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Il magnate russo


di Chupito2019
25.03.2020    |    666    |    1 9.2
"Lui annuì guardando lei che non riusciva a trattenere l’espressione eccitata sulla sua faccia..."
Era luglio poco prima di ridurre le attività per il periodo estivo e dovevano andare a quella conferenza internazionale in cui avrebbero incontrato tanti papabili clienti per le sue aziende . Portava lei ovunque andasse perché era una donna intelligente e bella che spesso lo affiancava nelle sue faccende economiche... molti sparlavano di loro per la differenza di età , ma a lui non importava nulla perché era bella e sapeva stare al suo posto . In quell’occasione per non farla annoiare troppo le disse di portare sua madre , bella quanto lei con qualche ruga in più sul volto , che le dava quell’aria da donna vissuta che sa il fatto suo e sa come far impazzire un uomo... con quel tacco a spillo che solo lei sapeva portare con tanta eleganza , la figlia non riusciva a camminare così disinvolta come lei . Atina lei e Diana la madre, così si chiamavano le 2 donne che accompagnavano Ivan , un magnate russo sui 60 che era sempre troppo indaffarato per dare troppe attenzioni alla moglie. Arrivati nel miglior albergo della Costa Azzurra , il Negresco , nel quale ogni stanza aveva l’idromassaggio nel centro della camera in modo da poterlo vedere comodamente dal letto , sono stati accompagnati nelle rispettive stanze dopo un volo disturbato dalle turbolenze , anche se in un lussuosissimo jet privato. La camera di Diana aveva un letto enorme anche se doveva occuparlo tutta sola .... avrebbe voluto avere qualcuno con cui condividerlo , ma il padre di Atina era scappato con una 20 enne quando lei aveva solo 10 anni e l’uomo di cui era segretamente innamorata era proprio lui Ivan , ma mai e poi mai avrebbe voluto ferire Atina la adorava più di qualsiasi cosa al mondo.
Lo stesso giorno sul loro stesso piano arrivò un imprenditore italiano ... un uomo giovane , di gran classe e bello da morire : Alessandro doveva parlare durante la conferenza a cui avrebbe partecipato Ivan . Non appena si aprì l’ascensore Atina ebbe una sensazione strana che la costrinse a girarsi e lo vide ... lui uscendo dall’ascensore alzò lo sguardo che incrociò quello di lei e inconsciamente aprì leggermente le labbra quasi con espressione di stupore . Dalla scollatura si intravvedeva un pizzo ma di un colore tenue e un tubino che faceva risaltare le dolci curve di lei , lui in pochi secondi aveva notato tutto questo ,ma subito dopo sentì chiamare “Atina” e lei si girò di scatto .... Diana voleva farle vedere la stanza con la vasca centrale , era entusiasta di questo dettaglio . Ma anche la madre non è riuscita a non notare il bel ragazzo che usciva dall’ascensore ed entrava quasi furtivamente 2 stanze più in là delle loro . Essendo tardi ormai tutti si buttarono sul letto ed essendo l’idromassaggio acceso e con acqua calda Atina si immerse dentro ; Ivan si godeva lo spettacolo dal letto : una donna con le curve al posto giusto che si massaggiava tutto il corpo per togliersi di dosso la stanchezza della giornata ... improvvisamente mentre massaggiava le cosce una mano le è scivolata non troppo involontariamente sul pube ed ha iniziato a toccare le parti più sensibili del suo corpo ..... Ad un certo punto lui notò il calarsi di un colore paonazzo sulle guance e sentì lei gemere di piacere fino ad esplodere in un orgasmo non molto nascosto ....era abbastanza solita farlo perché lui non era esattamente un Latin lover ( a volte pensava di non riuscire a stare al passo di una con 30 anni di meno) . Dopo l’amplesso , lei gli si sdraiò accanto nel letto e come tutte le sere Ivan la scaldò con il suo corpo in un abbraccio affettuoso , consapevole che lei un giorno avrebbe potuto scivolarle tra le dita , vista la notevole differenza di età lui sa che un giorno non le basterà più...
