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Lui & Lei

Sala massaggi...speciale


di Pasqual
25.10.2023    |    175    |    0 6.0
"La signora ne prende in ogni dove, due, tre per volte, li soddisfa tutti e si lascia soddisfare..."

... si ferma davanti alle tende bianche che ondeggiano nella brezza. La signora è sdraiata a pancia in giú sul lettino, completamente nuda. Il telo di lino bianco le copre le natiche. Non è la prima volta che utilizza i servizi forniti dalla maison. Ogni volta era rimasta perfettamente soddisfatta e anche questa volta lo sarebbe stata. Il suo sguardo pigro vaga lungo le colonne del letto a baldacchino king size pieno di cuscini candidi.
Una lieve corrente annuncia l'arriva di qualcuno.
"Buongiorno. Sono il massaggiatore al suo servizio."
Risponde salutando senza nemmeno alzare lo sguardo, le basta il timbro di voce per capire che é la persona giusta per lei.
Un filo di olio scende lungo la colonna vertebrale prima che l'uomo inizi a spalmarla delicatamente su tutta la schiena, con particolare attenzione alla nuca e alle spalle. Passa poi alle gambe, massaggiando con attenzione prima una e poi l'altra. Infine si dedica ai piedi. Parte dalla caviglia per finire alla pianta del piede. Poi ogni singolo dito viene leggermente strizzato e tirato.
"Va bene così, signora?"
"Si, certo."
Si sta godendo ogni momento del massaggio, il profumo lieve dell'olio che le solletica il naso.
"Per cortesia si giri."
Appena è supina un telo le ricopre il monticello di venere, un altro viene steso sui seni abbondanti. Sul viso invece un panno caldo e umido che lascia scoperto solo la bocca e le narici.
Un altro sbuffo d'aria e un nuovo paio di mani si aggiungono a quelle del massaggiatore. Queste si dedicano a un massaggio rilassante di viso e collo.
Intanto il primo massaggiatore dopo aver trattato le gambe, si occupa del ventre della signora con un massaggio rotatorio sempre piú ampio, tanto che sfiora e sposta il telo che la copre. Contemporaneamente il secondo si dedica al suo decolté. Un istante dopo entrambi i teli vengono levati.
La signora sa cosa aspettarsi e freme di aspettativa, ma non muove un muscolo.
Il primo con mano piatta massaggia il pube, distribuisce l'olio su tutto l'inguine. Unge le grandi labbra e a scendere arriva fino all'ano facendosi spazio fra le cosce della signora. L'altro invece sta massaggiando i seni, con le dita gira attorno ai capezzoli, li sfiora, li strizza piano e riprendere a comprimere il seno.
Il secondo al primo "Giorgio, non ti pare che la signora sia lievemente eccitata da questo massaggio? Guarda che capezzoli duri che ha."
"Fosse solo quello. Non riesco nemmeno a spalmare bene l'olio talmente é bagnata. Tocca, Marco."
"Mmhh hai ragione, é una fradiciona la signora."
Se la signora aprisse gli occhi, vedrebbe che Marco e Giorgio sono due bei ragazzoni con il cazzo duro pronto per lei.
"Signora tutto bene?" chiede Giorgio infilandole l'indice nella figa.
Marco intanto si concentra su capezzoli e clitoride con piccoli movimenti rotatori sempre piú veloci.
La signora geme, vorrebbe inarcarsi ma Marco la immobilizza sul lettino. Lei sussulta sotto l'abile massaggio e gode in silenzio.
"A me pare un po' zoccola, ha avuto un orgasmo durante il nostro massaggio. Questo mette in dubbio la nostra professionalitá. Ti pare giusto?"
"Per niente Marco, hai ragione tu, cosí non va. A me queste signore un po' troie vogliose di cazzo che fanno finta di volere un massaggio proprio non vanno giú."
"A me non dispiacciono. Girati zoccola!"
La signora obbedisce subito.
"Vedi", prosegue Giorgio, "ha anche un bel culo. Adesso la metto a carponi, cosí guardiamo meglio."
La signora esegue e sente le mani che le divaricano la natiche, le dita che la frugano e la sua eccitazione cresce. Era esattamente quello che aveva ordinato. Avrebbe dovuto fingersi scandalizzata, fare un pochino di resistenza, ma la voglia di cazzo l'aveva fiaccata al punto che non vedeva l'ora di essere scopata.
"Guardami" Era Marco sdraiato sul letto, nudo che si massaggiava il cazzo duro e grosso. "Vieni qui a succhiarmelo, troia."
La signora inizia a muoversi per scendere dal lettino che Sergio le rifila una sonora sculacciata sibilando "Ma chi ti ha dato il permesso di spostarti!" Lo schiocco si propaga sotto forma di brivido lungo tutta la spina dorsale e le pulsazioni della sua figa aumentano di frequenza. Ne voleva ancora una almeno. Finge di nuovo di spostarsi e Sergio non esita a sculacciarla.
Finalmente con le chiappe arrossate la signora riesce a scendere dal lettino, ma Sergio non soddisfatto la spinge in ginocchio e le sbatte il suo cazzo altrettanto grosso e duro in bocca.
"Ingoia zoccola!" Non se lo fa dire due volte e tutta l'asta fino alla radice sparisce fra le sue labbra. Lei succhia come un'indemoniata tanta è la voglia di essere fottuta.
"Alzati e occupati di Marco"
Lei obbediente si vuole inginocchiare fra le cosce di Marco seduto a bordo letto.
"Cazzo fai, sgualdrina! Stai in piedi e piegati, no!" La mano di Marco tanto delicata prima adesso si fa pesante mentre la spinge sulla sua nerchia che le scende in gola.
"Grazie amico" borbotta Sergio, appoggia la sua cappella alla figa fradicia e affonda senza trovare resistenza alcuna. La signora ormai ha perso completamente il controllo, cerca contemporaneamente di andare incontro al cazzo con la figa e con la bocca. Sembra al settimo cielo.
"Se non ricordo male la puttana doveva essere una signora che faceva resistenza, ma questa prende il cazzo come se non ne avesse visti da decenni."
"Fregatene Sergio e dagliene il piú possibile, che piú la scopi, più questa succhia."
"Girala!"
In un istante la signora si trova seduta sull'uccello venoso di Marco mentre Sergio riprende a scoparle la bocca senza pietà.
"Si vede che le piace, guarda come gode."
"Adesso ti faccio vedere io la marcia in piú della zoccola. Su da brava, alzati un pochino di piú per prenderlo meglio." Ma Marco sposta di poco la cappella e la signora dal culo stretto, si incula in colpo solo. Le parte un grido, non se lo aspettava cosí grosso, all'improvviso nel culo. Ma é questione di un attimo che fa su e giú senza perdere il ritmo.
Marco si sdraia tirandosela dietro e le divarica le gambe
"Prego Sergio." Non se lo fa dire due volte e prende a stantuffarla come un indiavolato. La signora gode, gode e gode ancora.
Ma la signora é proprio una cultrice del cazzo e quando glieli porgono li lecca e succhia diligentemente finché uno dopo l'altro le riempiono la bocca.
Quando se ne vanno la signora dorme beata e soddisfatta in mezzo ai cuscini candidi un po' stropicciati.
Si sveglia sola e ha ancora voglia. Non le è bastata la sessione del pomeriggio.
Con una mano si fruga la figa giá umida, con l'altra alza il telefono della camera.
"Buonasera, ho deciso di rimanere e vorrei prenotare un posto per la festa di stasera."
"È consapevole che le signore sole sono a disposizione di tutti e che alla festa di stasera ci saranno pochi ospiti selezionati?"
"Si certo, ma vorrei un incontro a sorpresa con Marco e Sergio e se ci fosse una ragazza..."
"Ha dietro l'abbigliamento giusto? Altrimenti le mando qualcuno per aiutarla a vestirsi."
"Mi mandi pure qualcuno."
"Bene. Grazie"

