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Lui & Lei

La mia prima esperienza con una donna matura


di mikilio81
13.12.2009    |    57.113    |    1 8.2
"Con una spinta, piu’ vigorosa di quanto potessi immaginare, mi fa sedere sul letto..."
Ho deciso di raccontare la mia storia, e' una storia vera che mi ha cambiato il modo di vivere il sesso.
All’epoca dei fatti studiavo ancora all’università avevo 21.
un giorno appena sveglio ed eccitato come sempre ho avuto un’idea un po' stramba, casa mia è in un palazzo un po' vecchio, la tipica casa di cortile milanese, al piano di sotto, sul balconcino di ringhiera, si fermano spesso a parlare e fumare due donne dell'est. Una sulla quale ai tempi non avrei mai avuto alcun pensiero erotico sui 45-50 anni polacca sempre truccata, l'altra sua figlia circa della mia età sulla quale si erano scatenate le mie più porche fantasie. Sono spesso seminude soprattutto d'estate, con vestitini senza reggiseno, scalze o con gli infradito. L'idea pazza che mi è venuta e di uscire a stendere la biancheria quando le due sono sotto a fumare, far cadere qualcosa e andarlo a prendere...a quel punto presentarmi ai loro occhi solo con i pantaloncini o in mutande e sperare che possa accadere qualcosa...solo il pensiero mi faceva eccitare da morire.
Ho aspettato parecchio, anche perché mi vergognavo da morire.
Quando finalmente si presenta l'occasione. Esco sul balconcino, inizio a stendere qualcosa. Ho addosso solo un asciugamano, troppo piccolo per contenere l'erezione, cerco di trovare il coraggio e finalmente mi decido a provarci. lascio cadere una maglietta che va a posarsi sullo stenditoio di sotto, mi avvio sulle scale, scendo ma non le sento più parlare. Ho paura che siano andate via credo di aver aspettato troppo. Appena rcuperata la maglietta sento aprire la porta e mi trovo davanti la donna più grande Anja (così mi disse si chiamava). Allora avrei sperato di trovarmi davanti sua figlia o tutte e due. Il cuore mi arriva in gola, anche perché oramai mi aspettavo di aver perso l’occasione e sono preso alla sprovvista. Mi guarda con i suoi occhi chiarissi e truccati splendidamente in amniera pesantissima che le davano un area da porca, i capelli biondastri, addosso solo una specie di maglietta lunga che a fatica riesce a coprirla. Le tette grandissime, mai viste così grandi in vita mia, senza reggiseno. Nel complesso mi era indifferente, a ripensarci adesso ce l’ho già durissimo. In un tempo che sembra infinito le porgo la mano per salutarla ed andarmene rosso di vergogna, ma a questo punto succede l’imprevisto: perdo l’asciugamano (davvero troppo piccolo) e rimango nudo davanti a lei.
Quello che mi aspettavo quando lo programmavo e lo sognavo era che o si arrabbiasse e tutto finisse lì, o che fosse contenta di vedere un bel giovane nudo e che tutto finisse lì comunque. Invece mi afferra il cazzo con tutte e due le mani e mi tira dentro casa. Cerco di frenare un po’ (anche se il cazzo è durissimo e io sono eccitato morire , sono spaventato da tutto ciò).
Mi tira dentro casa, mi porta nudo come sono in una cameretta dove c’e’ un lettone con delle lenzuola rosse. A questo punto realizzo che è lei a condurre il gioco ed io un burattino nelle sue mani con davvero poche scelte. Con una spinta, piu’ vigorosa di quanto potessi immaginare, mi fa sedere sul letto. Sono paralizzato e non so che fare ma lei in un attimo si toglie la magliettona, le mutande e rimane nuda davanti a me. Neanche un secondo di esitazione e mi sale sopra…cerco di fermarla, dicendo che senza preservativo non possiamo farlo…ma non ha ancora intenzione di farlo. Mi fa stendere completamente, mi cavalca e si mette a gambe aperte sul mio viso. Mi afferra la testa e se la schiaccia sulla figa. Anche se non era mia intenzione trombarmi la signora, sono troppo ecccitato e siccome adoro leccare la figa comincio a leccare avidamente, per fortuna profuma di buono, la lecco cercando di farla godere, di soddisfarla, anche se so che non sarà facile.
Sento i suoi umori che mi colano in bocca, capisco che sto facendo un buon lavoro. Dopo un po’ si gira e si siede sul mio viso. Adesso ho il suo culo, grande e bellissimo, sulla faccia. Non riesco a respirare, glielo lecco. Passo con la lingua sulla figa, le lecco il buchetto. Sento che prende qualcosa dal comodino, scende su di me…e sento che m’infila un preservativo.
Un attimo dopo si gira di nuovo, si mette su di me e si impala. La penetro in profondità. Adesso e’ davanti a me, le sue tettone mi strusciano sul viso, lei che fa su e giù, ritmica, godendosi la scopata. Sento l’eccitazione quasi soprffarmi. Mi prende il viso tra le mani e cerca di baciarmi, sempre scopandomi, sento la sua lingua nella mia bocca, il sapore di sigaretta. Mi pompa ancora, le dico che sto venendo, lei non si scompone più di tanto e io godo urlando.
In quell’istante squilla il suo cellulare…io stravolto credo che sia finita. Lei si alza, risponde sedendosi su una sedia davanti al letto e si mette a parlare nella sua lingua. Io faccio per alzarmi, lei allunga una gamba e mi spinge nuovamente sul letto, mi ordina di leccarla. Capisco allora che non è ancora sazie. Inizio a leccarle le gambe, per risalire sempre di più, comincio a leccarla facendo del mio meglio: lecco il clitoride, la penetro con la lingua, è ancora bagnata degli umori del sesso, le mordicchio le labbra cosa che non gradisce in quanto si allontana, poi tira sui piedi, li appoggia ai braccioli della sedia, e mi spinge la faccia più in basso. Capisco e le inizio a leccare il buco del culo. Ci giro intorno con la lingua, le penetro il buchetto. La cosa deve piacerle perché si alza e si mette sul letto a quattro zampe: il suo culone è in aria. Ci affondo la faccia, le lecco il buco del culo poi anche la figa, mettendo il naso nel culo. Sembra gradire perché geme e dimena il suo grosso culo. A questo punto incredibilmente sono duro di nuovo, mentre le lecco il culo lei mi massaggia il cazzo gode ancorale allargo le chiappe per leccarla meglio. A questo punto si gira, allarga le cosce e vuole essere penetrata di nuovo. Mi passa un preservativo, la penetro, comincio a pomparla con forza e cattiveria, cercando di farle male, ma ovviamente la faccio solo godere. In italiano stentato mi dice che non devo godere prima di lei mi chiama il suo schiavo italiano, la sua troia. Mentre la bacio con la lingua tiene gli occhi spalancati e mi ordina di fare altrettanto. Si agita sotto di me mentre scopiamo e ci baciamo. Sento che comincia a godere, si dimena sempre di più, mi stringe le cosce attorno e finalmente sento le contrazioni dell’orgasmo e’ sfinita e io sono a pezzi. Si accascia sotto di me. Sorride.

