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La dottoressa pompinara 3a parte


di Eroxxx
21.09.2009    |    16.721    |    0 7.9
"Le vado incontro, la abbraccio e la bacio con passione, lei ricambia altrettanto e le nostre lingue si intrecciano avidamente, ci stacchiamo a fatica, -..."
E' passata una settimana dall'indimenticabile invito a cena con sexi seguito della dottoressa Mirella, e non mi ha ancora chiamato, comincio a sentire la mancanza del suo corpo, del suo profumo, del suo modo di essere sexi e della sua incredibile voracità in fatto di sesso. Comincio a rassegnarmi all'idea di non interessargli più, quando al sabato pomeriggio squilla il cellulare, e con gioia vedo comparire sul display il suo nome.
- Ciao Alex, come stai? - - bene, pensavo ti fossi dimenticata di me, cominciavo a pensare di averti deluso in qualche modo - le rispondo, - no scusami, ma sono stata impegnata tutta settimana e sono stata ad un convegno medico, ti chiedevo se stasera mi puoi accompagnare a cena a casa di una mia collega, mi farebbe piacere, sempre se non hai altri impegni naturalmente, ti avviso che poi però io e la collega dovremo parlare di nuove terapie mediche, potresti annoiarti, ma poi quando rientriamo a casa, potresti fermarti a dormire da me... - mi propone con voce intrigante. - ok, vengo ugualmente, nessun problema, vengo a casa tua e poi si va insieme dalla tua collega? - -ok, ti aspetto alle otto stasera, a più tardi, ciao -. Alle otto in punto mi presento a casa sua, suono, mi apre, entro e la trovo già pronta, sotto il cappotto indossa una maglia aderente beige scollata, una gonna di pelle aderente sopra il ginocchio con spacco laterale, le solite calze velate nere sexi come altrettanto sexi sono le scarpe con tacco a spillo vertiginoso di 12 centimetri. le vado incontro, la abbraccio e la bacio con passione, lei ricambia altrettanto e le nostre lingue si intrecciano avidamente, ci stacchiamo a fatica, - stupido, ora mi devo ridare il rosseto - mi dice sorridendomi, fatto ciò usciamo, prendiamo la sua macchina e ci dirigiamo a casa della sua collega, che abita a qualche chilometro in un quartiere elegante, arriviamo davanti ad un palazzo, parcheggiamo e suoniamo al campanello, si apre il cancello ed entriamo nel palazzo,entriamo in ascensore e saliamo all'ultimo piano, si apre la porta e compare una donna sulla quarantina, molto curata nell'aspetto, bionda alta un metro e settanta circa fisico niente male anche se un pò magra, più o meno una terza di seno, indossa una camicetta di raso nera sbottonata sul davanti, una gonna rossa alta al ginocchio, anche lei ha calze nere velate e tacchi a spillo vertiginosi. ha un bel viso, zigomi pronunciati, guance un pò scavate, ma una bella bocca carnosa con rossetto marrone scuro, trucco elegante, capelli lisci raccolti dietro con una lunga coda, occhiali di forma rettangolare che le donano un'aspetto professionale ma molto sexi allo stesso tempo. - piacere, sono Claudia, tu se non sbaglio sei Alex, accomodatevi pure -. Entriamo in una bellissima mansarda, sala grande con un bel caminetto acceso, divano spazioso, televisore al plasma e impianto stereo il tutto arredato in stile moderno e di buon gusto. Claudia ci invita poi ad accomdodarci in cucina, ci sediamo a tavola, ho di fronte Mirella e Claudia, dopo averci servito le pietanze, si siede alla mia sinistra. Mentre ceniamo, le due donne cominciano a parlare di medicina come mi aveva anticipato Mirella, e vengo un pò escluso logicamente dalla conversazione, la cena, a base di pesce e verdure, è molto gustosa, il tutto viene innaffiato con un ottimo vino bianco secco, poi passiamo al dolce ed infine un'ottimo caffè, al quale segue una grappa morbida, che però rifiuto cortesemente: Claudia mi chiede il motivo e le rispondo che facendo palestra e calcetto, preferisco evitare i superalcolici, - guarda che è fatta in casa, ed è molto buona, dai assaggiala - ma declino l'invito, Claudia un pò scocciata fa spallucce e torna a riempire il suo bicchiere e quello di Mirella, e mentre conversano riempi una volta, riempi due, tre alla fine le due donne si sono scolate mezza bottigia! Comincio un pò ad annoiarmi, Claudia lo nota e mi invita ad accomodarmi in sala e guardare la televisione: accetto volentieri, mi accomodo sul divano e accendo la tivù, poi vuoi per il dopo cena, vuoi per la noia, complice il divano grande e spazioso, mi addormento. Mi risveglio