La signora sa di non avere molto tempo, si infila subito sotto la doccia per essere pronta per la vestizione.
È ancora in accappatoio quando bussano alla porta. È una bellissima ragazza, sul braccio porta ripiegati degli abiti.⁵
"Si spogli" dice
La signora ubbidisce. Per prima cosa indossa un bustino che mette in risalto il seno. Poi una gonna trasparente piena di spacchi e dei sandali dal tacco vertiginoso. Infine un camicetta di voile di una taglia troppo piccola che rende il suo seno ancora piú prorompente.
"Mettitti a novanta." le ordina la ragazza. la signora si piega sopra al letto e in men che non si dica si ritrova ammanettata a una colonna.
"Sporgi bene il culo!" immediatamente la gonna scivola ai lati lasciando le natiche scoperte.
"Adesso te lo faccio bello rosso e invitante, cosí te lo sfondano tutti!"
Inizia a fustigarla con precisione, dosando la forza finché le natiche non assumono un bel color rosso acceso, come un richiamo per tutti i cazzi del mondo.
"E adesso il premio" la ragazza con perizia le infila il manico del frustino nella figa masturbandola furiosamente.
Quando finisce le lascia dentro il manico, le passa davanti, si alza la gonnellina e le ordina semplicemente di succhiarla e leccarla fin quando non viene anche lei.

