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Lui & Lei

Ti piacerà...


di Pasqual
09.10.2023    |    28    |    0 6.0
"Mi ci vorrebbe un bel tuffo in piscina esclamò abbandonandosi sul tavolo e mimando il movimento delle braccia in acqua..."
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Puo capitare...è gia capitato...
Ti piacerà…
ieri pomeriggio...quasi a fine orario di lavoro stavamo discutendo attorno al tavolo di lavoro nel mio ufficio. Solitamente teniamo un atteggiamento meno formale e piu libero quando lavoriamo in gruppo ed io non do mai peso alle formalità. Caffè (brasiliano) bibite e tra caldo e pensieri al mare...
Dal 5 agosto sarò al mare non vedo l'ora.! escamò Carmen lanciandomi uno sguardo sibillino ed abbandonandosi sulla poltroncina in modo alquanto sbracato mentre nel frattempo la sua collega era andata a fare pipì e l'altro era intento a riordinare le carte del novo progetto di campagna di comunicazione a cui stiamo lavorando..!Anche io..si anche io esclamarono a turno..!!MM...mi lasciai andare ad un mugolio di compiacimento misto a stupore ed a rammarcio per la sua partenza..!Certe cose vanno sempre manifestate al momento giusto...Quello era il momento giusto in cui far sentire il mio dispiacere per la sua assenza. Rimanere privato della sua dolce presenza ..del suo fruscio del suo ancheggiare...della sua scia di profumo non mi sembrava una buona cosa...Voglio proprio sapere durante la mia assenza chi ti innaffierà il tuo tronco.. indicando la pianta sul davanzale...ma alludendo ad un altro ...tronco..! Bisognerebbe stabilire dei turni per rientare in uffcio e annaffiare le piante borbottai io con lo stesso spirito e lo stesso sguardo allusivo..!Non esiste proprio non contare su di me...disse lei...con una risatina sarcastica...! ahhh... allora ti legherò in ufficio così sono sicuro che il tronco non appassirà..! Un'idea brillante quella di legarla al termosifone con un braccio mi passò per la mente anzi legata al tavolo con entrambi le mani...! ahhhh... ritornati al nostro lavoro quasi sfiniti per l'intera giornata a discutere sempre delle stesse cose..il mio pensiero non abbandonava l'idea di tenerla legata e di averla sempre presente anche durante il periodo di chiusura...Un motivo in più per non dare nell'okkio e di poter avere tutto il tempo a disposizione per poter dare sfogo alle nostre fantasie che troppo spesso vengono frenate per mille motivi...! Ma..so bene che non è possibile mi dicevo tra me e me..!Ritorniamo al lavoro e mentre il collega illustrava le sue idee Lei si appoggiò al tavolo difronte a me quasi si chinò su di esso mostrandomi il solco del suo stupendo ed abbondante seno che a stento era contenuto in un bel reggiseno sotto una camicia leggera ed aperta..per 4 bottoni...!Il mio sguardo non potè che finire dritto li oltre che aver notato il suo sguardo diretto verso i miei okki per potersi accertare di aver notato quello che Lei voleva che io notassi...!Mmmmm madò..che caldo... mi ci vorrebbe un bel tuffo in piscina esclamò abbandonandosi sul tavolo e mimando il movimento delle braccia in acqua.. ed invece mancan ancora 10 giorni. Mi alzai di scatto e facendo finta di niente girovagai per la stanza mentre lei era ancora abbandonata sul tavolo.Girai dietro di lei non potetti resistere alla tentazione di ammirare il suo stupendo culo ben disegnato nel suo pantalone stretto.. ! Una visione che mi fece venire i brividi.So cosa c'è dentro a quel pantalone e dentro a quegli slip che lo contenevano e che si evidenziavano sotto il pantalone.! So cosa c'è li dentro e so bene il piacere che mi ha procurato in altre circostanze so bene cosa è capace di fare quando si muove e quando ondeggia ma sopratutto so che quando si siede sopra di me cavalcandomi con il suo movimento rotatorio ed ancheggiante devo dirle di star calma e di rallentare prima che tutto finisca così..presto...! Ricordo bene il suo sguardo in quei momenti...ricordo anche la sua risata darcastica e sfidante quasi a provocarmi per verificare la mia resistenza!...ma non era questo su cui mi soffermai in quella circostanza bensì all'idea di prenderla così su quel tavolo, abbassarle i pantaloni, scostarle la sli e penetrarla con un colpo solo fino a farla sanguinare.e a profanarle la sua stretta rosetta. Lei ed anche io fino a farmi sanguinare la cappella!Pensai che forse l'idea di tenerla legata ai polsi sul tavolo in maniera da impedirgli qualsiasi movimento potesse piacerle?...boh... non sò forse si anzi il suo protendere le mani allargate abbandonata sul tavolo con il seno schiacciato forse voleva darmi quell'idea ed allora non fu difficile immaginarla così con le gambe aperte e legata ai piedi del tavolo per le caviglie..Un sms la distolse da quella posizione ero io che le proponevo un giochino diverso dal solito! Poche parole per illustarle la posizione in cui era ed in cui avrei voluto prenderla! Il mio sguardo non si distolse da lei aspettandomi una reazione. Una risatina uno sguardo ammiccante senza dir nulla! non eravamo più concentrati sul lavoro ed anche gli altri incominciavano a prepararsi per andar via...!Non tardò un suo sms.che mi fece sobbalzare.! " Vado a casa...una doccia e poi ritorno alle 18 va bene.."?un colpo di tosse per farle capire di aver ricevuto uno sguardo ed una erezione impotente mal celata mi fece capire che il giochino era di suo gradimento..