Durante la notte hanno lasciato andare il corpo e la mente in un sonno profondo .... ad un certo punto un rumore lontano , ma poi non tanto lontano , ma si è... “la mia sveglia accidenti “ pensò Atina . Lei ogni mattina andava a correre presto per stare sola con se stessa e tenere in forma il suo splendido corpo. Si preparò ed uscì con le cuffie alle orecchie ascoltando una musica molto ritmata che la aiutava a tenere il ritmo... Uscita dalla reception dell’albergo cominciò a correre sul lungomare e assorta nei pensieri e assordata dalla musica non si accorse che dietro di lei stava correndo quel bel ragazzo italiano del suo piano.... ma lui si accorse di lei e involontariamente seguiva il movimento dei suoi glutei coperti da un paio di pantaloncini attillati che non lasciavano nulla all’immaginazione ... Ad un certo punto lei si fermò di colpo per riprendere fiato e lui le finí addosso .... lei strabuzzò gli occhi e diventò rossa dall’imbarazzo .
Lui per niente imbarazzato la saluta presentandosi : “ sorry , I’m Alex nice to meet you” .... lei le risponde in un italiano un po’ incerto ma corretto : “ io sono Atina, piacere mio” . Suo padre era italiano e lei lo aveva imparato da piccola ma non lo parlava da anni . Tornano in albergo insieme senza dire una sola parola e con evidente imbarazzo da parte di lei , e poi ognuno si recò nella propria stanza. Alessandro trascorse tutto il giorno alla convention pensando a quel culo sodo e rotondo che avrebbe voluto accarezzare e baciare, per poi scivolare con la lingua più giù e gustarsi il dolce gusto di lei...
Alla sera tutti cenarono al ristorante dell’albergo ed erano solo a 2 tavoli di distanza ... ma Ivan , a sorpresa , invitò Alessandro a sedersi con loro avendolo conosciuto durante quella intensa giornata ed avendo notato lo sguardo di Atina più volte rivolgersi nella sua direzione .... Diana era brava a intrattenere qualsiasi tipo di conversazione e avrebbe sicuramente messo a proprio agio il giovane aitante italiano . Tutta la sera Alessandro , Ivan e Diana hanno chiacchierato abbondantemente , Atina osservava e di tanto in tanto interveniva con delle ottime osservazioni ....finita la serata Alessandro chiese a Ivan se sapesse giocare al biliardo , l’albergo ne aveva uno e lo invitò a fare una partita ; lui bravo ma stanco invitò Atina a fermarsi con Alex dicendo : “ è lei la vera campionessa” ... lei un po’ imbarazzata e titubante accettò . Lei subito fece vedere di che pasta fosse fatta al gioco , ma lui era costantemente distratto dalla scollatura del vestito che lasciava intravvedere un reggiseno di pizzo nero molto provocante ... e ogni volta che si chinava il vestito si alzava e quasi arrivava all’inguine scoprendo quelle cosce sode .... senza calze perché era luglio e faceva caldo . Lei si era chinata per mettere in buca la 8 , stava vincendo , quando Alex le si avvicinò da dietro e le accarezzò le natiche facendo scivolare un dito tra i glutei infilandolo negli slip e sentì quanto era bagnata dall’eccitazione....lei non resistette e spinse il pube verso il suo dito che la accarezzava e senza che nemmeno se ne accorgesse lui glielo infilò ....senza capire come , ad un certo punto al posto del dito si trovò dentro il suo membro grosso e turgido .... faceva su e giù solo con la cappella facendoglielo sempre più desiderare, per poi infilarlo tutto dentro con una forte spinta facendola gemere. Lei ormai era in balìa di quell’uomo che avrebbe potuto chiederle e farle fare qualsiasi cosa e lui non si fece pregare ... la girò e baciandola ardentemente la fece inginocchiare fino a mettere il suo uccello al posto della lingua nella sua bocca per farselo succhiare in un pompino da urlo , lo prendeva con gusto e mugugnava di piacere finché lui la alzò e la sbattè sul biliardo facendole provare ogni forma di piacere .... entrambe finirono in un amplesso silenzioso ma intenso, perché non era il caso che nessuno li sentisse....