Poi libera la signora libera di raggiungere la sala delle feste.
A metà corridoio sente
"NO, no,no, non te ne puoi andare cosí alla festa." È Marco e Sergio lo segue a ruota. Si affiancano a lei, la sollevano e lasciano scivolare i loro cazzi nella figa e nel culo e la pompano fra loro senza alcuna pietá.
"Brava la nostra zoccola, pensa se ti vedessero i nostri ospiti, anzi ti vedono da quella telecamera lí, vedono come te la godi con due cazzi ancor prima che la festa inizi..."

Finalmente arrivata al salone della festa, si rende conto che non ci sono più di venti persone, con una netta maggioranza di uomini. Si avvicina al buffet, si serve di qualche tartina e di una coppa di champagne.
Una mano le tocca il culo e si insinua con un dito nella figa.
Uno sconosciuto mormora "Sei ancora bagnata, allora é vero che la tua voglia di cazzi é insaziabile, puttana"
La signora adora essere trattata cosí, divarica leggermente le gambe per facilitargli l'accesso. Lui la sta proprio masturbando senza ritegno.
"Voglio vederti godere, troia, e poi sborrare sopra allo champagne che hai appena bevuto. Pensaci al mio cazzo nella tua bocca, te lo infilo fino alle tonsille e se sei fortunata intanto qualcuno ti fotte."
Ogni parola dell'uomo un passo verso un orgasmo pubblico incontenibile, sotto agli occhi degli altri ospiti eccitati a loro volte.
"Adesso dimmi grazie signore e inizia a succhiare."
La signora ringrazia e ingoia il cazzo. L'uomo le poggia la mano sulla testa e le scopa la bocca come se fosse una figa, glielo pianta fino in gola, non le lascia via di scampo nemmeno quando le si riempiono gli occhi di lacrime talmente glielo ficca dentro. Anzi é proprio quello il momento in cui gli monta e inizia a schittarle in gola, ma anche sul viso riempiendola di sborra.
Un altro uomo spinge una ragazza verso di lei ordinando: "Leccala tutta, puliscila per bene."

Sono loro due adesso al centro di questa festa di pochi ospiti, ma di molti cazzi da soddisfare.
La signora ne prende in ogni dove, due, tre per volte, li soddisfa tutti e si lascia soddisfare. Alla fine della serata del suo abito rimane poco o nulla, tutto é appiccicoso di sperma, saliva, sudore e quando se ne va ancora qualcuno ha il coraggio di allungare una mano per palparla e quasi lei si fermerebbe a scopare ancora un po', ma deve tornare a casa.

Arriva a casa con il suo solito tailleur, senza biancheria intima, ma con il viso di una gatta soddisfatta.
Sulla soglia l'aspetta il marito, l'uomo con il cazzo piú grosso che lei abbia mai conosciuto.
"Allora ti hanno aperto per bene?"
"Si"
"Sei la mia puttana?"
"Si"
Quasi non aspetta la risposta, la piega sullo schienale del divano, sfodera un enorme cazzo venoso e duro e inizia a spingere per metterglielo nel culo.
"Fai piano, amore, ti prego, cosí mi spacchi!"
"Allora anche stasera non ne hai presi abbastanza di cazzi, troia, non ti hanno sfondato come si deve."
"Si amore mio, ne ho presi tanti, mi hanno aperto il culo in ogni modo, ma grosso come il tuo non ce n'erano."
"Allora, devi soffrire prima di godere, baldaracca!"
E a suon di sculaccioni le spinge dentro quella dura enormitá, facendola urlare e lacrimare dal dolore.
"Prendilo tutto, zoccola!"
Ma una volta dentro fino in fondo, stretto nella rosetta dilatata al massimo, la signora non può dire altro che "Scopami il culo senza fermarti"
Ma questa é un'altra avventura dell'insaziabile signora dal culo stretto che aveva un marito superdotato.
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