dopo una mezzoretta, e sento provenire dalla cucina la voce delle due donne, che ridono e parlottano tra di loro, con poi lunghe pause di silenzio. Mi avvicino alla porta socchiusa e con stupore capisco il motivo delle lunghe pause silenziose : Mirella e Paola, avvicinate le sedie si stanno baciando con passione, vedo le loro lingue incrociarsi avidamente, mentre le mani di entrambe frugano dentro le scollature scambiandosi palpate di seno appassionate! La cosa mi eccita, e decido di seguire la situazione, le due donne si staccano, poi sento Mirella descrivere all'amica il mio corpo, e sopratutto elogiare le dimensioni del mio uccello, Claudia scoppia a ridere ed esclama: - ma davvero ce l'ha così grosso e lungo? - - si mia cara e lo sa usare molto bene! - la rassicura Mirella, allorchè Claudia le dice: - mmm, sarei curiosa di assaggiarlo, se no ti dispiace - - vediamo, per me va bene, bisogna vedere se anche lui è dell'idea, ma sapendo quanto è porco forse la cosa si può fare -.

Effettivamente l'idea non mi dispace, mi allontano dalla porta mentre le due porche ricominciano a baciarsi e palparsi, prendo il telecomando e spengo la televisione, sentendo ciò le due donne dal rumore che sento arrivare si staranno ricomponendo, entro in cucina e mi riaccomodo a tavola, Claudia mi chiede di me e di quello che faccio, scuola sport ecc. ecc.
mentre le rispondo, all'improvviso sento un piede intrufolarsi tra le mie gambe, guardo Mirella stupito e lei mi sorride maliziosamente, evidentemente la grappa sta facendo effetto, mentre parlo con Claudia le accarezzo il piede, assecondando il massaggio sul mio uccello che lentamente comincia ad ingrossarsi. - beh Alex, mi sembri un bravo ragazzo, oltre che carino, Mirella aveva ragione quando ti ha descritto al telefono ieri - mi dice guardandomi con sorriso malizioso, e mentre la ringrazio, la porca con noncuranza mi appoggia la mano sulla coscia destra stringendomi forte la muscolatura, io la guardo con finto stupore ed imbarazzo, ho una mano sua che mi accarezza, e il piede di Mirella che mi tormenta l'uccello, allora chiedo dov'è il bagno, Claudia mi spiega la strada, mi alzo e mi dirigo verso la porta in corridoio, mentre cammino sento risolini divertiti delle due donne, entro in bagno, e a fatica tiro fuori l'uccello già di buone dimensioni e mi metto ad orinare. Fatto ciò faccio per uscire, ma aperta la porta mi ritrovo davanti a me Claudia con le braccia incrociate che mi fissa seriamente; - mi diceva Mirella che ti ha conosciuto nel suo ambulatorio, e mi ha anche descritto il...grosso problema che ti bloccava, ora essendo molto amiche e colleghe, è prassi normale scambiarci le nostre esperienze, sopratutto in ambito medico, per cui, se no ti dispiace, vorrei analizzare la cosa... - mi dice con voce seria ma calda allo stesso tempo. - oddio non so se... - le sto accennando, quando la donna mi prende per le spalle e mi spinge con forza contro il muro, poi lentamente si inginocchia davnti a me guardandomi maliziosamente, comincia ad abbassare lentamente la cerniera, e mentre infila la mano dentro la patta, mi dice: - lo si fa per il bene della medicina...e del paziente... - poi afferra con delicatezza l'uccello e lo tira fuori, - ohhh, aveva ragione Mirella, hai proprio un gran bel problema... - i suoi occhi si spalancano alla vista del mio cazzo mezzo eretto, la vedo passarsi la lingua con avidità sule labbra, poi alzando gli occhi e guardandomi, spalanca la bocca e portando le mani sui miei glutei comincia ad ingoiare con lentezza il mio cazzo, che sparisce fino alle palle nella sua calda gola, come se ciò non bastasse, riesce a leccarmi le palle mentre il mio cazzo le invade la bocca avida, rimane ferma in quella situazione sempre guardandomi negli occhi, mentre il mio uccello in pochi attimi raggiunge la massima erezione e grossezza dentro la sua gola, eccitato da ciò, la prendo per la nuca con le mani e le spingo la testa bloccandola col cazzo in gola, la troia resiste per un pò, poi in preda ad un conato, ritrae la testa ed un grosso quantitativo di saliva si deposita sul mio cazzo, preoccupandosi di non farla cadere, la raccoglie con la lingua e sel arimette in bocca, poi ricomincia a spompinare con foga e passione; alterna leccate voluttuose lungo l'asta e poi sulla cappella violacea, emettendo mugolii di piacere, poi con avidità ingoia di nuovo tutto il cazzo fino in fondo alla gola pompando con passione.