Atina ritornò in camera cercando di non fare rumore , ma inevitabilmente andando in bagno per togliersi l’odore di dosso dell’amplesso appena provato ha svegliato Ivan ... lui non le fece capire di essere sveglio e quando lei si insinuò furtivamente nel letto con una voce assonata le chiese “ chi ha vinto ? “ e lei con la voce tremante rispose ... “patta” si girò e cadde in un sonno profondo. Il giorno seguente Atina e Diana girarono per le strade di Nizza per fare un po’ di shopping .... Diana notò l’inquietudine della figlia , ma da buona madre non proferí parola , aspettò che fosse lei a incalzare il discorso .
Durante il pranzo Atina non riuscí più a nascondere il misto di imbarazzo e piacere che provava e improvvisamente inizió a raccontare tutto a Diana con tutti i dettagli di quanto l’avesse posseduta e con quale foga l’avesse penetrata facendole provare delle sensazioni che prima non aveva mai conosciuto . Diana non aveva sguardo inquisitorio nei suoi confronti , anzi sembrava compiaciuta di essere stata messa a conoscenza di tanti dettagli così intimi ... dal pompino alle diverse penetrazioni e del piacere estremo da lei provato . Atina e Alex non si incrociarono tutto il giorno e la sera per evitare di vederlo Atina ha chiesto ad Ivan di cenare in camera .... ma lui purtroppo quella sera aveva un incontro di lavoro nel bar dell’hotel e ha lasciato lei in camera da sola. Dopo cena si mise distesa nel letto , ma era inquieta e non riuscì a dormire quindi si attardò guardando una serie di film ....
Nella stanza accanto Diana ormai aveva preso sonno da un po’, ma ad un certo punto venne svegliata dalla porta che si apriva ma non aveva il coraggio di dire nulla impietrita dalla paura . Quando l’uomo di cui aveva solo visto l’ombra si avvicinò , gli sembrò di riconoscerlo ma proprio in quel momento la sua mente le giocò un brutto scherzo e si vide proiettata in una realtà che pareva più un sogno che la realtà stessa..... “stava sognando ? “ si chiese , “che fosse entrato Ivan nella sua stanza e spogliatosi di quegli eleganti vestiti da cerimonia si fosse infilato sotto le coperte “ .... lei lasciò andare la mente e il corpo e inaspettatamente sentì Ivan allungare le sue calde mani sul suo corpo e incominciò da dietro ad accarezzarle le natiche e il seno , pizzicando dolcemente i capezzoli e lei si bagnò tanto che quando lui allungò la mano sulla sua figa le dita scivolano agevolmente dentro e subito dopo lui infilò il suo membro al posto delle dita che continuava però ad usare per masturbarla sul clitoride per farla godere ad ogni colpo che le dava da dietro... la tirò a se per entrare meglio . Lui travolto da tanta sensualità e provando un piacere mai provato .... decise di lasciarsi andare in una gran scopata godendo e facendo godere lei più volte nella notte ... nella mente di Ivan c’era la certezza che Atina la sera prima aveva fatto la stessa cosa , perché entrando nel letto aveva sentito il profumo di Alex sulla sua pelle
La mattina lo svegliò la luce dell’alba che entrava dalla finestra ... e infilò la testa sotto le lenzuola iniziando a leccarla per darle un buongiorno con un orgasmo inaspettato e lei con poche leccate sul clitoride venne subito..... si guardano con sguardo imbarazzato e complice allo stesso tempo.
