Fantasie o Realtà - Rasami la figa!

Malgrado Marco avesse messo quei pantaloni sporchi di sperma nei panni da lavare, Carla si accorse nella copiosa macchia sul pigiama. La odorò e riconobbe il profumo, poteva semplicemente mettere tutto in lavatrice e far finta di nulla, proprio come aveva fatto il marito.
Non seppe trattenersi, lo faceva sempre, riusciva sempre non parlare di sesso, a sviare i discorsi per non affrontare i ragionamenti tanto cari al marito, così, la sera, quando Marco fece rientro dal lavoro, dopo aver cenato, seduti sulle poltrone nel giardinetto di casa, intenti a bere un drink pre nanna, Carla, dal nulla, rivolse lo sguardo al marito chiedendogli perché avesse sporcato il pigiama di sperma. Marco, imbarazzato, perché queste cose succedono spesso ai ragazzini, cominciò a balbettare, non trovava le parole, poi prese un bel respiro e raccontò ogni piccolo particolare che lo aveva eccitato fino a farlo sborrare. Gli disse che si era eccitato nel vederla spompinare e che ricordava incessantemente le scene del loro ultimo dell'ultimo rapporto sessuale.
Carla sorrise, prendendo quasi in giro il marito, si alzò, gli tolse il bicchiere dalle mani e lo invitò a seguirla dentro casa, Marco, si alzò e la seguì.
I due entrarono in bagno, lei si pose di fronte al marito, si spogliò, rimanendo completamente nuda davanti a Marco, si rivolse al marito chiedendogli di depilarle la figa, così come l'avrebbe voluta lui. Si mise seduta sul gradino con le gambe aperte, appoggiandosi, all'indietro, sugli avambracci.
Marco prese il suo rasoio da barba, e dopo aver bagnato e leggermente insaponato la zona, inizio a rasare la figa della moglie.
Prima a destra, tolse gran parte del triangolo del monte di venere, poi a sinistra, lasciando la parte perpendicolare ed immediatamente sopra il clitoride, proprio lì dove si dividono le grandi labbra, pelosa.
Tutti il resto fu completamente depilato, la figa ed il culo erano assolutamente senza un pelo, ogni colpo di lametta era una pulsione sul cazzo di Marco, che si eccitava sempre più vedendo la figa depilata della moglie. Finito il suo lavoro, Marco, cercò conforto in Carla, che apprezzando il lavoro svolto le chiese un massaggio lenitivo per la sua pelle irritata.
Marco sì abbasso e cominciò a massaggiare le parti spoglie con la sua lingua, scivolò tra le grandi labbra e la coscia, tra le grandi labbra e le piccole, rimaneva sul clitoride, poi scendeva giù per tutta la fessura per poi arrivare nell'ano.
Tintillava l'ano con la lingua, cercava di inserirla dentro, il culo si apriva leggermente, la figa grondava. Carla chiedeva di continuare, senza fermarsi, Marco, continuava inseriva un dito, poi due nella figa della moglie, mentre la lingua rimaneva a lavorare il culo. Carla si contorceva di piacere, godeva, ansimava, SI! SI! ANCORA, NON TI FERMARE, MI PIACE, CONTINUA, il dito indice le entrava nel culo, tranquillamente, come fosse burro, mentre il medio e l'anulare rimanevano nella figa, la lingua si spostava sul clitoride, duro, Marco lo prese in bocca, tra le labbra, lo succhiava seguendo i movimenti della moglie, il suo cazzo era durissimo, Carla arrivò al suo orgasmo, mentre veniva e si dimenava con le dita del marito, a forbice tra figa e culo, gli chiese si sborrare propri sulla figa rasata.
Marco tirò fuori le dita, prese il cazzo in mano, si masturbò davanti alla moglie, riempiendole la figa di calda sborra.