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Lui & Lei

NO SINGOLE 2 - La lezione di Giada


di Membro VIP di Annunci69.it casualmente69
18.03.2024    |    41    |    0 6.0
"Entriamo e il locale è già brulicante di tutte 'ste sgallettate appresso ai pochi singoli e coppie presenti..."
Prologo: dove eravamo rimasti? Eravamo qui: il nostro protagonista è ormai un singolo affermato. Sotto i suggerimenti di Oreste, amico di sempre, singolo BBM (n.d.r. Big Bottom Man) e gran tombeur de femmes, Brunello ormai si muove con disinvoltura nell'ambiente, districandosi bene tra i 50 messaggi che le singole del sito ogni giorno in media gli inviano. Frequenta con una certa regolarità Arianna, ventisettenne e scopamica prediletta, ma non rinuncia ad allargare il giro di conoscenze. Eccolo, al rientro da un aperitivo conoscitivo con una quarantenne andato così così, aprire la posta e imbattersi nel messaggio di Giada.

Però, carina! Non c'è che dire. E pure simpatica. Mi ha fatto il verso all'annuncio e ha risposto punto su punto a tutti i miei requisiti. Forse ho esagerato, e la sua ironica pignoleria a ben vedere sembra quasi una gran presa per il culo. Ma ci sta, mi devo pur difendere da queste assatanate e fare un po' di autoselezione. Tanto, una su due scrive pure se non ha neanche la metà dei 24 requisiti che ho messo. Giada invece risponde a punti elenco, e a ogni punto ci mette il suo. Quando arriva al requisito 16) Altezza non inferiore a 165 cm e non superiore a 176 cm mi scrive di essere alta 174 cm, quindi pienamente in linea col requisito ma che proprio non riesce a stare senza tacchi, cosa che la rende purtroppo fuori misura. Dice però, che in alternativa potrebbe venire con le infradito della palestra, anche se ciò farebbe crollare in maniera incontrovertibile il suo sex appeal. Niente, questa ci sa fare e poi è iscritta da poco e Oreste non se l'è ancora rimorchiata. Questa cosa mi eccita da morire. E scrive pure bene, ho aperto un suo racconto e dato una letta sommaria. "Piacere mio Brunello. Penso che in settimana potremmo prendere un caffè, proposte?". Mi risponde in una mezz'ora e mi dà un appuntamento in Prati, a piazza Mazzini. Già si pone bene. Da quando frequento questo mondo una cosa ho capito: la gente ha un concetto relativo dello spazio e del tempo, manco fossero tutte Einstein. "Sono a Roma Nord" l'ultima la settimana scorsa. "Ah perfetto - le rispondo - io vado al circolo vicino a piazza Giuochi Delfici"... Salvo poi ricevere in un battibaleno la puntuale precisazione "...beh Roma nord verso Caprarola, ma ci metti poco, è appena un'oretta fuori dal Raccordo". Tutte così, al punto che in quattro mesi sono venuto a conoscenza di luoghi ameni a me del tutto sconosciuti, universi paralleli dai nomi improbabili e che mi ricordano quella vecchia canzone degli U2, Where the streets have no name. Mi lascio andare a queste divagazioni mentre raggiungo - finalmente - a piedi il luogo dell'appuntamento ed essendo un po' in anticipo le mando un messaggino. "Non ti preoccupare, sono già qui" con tre cuoricini a chiudere la sua risposta. Eccone un'altra! Dai un dito e si prendono subito un braccio. Arrivo all'appuntamento e Giada è lì che mi aspetta davanti al bar. Però, che classe! Indossa un trench di Burberry, a occhio non meno di 2.000 euro, e al piede delle décolleté nero lucido meravigliose, direi Prada o Sergio Rossi. Sotto probabilmente un abitino corto che lascia ben in vista due gambe da urlo e un bel foulard a cingerle il collo. Mi colpisce, non c'è che dire. Appena mi intravede si fa incontro con fare sicuro e mi porge la mano. Ha un buon profumo, lo sento subito e, mentre indugio nel stringerle la mano, mi guarda negli occhi e mi dice "Ma perché questo caffè non andiamo a prendercelo in un posticino più riservato?". E così l'ho seguita e dopo poco siamo arrivati davanti al Royal, un 6 stelle plus dove entrano solo arabi e russi. È stato decisamente un pomeriggio diverso. Mi ha fatto un massaggio sensoriale meraviglioso, poi ci siamo baciati con passione e mi ha fatto un pompino da svenimento. Non l'abbiamo fatto però, nella fretta avevo dimenticato i profilattici e lei ha detto che senza non lo faceva. Mica come le altre MDC (n.d.r. Morte Di Cazzo), che pur di scoparsi un singolo a certe cose non ci fanno attenzione. Ma sono rimasto molto soddisfatto. Il suo annuncio diceva che era un'abile massaggiatrice e un'abile linguista. A me ste cose cose hanno sempre fatto pensare perché mi sembra che, se dici che fai massaggi o bocchini vuoi come mettere le mani avanti e dire che di culo o di fica non vai un granché. Invece Giada ci sa fare sul serio, al punto che mi immagino come potrebbe essere possederla, cavalcarla, scoparla insomma. E così mentre sono a letto tra le lenzuola e lei si sta rivestendo le dico "Giada, sei davvero una bella donna, vorrei rivederti". Ora, questa è la frase che una singola vorrebbe sempre sentirsi dire. È il messaggio che sì, ce l'hai fatta, lo hai conquistato, è tuo ormai, una su mille ce la fa! Giada mi guarda, mi sorride, si avvicina al letto, mi fa una carezza e mi dice " Vediamo... Anche se in tutta sincerità devo dirtelo, io non vado mai con un uomo più di una volta". Ma ti rendi conto??? Qui s'è capovolto il mondo! Mo una singola che rifiuta un incontro! Roba da matti! E mi lascia come un cretino, nudo tra le lenzuola ancora mezzo intorpidito dal suo Chanel n. 5 che inebria tutta la stanza. Devo assolutamente parlarne con Oreste, lui mi consiglierà per il meglio.
