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L'invito a cena


di ALFE2015
15.03.2020    |    1.737    |    3 9.8
"Questione di attimi e l'orgasmo ci pervase, forte, abbondante..."
Un invito a cena inaspettato.
Rientro a casa da lavoro, mi spoglio, sto per entrare in doccia quando squilla in telefono.
Tiziana, la mia socia in affari e suo marito, mi vogliono a cena a casa loro questa sera.
Accettai per educazione, anche se stanco da una giornata lavorativa colma di impegni.
La separazione con mia moglie mi ha decisamente sfiancato emotivamente e lavorare il più possibile mi aiuta a voltare pagina velocemente.
Guardo l'orario, erano passate da poco le 18, questo mi dava il tempo necessario per una lunga doccia che mi facesse riprendere dallo stress lavorativo.
Metto su un disco, adoro la musica jazz, mi fa dimenticare tutti quello che ho intorno, mi basta chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare.
Dalle casse della mia vecchia radio, le note calde di un pianoforte accarezzano la voce calda di una delle cantanti più amate di sempre.
Mi lascio prendere.
Tolgo i vestiti, li gettò a terra, finalmente entrò nella doccia, l'acqua calda crea un piacevole vapore in poco tempo riempie il piccolo bagno e appanna i vetri delle finestre.
La musica fa il suo lavoro, l'acqua che accarezza il corpo fa il resto.
Mi lascio andare, assecondo il mio corpo che prova a rilassarsi, chiudo gli occhi e mi lascio scivolare l'acqua addosso.
Una mano si ferma sul cazzo, immagino di non essere solo, ricordo quando per la prima volta prendemmo in affitto la casa e per festeggiare facemmo l'amore proprio in quella doccia.
Riesco ad immaginare perfettamente ogni particolare, il corpo nudo di mia moglie, le sue forme, il profumo della sua pelle.
La mano si muove sempre più veloce mentre i pensieri prendono forma nella mia immaginazione.
Riesco a sentire la sua lingua sopra di me, lei in ginocchio sotto l'acqua che scorre mentre mi consuma un rapporto orale.
Io che le tengo la testa delicatamente mentre con passione avvolge le sue labbra sul mio cazzo e lo fa scivolare lentamente dentro la sua bocca.
Non ci volle tanto, né quella volta, né ora.
Raggiunsi l'orgasmo velocemente, e continuai la doccia.
Vestito, profumato e decisamente più rilassato, mi avviai verso il loro appartamento.
Portai una bottiglia di vino dalla mia riserva personale, sapevo avrebbe gradito Tiziana, che infatti mi accolse in casa con entusiasmo decantato le caratteristiche del vino con il marito che ci raggiunse in sala poco dopo.
Cenammo tra ottimo cibo, vino e risate.
Proprio quello che ci voleva.
Dopo cena ci spostammo sul divano per continuare la serata e conversare sorseggiando un bicchiere di ottimo bourbon.
Non ci volle molto per monopolizzare le discussioni ed incentrare l'argomento principale sul tema lavoro, d'altronde con Tiziana facevamo quello tutto il giorno.
Discorsi poco interessanti per Claudio, il marito, che si congedò in giardino con la scusa di andare a fumarsi il suo sigaro, come solito fare tutte le sere dopo cena.
Noi Continuammo a chiacchierare e a bere.
Sarà stato l'alcool forse, o la situazione molto piacevole, ma per la prima volta notavo in Tiziana uno sguardo diverso nei suoi occhi, uno sguardo da donna che fino ad ora forse non avevo mai notato.
Era una bellissima donna, difficile restare immuni al suo fascino.
Capelli castano scuro, belle gambe, seno grande, intelligente e molto sensuale.
Sorigionava femminilità.
Avevo sempre scelto di non soffermarmi su questi particolari per etica lavorativa, ma stasera, non so il perché ma mi saltavano all'occhio senza tregua.
Indossava un vestito leggero, scuro, una scollatura generosa ma non volgare, che lasciava intravedere il suo abbondante seno.
Gambe lisce, senza calze, scarpe decolté con tacco che aveva tolto nella comodità del suo divano di casa.
Sentivo una eccitazione crescere dentro.
Nel suo sguardo leggevo qualcosa di più dei discorsi che stavamo facendo.
Buttai giù il sorso di bourbon nel mio bicchiere e dissi di dover congedarmi, temevo di tradire la mia eccitazione.
"No, aspetta" mi disse guardandomi fissa negli occhi.
Si alzò e si sedette più vicino a me.
Non riuscivo a dire nulla, si sedette proprio accanto a me sul divano e guardandomi negli occhi si avvicinò lentamente, posò la sua mano sopra la mia iniziando adcaccarezzarla.
Sentivo il suo profumo forte e dentro di me la voglia di cedere alla provocazione.