Lui uscì dalla stanza e ritornò da Atina che era ancora immersa in un sonno profondo , la osservò nella sua semplicità e bellezza poi si sdraiò accanto a lei e si riaddormentò .....
quando lei si svegliò lui stava facendo una doccia e uscito dal bagno lei gli chiese dove fosse stato la notte e lui rispose di aver giocato fino ad ora tarda ....
Ancora pochi giorni e poi sarebbero tornati in Russia e Atina non faceva che pensare alla fantastica scopata sul biliardo ... quella sera si ritrovarono di nuovo tutti al ristorante dell’hotel e quasi con sorpresa Ivan invitò Alex a bere qualcosa con loro anche dopo , magari in camera per parlare di un paio di cose accadute nella giornata.
Alex un po’ eccitato ma anche imbarazzato accettò l’invito e dopo cena salirono tutti e 4 in camera . .... Atina entrò nella stanza con un misto di ansia ed eccitazione , avevano bevuto qualche bicchiere di ottimo vino ; Ivan ed Alex parlavano di cose per lei incomprensibili e talvolta noiose . Accortosi di questo Ivan propose di giocare a qualcosa e si rivolse ad Alex chiedendo se sapesse giocare a poker ... lui annuì , era veramente un ottimo giocatore , spesso organizzava serate con amici all’insegna del poker con delle poste alte , essendo schifosamente ricco non aveva problemi a rischiare . Bene disse Ivan , “Atina è quasi brava come a biliardo” sussurrò ad Alex passandogli a fianco e strizzandogli l’occhio . Dopo un paio di mani subito lei dimostrò di che pasta era fatta ... a questo punto visto che la posta in gioco erano i soldi che a nessuno mancavano , Ivan decise di rendere il gioco più divertente diciamo .... “ perché invece del poker normale non facciamo uno Strip poker , aumentiamo la posta in gioco ? “ . Atina strabuzzò gli occhi , ma inebriata dall’alcol pensò fosse una cosa eccitante e se poi andava bene a lui ... A questo punto Ivan tiro fuori tutte le sue doti per lasciare Atina in lingerie , quella lingerie sexy che lei era solita indossare .
Prima dovette sfilarsi la camicetta sotto la quale indossava una sottoveste di seta color panna con delle rifiniture in pizzo .... si intravvedevano i capezzoli turgidi di quel bel seno di una seconda abbondante ma sodo e liscio. Alex stava impazzendo dalla voglia di succhiarglieli... Ivan capito ciò aumentò la posta e disse di poter scegliere tra farle togliere la gonna ( quel tubino che segnava le sue morbide curve ) o poterla toccare con ciò che preferiva .... lui annuì guardando lei che non riusciva a trattenere l’espressione eccitata sulla sua faccia. Ivan intanto aveva nuovamente riempito i bicchieri e fatta un’altra mano questa volta perse Alex che dovette togliersi i pantaloni sotto i quali aveva un paio di boxer fatti dal camiciaio con le iniziali e il cazzo duro che non poteva più nascondere. Altro giro , altra corsa Atina perse di nuovo ed Ivan ancora completamente vestito fece cenno ad Alex di decidere cosa fare... lui avvicinò la bocca ai capezzoli e scostando la sottoveste iniziò a succhiarglieli e a mordicchiarli e man mano che lo faceva sentiva Atina gemere e spingersi verso di lui ... A questo punto continuavano a distribuire le carte e anche Ivan provava eccitazione nel vedere quanto lei fosse eccitata tanto che dovette aggiustarsi il pacco dentro i pantaloni. Atina perse di nuovo , forse più per il gusto di farlo che per incapacità , e questa volta le fecero sfilare la gonna e la sottoveste arrivava poco sopra il ginocchio e sotto si intravedeva un paio i slip molto sensuali in coordinato con la sottoveste stessa .... Giocarono ancora e Alex si impegnò per far sì che fosse di nuovo lei a perdere , quasi sentendosi complice con Ivan che lo guardava compiaciuto... lei perse e Ivan disse ad Alex di fare ciò che più era di suo gradimento perché ciò che è giusto è giusto e lui aveva vinto ! Tirò fuori l’uccello turgido dai boxer e aprendo le gambe di lei scostò le mutandine , girò lo sguardo verso Ivan per avere l’approvazione e vide lui con i pantaloni slacciati e il membro in mano eccitato dalla scena che stava guardando ... Alex le entrò dentro e cominciò a scoparla davanti ad Ivan con una voglia di possederla .... Ivan si avvicinò e infilo il cazzo duro nella bocca di lei mentre Alex la possedeva e lei godeva nel succhiare il cazzo de marito mentre si faceva scopare da Alex .... mai avrebbe pensato di poter provare certe sensazioni , ma anche Ivan non pensava di godere così tanto nel vedere sua moglie posseduta in quel modo da un’altro .
