La tapparella rotta.

Vivo in un quartiere del centro.
Lavoro vicino a dove abito ed anche il supermercato e la chiesa sono tutte a due passi.
Incontro sempre le stesse persone anche se non le conosco, forse loro conoscono me.
Quando sono a casa mi piace fare qualche lavoretto manuale per quello che riesco.
Spesso mi capita di incrociare una signora che porta a spasso il suo cane.
Una signora di una certa età, con fisico minuto, molto riservata.
Non sai mai come comportarti.
Se saluti sembra che vuoi attaccare bottone.
Se non saluti sei maleducato.
A volte mi fermo a parlare con altre persone nel quartiere ma con lei non è mai capitato.
Un giorno ci incrociamo ai giardinetti, lei è con il cane.
Il cane, anche se piccolo, mi abbaia contro.
Lei lo rimprovera ma io dico di non preoccuparsi e così cominciamo a fare due chiacchiere.
Ci riincontriamo dopo qualche giorno e parlando mi chiede se conosco qualcuno che aggiusta le tapparelle.
Il negozio di ferramenta, dava anche questo tipo di assistenza ma ormai è chiuso da tempo.
Non so chi e cosa consigliare.
Ma se è una cosa da poco posso vedere se riesco io.
La signora mi ringrazia ed accetta il mio aiuto.
Concordiamo per il giorno successivo di pomeriggio.
Citofono, salgo.
E lei ad aprirmi la porta probabilmente vive sola.
Mi fa vedere dove si trova la tapparella rotta.
Mi faccio dare uno scaletto e smonto il cassonetto.
Non è una cosa complicata ma ci vuole un po di tempo e mi manca del materiale.
Gli spiego la cosa e gli dico che torno domani per aggiustare il tutto.
Mi fa capire che mi vuole pagare a lavoro finito ma le dico che non
è necessario.
Il giorno dopo torno con il materiale tempo un'ora ed il lavoro è finito.
Tutto funziona perfettamente.
Faccio provare alla signora.
Contenta.
La signora torna col discorso che vuole pagarmi.
Non me ne fa andare se non mi paga.
Gli ripeto che non c'è bisogno.
E che comunque non avrei preso soldi.
Se aveva in mente un altro modo per pagarmi lo avrei preso in considerazione.
La signora rimase sorpresa dalla mia risposta.
Taglia corto.
Le dissi che sarei tornato ancora domani per cambiare delle viti, ma roba di cinque minuti.
Il giorno dopo.
Salgo dalla signora, cinque minuti, finito.
La signora torna sull'argomento.
Come mi voleva pagare signora? - le chiedo.
Non so quello che vuole lei è stato così gentile - mi dice.
Le prendo una mano e la porto sul mio pacco.
Ma ...non so se....- dice lei.
Ma nel mentre ha già il mio cazzo in mano.
La faccio inginocchiare e glielo ficco in bocca.
La tratto un po da troia, la insulto, gli dico di prenderlo tutto in bocca finché non vengo sborrandogli sul viso.
Per alcuni giorni non ci sentiamo anzi ho la sensazione che mi eviti.
Dopo una decina di giorni mi telefona, gli avevo dato il mio numero, mi dice che ha un'altra tapparella rotta.
Vado dalla signora.
Ha davvero un'altra tapparella che non funziona.
Se è rotta la corda.
Devo tornare il giorno dopo- le dico.
È per il pagamento ? -mi chiede.
Come l'altra volta? - dice lei.
Mi dispiace ma i prezzi sono aumentati molto, ed una parte del lavoro lo voglio essere pagato in anticipo subito adesso, il resto alla fine - le dico.
Allora ...cosa vuole fare ? - le dico
Ok- dice la signora.
Le comincio a dare un acconto - mi dice la signora inginocchiarsi per prendere il mio cazzo in bocca.
La fermo.
Prima spogliati -le dico.

Resto in attesa dei vostri commenti.