente, perché già dalle sue parole e dal suo modo di porsi, traspariva una personalità affascinante, un'intelligenza frizzante. Sentivo una fiducia istintiva nei suoi confronti e desideravo ardentemente condividere con lei le mie fantasie più recondite.
Ci siamo date appuntamento in un locale per un drink. Quando è comparsa, non ho potuto fare a meno di notarla: un'eleganza sobria ma che urlava sensualità. Anch'io, per l'occasione pomeridiana, avevo optato per un look discreto, senza ostentare le mie armi di seduzione più sfacciate.
Il cameriere ci ha accompagnate al tavolo e ha preso le ordinazioni. Davanti ai nostri bicchieri, le parole hanno iniziato a fluire, le confidenze a svelarsi. Le ho chiesto delle sue esperienze più audaci, delle sue fantasie più proibite, e lei ha fatto altrettanto. È stato allora che le ho raccontato la mia "iniziazione" al mondo libertino e la mia incontenibile eccitazione nel farne parte.
Mi guardava con occhi languidi, rapita dai miei racconti. Percepii il suo crescente interesse e, senza esitare, le proposi di dare corpo a una mia fantasia ricorrente: mettere il mio uomo al centro del desiderio di due donne, meglio ancora se entrambe bsx!
Non ha risposto subito con un sì, comprensibilmente voleva metabolizzare la proposta. Ma il suo sorriso enigmatico e lo scintillio nei suoi occhi mi diedero la chiara impressione di aver acceso in lei una fiamma di curiosità e desiderio.
Ci siamo congedate dopo un tempo che è volato via, con un bacio alla francese che ha acceso scintille. Assaporare la sua bocca, la sua lingua che danzava con la mia, è stata una promessa di piaceri futuri.
Tornando a casa, ripensavo alle nostre parole, sperando ardentemente in una sua chiamata di assenso. Un paio di giorni dopo, il telefono è squillato: era lei. La mia proposta l'aveva stuzzicata, eccitata al punto da volerla trasformare in realtà.
Abbiamo quindi concordato di incontrarci nel tardo pomeriggio, in attesa del rientro del mio compagno dal lavoro. Le avevo già accennato alle nostre abitudini. Avendo accesso alla sua agenda, sapevo che al termine del suo ultimo appuntamento mi avrebbe telefonato per avvisarmi del suo arrivo. Di conseguenza, avevo un'idea precisa di quando farla venire. È arrivata puntuale, un segno della sua serietà, con un abito leggero e azzurro che esaltava le sue curve voluttuose. Ai piedi, vertiginosi tacchi 12. Anch'io per l'occasione avevo indossato un abitino malizioso, decolleté assassine e, naturalmente, lingerie che prometteva scintille. L'ho condotta in camera da letto, nell'attesa del suo rientro e della fatidica telefonata. L'attesa si è fatta rovente, tra baci affamati e mani che esploravano territori proibiti.
Il telefono ha vibrato: era lui. Gli ho sussurrato di tornare a casa il prima possibile, una sorpresa bollente lo attendeva. La mia voce carica di mistero lo aveva incuriosito e le sue domande cercavano di svelare l'enigma. Avevo messo il vivavoce e lei sorrideva, complice ed eccitata.
Quando è entrato, l'ho condotto in soggiorno e gli ho chiesto di accomodarsi sul divano, di chiudere gli occhi e di abbandonarsi al silenzio. Ho preso una delle nostre bende di seta (ne abbiamo di diverse tonalità per i nostri giochi perversi) e gli ho fasciato gli occhi. Ho selezionato una colonna sonora sensuale, perfetta per l'atmosfera che si stava creando, e gli ho detto di aspettarmi. Sapevo di star alimentando la sua curiosità e la sua eccitazione fino a farle esplodere. Sono tornata in camera, ho preso la mano di lei e l'ho condotta in soggiorno.
Ci siamo inginocchiate ai lati del divano. Lei ha appoggiato le mani sulle sue cosce perfette, in attesa del mio segnale. Lentamente, ho sbottonato la camicia di lui, le mie dita che danzavano sul suo petto muscoloso. La mia bocca si è posata sui suoi capezzoli, succhiandoli delicatamente, mentre una mano scivolava giù, fino a sentire la sua erezione farsi prepotente sotto i pantaloni. Ho armeggiato con la cintura, ho abbassato la zip e ho infilato la mano nei boxer. Ho liberato il suo membro pulsante e ho iniziato a baciare la punta, scendendo con la lingua fino alle palle e poi prendendolo interamente in bocca. La mia mano destra ha cercato il braccio di lei, al mio fianco, e lei ha capito che era il suo momento. Si è avvicinata a lui e le sue labbra hanno iniziato a perlustrare ogni centimetro del suo torace. Lui, realizzando la presenza di un'altra bocca, ha sussultato, inarcando la schiena. Sentivo il suo membro gonfiarsi nella mia bocca e, con un gesto generoso, l'ho offerto alla bocca di lei, che senza esitazione ha iniziato un pompino vorace.
