Chat con mio figlio 2

Ero ancora stravolta dall'organo, nuda esamine sul letto, due dita dentro di me. Quei passi si fermarono davanti la mia camera, settero qualche secondo in silenzio.
"mamma... Tutto bene?"
Ero talmente eccitata che sentire la sua voce ed immaginarlo nudo fuori quella porta mi fece riprendere a masturbarmi con veemenza. Esiti qualche istante poi risposi.
"si tesoro..."
La voce era spezzata dal piacere, mi infilava dentro e fuori la mia figa due dita con passione, se avesse aperto la porta mi avrebbe vista e questo mi eccitava un casino.
A quel punto speravo aprisse..
"sicura?" ti sento strana.. "
Non risposi, volevo che nn de ne andasse, saperlo la fuori e parlarci mi stava facendo avere un'altro orgasmo.
Stette in silenzio per un minuto poi
" mamma.... Tutto bene vuoi che entro? "
Non so se mi avesse visto, oppure era soltanto preoccupato ma sicuramente avrei voluto che entrasse e mi scopasse forte. Mi alzai velocemente e misi una vestaglia. Andai alla porta in punta di piedi ed aprii velocemente la porta.
Fino a qualche giorno fa nemmeno immaginavo si potesse arrivare a questo ma la vita è imprevedibile.
Accovacciato cercando di spiare nel buco della serratura. Aveva rimesso gli slip, era bello.
La vestaglia la tenevo chiusa con un braccio, sotto ero nuda ed eccitata.
"cosa fai qui inchinato?"
Diventò rosso e non rispose.
Restai li davanti a lui non sapendo se saltargli addosso oppure no. Ma evitai.
"seguimi" dissi con tono sereno
Si alzo e silente mi seguii, andammo in cucina e preparai un the... Poi lo invitai a berlo su divano.
"cosa facevi li per terra prima, mi spiavi?"
Era imbarazzato e farfugliava giustificazioni. La cosa mi piaceva, lo stavo provocando e mi sentivo sempre più eccitata.
Lui in mutande davanti a me, seduto sul divano, per la prima volta lo guardavo come un uomo, gli addominali, le spalle possenti, le gambe.. Aveva i rimasugli di una e eruzione che stava scendendo vistosamente.
Dovevo fare qualcosa. Presi le tazze di te vuote e le portai in cucina, una volta li feci scivolare la vestaglia a terra, mi diressi da lui e mi sedetti nuovamente sul divano. I suoi occhi sgranati dicevano tutto.
"visto che sbirciavi, eccomi.. Guardami così"
Non parlava, mi guardava in silenzio. Scrutava il mio corpo, dai grandi seni alle gambe, i piedi, i capelli.. Le gambe accavallate lasciavano intravedere poco, ma non volevo svelargli tutto subito. Immaginavo ancora la foto del suo cazzo mandatami qualche minuto prima.
"be, stai li impalato senza dire nulla? Togli lo slip non vergognarti"
Non rispondeva, si vergognava palesemente, presi quindi la palla al balzo. Mi allungai, posizionai le mani sulle sue cosce muscolose ed afferrai i lembi dello slip. Tirai lentamente e lui non si oppose, lo sfilai piano tra le cosce, fino ad arrivare ai piedi e le gettai a terra.
Lo guardavo eccitata, era gonfio, pulsava, sembrava duro come il marmo. Lui non faceva nulla se non guardarmi e mostrarmi la sua eccitazione. Presi di nuovo le redini. Mi avvicinai piano ed afferrai delicatamente il suo cazzo. Era caldo e duro. Iniziai a far scorrere la mia mano lenta su e giù per tutta la lunghezza. Facevo scoprire la cappella e lo guardavo negli occhi mentre il piacere lo invadeva. Presi Una sua mano e la appoggiai sul mio seno. Iniziò ad accarezzarlo, lo pallacanestro sempre più frenetico. Ero completamente bagnata, spalancai le gambe per fargliela vedere, la toccavo piano con due dita. Allungo la mano ed inizio a toccarmi il clitoride, scivolava piano su e giù. Io stringevo il suo cazzo e lo muovevo freneticamente. Scoppiammo in un bacio travolgente, i nostri corpi si strinsero, le lingue si intorcigliavano con passione. Sali sopra di lui e in meno che non si dica, afferrando i miei fianchi con forza mi penetrò. Esplosi in un gemito. Sentivo il suo cazzo gonfiarsi ancora dentro di me. Iniziai a muovere il bacino su e giù, sempre più forte, la sua faccia schiacciata tra i miei grandi seni. Leccava i miei capezzoli e li succhiava, tanto da farmi impazzire. Lo cavalcavo forte, stavo godendo e non volevo fermarmi. Le sue mani stringevano i miei glutei ed accompagnavano il frenetico cavalcare. Sentivo l'orgasmo farsi strada. Non dissi nulla, volevo godere e non doveva fermarsi per nessun motivo. Iniziai a baciarlo e lui prese a leccarmi collo ed orecchie. Pochi secondi e.... Un orgasmo stravolgente. Strillai, strinsi il suo corpo a me e sfilai il suo cazzo e feci uscire tutti i miei umori. Tremavo, stravolta. Volevo però farlo venire, volevo sentire il suo orgasmo sulla mia pelle. Scesi piano e senza farlo muovere afferrato quel cazzo duro con la mia bocca. Prima misi la cappella in bocca ed iniziai e leccarla, la succhiavo con passione. Una mano segava l asta lenta mentre la bocca succhiava quel che rimaneva. Volevo farlo venire a tutti i costi. Con l altra mano massaggiavo i testicle mentre segavo sempre più forte il suo grande cazzo.
Qualche minuto ed una voce soffocata disse
"vengo.."
Succhiai con più veemenza e spinsi leggermente sulla sua prostata. Getti caldi di sperma invasero la mia bocca. Lo sentivo godere e irrigidirsi, le mani sulla mia testa accompagnavano il movimento. Continuai ancora un po', poi sfilai il cazzo dalla mia bocca e lentamente feci colare fuori il suo sperma. Restammo a guardarci ancora un po', poi senza dire nulla tornai nella mia stanza.