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Prime Esperienze

..un colpo al cerchio….e due dietro la botte…


di Chupito2019
31.01.2023    |    185    |    1 7.0
"E io …eh si!…ti dispiace? No no fai pure, mi disse mi sto eccitando molto anche io..."
Non era di certo stato uno di quegli inviti piacevoli, ricevere la partecipazione al matrimonio di una mia lontana cugina, quegli inviti inaspettati che prevedono organizzazione, vestiti e poi pensare anche al regalo.
Rivedere poi, tutto quel parentado noioso non agevolava il pensiero di parteciparvi, ma alla fine si sa’ che ci si andrà lo stesso,
La consolazione per me e mio marito è che il rinfresco veniva servito in un bel casolare nelle campagne, dove producono il miglior vino della regione.
Considerando che per un uomo una bella camicia e un abito fanno subito cerimonia, per me il pensiero era già al vestito da indossare.
Ma risolsi quasi subito, decisi di indossare un vecchio abito anni 70 giallo, corto il giusto ma che risaltava la mia silouette.
Arrivo’ il fatidico giorno, ora l’unico dubbio erano le scarpe ma un bel decolte’ tacco 10 ci stava benissimo.
Non misi il reggiseno , stavo bene anche senza anzi mi dava quel tocco di erotismo che non dispiaceva ne a me ne a mio marito.
La cerimonia in chiesa fu più noiosa del solito,lunga e prolissa.
Ma finalmente dopo aver salutato tutti i vecchi parenti arrivammo al cascinale, addobbato meravigliosamente con tavoli sui prati e buffet ben servito.
Un po’ di musica di sottofondo aiutava a mandar giù’ quel fantastico vino prodotto direttamente in cascina, che con i suoi 14 gradi cominciava a fare effetto.
Fu proprio dopo alcuni bicchieri che notai il bel cameriere che girava intorno ai tavoli e che spesso soffermarva il suo sguardo sulle mie cosce.
Pensai, facciamolo divertire un po’ poverino questo marcantonio, con camicia bianca stretta che risaltava pettorali e sorriso sarcastico. Con quella barbetta incolta che faceva così maschio.
Siii facciamolo divertire…..
Decisi di iniziare a stuzzicarlo e non appena passo’ vicino al mio tavolo mi girai di scatto quasi spaventandolo dicendogli, non è che è così cortese da aggiungere del vino nel mio bicchiere??
L’imbarazzo dei suoi circa 30anni mi stimolava ancor di più ..e il suo, sì certo, subito! Mi eccitava di già.
Verso’ il vino e mentre veniva a porgermi il bicchiere sparai la mia prima cartuccia di seduzione . Accavallai le cosce in modo che il vestitino si alzasse il più possibile e poi accennai un sorriso con occhio languido, nemmeno fossi già a pendere non solo dalle sue labbra, con un ma grazieeee da far venire la pelle d’oca.
Era quasi imbarazzato e si allontanò’ velocemente.
Diedi un occhiata dove fosse mio marito, era a parlare con la moglie di un mio parente, probabilmente mentalmente la immaginava già a 90 su una scrivania.
Io e mio marito conoscevamo le nostre fantasie nascoste ma non eravamo ancora arrivati a poterle realizzare per varie ragioni, forse perché ancora spaventati o chissà magari non eravamo ancora pronti.
Ci piaceva stuzzicare e stuzzicarci ma finiva tutto lì.
Dopo il gesto del vino dietro i miei occhiali da sole anni 70, notai che il cameriere non smetteva di togliermi gli occhi di dosso, ancor più di prima.
Quale buona occasione per passare dal stuzzicarlo a farlo impazzire,
Notai che nei suoi percorsi faceva in modo di potermi passare davanti e buttare l’occhio in mezzo al mio vestitino, era giunto il momento di potergli far dire a suoi colleghi che quella con il vestitino giallo (io) aveva le mutandine di pizzo celeste.
