Racconti Erotici > Gay & Bisex > CON L'ANIMATORE DEL VILLAGGIO
Gay & Bisex

CON L'ANIMATORE DEL VILLAGGIO


di Cazzone_spacca
15.07.2015    |    29.216    |    15 9.0
"Lui ha iniziato a leccarne prima una e poi l'altra, erano grosse e gonfie di sperma..."
Qualche estate fa sono stato con la ragazza con cui stavo all'epoca in un villaggio in Puglia. Non sono amante di questi posti ma devo dire che l'unica nota positiva erano tutti quegli animatori che scuotevano quei bei culi sodi e rotondi che mi facevano venire il cazzo duro a 300 metri di distanza.
Ce n'era uno in particolare che era uno spettacolo. Si chiamava Davide ed era il ballerino dell'équipe, rasato moro scuro di carnagione occhi chiari un fisico disegnato è un culo che parlava. Apparentemente era maschile ma mi ci è voluto poco per vedere come ricambiava i miei sguardi... La troietta aveva una voglia di cazzo che si moriva e ho giurato a me stesso che prima di andarmene gliene avrei dato eccome!
I giorni passavano e i nostri sguardi si facevano sempre più impudenti. Il nostro gioco preferito consisteva nel fatto che quando ero in piscina io mi sdraiassi in una posizione da cui fosse ben visibile il mio pacco che lui mi avrebbe fatto diventare duro con i suoi sguardi bramosi che urlavano la voglia di essere sbattuto che aveva. Funzionava ogni volta!
Poi la sera mi scopavo la mia ragazza come un animale senza nemmeno guardarla in faccia immaginandomi che fosse Davide quello che stava venendo aperto in due dal mio cazzo.
Più passavano i giorni più aumentava la mia voglia di scoparmelo, non pensavo ad altro, lo immaginavo inginocchiato con il mio cazzo piantato nella gola mentre gli tenevo la nuca forzandogli la bocca, o a pecora che si apriva le chiappe per permettermi di entrare meglio e più a fondo.
Impazzivo di piacere ogni volta che lo incontravo e avevo una di queste fantasie.
Anche lui quando mi incontrava mi fissava il pacco e poi mi piantava il suo sguardo nei miei occhi con i quali io gli comunicavo che appena lo avessi beccato da solo lo avrei spaccato.
Cosí una sera che non riuscivo a prendere sonno per la voglia dopo essermi sparato due seghe senza ottenere nessun risultato, ho deciso di uscire approfittando che la mia ragazza si era ubriacata e dormiva alla grande. Forse perché l'ho sperato così intensamente, a un certo punto davanti mi si è parato Davide davanti.
mi ha fatto cenno di seguirlo in una parte appartata del villaggio.
Lí non c'è stato bisogno di parlarci, gli ho preso una mano e me la sono portata sul pacco già duro muovendogliela avanti e indietro.
"Lo vuoi eh? Ce l'hai scritto in faccia" Gli ho sussurrato nell'orecchio.
Lui non ha risposto e mi ha infilato una mano nei pantaloni.
L'ho afferrato per la nuca e l'ho costretto ad inginocchiarsi. Mi sono abbassato i pantaloni alle ginocchia e gli ho sbattuto il pacco in faccia. Premevo il mio cazzo duro che mi esplodeva nelle mutande contro la sua faccia tenendolo bloccato, affinché respirasse l'odore del mio cazzo, gli ho poi ordinato di leccarmelo da sopra il tessuto e mentre lo faceva gli sputavo in faccia.
La troia gemeva come una cagna io impazzivo di piacere. Mi stavo strusciando il cazzo contro la faccia di quel bel maschietto insospettabile che però davanti il cazzo si era trasformato nella peggio troiona.
Mi sono tirato fuori il cazzo dalle mutande e ho iniziato a sbatterglielo in faccia.
Lo usavo come un bastone con cui picchiarlo, glielo strusciavo sugli e occhi sulle guance poi lo afferravo dalla base e glielo sbattevo sul volto.