- Claudia sei la solita maiala, e tu Alex un gran porco!- richiamata dai mugolii di piacere, Mirella è venuta a vedere cosa stava succedendo e ci "becca in flagrante". - dai Mirella, vieni ad aiutare la tua coleega - le dico, - si vinei qua ad aiutarmi - le fa eco Claudia: sorridendo, Mirella si avvcina, si inginocchia di fianco a Claudia e comincia a leccarmi gli addominali, poi dopo qualche attimo, prende per la testa Claudia, e la stacca con fatica dal mio uccello, che è pieno di saliva, - ora un pò a me! - anche lei comincia a leccarmi il cazzo con la sua grossa lingua che ormai ben conosco, prima si dedica alla cappella tormentandola per bene, poi scorre tutta l'asta, mentre Claudia, anche lei dotata di lingua lunga e carnosa, si dedica alle palle. Dopo un pò di quel trattamento anche Mirella spalanca la bocca e vedo sparire i miei 27 cm. nella sua gola profonda, prendo anche lei per la testa con le mani e le tengo bloccato il cazzo tutto in bocca fino al limite di resistenza, ed anche lei ad un certo punto si ritrae con forza emettendo un grosso quantitativo di saliva, che inevitabilmente finisce sulla faccia di Claudia che si sta dedicando con la lingua alle mie palle, allora Mirella si avvicina alla faccia di Claudia e con la bocca raccoglie la saliva, poi le due porche si guardano nelgi occhi e si baciano con passione estraendo le lingue e incrociandole nervosamente. Eccitatissimo, le invito a rialzarsi, poi prendendole per mano le porto in sala, mi spoglio e mi siedo sul divano, poi le invito a farmi uno spoglairello, le due mi sorridono, poi baciandosi con passione cominciano a spogliarsi a vicenda, prima le camicette, poi i reggiseni, quando stanno per sfilarsi le gonne, le fermo, le invito a mettersi una di fianco all'altra alla pecorina sul divano: - baciatevi, alle gonne ci penso io! - ordino loro, che accettano volentieri, comincio con Mirella le slaccio la cerniera laterale della gonna e gliela sfilo lentamente, fatto ciò le faccio inarcare la schiena verso l'alto e le allargo le gambe, poi la stessa cosa la faccio con Claudia: vedere le due donne in mutandine, reggicalze, calze e tacchi a spillo con i culi oscenamente protesi e allargati verso l'alto è bellissimo, ammiro la scena per qualche minuto mentre le due donne continuano a baciarsi avidamente accarezzandosi i seni, poi mi avvicino a Claudia e lentamente le sfilo il perizoma, le allargo ulteriormente le chiappe e mi butto con passione con la faccia in mezzo ai glutei, cominciando un lento lavoro di lingua prima sulla fica, poi sul buco del culo, stimolando e succhiando il clitoride con affondate di lingua tra le sue grandi labbra, che emettono umori di piacere, poi affondando con violenza lal lingua dentro il buco del culo, che direi già bello dilatato da tempo, alla porca la cosa piace, e dimena il culo assecondando il mio lavoro di lingua. Dopo un pò di quel trattamento, Mirella vuole la sua parte, di piacere, le sfilo il perizoma e comincio lo stesso lavoro, mentre con la mano sinistra comincio prima con un dito, poi con due sditalinando la fica grondante di Claudia: le due donne godono a fondo continuando a baciarsi con passione,andiamo avanti in quella situazione per dieci minuti, poi mi alzo in piedi, e dico loro: - credete che non vi abbia sentito prima in cucina parlare del sottoscritto mentre vi slinguavata e palpavate? invece vi ho sentito eccome, birichine, ed ora riceverete una sonora punizione! - le due donne sorridono con malizia guardandomi, poi in coro esclamano - si puniscici, ce lo meritiamo! - ridendo poi con tono di sfida; allora comincio a schiaffeggiarle sui glutei alternativamente, mentre le due donne emettono urletti di piacere e dolore allo stesso tempo, dopodichè salgo