Il mattino dopo si ritrovarono tutti nel ristorante per la colazione e si comportarono come se nulla fosse , solo Atina era leggermente imbarazzata quando guardava nella direzione di Alex... Diana che era al tavolo notò tutto e non vedeva l’ora di stare da sola con la figlia per capire cosa fosse accaduto la sera prima quando li ha lasciati sul pianerottolo della camera . Uscite dall’hotel Diana non stava più nella pelle e Atina notata l’irrequietezza della madre le chiese cosa stesse succedendo ... Diana chiese ad Atina di raccontarle cosa la facesse allontanare con la mente , perché lei aveva ben visto che la figlia era con lei ma aveva la testa da tutt’altra parte....
Atina dopo l’inarrestabile insistenza della madre non poté che cedere... Prese fiato e con coraggio iniziò a raccontare di esser stata sotto l’effetto dell’alcol quando : raccontò tutto l’accaduto della sera prima; cercava di restare sul vago e più lo faceva , più la madre era avida di dettagli . Ad ogni gesto raccontato Diana provava un sollievo per l’accaduto di qualche sera prima con Ivan , il quale da quella notte non aveva più nè parlato nè dato modo di pensare che potesse esserci un seguito ...
Atina concluse il suo racconto e disse alla madre “ non mi sento per niente in colpa ed è stata l’esperienza più eccitante mai provata , non avevo mai avuto tanti orgasmi in una sola notte , mai avrei pensato che Ivan potesse offrirmi come un buon vino ad un estraneo e godersi tutta la scena prendendone poi parte ... sai mamma è stata un esplosione di eccitazione quando mi ha scopato in bocca mentre Alex mi penetrava da dietro... lo rifarei altre cento volte “ . Diana era stupita ma allo stesso tempo sollevata a quel punto ... ha immaginato una possibile continuazione di ciò che c’era stato con Ivan. Ma cosa lui avesse provato e cosa volesse fare con lei non lo poteva sapere e questo la lasciava con l’amaro in bocca . La sera a cena tutto sembrava normale come se nulla fosse accaduto , Diana fu la prima ad alzarsi era veramente stanca e voleva andarsi a coricare . Ivan si alzò con la scusa di dover andare in camera a finire un lavoro sul pc. Atina decise di rimanere al ristorante perché suonavano della musica idilliaca e aveva voglia di passare un po’ di tempo lontana da tutti , anche da Alex che quella sera a cena non si è presentato .
