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trio

....” sotto sotto...si può fare!”


di Chupito2019
12.03.2019    |    12.289    |    7 9.4
"Dimmi quanto ti piace che ti sfondi così?!?,..."
Non era entusiasto di quel reportage della mostra sull’antiquariato, tutta quella roba vecchia da fotografare gli avrebbe messo una tristezza addosso...di una noia mortale.
Perlomeno aveva deciso di prendere una stanza in un paesino appena fuori la grande città per rilassarsi almeno l’unico giorno che, avrebbe avuto libero...non voleva sentirsi intorno caos metropolitano.
Quando si svegliò al mattino di quel desiderato giorno libero, si accorse di preparativi e di un insolito movimento per un paesino così piccolo. Non fece in tempo a pensare di rilassarsi che capì che in preparazione c’era la sfilata di un piccolo carnevale, che delirio disse, e vabbè sfruttiamo la situazione con due foto carine, tanto è una bella giornata di sole.
Con il suo accento francese chiese a che ora sarebbe iniziata la sfilata...e così si incamminò per le strade del paesino fotografando qua e là scorci e personaggi.
Decise di sedersi al tavolino di quel caratteristico bar del paese...rivedendo dentro la sua macchina fotografica quello che avrebbe valso la pena archiviare.
Si stava radunando sempre più gente, maschere di ogni tipo, alcune inguardabili, era quasi contento che ci fosse il carnevale, anche se non avrebbe potuto rilassarsi come voleva, si sarebbe sentito meno solo.
Mentre incrociava con lo sguardo personaggi di ogni tipo, all’improvviso arrivò una coppia, lei una bellissima donna, vestita come una ragazzina monella calzine bianche al ginocchio, paperine sbarazzine, gonnellina scozzese corta..e camicetta bianca...con papillon..e capelli raccolti con una coda alta.
Nel sedersi...le sue cosce con quella gonnellina esplosero davanti al suo sguardo, e quella sottile mascherina agli occhi la rendevano ancora più sensuale e misteriosa.
Il suo lui, vestito elegante con un gessato sottile, con una mascherina a mezzo viso, che lo rendevano misterioso, austero e severo.
Solo la cameriera ruppe quella idilliaca visione di lei, con un impertinente, “desidera qualcos’altro??”
Quando lei si accorse dell’accento francese di lui mentre ordinava ne rimase particolarmente attratta, era un uomo affascinante e quella macchina fotografica in quel momento in cui era così trasformata rispetto ai suoi abiti usuali, le dava una sensazione di libertà di pensiero...e chissà,di azione.
Lui si accorse del suo interesse visivo, i loro sguardi si incrociavano sempre più spesso e sempre più intensamente. E faceva fatica a non pensarla in modo erotico.
Quando ad un certo punto vide che lei disse qualcosa all’orecchio di quel suo uomo così austero ..e si alzò per andare all’interno del bar.
Torno’poco dopo, il suo uomo si senti toccare la giacca, mise una mano in tasca e senti’ che le aveva messo dentro le sue mutandine. Era il loro segnale, era il segnale per fare capire al suo lui che qualcuno o qualcosa la stava eccitando e che da lì a poco sarebbe successo qualcosa di inaspettato.
Il fotografo francese sentiva anche lo sguardo di lui addosso, e si sentiva quasi in imbarazzo, come se lui potesse leggergli nella mente che avrebbe proprio voluto approfittare della sua donna, travestita da finta ragazzina monella.
Ma improvvisamente le sue cosce fin’ora accavallate, si aprivano quasi facendo finta di nulla mentre lei continuava a girarsi e a sussurrare al suo lui ...
Il reporter noto’subito che lei non indossava più l’intimo, e dovette accavallare lui le gambe per evitare che si vedesse la sua immediata eccitazione.
Fece finta di fare qualche scatto...e vide che lei quasi si metteva in posa, poi decise di osare di più, la inquadrò senza indugio ma prima dello scatto si accorse dall’obbiettivo che sotto quella,mascherina innocente ma nello stesso tempo intrigant, le aveva fatto l’occhiolino.
Un brivido di piacere gli scese sulla schiena.
Era il momento giusto disse tra se e se ...lei.
Si alzò..e facendo finta di nulla le passo un sito sul braccio come invitandolo a seguirla, mentre entrava di nuovo dentro il bar.
Adesso o mai più!! Si disse il fotografo...
Si alzò e la segui’sperando di non essere fermato da quella maschera così severa che aveva lei al suo fianco.