Si avvicinò ancora e mi diete un bacio sulle labbra, lento e lungo, senza distogliere lo sguardo dal mio.
Non parlavo, ma la mia eccitazione lo faceva per me.
Un'erezione gonfiava i pantaloni.
Subito un altro bacio al quale risposi.
Le nostre labbra, le nostre lingue per la prima volta si incrociarono.
Iniziarono a toccarsi tra loro sempre con più energia e passione.
Le mani si strinsero tra loro ed il bacio venne più forte, più veemente.
L'eccitazione cresceva, così come l erezione nei pantaloni e se ne accorse velocemente.
Allungò la mano e mi strinse forte il mio cazzo da sopra i pantaloni, un sospiro la pervase, lo sguardo cambiò velocemente, prese a muovere la mano mentre mi guardava godere e mi dava lunghi e passionali baci con la lingua.
Rispondevo ai suoi baci muovendo la lingua sulla sua, assaporando la sua eccitazione.
Con la mano destra le palpavo il grande seno, .mentre sentivo crescere il suo respiro.
Un seno grande e pieno, morbido, che scoprivo piacevolmente senza reggiseno.
Infilai la mano sotto e sentii la sua pelle calda, il morbido seno sotto il mio palmo ed il capezzolo grande indurirsi mentre lo toccavo.
Mi aveva sbottonato i miei jeans e infilato le mani dentro gli slip.
Sentivo il calore delle due mani avvolgere il mio cazzo ormai duro.
Mi masturbava lentamente facendomi godere, con la mano dentro le mie mutande.
L altra teneva la mia testa sul suo seno, avevo scoperto il seno e preso a baciarlo.
Leccavo con passione la sua pelle, arrivando ai capezzoli e soffermandomi sopra.
Li succhiavo delicatamente, li mordeva e con la punta della lingua ci giocavo.
Prima uno, poi l altro...
Era montata sopra di me, a cavalcioni, la sua mano che stringeva sempre il mio cazzo e le sue grandi tette tra le mie mani che leccavo con passione.
Staccavo la mia lingua dai capezzoli solo per baciarla, solo per incrociare le nostre lingue nuovamente.
L'eccitazione era tale da dimenticare il pericolo della situazione.
Rimosso completamente che a pochi metri da noi, nel giardino di casa, c'era suo marito a godersi un sigaro, mentre io e Tiziana eravamo avvinghiati uno sopra l altro.
Ma il corso delle cose me lo avrebbero ricordato molto presto.
Con le mani sotto il vestito di tiziana le stringevo il culo mentre ci baciavamo con passione, alzai gli occhi e vidi quello che mai mi sarei aspettato.
Dietro di noi, in piedi e completamente nudo, c'era Claudio che ci guardava sorridente ed eccitato.
Se ne stava li a godersi la scena, con la mano destra che masturbava piano il suo grande cazzo.
Restai per un attimo come immobilizzato, il tempo di realizzare che ero la vittima di un piano ben strutturato.
Avrei dovuto forse sentirmi usato, imbarazzato, ma la verità era che la cosa mi eccitava molto, come forse mai mi fosse capitato prima.
Tiziana mi baciava il collo mentre io con le mano sul suo culo la facevo muovere sopra di me.
Mi incuriosiva guardare Claudio, che intanto si era seduto sulla poltrona davanti a noi, masturbarsi con frenesia mentre la moglie faceva di me quel che voleva.
Presi tiziana con forza, la sdraiai sul divano, la spogliai completamente.
Poi mi spogliai anche io, nudo, in ginocchio accanto a lei, iniziai a leccargli un piede.
Passavo la lingua sulle sue dita, sulla sua pianta, sul collo del suo bellissimo piede.
Passai alla caviglia, poi al polpaccio, lasciavo correre la mia lingua sulla sua pelle.
Ginocchio, coscia, interno coscia..
Più scendevo più sentivo l odore sella sua eccitazione. Sentivo il suo desiderio crescere, il corpo bramare il piacere e la mia lingua che che correva sul suo interno coscia.
Staccai la bocca dalla sua pelle, alzai lo sguardo, la vidi sdraiata con le mani che stringevano il seno.
davanti ai miei occhi la sua figa, bellissima,
Liscia, rasata, piena di umori, sentivo il profumo invadere il mio cervello.
Nom esisti oltre, avvicinai la bocca e baciai le sue labbra morbide che Fecero uscire tutti i suoi umori che bagnarono la mia bocca.
Passai la lingua con lentezza dal basso all'alto e assaporai con gusto.
Con la punta della lingua iniziai a giocare con il suo clitoride, facevo dei piccoli cerchi intorno a lui, lo succhiavo, lo mordevo, poi di nuovo cerchi con la lingua.
