La piemontese in Sicilia Pt 2

Dopo quella mattinata in spiaggia ricca di provocazioni ed esibizionismo io e Claudia non vedevamo l’ora di incontrare nuovamente Sofia. Come già spiegato nel capitolo precedente, Claudia è una ragazza stupenda, culo fantastico ed un fisico spettacolare.
La sera organizzata Sofia ci avrebbe raggiunti dopo cena, a casa mia, approfittando del fatto che i miei non sarebbero ritornati prima della mattina seguente.
Una delle mie fantasie fin da ragazzino si stava per avverare, un bel threesome con due donne bellissime. Certo, non mi era costato poco, per una intera mattinata la mia ragazza era rimasta con le tette al vento pronta a farsi guardare da tutti, ma speravo ne sarebbe valsa la pena.
Quando Sofia arrivò ne approfittammo per fare due chiacchiere davanti una bottiglia di vino. La nostra era vestita con un pantaloncino davvero corto che metteva in risalto il suo culo ed una canotta bianca in cui si intravedeva un reggiseno di pizzo. Adoravo quello stile , era casual ma molto sensuale.
Scoprimmo che oltre ad essere stupenda era anche molto simpatica e spigliata. Non si faceva problemi a parlare di qualunque cosa e aveva sempre la battuta pronta. Perfetto direi, il feeling c’era complice anche il vino che iniziava a salire.
“Sapete… sono una persona molto timida, ma quando sono in vacanza lontano da casa mi piace fare tutto ciò che mi affascina, in libertà. Come ho già detto a Claudia domani mi raggiungeranno degli amici e fino a stanotte sarò completamente libera”, confessò, tra le varie cose.
Claudia rispose: “Anche a noi, ci spiace sperimentare molto…”.
La conversazione, che stava prendendo una piega strana e a tratti un po’ imbarazzante, fu interrotta da Sofia che ci fece notare che il vino stava per finire, quindi ne aprimmo ancora.
Iniziammo a bere la seconda bottiglia e i calici andavano giù come fosse acqua e presto ci ritrovammo tutti un po’ allegri e arrossiti in volto. Claudia non perdeva occasione per cercare il contatto fisico con Sofia, inventandosi sempre qualche modo per accarezzarla o sfiorarla casualmente. Aveva organizzato tutto lei, e sapevamo tutti benissimo come sarebbe finita la serata. Claudia si era vestita leggera, decisamente troppo provocante. Indossava una maglietta senza reggiseno e una gonnellina.
I minuti passarono così fino a quando Claudia non decise di alzarsi e spostarsi dietro la mia sedia. Iniziò prima a toccarmi il collo, poi a baciarmi e a spogliarmi, scese con le mani verso il mio petto, sbottonandomi la camicia e accarezzandomi. Sofia la raggiunse e la imitò.
Ben presto mi trovai seduto sul divano, con le due ragazze inginocchiate davanti a me. Iniziarono a baciarsi passionalmente mentre con le mani cercavano di liberarmi dai pantaloni e dai boxer. Prima a turno, poi insieme, si dedicarono ad un doppio pompino come nelle migliori scene dei film hard. Non ci potevo credere, mai avrei pensato di poter realizzare una cosa del genere da ragazzino, eppure stava accadendo.
Le interruppi qualche minuto per la paura di venire in pochi secondi, così si dedicarono l’una all’altra. Claudia si abbassò tra le gambe dea nostra ospite facendola godere con la lingua. Sembravano molto in sintonia tra loro, sembrava si conoscessero da tempo. Sofia venne in poco tempo, così decise di ricambiare il favore.
Una volta ripreso, ci spostammo nel letto, dove mi sdraiai. Feci accomodare Sofia sul mio cazzo pulsante e Claudia sulla mia faccia. Ecco ciò che bramavo, affondare la faccia in quel culo disegnato da Giotto. Mentre Sofia mi scopava e limonava con la sua nuova amica, io leccavo tutto quel ben di Dio tra le sue cosce. Riuscii a farla venire un paio di volte in quella posizione, poi le due si scambiarono di posto. Giustamente doveva essere un rapporto alla pari.
Sfruttai l’occasione in ogni modo che mi veniva in mente, cercando di replicare le scene di quei video che avevo visto per anni. Scopai Claudia a pecorina fino a quando non mi allontanò per un attimo, e iniziò a massaggiarsi il buchetto posteriore, aiutata da un po’ di saliva. Il segnale era chiaro, mi voltai verso Sofia come a chiedere il “permesso”. Ricevetti un segno di approvazione.
L’eccitazione, però, regnava sovrana. Mi posizionai nuovamente dietro l’amica e la penetrai con delicatezza, ma a fondo. I movimenti iniziarono ad essere sempre più decisi, fin quando non ricominciò ad ansimare per il piacere. Ancora una volta non mi sembrava vero, stavo scopando quel culo perfetto. Passato qualche minuto, si accasciò soddisfatta sul cuscino.
Era il momento di venire. Claudia e Sofia ripresero il loro doppio pompino sul mio membro già pronto a inondarle. Una si mise a leccarmi le palle, l’altra si dedicò all’asta. Ci volle poco prima di sentire un gigantesco orgasmo salire e irradiarsi sul mio cazzo. Una contrazione dopo l’altra, mi svuotai completamente nella bocca della mia ragazza. Per non farsi mancare nulla, iniziarono a scambiarsi la mia sborra con un bel bacio alla francese, finché l’amica non ingoiò tutto.
“Uffa, lo volevo io!” esclamò Claudia ridendo.
“Troppo tardi cara!”, ribattè Sofia mostrandole la lingua già pulita.
Ci ricomponemmo tutti e andammo in doccia tutti insieme, dopo andammo in salotto parlando del più e del meno. Sofia si congedò e ci confessò che le sarebbe piaciuto tornare presto da noi.
Rimasti soli, baciai Claudia e dissi: “Va tutto bene?”
“Sì, è stato eccitante cederti per la prima volta con un’altra donna. Mi ha fatto effetto mentre ti prendevi il suo culo, sono ancora eccitata… adesso so come ti sei sentito in questi giorni”.
Riordinammo casa e la accompagnai a casa, ancora una volta con una nuova esperienza sulle spalle, e con la voglia di spingersi sempre più oltre in questo mondo lussurioso fatto di sesso e provocazioni.