Preparai il momento durante il suo passaggio accavallai ma molto lentamente, divaricando molto più del normale, sentivo il suo sguardo proprio in mezzo alle mie cosce, quasi immaginasse di toccare ciò che intravedeva.
Era fatta, subito dopo essermi passato davanti accelero’ il passo quasi con avesse vinto il suo premio.
Ma non sapeva quanto potessi diventare ancor più diabolica.
Mio marito torno’ dalla sua chiacchierata dicendomi mi sembri divertita nonostante tutto.
Gli dissi oooh siii molto, sto facendo impazzire un cameriere che mi scoperebbe qui in mezzo al prato.
Ah si ?? rispose lui…e mi disse chi fosse il cameriere in questione, indicando chiaramente il ragazzo giusto.
Ho sempre saputo del suo sesto senso in certe cose, lui aveva già notato tutto anche se sembrava non attento. Era una di quelle cose che odiavo e amavo di lui nello stesso tempo.
Bene allora continua, sai che mi piace quando fai così ..mi disse.
Si allontanò dicendomi che la sua presenza non avrebbe aiutato, e andò via guardandomi e sorridendo.
Ero in pieno stato euforico e decisi di fare la mossa del cavallo, quella che obbliga l’avversario a scoprirsi.
Anche perché sentivo un certo frizzantino che partiva dai capezzoli fino ad arrivare in mezzo alle mie cosce.
Mi infilai in bagno in cascina e decisi di togliermi le mutandine per il suo prossimo passaggio.
Tornando a sedermi lo incrociai con lo sguardo e sparai le seconda cartuccia di seduzione.
Alzai gli occhiali e gli sorrisi guardandolo dritto negli occhi, che lui abbasso’ all’ istante, quasi come se fosse già sottomesso.
Adoro quando fanno così !
Mi sedetti e aspettai era solo questione di minuti …..forse meno, eccolo che arriva.
Uno….due…..tre ……pam bicchiere per terra rotto
Ooooooh mi scusi, che disattenta questo vino mi sta dando alla testa.
Non si preoccupi mi disse, ci penso io.
E ritorno’ con una palettina e scopettino per raccogliere tutto.
Ecco il momento che aspettavo e mentre chinato continuavo a dirgli quanto mi dispiacesse avevo già aperto le cosce davanti a lui che divento paonazzo a vedere che le mutandine celesti non c’erano più ma un filino di pelino ben curato e delle labbrine già bagnate mezze aperte allietavano il suo sguardo.
Posso aiutare gli chiesi..e lui no no quasi balbettando.
Pulì tutto e lo ringraziai di nuovo sorridendo ancor più di prima.
Mio marito da lontano vide la scena si avvicinò di nuovo e mi chiese, ora sa’di che colore hai le mutandine.
E io gli risposi di prendermi il cell nella borsetta, apri’ e vide la mia culotte di pizzo. Mi guardò e rise
Allora fai sul serio?….e io …eh si!…ti dispiace?
No no fai pure, mi disse mi sto eccitando molto anche io.
Il gioco perverso era iniziato, nessuno dei 2 avrebbe potuto immaginare nemmeno lontanamente cosa avessi in mente.
Mi sentivo carica e la dose di vino in corpo mi rendeva disinvolta ma soprattutto disinibita.
Oramai avevo lo sguardo fisso addosso di quel ragazzone.
Osai di più e mentre dai miei occhiali scuri notavo che mi stava osservando, feci cenno che il mio bicchiere era di nuovo vuoto, la bottiglia era proprio lì ma volevo che si avvicinasse di nuovo per servirmi.
Non feci in tempo a girarmi che era già lì al mio fianco in piedi, io seduta proprio all’altezza del cavallo dei suoi pantaloni molto attillati.
Decisi all’istante di andare oltre presi il bicchiere e lo avvicinai a lui, proprio all’altezza giusta …sfiorando con il dorso della mano la sua cerniera.
