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Lui & Lei

Spagna, esibizionismo inatteso


di SingoloMi68
08.08.2016    |    7.167    |    1 9.2
"La serata si concluse in albergo dove facemmo ancora l'amore fino a cadere addormentati..."
Costa Brava, estate di qualche anno fa.
Dopo la giornata al mare rientrammo in albergo; doccia, cambio abiti e via verso il centro del paese per un aperitivo e la cena.
La serata andò via un po moscia, niente di eccitante o divertente. La mia ex voleva passeggiare, ma io in realtà avevo ben altre idee, dopo essere stato stuzzicato tutto il giorno dal suo topless prorompente.
Due seni grossi e sodi da sembrare finti, grazie anche ai 30 anni o poco più. Era l'invidia della spiaggia, anche le donne la guardavano incredule.
Camminiamo a caso per le viuzze, svogliatamente e senza meta. Io evidentemente avevo l'espressione meno contenta dell'universo, tanto che ad un tratto lei sbottò e mi fece uno shampoo da paura.
"Non hai mai voglia da fare niente, ti fai trascinare, non proponi..." le risposi di getto "Io saprei cosa proporti, pensai, ma mi diresti di no, lo so già. Non ti ho corteggiato abbastanza stasera e quindi.. nada !"
La discussione si animò fino a diventare un litigio in piena regola e in mezzo alla strada così decidemmo di proseguire in albergo, senza pubblico.
Lei si incamminò davanti a me con passo deciso e sostenuto, quasi militaresco, io la seguii continuando ad argomentare la discussione senza ottenere risposta fino a quando mi spazientii e la fermai, trattenendola per un braccio.
Lei si voltò e mi guardò dritto negli occhi, con aria di sfida come a dire "beh? ora che c'è ?"
Non so perchè, ma istintivamente le misi una mano dietro la nuca, e la baciai, appassionatamente. Quella donna mi ha sempre fatto bollire il sangue, anche senza fare nulla. Era come una droga per me.
Mi aspettavo una reazione stizzita e invece lei ricambiò il bacio con un trasporto ed una passione travolgenti. Pochissime volte ci siamo baciati cosi.
Ci baciammo a lungo ed il nostro desiderio fu assolutamente percepibile dal movimento dei nostri corpi che si sfregavano avidamente, mentre con le mani ci accarezzavamo ovunque.
Non potevamo proseguire cosi, io la volevo e lei voleva essere mia, era chiaro. Un rapido sguardo attorno e vidi un parchggio piuttosto ampio e pieno di auto. Senza dire nulla le presi la mano e la invitai a seguirmi.
Arrivammo in un angolo un po più buio e ci appoggiammo alla fiancata di un auto abbandonandoci ai nostri istinti più animaleschi. Lei mi slacciò i pantaloni ed iniziò a giocare con il mio cazzo che non vedeva l'ora di essere masturbato.
La mia mano si infilò sotto l'ampio abitino e si fece strada verso una fichetta bagnata e pulsante mentre con l'altra mano infilata nella scollatura scostai il reggiseno ed iniziai a giocare con un capezzolo che subito rispose diventando turgido. Il seno sodo debordava dalla mia mano, tanto era abbondante,
Non durò molto, lei si spostò verso il muso dell'auto e, sdraiatasi a pancia sotto, voltò lo sguardo verso di me come se dicesse " che aspetti ? sono qui". Non aspettai nemmeno un attimo, puntai subito quella fessura cosi invitante e la penetrai lentamente, godendomi ogni centimetro di quel buchino che lei stessa spingeva verso di me. Affondavo il mio cazzo dentro di lei mentre gemeva riversa sul cofano sempre più desiderosa e piena di piacere. Il ritmo aumentava e lei stessa accompagnava i miei movimenti per prendermi fino in fondo.
Si fermò, la sentii contrarsi ed esplodere in un orgasmo liberatorio che mi eccitò al limite, diedi ancora poche spinte e non potei più trattenermi "sto per venire!" le dissi, sapendo quanto lei amasse ricevere il mio sperma in bocca.
Si voltò rapidamente e si mise a novanta prendedolo tra le labbra, pochi istanti prima che tre o quattro getti di calda sborra le schizzassero in gola.
Continuò a lavorare con la lingua fino a quando non ebbi finito di gemere e ci guardammo soddisfatti e compiaciuti.
Tutto si svolse senza altre parole, senza un fiato, fatta eccezione per i sospiri ed i gemiti che emettevamo. Nel silenzio della notte era pur sempre un bel po di rumore.
Mentre ci ricomponevamo sentimmo, poco dietro di noi, un colpo di tosse. Ci voltammo e... sorpresa ! a poche auto di distanza un tizio era in auto, si era goduto tutto lo spettacolo in silenzio ed ora si accendeva una sigaretta.. Lui.
Nello stupore, sempre senza dire una parola, la presi per mano e mi diressi verso la strada a passo spedito.
La serata si concluse in albergo dove facemmo ancora l'amore fino a cadere addormentati.
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