Raggiungo la palestra e scendendo le scale lo vedo tutto sudato nella sua tuta di flanella marrone a rincorrere con affanno il nastro del tapis roulant. Faccio finta di non vederlo, ora come ora sarà inavvicinabile. Meglio vederci per una birra dopo le docce. Proposito miseramente fallito. Dallo specchio mi fa un cenno come un cane scodinzolante "uee Brunè' che piacere, vieni!". Niente, m'ha beccato!
Lo raggiungo e dopo un po' di convenevoli gli parlo di Giada. Mentre gli racconto arricchendo il tutto coi particolari di quel pomeriggio sconvolgente, Oreste, sentendo la mia storia a bocca aperta con la sua tipica espressione da pesce lesso, sudore che fuoriesce a fiotti da ogni poro, odore sgradevole che inonda per 10 metri cubi il circondario ferma il tapis roulant, prende fiato, si aggiusta il pacco e mi dice "Io lo so Brunello mio, il male d'amore è una bruttissima bestia, e tu ci sei cascato dentro con tutte le scarpe. Qui si scopa e basta. Prendi quel gran pezzo di fica di Arianna. Non ti basta più? Pigliatene un'altra! Che è forse un problema? Tiè... - e tira fuori dal marsupio sudaticcio il cellulare e apre la sua posta - solo oggi pomeriggio quindici messaggi. Tiè, guarda questa che tette. Amico mio, la minchia non vuole problemi! Ora a vederti per come sei, secondo me neanche ti si alza, ti cominciano a venire i dubbi, i complessi, tu quella come si chiama, Giada, ecco, quella non la devi più cercare!". Ora, sarà pure quello che è, ma forse c'ha ragione. Il dubbio almeno mi viene. E se avessi sbagliato tutto? Ma non mi da tempo di dire A che subito riparte. "So io che ti ci vuole a te! Domani sera ce ne andiamo al privè. Arianna la chiamo io, così tu non fai il fregnone!".
E così, all'indomani Arianna mi passa a prendere e ci dirigiamo verso il Partenone. A me quei posti non mi piacciono un granché. Quello poi dicono che sia una specie di scannatoio, zero selezione all'ingresso, cocktail nei bicchieri di plastica, insomma...roba buona per Oreste e quelle che si scopa lui. Arianna non sta nella pelle invece. Lei, da brava giocatrice non le pare vero di andare in un club privè non da singola ma con un uomo. Sono sicuro che oggi pomeriggio l'avrà detto a tutte le sue amiche per farle schiattare d'invidia. Queste fanno così, si cercano un singolo e subito a chiedergli di fare coppia per poter giocare con altri uomini, troppe ne ho viste ormai! Anche se con lei ormai c'è un'intesa particolare, secondo me appena Oreste l'ha chiamata non c'ha capito più niente. Poveretta, quel fetente mica glielo ha detto che stasera al Partenone però c'è la Serata Singole, e in macchina io non ho proprio avuto il coraggio. Appena arriviamo al banco però vede i manifesti e mi fa una smorfia che mi mette quasi tenerezza. Povera 'sta ragazza dico tra me e me, anche se, inutile negarlo, da tre giorni penso solo a Giada. "Vuoi andare via?" le dico in tutta sincerità e sono onesto, me ne andrei per davvero. "No dai, ormai siamo qui" e prende dalla borsetta il portafogli e paga l'ingresso coppia ridotto.
