Lui & Lei
La mente di una donna

01.08.2021 |
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"Pochi giorni fa mi ha scritto lui, stavano partendo per la Grecia, mi pensavano, ha detto..."
sei capace di conquistare la mente di una donna?una frase che mi sono sentito ripetere molte volte da un lui di coppia.
una domanda alla quale mi è davvero complicato dare risposta, devo ammettere.
perché per me la mente di una donna è tutto fuorché oggetto di conquista, tutto fuorché zona di guerra, anzi.
quello che puoi fare davanti ad una donna è essere onesto, essere te stesso e cercare di capire se quello che si può creare tra te e lei è qualcosa di vero e di interessante abbastanza da indurre lei a schiudere le sue porte, e da indurre te ad entrare.
e tutto questo sarebbe già più di tanto, perché nelle stanze segrete di una donna puoi trovare molte cose, e tra queste cose anche uno di quegli specchi davvero speciali capaci di mostrarti per come lei ti sta vedendo in quel momento.
e così la domanda corretta sarebbe un'altra: sei disposto a guardarti con i suoi occhi? ma di tutto questo è davvero difficile parlare con un lui di coppia, perché quello che vuole lui è in realtà una cosa molto diversa, lui ti sta in qualche modo chiedendo di essere quello che lui per qualche suo motivo non sa/non può/ha deciso di non essere.
e dunque: no, non sono capace di conquistare la mente di una donna, semplicemente perché ci sono luoghi in cui non puoi entrare se parti da fuori, quel che puoi fare quando davvero ti va bene, è scoprire con lei che eri già dentro.
è quel che è accaduto con L.
la incontro su di un sito per scambisti e cominciamo da subito a sintonizzarci su una frequenza differente dalle altre. La chiamano empatia, io la chiamo assonanza.
Lei vive con marito e figli ormai grandi in un'altra città, insieme giocano come coppia, insieme hanno un vissuto fatto di tutte le conquiste che una coppia libertina comincia a chiamare tappe nel momento in cui si ritrova a valutare il percorso fatto negli anni.
il primo incontro però fu diverso, fu a due, io che prendo un treno, lei che viene a prendermi e mi porta in un motel fuori città, lui ignaro di tutto.
e lì scopro delle cose di lei, come le piace il mio modo di prenderla, come le piace il mio cazzo, come le piace perdersi e sciogliersi letteralmente in un lago di umori che inondano le lenzuola bianche.
la bellezza di una donna che si cura da sempre, non più ragazza ma in tutto tonica ed elegante. lo sguardo che ha visto mille situazioni e che ha imparato a guardare, a vedere. E un istinto che la porta a parlarmi di sè con la stessa naturalezza con cui si dispone ad essere presa analmente senza ritegno, senza altro che la voglia di danzare sul confine tra femmina e troia concedendosi ampie escursioni in entrambi i territori.
col tempo le cose son cambiate, me lo ha presentato e abbiamo giocato in tre, e ancora lei mi ha stupito per l'espressione di gioia che risultava dal poter fare la bambina cattiva col consenso del suo uomo, senza ombre e senza bugie.
pochi giorni fa mi ha scritto lui, stavano partendo per la Grecia, mi pensavano, ha detto. anche io vi penso, e al ritorno ci vedremo, e mi chiedo in che modo lei mi stupirà questa volta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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