sopra Claudia e allargo il culo con le mani e le dico: - ora preparati alla dolorosa punizione! - punto la cappella sul buco del culo, lei si gira guardandomi con un pò di preoccupazione e mi dice - cccosa vuoi fare no... - non le lascio il tempo di finire la frase e le infilo l'uccello nel culo con una certa forza, - ahiii, no cosa fai...mmmmmmm... piano piano! - ormai sono dentro il suo culo del tutto, e lentamente comincio a pomparla, aumentando sempre più il ritmo, subito la sento lamentarsi per il dolore, poi una volta che il suo sfintere si è adattato alle grosse dimensioni del mio uccello, comincio a pomparla con ritmo veloce, sbattendole le palle sulle chiappe quando l'uccello arriva in fondo, la porca comincia ad apprezzare, pregandomi di non fermarmi, nel frattempo Mirella si alza si avvicina a me e mi comincia a baciare con passione, infilandomi la lingua tutta in bocca quasi soffocandomi, poi si inginocchia dietro di noi, e mentre sto inculando con foga alla pecorina la sua amica si inginocchia e comincia a leccare la fica di Claudia, che ben presto tra il mio cazzo che la sfonda e la lingua di Mirella che la lecca avidamente, raggiunge l'orgasmo urlando di passione. Mi sfilo da Claudia, stacco Mirella dlla fica dell'amica, la faccio sedere sul divano, le sollevo le gambe dilatandle a più non posso, le prendo le mani e gliele stringo intorno alle sue caviglie, in modo che la sua fica e buco del culo si offrano alla penetrazione, le punto la cappella sul buco del culo e le infilo il cazzo lentamente per intero tutto dentro, anche lei subito mugola di dolore, ma poi questo si trasforma in un rantolo di pacere, mentre comincio a pomparla sempre più velocemente, nel frattempo Claudia approfittando della situazione, si sistema tra me e Mirella a 69, offrendo la sua fica alla lingua dell'amica, mentre anche lei comincia a leccarle le grandi labbra e il clitoride, leccando ogni tanto la mia asta che scorre velocemente nel culo di Mirella: andiamo avanti così per un pò di tempo, poi le due porche raggungono l'orgasmo simultanemaente, dimenandosi come delle ossesse. Dopo di chè, sfilo l'uccello dal buco del culo sfondato di Mirella, prendo le dueper la testa e le faccio inginocchiare davanti a me e le invito a farmi godere con lel loro bocche, le due porche non si fanno pregare, e cominciano a spompinare con passione alternativamente il mio cazzo, facendoselo sparire tutto in gola. Quando sto per venire, il mio uccello è in bocca di Claudia, che sentendo arrivvare l'orgasmo, affonda la faccia con passione sul mio uccello, non resisto più e le sborro direttamente nello stomaco quasi soffocandola, ma la porca resiste e gusta a fondo il sapore del mio sperma, dopodichè abbraccia Mirella chè è un pò contrariata per non aver assaporato il mio sperma, e le due si baciano con passione.

Ci rivestiamo, e vista l'ora tarda salutiamo Claudia con un lungo bacio passionale, usciamo e ci dirigiamo alla macchina, - guida tu - mi fa Mirella, comincio lentamente il tragitto di ritorno verso casa, ma lei, ancora contrariata per no aver assaporato il gusto del mio sperma, mentre guido mi abbassa la cerniera dei pantaloni, mi prende in bocca l'uccello e comincia un pompino coi fiocchi, mentre con una mano guido, con l'altra assecondo e guido i movimenti della sua testa su è giù sul mio cazzo, e prima di arrivare a casa riceve anche lei con gioia la sua razione di sperma direttamente nello stomaco, ingoiando per intero l'uccello con passione al momento del mio orgasmo.

Arrivati a casa, dopo una doccia insieme e un pò di relax, passiamo il resto della nottata scopando ancora con passione, fino ad addormentarci sfiniti ma soddisfatti.
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