L’aspettativa .. di una donna bendata con le gambe divaricate é piuttosto elevata. Le aveva appena sfilato l'asta turgida dalla bocca e lei era molto eccitata. Sente qualcosa di freddo e umido sulle sue grandi labbra, e poi subito dopo la lingua di lui che la lecca, risale lungo il corpo e le spinge la lingua in bocca, lingua che sa di sesso e gelato alla vaniglia. Lui ritorna giú e riprende a leccare molto lentamente su e giú costeggiando le grandi labbra, saettando fra di loro con la punta della lingua, aprendo un varco con le mani per approfondire il piú possibile. Era completamente inarcata per offrirsi meglio alla bocca, ai suoi occhi, al suo naso, alle sue mani, si aiutava per permettere a lui di infilare quella lingua calda e sapiente in ogni anfratto possibile. Era al limite dell'eccitazione e sentiva i propri umori colare dalla sua fessura. Sentiva il proprio clitoride ignorato teso al massimo a reclamare attenzione, e al contempo avrebbe voluta essere riempita all'inverosimile.
All'improvviso non sente piú niente, né lingua né mani, geme dalla frustrazione, inizia a massaggiarsi con il palmo della mano aperta infilando solo la punta del dita nella vagina, poco poco, ma lui le leva la mano.
La tortura ancora un poco con un oggetto duro a forma di pene, passondoglielo sulla bocca e si capezzoli, che poi le infila masturbandola lentamente ma a fondo. E ora lei sente la bocca bagnata di lui che si appoggia al suo clitoride, la lingua che titilla e gira attorno stimolandola oltre ogni limite, le labbra che inziano a premere delicate e lui che succhia mentre il cazzo finto accelera il ritmo fino a farla urlare di piacere e grondare.
Di colpo il sesso vuoto si riempie ancora di lingua morbida e sapiente, di lingua che la eccita ancora, che non le permette di finire completamente il suo orgasmo, che la tiene sospesa su questo abisso di piacere, abisso che le fa desiderare solo di essere scopata come un animale.
Sembra che lui le legga nel pensiero, la rivolta a pancia in giú (la sua posizione preferita), le alza le natiche, la assaggia per l'ultima volta prima di sfondarla con un colpo solo, e mentre la fotte senza perdere il ritmo dei suoi gemiti le infila due dita nell'ano fino a sfinirla in un orgasmo che trascina anche lui.

La mia collega d’ufficio lo fa e senza neanche farselo dire chiudo la porta a chiavi non si sa mai mi appoggio sulla scrivania e lei mi si pone davanti mi slega la cinghia i pantaloni cadono giù lei mi guarda e sorride...ormai mi ha in pugno...(nel senso che sa dove mi condurrà) ed io sono bloccato..Mi osserva con i suoi occhioni scuri dietro agli occhiali che la rendono piu sexy la camicia sbottonata sa come far scende giù la zip dei pantaloni sfodera tutto n un colpo solo...t
Tira giu violentemente gli slip e lo fa vibrare violentemente ondeggiando di quà e di la' Dopo l'attesa liberazione lo accarezza..lo asseconda... lo agita lentamente poi piu violentemente...mi sbottona la cravatta e la camicia si avvicina ai miei capezzoli e li tortura con le labbra la lingua, ..coi denti con la mano continua ad agitare il mio cazzo...sempre piu bagnato in cima...con il dito lo strofina, unge il suo dito e se lo porta alle labbra emetto un mugolio lei scende con la bocca lentamente si aggira e si attarda sull'ombelico mi fa soffrire sa che arriverà dove io spero ma lo fa lentamente aumentando la mia attesa ed il mio desiderio.Finalmente gioca e lo circonda con le sue labbra di fuoco si trattiene sulla cappella appuntisce la lingua e cerca di entrarci non vi riesce ma insiste a giocare..forma con le labbra un buco stretto poi largo e fa per penetrarsi.Stringe le labbra che si modellano man mano che entra nella sua bocca sale scende risale scende giù fino in fondo.Cola dalle sue labbra la sua saliva si distacca..ed un filo di saliva unisce la sua bocca al mio cazzo scende giu fra le cose..e mi lecca...mi fa rabbrividire.. risale e lo affonda facendolo scomparire...alza gli occhi e mi guarda...dice di non trovarlo piu con gli occhi ed io l'acccezzo..la invito a sfinirmi...Mi spompina come un'ossessa. su e giu mi tocca le palle mi solletica e va su e giu sento la sua lingua srotolarsi attorno...sono pronto...quasi...la fermo per non farmi venire subito...Squilla il telefono ovviamente non rispondo e metto furi linea continua ormai nn posso piu arrestarmi succhia come una ventosa sento il ruo piacere e lei il mio sale sale sempre piu lo sento salire dalle ginocchia come un fiume il fluido che lei aspetta grido una frase sconnessa... "nun capisc chiù nnient".e lei succhia... all'improvviso... sta per mollare la presa sente che sto venendo splodo uno...due... tre...spruzzi pieni...violenti caldissimi....e lei lo accoglie..lo succhia ed attende l'ultimo spruzzo che le riempie la bocca e sgorga dalle labbra.Mi guarda e sorride mentre la sua lingua continua a, pulirlo...Non sporcarmi le dico e lei..."non temere...non cadrà niente per terra ne sui tuoi vestiti"...Mi arrendo sfinito...mi abbatto sulla scrivania. e lei..".NIente male....sai..!?? pensavo peggio.. sei stato bravo meriti una promozione".
Facciamo appena in tempo a ricomporci a momenti viene qualcuno di ritorno vado in bagno a sciacquarmi guardo nello specchio e mi rivedo stanco ma appagato...lei non ha finito... non ha goduto...ritorno in ufficio ed il suo sguardo mi dice: "non crederai mica che sia finita quì...!?".
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