Scopare è bellissimo

E' sabato mattina. Niente lavoro oggi. Mi sono svegliata con tutta calma. Preso il caffè, portato fuori il cane, bagnato i fiori. Ed ora devo fare la cosa più' importante della giornata: prepararmi per il viaggio di domani.
La valigia è aperta spalancata su un lato del letto. Accanto una pila ordinata di magliette, gonne, vestitini. Poi un'altra con la biancheria, i costumi, i pareo. E poi il beauty case. E che altro? Ah sì. La crema per il sole ed i prodotti di bellezza.​
"Non ti dimenticare la crema" ha scritto mio fratello "qui fa già 40 gradi".
Ci vuole metodo. Un'approccio razionale è importante in molte cose, anche per fare la valigia. Devi portare il necessario ma concederti anche qualche cosa di superfluo che ti faccia stare bene, senza esagerare. Io faccio così: pile ordinate di indumenti ed oggetti, uno sguardo d'insieme per vedere se manca qualcosa, poi quando sono sicura metto tutto dentro e chiudo.
Ma per ora resta lì. Non mi va di farla ora. Ho tutta la giornata davanti.
Voglio lasciarmi prendere da altro.
Dal pensiero di te ad esempio, anzi di noi.
Stamani, appena è filtrata la luce del mattino ed ho aperto gli occhi, ho pensato a me e te ieri. Le immagini di noi nudi insieme scorrevano senza sosta davanti ai miei occhi.
"Ci tengo a vederti prima di partire" ti avevo scritto. "Vediamo se posso" avevi risposto con​ il tuo naturale riserbo. La tua prudenza. E delicatezza nel non creare aspettative che potresti deludere. "E' un periodo incasinato" avevi aggiunto scusandoti. Ma io ero sicura che saresti venuto!
Ho sempre apprezzato il tuo garbo. Te l'ho mai detto? Va bé te lo dico ora.
Come apprezzo tante altre cose di te: il tuo sorriso malandrino quando arrivi, il tuo modo di guardarmi, il tuo​ preoccuparti di essere discreto. "Mi sa che mi ha visto il portiere" mi avevi detto un po' preoccupato.
"Chi se ne frega" avevo risposto spavalda. In effetti non me ne curo.
Ci potevano essere cento motivi per cui eri passato a trovarmi. Potevi essere un collega che doveva aiutarmi con il pc (una volta è successo), un amico..... Una volta venne un amico di mia sorella per darmi un pacchetto che doveva lasciarle ma lei non era a Roma ed abbiamo fatto un po' di chiacchiere: una piccola cortesia che non si può rifiutare.
Ma quale amico e collega! La verità è che eri venuto per scoparmi. Sì proprio scoparmi!
Scopare...come mi piace questa parola.. Per anni non l'ho mai usata. Il mio fidanzato e poi marito usava dire "quando stiamo insieme" per alludere all'intimità sessuale. Che poi non si commentava mai. Figurarsi, doveva restare un particolare poco importante della nostra relazione. Mai parlarne direttamente. Disdicevole questo atto un po' animalesco, giustificato solo in presenza della nostra relazione stabile e duratura. Lui piace ai miei genitori, io piaccio ai suoi. Tutto molto rassicurante.
Invece ora lo voglio proprio dire. SCOPARE.
Scopare, scopare, scopare. Scopare è bellissimo.
Fa sicuramente ridere che dica questa cosa qui, su questo sito. Sai che scoperta....direte voi. Però oggi mi va di ripeterlo....S C O P A R E !
Per voi tutti è ovvio, per il resto del mondo non tanto. Ve lo assicuro.

Amore mio lascia che ti riveda. Dai, avvicinati. Baciami, dolce come sai. Toccami, baciami, toccami. L' energia scoppia improvvisa in un modo che mi sorprende sempre.
"Sì scopami" penso mentre mi sfiori con il cazzo duro che sento nel tuo abbraccio. "Sì scopami" sussurro mentre me lo fai scorrere in bocca avanti ed indietro tirandomi i capelli e guardandomi negli occhi.​ "Dai scopami" grido mentre mi prendi davanti. E poi me lo appoggi proprio dietro a cercare un altro possesso assai scostumato che mi fa sentire più femmina e tua.
"Ancora amore, scopami bene"​ ripeto e tu mi stai dando il meglio con colpi ben assestati a sbattere proprio bene dentro la fica mentre io sono sconquassata da fremiti e quasi singhiozzo dal piacere.​
E'​ passione. E' solo passione che ci possiede. Che torna a visitarci. Che ci fa fremere.​
E vivere. Intensamente vivere.
E' poi ci scaglia in alto. All'unisono. Grida e sussulti a scaricare questa energia che​ ci ha travolto ancora una volta.​ ​
Ti stendi accanto a me e ti abbandoni a pancia in giù con un sorriso da bambino contento. Io ti accarezzo la schiena e sento il piacere risuonarmi ancora dentro.​
Tra di noi è così: le coccole le faccio io. Mi tocchi la mano e ci godiamo questa pace assoluta e perfetta.
E poi, dopo averti accompagnato alla porta, dato un'occhiata furtiva fuori mentre esci con il passo e cuore leggero , sono tornata sui miei passi ed andata in camera.​
Ed ho pensato che avrei dovuto fare la valigia per il viaggio di domenica. Avrei dovuto rassettare il letto e cominciare a stendere sul lenzuolo una pila ordinata di indumenti ed oggetti per il viaggio.
Avrei dovuto. Ma invece ho deciso altrimenti.
Il letto è restato in disordine. Con le lenzuola di lato ed intorcinate. L'ho lasciato così fino a sera per averti ancora lì presente.
E stanotte mi ci sono infilata dentro cercando di ritrovare le vibrazioni di qualche ora prima.
Scopare è bellissimo amore mio.
Proprio così.