Quando le menti sono affini

In questi giorni ho più volte chiesto a lei questa cosa…”ti saresti mai immaginata come la protagonista di racconti erotici?”… “no” mi ha risposto con quel suo sorriso accennato, dolce e sornione. Ed io sono qui a raccontare di noi, con questa voglia di far conoscere quello che sento e quello che mi fa provare questa donna meravigliosa.

Le menti affini sono quelle che capiscono le cose quasi contemporaneamente, sono quelle che a volte basta vedere un luogo o una situazione per immaginarsi insieme in quel luogo o in quella situazione… oggi è un giorno particolare, abbiamo testardamente deciso di vederci, nonostante problemi, orari che non riuscivano ad incastrarsi, difficoltà logistiche… ma quando due menti affini e per di più inquiete si cercano, nulla può distogliere dal pensiero di sfiorarsi, toccarsi… baciarsi.

Arriva, le nostre macchine si incrociano, i nostri sorrisi, quelli che ormai conosciamo quando ci vediamo, sono quei sorrisi che contengono tutto, senza parole, dicono…. Ci vediamo… finalmente… sono qui…. Sono tua… sono tuo, sale in macchina, oggi è davvero raggiante, ha una luce ancora più forte se possibile sul viso, le sue labbra senza rossetto oggi risaltano l’intrigo naturale che la contraddistingue, è così come quando siamo lontani e ci vediamo guardandoci come due ragazzini adolescenti, per lunghi interminabili minuti ed in cui lei così naturale e bella mi guarda ed io mi perdo nel suo sguardo e nel suo viso senza trucco, ma così dolce e sexy allo stesso momento. Ci baciamo… le nostre lingue subito si cercano come le nostre mani, parto velocemente, non voglio perdere nemmeno un secondo, la voglio pelle a pelle, la sua mano accarezza la gamba… il cazzo già turgido non appena la vedo, non appena sento l’odore della sua pelle.

Arriviamo…. Direi che ormai ci conoscono, in men che non si dica siamo li a baciarci , ma un particolare attira entrambi… c’è un bel terrazzino arredato con gusto (tranne alcuni particolari) e subito le menti affini si mettono in fuzione…”sarebbe bello farlo li” e la risposta sua è immediata “si facciamolo” con quel suo sguardo che all’inizio sembra quasi una sfida. Ci riperdiamo nei nostri baci… per un attimo l’idea passa in secondo piano… ho voglia di lei… della sua pelle… di lei nella sua totalità… vorrebbe come sempre fa scendere verso il mio cazzo e prenderlo tutto nella sua bocca calda e accogliente… ma oggi no, voglio gustarmi la sua pelle, continuiamo a baciarci mentre ogni vestito si allontana da noi… oggi ha quell’intimo nero, quello che adoro, ma anche quello resiste poco… sono su di lei, cavalcioni, ci guardiamo continuamente, le chiedo “ cosa vuoi”… “voglio le coccole, tante coccole”…. “vuoi le coccole? nel tutto ci sono le coccole” le rispondo, i nostri occhi sembrano calamite, più delle altre volte… forse c’è la volontà di immagazzinare quante più immagini possibili… la nostra pelle si appiccica … la bacio… scendo sui capezzoli, quella fonte reciproca di piacere, io nel succhiarli e morderli, lei nel sentire la mia bocca, la mia lingua … scendo con la lingua percorro tutta la pelle meravigliosamente profumata, scendo lungo il suo ventre… le sfilo le mutandine… sento il suo odore dolcissimo… è come zucchero filato per un bambino… scendo percorrendo la strada del piacere, infilo due dita e mentre la masturbo con la lingua titillo il clitoride, è bagnatissima, ho già la bocca piena dei suoi umori, è sempre una scoperta nuova di volta in volta, darle piacere in modo diverso, questa volta sento i suoi gemiti mentre con la punta tocco il clitoride. Questa sensazione di scoprirci un po per volta e sempre di più è una delle sensazioni più belle, questo significa che abbiamo tante strade da percorrere per provare piacere reciproco.

Ed ora si, ora che l’ho percorsa, ora che mi sono goduto la sua pelle, può prenderlo, è duro, durissimo per lei, lo prende come sempre affondando fino alla base dell’asta, sparisce e riappare pieno della sua saliva, questa cosa mi esalta sempre, il godimento che mi regala è spettacolare, le scosse elettriche di piacere che provo con lei non sono equiparabili a nessuna esperienza precedente… il pompino di oggi è lento, salivoso, lungo, godurioso… ma si sa… io lo so… lei ormai lo sa… io dopo un po sento il richiamo della sua figa… mi sfilo da lei… ci baciamo… scendo con il corpo. Sono su di lei…. Come è solita fare prima lo struscia sul clitoride, dulle grandi labbra, poi me lo risucchia in quel meraviglioso punto di piacere…. Quella sua figa bollente.... fradicia di umori…. Ancora più delle altre volte se è possibile… lo dice lei stessa “oggi verrò subito sono eccitatissima”…. Mi muovo su di lei, abbiamo imparato a conoscerci… mi muovo per darle quel piacere desiderato…. Lentamente ed ogni tanto altero momenti più di foga… faccio per fermarmi per ricominciare lentamente…. Ma arriva…. Sale… i suoi gemiti… le sue urla riempiono già la stanza… urla… gemiti… l’odore del sesso… l’odore delle nostre pelli ….

