Lui & Lei
Il piacere

28.10.2021 |
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"Le mie dita sono bagnatissime di te..."
Una bottiglia di vino bianco in mano, due calici. Tu alta poco meno di me, capelli legati che lasciano a nudo il collo affusolato. Indossi un abito nero, sensuale che cade morbido abbracciando le tue forme.
Il mio sguardo è catturato dalla piccola onda che tonda delinea l'abito sul tuo sedere.
La porta dell'ascensore si apre, entriamo, in entrambi scorre la voglia di noi.
In piedi l'uno davanti l'altro ci guardiamo, sappiamo che ancora non è il momento, non vogliamo fretta tra noi, vogliamo viverci il nostro momento fino in fondo.
Ci avviamo alla camera 306, apro la porta e tu entri, come una gatta, sinuosa, provocante, mi vuoi fare salire la temperatura.
Appoggio calici e bottiglia sul tavolino, mi risvolto le maniche della camicia e mi avvicino da dietro al tuo collo.
Ti poso le mani sulle spalle, non resisto inizio a baciarti il collo. Mi fermi. Ancora è presto per te.
Stappo la bottiglia e verso del vino nei calici. Brindiamo con uno sguardo malizioso, ci lasciamo trascinare in discorsi a doppio senso, provocanti, sempre più spinti, ti siedi sul letto ed io sono difronte a te.
Le tue mani mi abbracciano i fianchi, deboli mi avvicinano a te, le sento pian piano scendere sulle natiche, le stringi. Capisco che la nostra temperatura sta salendo, ti tocco il collo, tu decisa mi slacci i pantaloni. Ti lascio fare.
Inizi a baciarmi da sopra le mutande, lo senti già duro, eccitato, voglioso. Ora lo sento sparire nella tua bocca mentre ti tengo con le mani la testa, vedo la mia asta comparire e scomparire dentro la tua bocca.
Voglio darti io il ritmo, tu mi assecondi, vuoi darmi piacere, vuoi farmi impazzire con la tua lingua. Mi slaccio la camicia e le tue mani finiscono sul mio petto mentre continui con la bocca a darmi piacere. La mia cappella gonfia ora è fuori. Mi allungo sopra di te, voglio il tuo seno.
Ho voglia di soffocare.
La mia bocca vuole scomparire dentro il tuo seno. Con la lingua gioco con i capezzoli turgidi, con le mani lo stringo e lo rilascio.
Sento il tuo fiato, il tuo respiro, piano piano scendo sulla pancia, uso la lingua.
Continuo a sfilare l'abito insieme al perizzoma nero, è il momento di sentire il tuo sesso.
Il tuo clitoride è sempre più fuori, lo lecco, lo succhio, ora infilo la lingua nella fessura come fosse un pene, inizi a contorcerti ai movimenti della mia lingua.
Sento che ti cresce la voglia di accogliermi dentro di te. È il momento di salirti sopra e masturbarti con la punta del mio pene, gonfissimo.
La mia asta si infila dentro di te, pronta a sentire che ti allarghi per accoglierla. La muovo, sempre piano, profondo per farmi strada, poi aumento il ritmo alternando colpi lenti e profondi ad altri più lenti. I nostri gemiti assecondano i movimenti.
Esco da te, lo vuoi ancora in bocca, vuoi sentire i nostri umori mescolati.
Ti giri sul lato, ti penetro da dietro, sul lato, mentre con la mano destra ti masturbo. Sei bagnatissima. Le mie dita sono bagnatissime di te.
Con la bocca ti bacio il collo. Ti sento prossima all' orgasmo, I tuoi muscoli hanno spasmi, eccoti arrivata, fiato grosso un gemito forte, eccoti.
Rimango dentro, ti do tempo per riprenderti senza uscire, non abbiamo fretta ma io ancora ti desidero.
Ti sento rilassarti. Sono ancora gonfio e vogliosi dentro di te. Lento riprendo a muovermi, lo vuoi anche tu.
Sei nuovamente pronta per me.
Ti metti a pecorina, e in un attimo sono dietro di te ad affondarti colpi che ti fanno sobbalzare in avanti e ti fanno emettere gemiti.
Mi chiedi di cambiare pertugio.
Ti lubrifico mischiando la mia saliva ai tuoi umori, con le dita ti preparo, sei più larga. Lo appoggio e lo punto al tuo forellino. Mi faccio strada piano in te, sento che ti allarghi. Ti punti con le mani alla testata del letto. Ti sono dentro, fermo. Voglio sentire che prendi la mia forma. Inizio a muovermi ed il tuo respiro cresce, godi alle mie spinte. La mia mano destra ti masturba.
Andiamo avanti un pochino così. Sto per esplodere. Lo faccio sulla tua schiena. Il mio seme ti schizza sulla schiena, mi libero, sono libero.
Non voglio lasciarti così, voglio affondare la lingua nella tua vagina. Voglio farti venire così, con la lingua. Ti stendi ed allarghi le gambe. La mia testa si insinua tra le gambe. Ti lecco. Nel farlo sento nuovamente crescere il mio sesso. Anche tu te ne accorgi e me lo richiedi. Ti ripenetro alla missionaria, vogliamo gustarci. Ci muoviamo in simbiosi per accoglierci. Lo sfilo e lo reinfilo, lo muovo dentro di te. Ti sento ripulsare. Stai venendo. Mi allaghi, sento i tuoi umori sul mio pene.
Esco da te. Altruisticamente vuoi rivedermi felice, lo riproponi alla tua bocca.
Mi fai capitolare nuovamente così, con la tua lingua, sulla tua lingua.
Ci rilassiamo, a letto, siamo felici e complici del nostro piacere. Un altro calice di vino, e poi sotto la doccia. Insieme.
I nostri corpi bagnati hanno ancora voglia, ti inchini e me lo prendi in bocca. Succhi forte, sento i tuoi rumori, non voglio venire così! Ti sollevo, te lo infilo e ti scopo schiena al muro. Godi forte, non resisti tanto. Vieni.
Il mio pene è nuovamente nella tua bocca. Mi succhi forte come poco prima. Ho voglia di venire, ora, adesso. Vengo.
Il mio seme sparisce nella tua bocca. Volevi dissetarti.
Ci ascighiamo e ci rivestiamo.
Prima di salutarci ci guardiamo intensi, lo sguardo di entrambi sembra un filo sospeso, dobbiamo rivederci!
E' passata qualche ora, mi arriva un tuo sms con scritto: "Sento ancora la forma del tuo pene dentro di me".
Non ti rispondo subito, sto guidando. Lo faccio giunto a casa.
Che voglia di rivederti...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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