Muovevo veloce la punta della mia lingua sopra il clitoride e la sentivo godere.
Ansimava, respirava forte, godeva.
Senza staccare la lingua dal clitoride, feci scivolare due dita dentro di lei che presero a muoversi veloci.
Dentro e fuori. Dentro e fuori.
Sempre più veloce..
Bagnatissima assaporavo ogni centimetro della sua carne.
Lei ansimando fece un cenno al marito che si alzò e si diresse verso di lei.
Si avvicinò e penetrò la bocca della moglie con il suo cazzo duro.
La vedevo succhiare quel grande cazzo mentre con le mani si stringeva i seni.
Non smettevo di di leccargliela mentre la guardavo succhiarlo.
Il mio cazzo scoppiava, duro come il marmo.
Mi alzai mentre era intenta ancora nel suo rapporto orale, poggiai la mia cappella sul suo clitoride, lo mossi un po sulla sua figa bagnandolo per bene.
Spinsi leggermente e scivolò dentro.
Centimetro dopo centimetro affondavo il cazzo dentro di lei.
La sentivo calda e molto bagnata.
Scivolava dentro e spingevo sempre più affondo.
Presi a scoparla, aumentando il ritmo ogni volta che il affondavo il cazzo dentro di lei.
Lo sentiva gonfiare dentro.
Presi le sue gambe e le poggiai sul mio corpo, leccavo le sue caviglie mentre la scopavo sempre più forte.
Tiziana godeva, la sentivo gemere mentre succhiava il cazzo del marito che intanto gli parlava il seno com forza.
accarezzava il corpo muscoloso e tonico del marito, gli passava le mani sul culo e lo tirava a lei facendosi affondare il cazzo nell bocca.
La scopavo forte, sempre più forte.
Per vedevi il suo corpo assecondare il mio, i suoi seni muoversi al ritmo delle mie spinte.
Accarezzavo la pelle liscia delle sue gambe e per la prima volta realizzai che stavo scopando la mia socia ed amica.
Cosa che mi eccitava ancor di più.
Poggiò i piedi sul mio petto e spinse sfilando il cazzo da dentro di lei...
Si alzò, avvicinò la sua faccia alla mia e guardandomi negli occhi iniziò a baciarmi.
Mi spinse sul divano, seduto, e si sedette sopra di me.
Si penetrò e prese a muoversi sopra di me
Saltava con veemenza godendo sempre più ad alta voce.
Spingeva Il suo grande seno sul mio corpo e lo sentivo muoversi sulla mia pelle.
Claudio si inginocchiò sotto di noi ed iniziò a leccargli figa mentre il mio cazzo gli scivolava dentro più duro che mai.
Mentre godeva mi guardava negli occhi, ansimava e leggevo nel suo sguardo l eccitazione e la percersione di quel momento.
Mi sdraiai senza smettere di scoparla. Sopra di me si muoveva eccitata, forte, con passione.
Guardavo i suoi seni muoversi sinuosi.
Da dietro claudio li stringeva, mentre le leccava il collo, schiena, orecchie..
La spiense col busto sopra il mio, le afferrò i fianchi e da dietro la penetrò anche lui.
Spinse il suo grande cazzo delicatamente nel suo culo, facendolo scivolare dentro piano.
Lei fece un sospiro, poi riprese a baciarmi.
La afferrai dai capelli, stringendola appena ed iniziai a scoparla più forte.
Volevo farla venire.
Lo facevo entrare ed uscire sempre più velocemente, la sentivo godere mentre claudio la scopava con forza da dietro.
I tre corpi che si toccavano, sudatoi, strusciandosi tra loro, desiderando di scoppiare in un forte orgasmo potente.
Pochi secondi e ud urlo invase la stanza.
Un forte calore scivolo su di me, sul mio corpo, sul mio cazzo, tra le mia gambe.
La sentivo tremare, finché scoppiò in un sorriso cadde sul mio corpo.
Si alzò prendendo respiro..
Ci disse di alzarci in piedi davanti a lei, si inginocchiò e afferrò stretti i nostri cazzi.
Li porto alla bocca facendoli toccare tra loro.
Col la lingua iniziò a leccarli, mentre con le mani li segava entrambi, con passione, l uno contro l altro. A turno li prendeva nella bocca facendoli affondare nelle sue labbra. Poi di nuovo attaccati con la punta della lingua leccarli veloci.
Questione di attimi e l'orgasmo ci pervase, forte, abbondante.
Portò i nostri cazzi sul suo seno morbido, masturbandoli forte.
Sborrammo insieme sulle sue grandi tette, esplodendo in un potente orgasmo.
Crollammo esausti sul divano scoppiando in una risata di complicità.
Non parlammo dell accaduto, ma continuammo a sorseggiare il bourbon ancora nei bicchieri, scherzando tra noi
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