Entriamo e il locale è già brulicante di tutte 'ste sgallettate appresso ai pochi singoli e coppie presenti. Al centro della sala, come poteva mancare! Lui, Oreste al palo della lap dance in slip Calvin Klein bianchi e ciabatta Balenciaga, entrambi palesemente tarocchi, e tutto intorno almeno sei femmine vestite di paillettes, abitini dozzinali, scarpe tacco 12 con la zeppa di tutti i colori, fucsia, verde pisello, blu elettrico, tutte orientativamente sui 29.99 dai cinesi. Ci vede entrare e ci fa un cenno di raggiungerlo. Arianna non è tanto per la quale ma mi segue. Mi prende sottobraccio però, come a segnare il territorio. Oreste è lì che balla e tutte intorno che lo accarezzano, gli si strusciano, lo baciano, lo slinguazzano dappertutto, ascelle comprese. C'è una che gli si è appoggiata sulla schiena e con le mani gli massaggia davanti il pacco. E non lo molla! Secondo me qui tra un po' queste si azzannano. Salutiamo e ci mettiamo su un divanetto un po' in disparte. Appena ci sediamo, intorno a noi sopraggiungono due ragazze. Belle, molto meglio delle fan di Oreste. Una è una bella donna sulla trentina, mora, minuta ma con forme ben definite. L'altra sembra più grande, direi una bella donna affascinante di 45 anni, elegante nel portamento, vestita da zoccola ma con classe. Arianna non ci pensa un attimo e comincia ad accarezzarmi fino a salire su all'altezza del cazzo. In ginocchio davanti a me, mi sbottona e lo tira fuori. Con la mia asta in mano rivolge lo sguardo alle due come a dare un avvertimento "Guardare ma non toccare!". E così inizia a masturbarmi e a succhiare, rilasciando uno sguardo al cazzo e, a turno, uno alla volta alle due nostre nuove amiche. La mora s'è infilata una mano sotto la gonna e comincia a masturbarsi, prima dolcemente, poi sempre più freneticamente, al punto che penso che verrà a breve. L'altra invece sta più sulle sue, ma poi appoggia una mano sulla mia gamba. Arianna si stacca di botto dal mio cazzo, lo impugna dal basso agitandolo e facendolo sbattere sul basso ventre così da farne sentire lo schiocco dato dalla mia durezza e fulminando con gli occhi la donna le esclama "guardare ma non toccare!". Devo dire che Arianna ci sa fare e la scena avrebbe eccitato pure me. La donna si ritrae e torna a sedersi in punta sul divano. L'altra, al rumore del cazzo che sbatte come la bacchetta su un tamburo perde le staffe e viene copiosamente cacciando un urlo manco fossimo nella giungla.
Ci lasciano e mi ricompongo. Mentre sorseggiamo un moscow mule nei nostri bicchieri rigorosamente di plastica, vedo una coppia che si fa largo tra la folla di singole in calore e che viene a sedersi in un divanetto proprio accanto al nostro. Non ci posso credere!!! È Giada, e sta con un bell'uomo, non c'è che dire, davvero un singolo alpha, altro che me o Oreste. Le faccio un cenno leggero di saluto che lei non ricambia e lì capisco che ci tiene alla sua privacy. Lascio andare Arianna quindi, si sta mangiando letteralmente con gli occhi l'uomo. Così Arianna, che è di fianco a loro comincia a parlare, prima con lei e poi con lui. Quello sguardo mi ha come fulminato. Io che per dimenticare Giada ho seguito i consigli di Oreste e sono venuto a una Serata Singole al Partenone e tutto d'un tratto mi ritrovo davanti lei che neanche mi degna di un saluto. Lasciamo fare Arianna va' che è meglio. Arianna ci sa fare! Lui lo capisce, si alza, prende la mano di Giada e rivolgendosi ad Arianna le dice "Ci vogliamo sedere in un luogo più appartato? Dobbiamo mettere in chiaro una cosa però, la mia Lei questa sera non gioca". Un colpo al cuore, questa mi ammazza. Arianna forse non se n'è accorta ma mi sta spingendo una mano sul cazzo e mi guarda come a implorarmi. Lo vuole, lo vuole da quando ci frequentiamo, farlo con due uomini, trovare l'unicorno bianco, una doppia, roba da incorniciare e ricordare per tutta la vita. Anche se la vista di Giada, fredda e algida nei miei confronti mi mette nostalgia del nostro incontro non voglio negarle questa incredibile occasione. Arianna se lo merita, con me è sempre stata carina e, dopo tutto, è sempre stata la mia prima volta. La accontenterò e sarò insieme al tizio a farla godere, e nel frattempo cercherò di non dare troppo peso alla presenza di Giada. Basta solo non dirlo a Oreste, che se viene a sapere che l'ho rivista e pure oggi non me la sono scopata 'sta volta mi segnala sul serio alla redazione come fake!
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