I respiri di lui si facevano sempre più affannosi e le sue mani si sono posate dietro le nostre natiche, stringendole con desiderio. Noi due alternativamente succhiavamo con intensità il suo cazzo, portandolo a vette di piacere inaudite. Poi mi sono riappropriata del suo membro, ingoiandolo avidamente, mentre lei risaliva con la sua lingua fino al petto, al collo, per poi baciarlo sulla bocca con passione. L'atmosfera si stava facendo incandescente. Sentivo il mio corpo fremere di eccitazione, le mie cosce umide. Sfiorando il sesso di lei con la mano, ho constatato che provava le mie stesse sensazioni. In quel momento, eccitati all'inverosimile, ci siamo alzate e ci siamo dirette in camera da letto, trascinando con noi il nostro uomo bendato. Lo abbiamo fatto stendere sul letto e lo abbiamo spogliato dei suoi indumenti. A nostra volta, ci siamo liberate dei nostri abiti, alternandoci per non trascurarlo, rimanendo nude ma con i tacchi ancora ai piedi, un tocco di feticismo che rendeva tutto ancora più eccitante. Abbiamo proseguito il nostro lavoro di bocca sul suo corpo: mentre lei lo pompava con la gola, io lo ricoprivo di baci, e viceversa.
Era il momento di alzare la temperatura. Le avevo confidato quanto fosse abile con la lingua. Così ho iniziato a cavalcarlo con movimenti sensuali, mentre lei si posizionava sulla sua bocca, offrendole il suo tesoro più intimo. Lui non ha esitato un istante a leccare e succhiare il suo clitoride pulsante, mentre io scendevo e salivo sul suo membro eretto. Una di fronte all'altra, abbiamo iniziato a toccarci e baciarci con foga. Provavo un piacere indescrivibile e percepivo che anche lui e lei stavano vivendo le stesse intense emozioni. Volevo però che anche lei raggiungesse l'apice del piacere, così mi sono tolta da quella posizione e con un cenno le ho fatto capire di invertire i ruoli. Ho preso un preservativo e l'ho dato a lui che, sempre bendato, lo ha indossato, intuendo che avrebbe posseduto anche la nostra nuova complice.
Lei si è posizionata davanti a lui, ha preso il suo membro e lo ha fatto scivolare nella sua fica calda e umida, iniziando a cavalcarlo con movimenti lenti e sinuosi. Mentre mi preparavo a farmi leccare la mia passerina fremente, mi godevo lo spettacolo di quella guerriera che faceva sesso con il mio uomo. Le mie cosce si bagnavano sempre di più, un fiume di eccitazione.
Gli orgasmi si susseguivano, per me e per lei, in quella situazione surreale. Ma era giunto il momento di svelare la sorpresa. Ho sfilato la benda che gli copriva gli occhi. Ha avuto un sussulto nel vederla e, compiaciuto della mia scelta, l'ha ribaltata, scopandola con foga procurandole un piacere intenso, percepibile dai suoi gemiti e sospiri. Mi sono posizionata sopra di lei e, senza esitazione, ha iniziato a praticarmi un cunnilingus profondo e appassionato.
Prendendo in mano la situazione, lui ha sfilato il suo membro da lei, l'ha fatta mettere a carponi e ha iniziato a penetrarla da dietro. Le sue mani stringevano i fianchi di lei, mentre la penetrazione era incessante e profonda. Ho capito che desiderava possederla anche analmente. Lo intuivo dal modo in cui le stuzzicava l'orifizio con un dito. Allora non ho esitato a inumidire con la lingua quella zona proibita. Lui ha estratto il membro dalla sua vagina e ha iniziato a puntarlo sul suo secondo canale.
Quando è entrato, lei ha fatto una piccola smorfia di dolore, ma l'eccitazione del momento l'ha spinta ad assecondare i movimenti di lui. Mi sono posizionata davanti a lei e l'ho baciata con intensa voluttà. Poi mi sono sdraiata sotto di lei e abbiamo iniziato un 69 saffico, mentre lei si godeva la penetrazione nel suo bel culo. Alternavo colpi di lingua alla sua fighetta e alle palle del mio uomo, assaporando contemporaneamente il piacere del suo lavoro di bocca sulla mia fighetta sempre più bagnata.
Abbiamo capito tutti che lui stava per venire. Ha estratto il suo cazzo, ha sfilato il preservativo e noi entrambe, con le bocche spalancate, aspettavamo il frutto del suo piacere. È venuto nella mia bocca e io, senza esitare, ho baciato lei, trasmettendole parte di quel nettare tanto desiderato.
Ci siamo abbandonati esausti e felici sul letto. Lui in mezzo a noi due, che sfiorava le nostre fighette umide, noi che giocavamo ancora con il suo membro stanco ma soddisfatto. Finalmente, avevo realizzato una delle mie tante fantasie e appagato uno dei suoi desideri più reconditi.