Di solito in casi così ci ferma, ma non noi, noi sappiamo non fermarci, sono dentro lei… il mio cazzo gode di quel che vede, di quel che sente, di quel che percepisce…. Mi muovo lentamente… solitamente è per noi questo il momento in cui fantastichiamo di noi e di situazioni diverse… lei mi parla spesso dei suoi amici che le scrivono… mi parla per alcuni anche della loro gelosia, io le rispondo “ma sono io quello geloso di te” lei mi guarda mi bacia compiaciuta… io mi eccito e lei un po’ ci gioca… mi parla di una persona conosciuta quasi nel mio stesso modo… sa che proprio per questo io mi ingelosisco… ma sa anche quanto mi piace giocare ed a volte giochiamo su questa cosa dicendo “adesso magari inviamo un messaggio audio mentre scopiamo” “così sa quanto scopiamo”, “poi magari ti immagini se fosse qui?” sa benissimo che questa cosa mi eccita così come sa che lo faremmo senza problemi… oppure come quando si fantastica nel vederla con un’altra donna … è un gioco e due menti affini sanno quando sarà il momento di giocare… e allora tra me e me ”simuliamo” dico io, “voglio qualcosa di diverso” le dico “voglio il tuo culo”… prendo il gel … cerco di prepararla un po… ma il mio non è il plug… oggi fa male mi dice…mi sfilo … prima un plug… entra facilmente…. Poi uno più grande…. Un po di difficoltà… ma poi entra…. La scopo a 90…. Sento il plug spingere sulle pareti della figa… lo sento mentre sono dentro di lei… scopiamo così per un po…. È sempre molto eccitante vedere il mio cazzo lucido entrare ed uscire dalla sua figa mentre quel gioiello le riempie il culo….

Le menti affini ed inquiete non stanno mai ferme… c’è una poltrona dietro di noi… le dico “vieni qui”… viene sopra di me, è tutto un lago… la sua figa fradicia espande umori nell’aria… il mio cazzo voglioso sparisce nella sua figa…. Contemporaneamente mi scopa… ci baciamo… schiaffetti sulle natiche mentre le succhio tette e capezzoli…. La totalità del sesso è questa…. I sensi totalmente coinvolti… sudori che si mischiano….

La rivoglio come prima, sento che finalmente dopo un’ora posso farle assaggiare la mia sborra calda…. Sono di nuovo su di lei, mi muovo dentro lei in modo ora più veloce,… mi guarda… geme… si morde le labbra….. alla vista di quegli occhi infuocati non resisto più mi sfilo…. Vengo in modo strano …. Quasi due volte contemporaneamente…. Una prima venuta con due schizzi caldi e densi sul suo ventre, ed altre schizzi a distanza di qualche secondo ancora più densi sulla sua figa…. Tutto si mischia come spesso accade tra noi, qualche goccia va sulle sue dita, subito se le porta alla bocca, assaggia la mia sborra i suoi umori insieme… dice che oggi è dolcissima… io sono convinto che lei ha addolcito anche la mia sborra… si masturba espande lo sperma sulla sua pelle…. Ci baciamo…sento anche io questo sapore dolce… i nostri corpi sono appiccicati di umori e sborra… le menti affini se decidono di mischiarsi lo fanno quasi sempre…
Uno di fianco all’altra… abbracciati… sguardi lunghissimi oggi… dolci e sexy, vogliosi e persi…. Si parla spesso di questi amici che le scrivono… che la vogliono… che la cercano… c’è in me un misto di gelosia ed eccitazione, sapere che la donna che adoro è desiderata mi eccita, mi esalta, il gioco è parte di me, di lei, di noi… ora ci siamo noi… persi nelle nostre emozioni.

E le emozioni sono quelle che guidano la passione delle menti affini… fare la doccia insieme ma ritrovarsi a fare l’amore sotto l’acqua da li a poco, accarezzare la sua pelle e baciarsi mentre l’acqua scorre sui corpi appiccicati e poi…….. e poi … le menti affini ed inquiete capiscono subito quando è il momento…senza dire parole… apro la tapparella…. Usciamo in terrazza… un’occhiata veloce…. Solo due asciugamani dividono i nostri corpi dalla luce del sole e dal vento… mi siedo … scosto il telo da bagno, alla sola idea il mio cazzo è già duro… lei è tra le mie gambe in ginocchio… mi guarda… un pompino lunghissimo, meraviglioso, solo lei sa come farmi provare piacere così…. Mi guarda, mi lecca il cazzo, le palle, le succhia, le lecca come un gelato… so che sotto di lei c’è di nuovo voglia…”girati, vieni su di me” dico… si gira di spalle, lo guida dentro lei… si muove su di me…. Sento la sua figa gocciolare umori su di me… stiamo scopando… due menti affini ed inquiete scopano continuamente e se sono vicine lo fanno senza problemi… ovunque… oggi è la terrazza di villette di periferia, con operai che lavorano ma sentono i gemiti, con gente alle finestre… con noi e la nostra voglia irrefrenabile di sentirci ognuno parte dell’altra….

Oggi c’è poco tempo… dobbiamo andare… non vogliamo staccarci… le menti affini però sanno che i prossimi giorni saranno di attesa crescente, quasi l’attesa del primo incontro ma con la consapevolezza degli incastri vissuti.