A questo punto però sono io a non essere sfinito..mentre e’ sotto di me rilassata e contenta, io le appoggio il cazzo ancora durissimo al buco del culo. Il buchetto è ancora morbido della mia saliva, spingo la cappella leggermente lei sorride con quel sorriso da troia, ma da troia che comanda credo si lasci penetrare invece appena sto per entrare cerca di spingermi via. A questo punto non ci vedo più e comincio a spingere, le afferro i fianchi sollevandole le gambe e finalmente riesco ad entrarle nel culo. Lei urla, si divincola ma ormai sono dentro il culo. E’ stretto intorno al mio cazzo. Comincio a pompare, lei è sotto di me mi guarda sempre con quella faccia da porca. Pompo ancora, anche lei muove il culo, geme, le tocco la figa mentre la inculo per farla godere…poi le chiedo se vuole che le venga addosso (mentre lo chiedo mi sento un idiota: l’ho appena inculata apparentemente senza che volesse, e le chiedo il permesso di venirle addosso, ma tutto era troppo strano) e qui ancora una volta lei mi sorprende: se lo tira fuori dal culo, mi toglie il preservativo e comincia a succhiarmelo. In meno di un secondo vengo per la seconda volta inondandole la bocca.
A questo punto siamo sfiniti tutti e due. Nudi. Sudati. Lei ha il viso pieno di sperma, mi bacia ancora. Sento il mio sapore nella sua bocca. Io mi guardo intorno, e capisco che ho pochi vestiti da raccogliere visto che sono entarto li dentro nudo. mi alzo, lei si alza, si avvicina e mi bacia ancora come a porre l’accento ancora una volta sul fatto che è lei che comanda. Mi accompagna al balconcino. Mi fa uscire nudo, senza neanche controllare che sua figlia sia lì. Io raccolgo il mio asciugamano, salgo le scale e torno a casa.

Quello che e’ successo 6 anni fa mi ha davvero cambiato la mia vita, mi sono innamorato diverse volte di donne molto più grandi di me e adesso sono certo che non c’è donna più calda e vogliosa di una donna matura. Se vi è piaciuto il racconto o volete scambiare opinioni e pareri, soprattutto voi donne mature che siete le mi muse scrivetemi pure. Vi aspetto numerose [email protected]
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