La vide a malapena entrare nel bagno con la porta che si stava chiudendo...non fece in tempo a chiudersi che lui si intrufolo’dentro....il bagno aveva un antibagno e lei era già andata oltre anche la seconda porta.lasciandola volutamente socchiusa.
Lui si avvicinò lentamente e la vide chinata in avanti verso quello specchio, a rifarsi il trucco..quella gonnellina sbarazzina era così corta...faceva intravedere un culo fantastico.
Era eccitatissimo entrò senza dire una parola e anche lei non fece nessun gesto inusuale se non chinarsi di più perché lui godesse di quella visione senza intimo.
Si senti’ chiudere bene la prima porta dell’anti bagno, il sussulto del fotografo al rumore venne subito calmato da lei...che le stava già lentamente sbottonando i jeans.
Cosa stava succedendo,??...
Lei era già seduta sul lavandino a muretto, con le coscie un po’ aperte, lui eccitatissimo e con il suo membro dentro la sua mano delicata e bollente.
La porta del bagno si socchiuse e una maschera austera ed inquietante osservava la scena, appena il fotografo si accorse dell’inquietante presenza si bloccò d’istinto, ma le labbra di lei le sussurravano un...” ti prego continua”. Aveva capito tutto all’istante,
Continuo’come voleva lei, oramai era troppo eccitato e quella sua mano bollente sul suo membro turgido, era già troppo tempo che faceva su e giù piacevolmente.
Il suo lui entrò lentamente godendosi la scena dietro quella maschera...lei prese la mano del fotografo appoggiandola sulla sua figa oramai colante di piacere. Il reporter inizio a masturbarla lentamente roteando sul clito...il suo lui sbottonava la camicetta mettendo in evidenza quel seno meraviglioso, con quei capezzoli turgidi di piacere.
La mano incomincio’a infilare le sue dita dentro, prima una...poi inevitabilmente due, quasi risucchiate da quelle polpose labbrone gonfie di piacere.
Era presa da quei due uomini che stavano approfittando di lei...il suo uomo aveva i suoi seni in bocca, alternando il succhiare al mordicchiare...colando saliva sui sui capezzoli turgidi.
Il fotografo muoveva quelle dita così bene che aveva immediatamente toccato il suo punto piu sensibile,aveva le cosce divaricate, e le voleva aprire ancora di più, stava schizzando ad ogni entrata in fondo, di quelle dita sicure di come muoversi.
Si abbandono’ completamente in un orgasmo che nemmeno lei sapeva definire da dove provenisse, era idilliaco sentirsi una ragazzina lussuriosa,presa in quel modo.
Il fotografo non perse l’attimo vedendola godere così,la prese di prepotenza girandola a 90 su quel lavandino, aveva un membro enorme oltre la media..e lo strofino’ in mezzo a quelle labbra fradice..la,prese per la coda le tirò su la testa in modo che lei lo vedesse dallo specchio, attraverso la sua mascherina innocente da brava ragazza...tiro quella coda forte nel momento esatto in cui...il suo cazzo enorme con un colpo deciso la penetro’fino in fondo togliendole il respiro.
E così continuo a scoparla a colpi sempre più forti e profondi mentre il suo uomo così austero e severo le sussurrava all’orecchio ..”quanto ti piace?!?,...dimmi quanto ti piace che ti sfondi così?!?,...dimmelo voglio che tu me lo dica!!...”
Lei sussurro qualcosa smorzata dal piacere di quel cazzone enorme che la sfondava tenendola per la coda...vedeva in anticipo dallo specchio il colpo che stava per arrivare dal movimento del bacino del fotografo, con i jeans ancora mezzi aperti.
Il suo uomo era troppo eccitato nel vederla così..tolse la mano del fotografo la prese lui dalla coda..e iniziò a scoparla in bocca quasi con la stessa foga con cui la scopava il fotografo nella figa,
Lei era in delirio girava gli occhi all’indietro dal piacere, mugugnava con quel cazzo in bocca del suo uomo. Era tutto sempre più veloce e forte ...sentiva che stavano per godere e pulsava dentro di piacere anche lei.
Quando il suo uomo vide che il fotografavo schizzava il suo orgasmo bollente sulla schiena di lei ...non resistette un secondo di più ..inondandole anche lui il viso e la mascherina del suo piacere.
Lei era così esausta e goduta che non riusciva quasi a camminare da tanta veemenza di goduria.
Quando uscirono il fotografo non c’era più.
Solo qualche tempo dopo videro, la foto di lei al tavolino del bar,mascherata,su una rivista, .


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