Fu molto eccitante vedere che non si ritraesse anzi spingeva sopra…e percepivo il suo membro che si stava indurendo…più lo guardavo e sorridevo e più lo sentivo.
Poi con un gesto quasi sgarbato mi girai dicendogli ..va bene così grazie!
Lui quasi deluso si allontanò..guardai mio marito che era lontano quando si avvicinò gli dissi all’ orecchio:
Vai nella loggia della cascina ci sono delle botti e dietro una panca, aspettami lì.
Mio marito sorrise e mi rispose sei una perversa…gli sorrisi a mia volta mentre si incamminava verso la cascina,
Poi con tutta calma andai verso il cameriere che mi guardò incredulo dopo la scena di prima in cui l’avevo quasi trattato male.
Mi avvicinai al piano del buffet e gli dissi sussurrandogli tra 10 min vieni dove ci sono le botti e cercami.
Arrivai con mio marito ben disposto seduto su quella panca, anche lui era molto disinibito dal vino…
Non dissi una parola gli sbottonai i pantaloni e chinata davanti a lui iniziai al leccargli lentamente la cappella quasi succhiandola, lui adorava che iniziassi così..era già durissimo così decisi di alzarmi lentamente quel vestito giallo anni 70, ero già senza mutandine e bagnatissima.
In un secondo lo avevo preso tutto dentro e spingevo volevo sentirlo in gola ero eccitatissima e il mio sguardo sopra mio marito andava verso quella enorme botte dove speravo arrivasse il ragazzo.
Eccolo, era lì che si gustava la scena chissà da quanto….continuai a gemere saltando sopra il cazzo di mio marito…e con un dito lo invitai ad avvicinarsi.
Lo fece piano, quasi come per non fare errori…arrivato a pochi cm da me iniziai a slacciare la cerniera sentivo un bel membro pulsare…ed ad un tratto …oooooh tutto fuori bello grosso turgido con un cappellone che mi avrebbe riempito la bocca.
Mio marito vide la scena e i suo colpi diventarono ancora più intensi e profondi tra le mie cosce. Stavo godendo come mai avrei creduto
Avevo due cazzi solo per me uno tra le cosce e quello di quel ragazzo durissimo in bocca.
Mi prese con le mani per la faccia e la teneva ferma andando su e giù nella mia bocca sempre più in fondo quasi da togliermi il respiro.
Ero un lago colavo dalla mia figa .
Gli feci cenno di passare dietro di me.
E volevo dire al mio uomo di………niente aveva già capito incominciava ad allargare i mie glutei quasi come un invito al ragazzo.
Non se lo fece dire nemmeno mezza volta…sentivo quel bel cazzo strusciare in mezzo, duro e voglioso.
Su e giù …lo desideravo sentivo il mio buchino desideroso di sentirlo……ooooh la punta eccola si appoggia ho quasi paura…ma eccitatissima sento che si allarga da solo.
Ad un tratto tutto si allarga sento il respiro fermarsi è grosso e sono tutti e due dentro….
Oddioooooooooo che sensazione su e giù entrambi fino in fondo.
Non erano più loro a spingere, mai io a volerli prendere ero invasa dall’eccitazione la mia mente non capiva più dove concentrarsi per godere un delirio di sensazioni inenarrabili sentivo che stavo venendo dietro ma poi anche davanti pulsava tutto .
Ebbi un orgasmo multiplo e skizzavo come non mai.
Sentiii….mio marito inondarmi dentro….caldo e focoso.
E quel ragazzone che sentendo la mia goduria non resistette e mi schizzo’ tirandolo fuori al’ ultimo tutto sulla mia schiena,
Sentivo che colava piano piano.
Ero esausta da quanto avessi goduto intensamente.
Mi girai verso di lui …e gli dissi bravo, ora vai di nuovo a riempirmi il bicchiere.
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