Intanto l’ascensore andava verso l’ultimo piano e Diana evitava lo sguardo fisso di Ivan per evitare di cadergli tra le braccia , non sarebbe riuscita a resisterle. Apertesi le porte dell’ascensore uscirono e Diana si diresse verso la porta della sua stanza senza dire una parola , quando Ivan le afferró un polso e la trascinó a sè e senza lasciarle il tempo di proferire una sola parola la baciò con la stessa passione di quella notte e le sussurrò all’orecchio “ho voglia di scoparti , come l’altra sera “... le chiese di entrare e lei lo guardò e aprì la bocca solo per sussurrare un timido “ma...” la porta si aprì e si infilarono nella stanza dove Ivan la piegò in avanti e le sfilò le mutandine per poterla penetrare , lei era bagnata come una ragazzina e lui scivolò dentro e cominciò a farla godere subito perché mentre faceva dentro e fuori le masturbava il clitoride tanto bene che venne in pochi minuti e lui sentendo le contrazioni venne per l’eccitazione . Un rapporto brevissimo e intensissimo ... lei chiese “e adesso ? “ e lui disse “adesso continuiamo così “. Lui amava sua moglie ma di un amore che spesso era affetto e non passione , la passione gli era venuta solo vedendola scopare da un’altro l’aveva vista trasgressiva come vuole lui una donna.
Atina sola al bar pensava e ripensava alla sera prima mentre la musica le rimbombava nelle orecchie... ad un certo punto sentì una mano accarezzarle la schiena e provò un brivido che gli fece venire la pelle d’oca. Era Alex con la camicia sbottonata che faceva intravvedere la peluria sul petto che lei avrebbe baciato e ribaciato , e tutto le ritornò alla mente : il cazzo di lui vicino alla sua bocca e tutto il resto e una vampata di calore le salì facendola diventare paonazza .
Lui la invitò subito in camera per continuare a bere e lei sapendo che il giorno dopo sarebbero partiti non resistette e salì...
Rimase una sola ora in quella camera , ma lui le fece provare delle sensazioni e le fece scoprire delle cose del sesso che non aveva mai conosciuto ... fu la prima volta che qualcuno la penetrò analmente e le piacque , le piacque tanto , poi lui l’aveva accompagnata con dolcezza e fermezza allo stesso tempo che fu strepitoso .
Tornò nella stanza sfinita da tanta passione e si mise a dormire fino a tarda mattinata ... era talmente stanca che non si accorse che Ivan era uscito presto. Partirono la sera e Atina era consapevole che non avrebbe più rivisto Alex e si portò con sè il ricordo di un piacere estremo che aveva la consapevolezza che non avrebbe più provato con Ivan .
Tornarono in Russia dove la storia segreta tra Diana e Ivan continuò , ma non era un vero tradimento era più un non voler deludere una donna che entrambe amavano e stimavano ...entrambe erano consapevoli che facevano questo per essere tutti più felici , perché Ivan accontentava sia madre che figlia ormai eccitato nella loro trasgressione . Un giorno Atina prendeva il suo solito thè delle 5 , all’improvviso sentì la porta aprirsi e sentì parlare 2 uomini uno era Ivan e l’altro aveva una voce conosciuta ... “no non poteva essere lui”.... si palesò davanti a lei Alex che era venuto a concludere degli affari con Ivan .
Lei sobbalzò e arrossì, Ivan le disse “oggi ho una sorpresa per te “ ... cosa intendeva ? Aveva fatto preparare un aperitivo molto alcolico perché voleva di nuovo veder la sua mogliettina godere con Alex e fare la troietta con lui , ma lei non si fece pregare e si lasciò andare coma quella sera e mentre Alex la scopava Ivan la guardava e poi era Ivan a scoparla ed Alex a quel punto si toccava guardandola per poi venirle in bocca mentre suo marito la stava facendo godere .
Finito tutto Ivan disse : “ da quando siamo tornati nulla è stato più come prima , io ti voglio bene e comprenderei se tu volessi stare con lui senza rancori ... so che ti può dare cose che io non ho “ .
Lei era basita , ma lo sguardo di lui era talmente rassicurante che non osò mentire e disse di voler stare con Alex , ma che amava Ivan .
Salirono sul jet privato di Ivan per tornare in Italia salirono perché erano Alex e Atina ... li salutarono Ivan e Diana , con gli occhi lucidi , dalla pista !
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