Lui & Lei
La ex compagna di classe (parte 2)

18.12.2020 |
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"Andrea: "Ehilà Cante, purtroppo avevamo tutto il guardaroba a lavare e abbiamo dovuto ripiegare su queste cose ahahah..."
Storia reale, iniziata nell'estate 2019, nomi e luoghi leggermente modificati per motivi di privacy.(Continua dalla parte 1)
Mi arrivano quattro schizzi di acqua sulla schiena e mi sveglio di colpo, sento la schiena che mi brucia, maledico me stesso per essermi addormentato al sole senza essermi messo abbastanza crema, guardo il telefono e vedo 3 chiamate senza risposta da parte di Andrea (il mio collega) e lo richiamo subito.
Andrea: "Ehilà stavo già chiamando i soccorsi, pensavo fossi annegato nel lago"
Cante: "Lascia stare mi sono addormentato con relativa ustione sulla schiena"
Andrea: "Ahahah sei il solito asino, potevi chiedere a qualche tedeschina di spalmarti la crema. Ascolta io sto venendo al lago con un paio di amici, che ne dici di un aperitivo lungo, te dove sei?"
Cante: "Ok va benissimo, io sono a Garda, l'unica cosa è che voi sarete tiratissimi e io sono in costume e infradito"
Andrea: "Perfetto così a mezzanotte sei già pronto per il bagno. Siamo a Bussolengo, arriviamo".
Nella fretta di richiamare Andrea non avevo notato di aver ricevuto la risposta di Giulia:
"Ehi ciao Cante, bene e te?".
Questa è una risposta da Giulia, molto sulle sue senza esporsi troppo, quasi come se si sentisse in obbligo di rispondere per evitare di sembrare scortese, insomma quasi da dare il contentino al suo interlocutore, non la definirei una risposta da ragazza che "se la tira" ma più da una che non vuole dare confidenza.
E qua mi sale il dubbio, replico subito sembrando quello con il telefono in mano che non stava aspettando altro che una sua risposta o lascio passare del tempo come ha fatto lei con me? E se invece il tempo lei l'avesse lasciato passare semplicemente perché magari era impegnata? Vabbè inutile stare qua a farsi tante paranoie:
"Benone grazie, oggi giornata relax con relativo aperitivo lungo. te invece che mi racconti?".
Metto in tasca il telefono e mi dò una sistemata veloce raccogliendo zaino e asciugamano.
DRIN. Porca troia un'altra notifica, mi sale un attimo il cuore in gola sperando sia lei e un mezzo pensiero mi fa affluire il sangue nelle parti basse che mi fa venire una leggera erezione.
Prendo il telefono dalla tasca ma tutti i pensieri che mi ero fatto vanno a farsi a benedire, è mia mamma che mi chiede se domenica vado da loro a mangiare, le rispondo affermativamente e che ci saremmo sentiti il giorno seguente per metterci d'accordo sull'orario.
Nel frattempo mi chiama Andrea dicendomi che ha appena parcheggiato e che tra un paio di minuti sarebbe arrivato in spiaggia.
Da lontano vedo arrivare tre deficienti con il cappello da messicano e camicia hawaiana, è proprio Andrea con i suoi due amici, mi aspettavo arrivassero tutti tirati e invece alla fin fine sono quello vestito meglio.
Andrea: "Ehilà Cante, purtroppo avevamo tutto il guardaroba a lavare e abbiamo dovuto ripiegare su queste cose ahahah. Comunque loro sono Davide e Marco. Facciamo il punto della situazione: siamo messicani quindi stasera berremo solo Corona e Tequila."
Cante: "Ahaha va bene mi fido".
Dopo un paio di ore iniziamo ad essere abbastanza carichi, facciamo amicizia con varie compagnia di turisti creando una bella cagnara; decidiamo di fare una piccola pausa per mangiare un pezzo di pizza al taglio e poi si riparte con le tequila al bar Lido.
Nel frattempo mi sono completamente dimenticato di guardare il telefono e accantonato ogni pensiero relativo a Giulia.
Passano ancora un paio di ore tra balli urla e tequila, nel frattempo uno degli amici di Andrea è andato a fare una passeggiata con una straniera, a me gira la testa e decido di prendere un attimo di fiato sedendomi sul muretto a pochi passi dal bar.
Guardo il telefono e vedo la risposta di Giulia: "Ho visto la foto, sempre bello il lago. Io solita vita, solito lavoro, tutto tranquillo."
Fredda, glaciale, informale, come se fossi uno dei tanti sconosciuti che magari ogni tanto le scrivono su facebook.
In una serata normale avrei lasciato perdere ogni tentativo, ma stasera visto l'alcool e l'euforia che ne deriva decido di giocarmi subito il tutto per tutto, è online e allora vado con l'asso: "Comunque complimenti". Visualizzato.
Giulia: "Per cosa?"
Cante: "Bè per la nuova immagine del profilo"
Giulia: "Grazie :-)"
Piccola apertura o smile di circostanza??Decido di cavalcare l'onda.
Cante: "Più che altro non ti ricordavo così alle superiori"
Giulia: "Così come?"
Ok o sta facendo la finta tonta o lo è veramente.
Cante: "Eh diciamo così in forma"
In lontananza vedo Andrea che discute con un paio di stranieri, vado a prenderlo e lo porto via, siamo troppo ubriachi per guidare e decidiamo di andare a dormire in macchina.
Prima di addormentarmi sul sedile butto un occhio alla chat con Giulia, ha visualizzato ma non mi ha più risposto.
Ok me la sono giocata con questi apprezzamenti.
Continua...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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