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Gay & Bisex

MATURITÀ 2015, HAI CAPITO IL CUGINETTO...


di Cazzone_spacca
16.07.2015    |    32.485    |    12 9.0
"Feci il giro e andai a strusciarmi contro il culo..."
Gli effetti della crisi si fanno sentire. E se hai un lavoro part rime con un contratto del cazzo che nemmeno ti retribuisce le ferie... La senti ancora di più. Così ti ricordi di quei parenti in Sardegna che hai visto forse tre o 4 volte da piccolo e di cui non ti sei mai interessato più di tanto, ma che ora diventano la tua unica opportunità di farti una vacanza lontana dalle acque melmose del litorale laziale!
Arrivato dagli zii venni sistemato nella camera di mio cugino, lui non c'era perché in viaggio post maturità con gli amici. Un po' mi dispiacque perché quando lo avevo conosciuto anche se era piccolo già prometteva bene e mi sarebbe piaciuto vedere come era diventato. Ma fa niente! Vidi il lato positivo, ovvero che i miei zii erano dei matusa e sarebbero sicuro andati a letto presto la sera e io sarei stato libero di portarmi chi volevo avendo una stanza tutta x me...
I giorni trascorrevano tra mare, mangiate e scopate che non mi sono fatto mancare.
Un giorno mia zia mi dice che a mio cugino avevano rubato tutto ed era costretto a rientrare e che la sera stessa sarebbero andati in aereoporto a prenderlo e mi chiese se lo volessi accompagnare.
Gli dissi di si in fondo era sempre mio cuginetto, sangue del mio sangue!

Appena lo vidi arrivarci incontro sussultai. Minchia che bono! Un morettino col ciuffo il viso abbronzato liscio liscio, un fisichino niente male due occhi scuri e profondi e due labbra carnose che sembravano disegnate apposta per stringersi attorno al mio cazzo che, mi accorsi, alla sola vista si era già fatto barzotto.
Quando i nostri sguardi si incrociarono si erano già detti tutto, il mio gli aveva comunicato che quei giorni insieme se li sarebbe ricordati per tutta la vita e il suo mi aveva risposto che non vedeva l'ora.
Mi abbracciò calorosamente, mi disse che era contento di rivedermi, io a quel contatto divenni completamente duro.
Gli zii proposero di andare a cena fuori per festeggiare il rientro di Massi.
Io gli presi la valigia e ci avviammo verso la macchina. Arrivati ci sedemmo sul sedile posteriore e io subito cercai una posizione che rendesse evidente la mia potente erezione. Non passò molto tempo prima che Massi se ne accorgesse e lo vedevo spizzare con la coda dell'occhio, questo ovviamente mi fece eccitare ancora di più.
Arrivati al ristorante ci sedemmo vicino, di quella sera non so se apprezzai più il cibo squisito, il vino sublime o la mia mano sotto il tavolo che gli toccava la coscia....... Naaaaaaa! Decisamente la terza!

