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trio

Il monte rosso


di VaneRoby
22.10.2020    |    2.337    |    18 9.8
"Vanessa soddisfatta solo a metà ritorna dove aveva lasciato il suo Roby e ritrova il suo uccello ancora ben dritto in attesa di venire, che fantastica cosa! Ma Vanessa prende ancora tempo..."
Vanessa giunse esausta al bivacco del monte rosso, ma il pensiero di una notte sotto le stelle col suo Roby già le faceva crescere l’eccitazione. Mentre si sfilava la maglietta sudata sentì dei passi e poco dopo sulla porta si materializzò un ragazzo sulla trentina. Vanessa in un attimo temette che tutte le sue fantasie potessero svanire a causa di quello sconosciuto che guardato meglio non era poi così male. Il ragazzo con fare gentile chiese «rimanete per la notte?» Vanessa dentro di se pensò «se sapessi che notte mi immaginavo io», ma Roby anticipandola rispose «pensavamo di sì vista l’ora» e tu? Il ragazzo guardando Vanessa con uno sguardo di fuoco si affrettò a rispondere «se non vi disturbo mi fermerei anch’io.» Roby, guardando Vanessa, lo invitò a sistemarsi cercando di nascondere il suo imbarazzo per la delusione nel vedere la nottata andare in fumo. Vanessa, che ben conosce Roby, colse la delusione che era anche la sua ed iniziò a pensare come sfruttare al meglio la situazione. La nottata non poteva andare in fumo e
fatti 2 conti disse a se stessa «cogli l'attimo!»
Iniziò di buon gusto a sbaciucchiare il suo Roby cercando di attirare lo sguardo malizioso dello sconosciuto. Visto il suo interesse continuò assumendo atteggiamenti sempre più provocanti quando finalmente il giovincello si fece avanti : «cosa fate di bello ragazzi?» chiese per niente imbarazzato. Vanessa con la prontezza di un gatto si affrettò a rispondergli «ti piacerebbe partecipare?» «Robe da matti» pensò Roby, quante volte aveva sognato questa cosa, quante volte aveva avuto paura di dirlo alla sua Vanessa ed ora era lì, come una gattina calda, pronta a godersi in tutta tranquillità quei due cazzi che nel frattempo si erano fatti sempre più duri. Roby, da bravo “padrone” di casa, iniziò a spogliare Vanessa di fronte allo sconosciuto che in un primo momento non si mostrò assatanato godendosi le magnifiche curve sempre più nude. Vanessa rimasta in mutandine e reggiseno si sdraiò su un letto presente nel bivacco mentre Roby le massaggiava lo splendido lato B. La situazione si scaldava sempre più quando Roby decise che era venuto il momento di metterla al centro dell’attenzione. Le divaricò leggermente le gambe, ma Vanessa di scatto le spalancò lasciando che Roby iniziasse a gustare la sua fighetta letteralmente fradicia. Fu un attimo e le mutandine non c’erano più. Vanessa, presa com’era da quella lingua che spaziava dal suo bel culetto al clitoride, nota il ragazzo ancora in piedi vestito intento ad osservare ed in preda ad un’evidente erezione. È a quel punto che prese in mano la situazione invitando l’inaspettato ospite ancora infreddolito a scaldarsi. Tolti quei poco sexy pantaloni trekking arrivò finalmente alle umide mutande lievitate per la spinta della bestia che c'è sotto. «Mica male il ragazzuolo!» esclama Vanessa! Toccandolo lasciò che l’istinto prendesse il sopravvento ed in un attimo, senza quasi accorgersene, gli tirò fuori quel cazzo così duro e se lo mise tutto in bocca!
Roby non si era ancora accorto di cosa stesse facendo Vanessa in quanto era preso a leccarla in ogni suo pertugio incoraggiato dai gemiti di lei. Pensando fosse il momento di svestirsi, ebbe la seconda bellissima sorpresa nel vederla con quel cazzo in bocca intenta a succhiarlo come solo lei sapeva fare. Roby tirò fuori il suo, completamente bagnato per l’eccitazione e dando una pacca sulla spalla in segno di approvazione si avvicinò al ragazzo e porse anche il suo cazzo verso Vanessa. Fu lì che lei esclamò a gran voce «molto bene!» imboccando prima uno e poi l’altro mescolando nella sua bocca i sapori che tanto le piacevano. Ma ben presto la situazione prese tutta un'altra piega in quanto la sua bocca non era più sufficiente per quei due cazzi così eccitati. Roby non voleva farsi sfuggire il posto d'onore... quello tanto ambito e tanto atteso...il sogno proibito di tanti uomini ,il sesso che tutti desiderano fare almeno una volta nella vita di cui Vanessa sa essere una vera artista. Il ricordo di sua moglie un po’ timida faceva già parte del passato ed aveva fatto posto ad una vera mangiatrice di uomini! Si mise alla pecorina senza dir nulla mentre continuava a leccare il cazzo di quel ragazzo di cui non conosceva nemmeno il nome. Roby, per nulla infastidito, le girò attorno e dopo averle leccato abbondantemente il culetto iniziò ad inserire lentamente la sua cappella in quel bel buchetto bagnato. I tre corpi senza parlare presero il ritmo naturalmente e più il cazzo di Roby affondava in quel culo sempre più aperto e più il cazzo del giovanotto si inoltrava verso la gola di Vanessa sempre più eccitata. Era fuori controllo dal piacere che provava e lasciò andare ogni freno tant'è che ad un certo punto, golosa più che mai, decise di non accontentarsi di un cazzo dietro e uno bocca in quanto era sempre più forte il desiderio di riempire anche la fighetta che fremeva già da tempo. Tutta umida e pulsante non aspettava altro che assaporare quel bel cazzo forestiero già divenuto amico.
