Situazione pomeridiana inaspettata

Un freddo sabato pomeriggio invernale la mia ragazza Elisa mi chiese se anziché andare in giro per locali fossimo andati a trovare la sua collega Francesca che era sola in casa.
Francesca l'avevo conosciuta qualche tempo addietro e ad essere sincero mi stuzzicò subito alcune fantasie.
Ve la descrivo: alta circa 1.70 metri, magra, capelli lunghi neri, occhiali molto sexy e un seno tutto da succhiare.
Arrivammo a casa e ci venne ad aprire senza nulla di intrigante addosso, niente di che insomma.
Entrammo e iniziammo a parlare del più e del meno davanti ad un caffè e notai che c'era uno scambio di sguardi molto intensi tra loro, li per li non ci feci molto caso visto che erano colleghe e Elena non mi aveva mai accennato nulla a riguardo.
Dopo una mezz'oretta di conversazione, Elena, chiese a Francesca di andare in bagno.
Rimasi solo con l'amica sul divano e lei con la scusa di spostare una coperta, mi sfiorò con il seno una spalla, mi sentii attraversare un brivido lungo tutto il corpo e Francesca se ne accorse chiedendomi tutto bene?
Mi venne da ridere dicendole, non molto, ti osservo da un po' e devo dirti che davvero sei molto intrigante.
Lei fece scivolare la mano sul mio pacco già in tiro e mi disse, aspettiamo che torni Elena e vediamo cosa ne pensa di fare un giochino a tre, rimasi sbalordito.
Elena non tardò ad arrivare e vide Francesca vicino a me.
Avevo un pacco da vero cinghiale.
Bastò uno sguardo tra loro e Elena passò dietro il divano e chinandomi la testa all'indietro, mi sbatté la lingua in bocca e ad un certo punto anche Francesca incominciò a strusciarsi. Nel giro di un minuto ci ritrovammo sul tappeto molto grande della sala a dedicarci ad un bel sessantanove a tre.
Li per lì non dissi niente a Elena ma notavo che tra loro c'era molta intesa a letto.
Mi fermai ad osservarle avvinghiate tra loro e devo dire che davvero era un bellissimo spettacolo.
Francesca aveva una bella peluria nera e folta mentre Elena era del tutto depilata.
Elena iniziò a farmi godere con un pompino strepitoso e Francesca continuava a succhiarla per bene fino a farla gemere di piacere e farla contorcere sotto i sapienti colpetti di lingua sul suo clitoride.
Finto con Elena, inizio a lavorarmi con la lingua l'ano, fu spaventoso, mai provato una sensazione del genere, mi penetrava con la lingua e Elena mi spompinava e alla fine mi fecero avere un' orgasmo da panico, mi sembrava di godere anche con il culo.
Non tardai a riprendermi e così mi misi a succhiare avidamente il seno di Francesca mentre Elena succhiava e leccava le grandi labbra e il clitoride dell'amica.
Baciandole entrambe, sentivo il sapore dei loro umori, spettacolare, ero eccitatissimo in quella situazione e posso dire che il bel sesso andò avanti fino a ora di cena, strepitoso.
Ci ricomponemmo perché a cena doveva esserci anche il ragazzo di Francesca e mentre loro erano in cucina a preparare, chiesi a Elena: perché non mi hai detto oggi pomeriggio che avevi voglia di fare la porcellina con me e la tua collega?
Non ti avrei detto certo di no e lei mi disse, veramente con Francesca abbiamo previsto anche il dopo cena mettendo anche il suo ragazzo al centro dell'attenzione se per te va bene e non ti dispiace di cosa possa accadere.
Me la guardai sorridendo e le dissi, va bene tutto purché lui non abbia intenzioni strane verso di me e mi disse, no tranquillo, lui è bi-sex quindi lo vuole solo dai maschietti e lo da a noi femminucce sempre se tu sei d'accordo.
Mi sentii molto sollevato a questo pensiero e già non vedevo di finire subito la cena per poi passare al dopo, sicuramente molto più' eccitante.
La cena la passammo discutendo del più e del meno fino a che notai che Francesca e Marco si scambiavano dei sguardi con la complicità di Elena e a questo punto ruppi il ghiaccio dicendo, ragazzi il dopo cena come vogliamo passarlo?
Cosa avresti in mente Marco?
Marco mi guardò dritto e fisso negli occhi e subito con un sorriso smagliante mi disse, noi veramente avremmo l'intenzione di passarla tutti e quattro insieme, che ne pensi, si può' fare?
Gli risposi, con molto piacere e lui si alzò avvicinandosi a me dicendomi sottovoce, mi ha detto Francesca che hai un bel cazzo e vorrei assaggiarlo, mi venne da ridere dicendo a Elena, la serata promette benissimo e tra una portata e l'altra iniziammo a toglierci i vestiti visto che la temperatura di tutti iniziava a salire.
Finimmo di cenare e andammo subito in camera sul lettone matrimoniale e la ragazza di Marco sfoderò dal comodino una mutanda fallica di circa venti cinque centimetri di lunghezza e con una bella circonferenza, la indossò dicendomi, questo è il giocattolino che fa tanto impazzire Marco.
Elena era eccitatissima e iniziò a succhiarlo lubrificandolo ben bene per poi far penetrare dolcemente Marco dalla sua ragazza.
Marco che era messo a pecorina da Francesca io di fronte a lui, mi stringeva le mani e nel frattempo cercava con la bocca il mio cazzo.
Piano piano lo avvicinai e iniziò a spompinarmi mentre Elena sdraiata sotto di lui, lo succhiava avidamente.
La situazione era intrigatissima e dopo un po' riempii la bocca di Marco con il mio caldo sperma ed Elena continuava a spompinarlo che ad un certo punto godette da matti riempendole la bocca e la gola fino a soffocarla.
Francesca intanto si tolse la mutanda fallica e si fece leccare per bene facendo un bel sessantanove con Elena fino a godere come una cagna, la serata andò avanti per un po' tra sessantanove e scopate in tutte le posizioni, davvero un esperienza unica che fu ripetuta per lungo tempo.