Arrivati a casa ci andammo a sistemare nelle nostre stanze, chiacchierammo delle nostre vite fino a quel giorno in cui ci eravamo rincontrati e nonostante fosse svariati anni più piccolo di me mi sembrava di star parlando con un coetaneo. Presto la stanchezza del viaggio scese su quegli occhi profondi e curiosi, si scusò, mi diede la buonanotte e spense la luce.
Io non aspettavo altro! Aspettai qualche minuto che si addormentasse, poi mi alzai e lo raggiunsi. Lo scoprii, dormiva su un fianco, aveva un corpo perfetto ed in culo tondo e sodo che invitava troppo ad essere spaccato. Iniziai a massaggiarmi il cazzo e lo studiai in ogni parte del suo corpo.
Era palese ormai, volevo fottermi il mio cuginetto! Mi tirai fuori il cazzo e glielo adagiai sul viso, lo passai lentamente sulla sua faccia scendendo pian piano verso quelle labbra gonfie. Mi soffermai un po' sulla sua bocca e l'idea di infilarcelo mi mandava ai matti.
Feci il giro e andai a strusciarmi contro il culo. Molto lentamente mimai una scopata sperando di influire sui suoi sogni. Ma forse non stava dormendo? Il suo cazzo si gonfiava leggermente sotto gli slip che iniziavano a tirare. Mmmmmm la cosa si faceva ancora più eccitante! Mi spinsi oltre nella simulazione della scopata, appoggiando la cappella in corrispondenza del suo buco e spingendo abbastanza da far piegare il tessuto della mutanda permettendo alla mia cappella di sistemarsi nell'incavo tra le due chiappe.
Massi, guarda caso aveva cambiato posizione, è sempre guarda caso era una posizione che avrebbe facilitato l'ingresso del mio alzo nel suo culetto.
Hai capito la troietta! Avevo capito a che gioco stava giocando! Ma lui non sapeva che a questo gioco ero più abile di lui! Gli abbassai lo slip e mi feci una spagnola con le sue chiappe. Lo sentivo deglutire dal piacere, decisi di farlo impazzire ancora un po' e continua a strusciarmi facendogli sentire la potenza del mio cazzo marmoreo.
Quando decisi che era ora di sbattermelo gli puntai la cappella contro il buco e spinsi. Ero dentro!
Mi stavo scopando il mio cuginetto che era un vero bocconcino!
Mi ero scopato molti ragazzetti perché amo quelli un po' più piccoli di me, ma devo dire che lui era veramente straeccitante! Me lo stavo scopando alla grande, avevamo gettato le maschere lui sapeva che io sapevo che era sveglio, e non si dava più così da fare per convincermi del contrario, anzi continuava a cambiare posizione per facilitarmi la scopata.
Ero eccitatissimo ormai, del gioco "facciamo finta che dormi e io ti scopo" non mi interessava più, volevo solo godere, nella mia testa era diventato solo un oggetto di piacere.
Lo afferrai per le spalle e lo girai a pancia in giù, lui continuava a fingere di dormire ma aveva capito che qualcosa nei miei modi era cambiato, perché quando gli ordinai di aprire le gambe lo fece subito presentandomi quel buco meraviglioso pronto ad essere di nuovo riempito.
Di colpo lo inculai.
Tutto insieme.
Spalancò gli occhi e soffocò un urlo.
Gli spinsi la testa nel cuscino dalla nuca.
Diedi un colpo ancora più forte.
E poi un altro.
Più forte ancora.
Ero fuori controllo l'idea che lo davo rompendo mi eccitava a bestia, sono sempre violento e brutale quando scopo ma stavolta mi stupii da solo. Quando capii che non opponeva più alcuna resistenza compresi anche il potere totale a cui lo avevo assoggettato. Lo avevo domato, ormai era mio. E per un porco come me non esiste piacere maggiore di questa consapevolezza.
Lo scopai con forza per tutta la notte, infilandogli il cazzo a ripetizione. Lo fottevo come una cagna e notavo che non gli dispiaceva affatto alla troia.
Lo afferravo per il ciuffo, lo tiravo indietro inarcandogli la schiena e alzandogli il culo e me lo fottevo senza pietà.
Hai capito il cuginetto che troia infinita!
Lo immaginai con altri uomini, tutti ditatissimi come me. Lo scopavamo insieme riempiendolo di cazzo e sborra in ogni buco. A questa fantasia di vederlo scopato da più uomini insieme non resistetti e mi preparai alla sborrata.
Stavo per schizzare tanta sborra. Volevo riempirlo nella pancia a quel frocetto!
Sangue del mio sangue avrebbe accolto la mia sborra dentro di sé.
Aumentai ancora di più il ritmo, volevo inondarlo di sperma, doveva colargli dalle orecchie.
Di solito amo sborrare in bocca ma lui era mio cugino e mi eccitava l'idea di sborrargli nel culo.
Detto fatto, con gli ultimi colpi gli rilasciai nel culo tanta sborra che avrebbe potuto riempire una borraccia.
Schizzai moltissimo in quel culetto che avevo appena rotto e non lo tirai fuori per assicurarmi che lo sperma non fuoriuscisse all'uscita del mio piaello dal suo buco, ma rimanesse dentro Massimiliano. Lui era stremato, gli diedi un buffetto sul culo e me ne andai a letto a dormire.

L'indomani mattina mi svegliai a cazzo durissimo! Ripensai alla nottata e a come si era fatto sbattere il mio cuginetto! Che troia! Mancavano pochi giorni alla mia partenza e dovevo goderne il più possibile. Ripensai alla fantasia di scoparlo in gruppo e ebbi una fitta di piacere! Dovevo attuare quella fantasia! Il giorno stesso mi sarei messo a cercare altri attivi porci come me con cui attuare il mio piano!
Ma ora dovevo ricompensare il mio cuginetto per come era stato bravo stanotte, così mi alzai e andai a preparare il caffè. Lo versai in una tazzina e prima di portarglielo feci tappa in bagno.
Pochi minuti dopo stavo svegliando Massi e porgendogli il caffè.
"Grazie Cugi!" Mi disse con gli occhi assonnati
"Figurati! Te l'ho macchiato... Con latte di mia produzione!"
Gli feci un occhiolino e ammiccai un sorriso malizioso.
Lui bevve d'un fiato e di gusto, guardandomi con aria poteva.
D'altronde la notte precedente non gliene avevo concesso in bocca.
Era giusto ricompensassi!

Spero vi sia piaciuto! Lasciate un commento! Buone ricche sborrate, auguro a tutti voi di incontrare un porcello come mio cugino Massi o un animale come me! Faites vos jeux!
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