E così fu! A ritmi perfettamente scanditi erano ben 2 cazzi a riempire i buchetti vogliosi....uhm che libidine!
Vanessa sapeva fin troppo bene che quel piacevole gioco sarebbe durato poco facendola venire copiosamente anzitempo. Con un cenno al suo Roby lo fece smettere e continuando a cavalcare il giovane ragazzo fece sdraiare il marito. Sfilando delicatamente il cazzo dalla fighetta al limite del piacere fece in tempo a non venire buttandosi avidamente in un 69 sopra il suo Roby. Lei adora il 69 e Roby sa che deve essere moderato per tenerla sul sottile filo del piacere che la rende veramente porca proprio come lui adora vederla. Pochi istanti e si accorge che il ragazzo è nuovamente inattivo con il suo splendido cazzo duro e con un cenno della testa, con annessa linguetta maliziosa tra le labbra, lo invita a spostarsi alle sue spalle.
Il giovane ragazzo, non certo alla prima esperienza, decide così di azzardare una mossa finora a lui non permessa e si posiziona dietro di lei sempre più impegnata in un appassionato 69 col suo bel Roby.
I gemiti di entrambi e la tensione erotica che trasmette quell'atto sessuale, gli danno il coraggio di azzardare la mossa fatale. In maniera decisa appoggia il suo generoso uccello ancora duro al voglioso culetto, ancora molto aperto di Vanessa la quale, mentre continua a farsi leccare amorevolmente la fica da Roby, improvvisamente impugna il grosso pisello del ragazzo e se lo infila tutto nel culo sempre più ben disposto!
Ed è così che il bel ragazzo se ne escì con un grido di libidine che si poteva udire fin sulla cima delle vette più alte:
la sua ragazza non gli aveva mai consentito quel tipo di sesso ed ora era lì con una sconosciuta che impazziva nel farsi inculare da lui!
Il rapporto anale incorporato al 69 proseguì per alcuni eterni minuti sin tanto che Vanessa si lasciò andare completamente incitando i ragazzi a scoparla e leccarla sentendosi finalmente senza nessuna vergogna una fantastica porca. Il ragazzo, fino ad allora sempre molto discreto, improvvisamente iniziò a dirle «porca porca senti come ti inculo!» Vanessa godette ancora di più nel sentire quelle parole a cui rispose con dei «sii sono una gran troia!» e per riuscire a dire quelle eccitanti frasi si tolse il cazzo di Roby di bocca leccandogli le palle fino al culo. Vanessa cercò di resistere a quel piacere che i due ragazzi le stavano regalando avendola messa al centro delle loro attenzioni, ma accadde nuovamente qualcosa che la fece ulteriormente sobbalzare dal piacere.
Il ragazzo nel vedere gemere di piacere Roby mentre la sua amata gli leccava le palle ed il culetto, venne preso da un’improvvisa fantasia in quanto ricordava quanto fosse bello sentire la lingua che ti sfiora il culetto, ti circonda il buchetto di leccate magiche mentre un dito ti tocca proprio lì.
Sfilato delicatamente il cazzo dal culo di Vanessa glielo fa succhiare, ma capendo le sue intenzioni questa volta lei è fu prodiga di saliva sputando sonoramente sia su quel cazzo ancora duro che nel culo del marito. Roby, super eccitato, adora sentire la lingua tra le sue calde chiappe e leccata dopo leccata sente la generosa cappella del ragazzo farsi largo nel culo mentre Vanessa gli fa l'ennesimo bocchino.
Roby urla di piacere e per Vanessa è una vera soddisfazione!
Il ragazzo ci prende gusto limitandosi ad incularlo solo con la cappella per non esagerare con quel culo evidentemente non abituato.
Vanessa provvede a lubrificare l'uccello del ragazzo con una leccata mozzafiato....poi dentro ancora in quel culo ora sempre più aperto.
Il ragazzo, super eccitato da questa situazione mai provata, non riesce più a trattenere una copiosa sborrata. Vanessa se ne accorge appena in tempo e cerca di mettersi in bocca quel fantastico uccello intento a schizzare. Proprio in tempo, calda, dolce e super abbondante tanto che decide di lasciarne uscire un po’ da cospargersi sulle tette di fronte al ragazzo estasiato da quella vista. Vanessa soddisfatta solo a metà ritorna dove aveva lasciato il suo Roby e ritrova il suo uccello ancora ben dritto in attesa di venire, che fantastica cosa!
Ma Vanessa prende ancora tempo....si volta e con prepotenza se lo infila nel culo già trafficato abbondantemente ma non ancora sazio!
Dopo qualche colpo a regola d'arte decide di metterselo tutto in bocca per potersi deliziare dell’imminente sborrata coi fiocchi direttamente in gola.
Tutta dentro...senza tralasciare però la solita spalmata sulle tette che a Roby piace tanto.
Ora Vanessa è veramente soddisfatta e per un attimo rimane nuda solo con i suoi pensieri. Era la prima volta con due uomini e si era veramente divertita! La sua testa era ancora frastornata dal post orgasmo e confusamente pensava «cosa penserà Roby di me?» Il pensiero svanì in fretta perché il suo Roby la baciò intensamente e con un sorriso sincero le disse «sei stata fantastica, da ora in poi è questa la Vanessa che voglio!» Vanessa contentissima di quelle parole pensò subito che la notte sarebbe stata ancora lunga...
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