"Succhiami le palle puttana" ho ordinato.
Lui ha iniziato a leccarne prima una e poi l'altra, erano grosse e gonfie di sperma. Gli ho forzato la bocca con due dita e quando erano ben inumidite gliele ho infilate in bocca.
Era inginocchiato con la bocca spalancata e le mie palle dentro, mentre io gli sputavo e gli sbattevo il cazzo sul volto.
Quando ho visto che iniziava a respirare a fatica ho tolto le palle dalla bocca e di colpo ci ho infilato il cazzo.
Tutto insieme. L ho spinto bene in fondo, sentivo la cappella che pulsava contro la sua gola. Gli tenevo la nuca per fare in modo che non si staccasse se non quando volevo io. Quando lo sentivo annaspare impazzivo di piacere. L'ho scopato a lungo in bocca, con forza per prepararlo e fargli capire cosa gli sarebbe aspettato quando sarei arrivato al suo culo. Presto infatti gli ho ordinato di spogliarsi e mettersi a pecora
"Voglio scoparti nel culo, girati che te lo ficco dietro"
Si è messo a pecora e mi ha mostrato il suo culo perfetto.
Ovviamente non lo avrei fatto comunque, ma ho notato che non mi ha chiesto che mi mettessi il preservativo. E volevo sentirmelo dire dal porco che voleva essere scopato senza guanto
"Vuoi che ti scopo a pelle troia? O metto il profilattico?"
"No ti prego dammelo tutto, fammelo sentire dentro a pelle, riempimi!!!"
Mi aveva invitato a nozze! Ho puntato la cappella contro il suo buco, ce l'ho appoggiato appena, e tenendolo per i fianchi ho dato un colpo di bacino che ha spinto metà del mio cazzo nel suo culo.
La Troia ha soffocato un urlo, io l'ho sculacciato e gli messo una mano sulla bocca e con forza ho spinto di nuovo infilandolo ancora più dentro.
Ho iniziato a sbatterlo forte fino a infilarglielo completamente nel culo fino a far sbattere i coglioni contro le sue chiappe.
Me lo stavo inculando di brutto, la troia ansimava e si dimenava per prenderlo dentro meglio, io lo scopavo a pelle senza pietà spingendo sempre più forte volevo spaccarlo.
L'ho scopato a lungo più forte e avvicinandomi alla schizzata e rallentando scopandolo piano per poi riprender di colpo a infilarglielo tutto dentro.
Quando mi sono accorto che stavo per sborrare ho realizzato che lo stavo per riempire della mia sborra.
Quel figo che ci provava la sera con le ospiti del villaggio ora stava per essere inondato dalla mia sborra, ho aumentato il ritmo ma poi ho pensato che non sapevo quando mi sarebbe stato di nuovo possibile allontanarmi dalla mia ragazza x scoparmelo è che volevo vederlo bere la mia sborra così appena prima di venire l'ho sfilato e l'ho girato mettendolo in ginocchio ordinandogli di spalancare la bocca perché li avrei riempito.
Presto ho preso a sborrare a fiotti. I primi schizzi l'hanno preso dritto in faccia, gli altri li ho direzionati nella sua bocca dritti in gola. Presto gli ho riempito la bocca del mio sperma caldo e denso. Gli ho ordinato dia bere tutto e lui così ha fatto.
Con la cappella ho raccolto lo sperma che gli era arrivato in faccia e gliel'ho spalmato un viso è messo sulla lingua.
Mi sono fatto pulire bene la cappella, mi sono rivestito e me ne sono andato senza dirgli niente.
Era stato il mio sborratoio per quella sera... E lo sarebbe stato anche per altre.

Piaciuto? Spero di si! Commentate commentate!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per CON L'ANIMATORE DEL VILLAGGIO:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni