Compagni di calcio, Michele [e Mattia] (6)

Dopo questa fantastica spompinata non restava che soddisfare il mio desiderio. Convinsi così Michele a farmi chiamare Mattia per invitarlo da noi dicendogli che avevo una sorpresona per lui.
Una volta arrivato ci siamo spogliati e solo dopo gli abbiamo aperto.
Rimase subito sconvolto dal modo in cui ci aveva trovati, ma noi senza perdere tempo ci eravamo già messi al lavoro e lui ci guardava.

Ero in ginocchio a succhiare il cazzo di Michele quando Mattia iniziò a toccarsi il cazzo dai pantaloncini. Io venni prestissimo perché mi eccitava troppo la situazione, mi eccitava pensare a Mattia lì con noi e non vedevo l'ora di vederlo nudo.

Il fisico di Mattia era qualcosa di leggendario, molto più muscoloso di Michele senza aver mai fatto palestra. Era un fisico naturale al 100% e in più aveva una bella mazza lì sotto per quanto mi ricordassi...pieno di peluria nera nei punti giusti: barba, ascelle, qualcuno sui capezzoli, le gambe e il culo pieni, e anche una striscia di peli che partiva dall'ombelico e arrivava al pube (anche questo peloso al punto giusto).
Dicendo tutte queste cose non bisogna dimenticare la leggenda che girava su di lui, ovvero che avesse delle palle grosse come palle da bowling. Ovviamente questa era un'esagerazione, ma il fatto che avesse delle palle enormi, le più grosse che io abbia mai visto, quello era vero.

Tornando a noi, Mattia si tolse la maglietta mentre io mi lavoravo ancora il cazzo di Michi. Un bagliore mi si accese negli occhi ma il culmine arrivò quando si abbassò pantaloncini e mutande. Non potevo fare a meno di guardare tanto che interruppi il mio pompino senza accorgermene. Mi prese la testa e la portò sul suo cazzo e lo ingoiai tutto, fino all'ultimo centimetro, ma la sorpresa me l'aveva riservata lui: il suo cazzo iniziò a crescere fino a diventare più grande di quello di Michele. Ero rimasto davvero a bocca aperta, lui se ne approfittó iniziandomi a scopare la bocca (ovviamente il suo non riuscivo a prenderlo tutto). Iniziò a tirarmi qualche schiaffo sul culo dicendomi che dopo al mio culo da troia ci avrebbe pensato lui, ma qui i miei sogni si fermarono a causa dell'intervento di Michele.

"Non hai capito mi sa, il suo culo è solo mio, quindi levati dalle palle"...la risposta di Mattia fu immediata e risolutiva "Ok bro, allora pensaci tu e scusa, io continuerò a sfondargli la bocca".
Così Michele si mise il preservativo e me lo piazzó nel culo ormai largo dai giorni precedenti. Che sensazione fantastica sentirsi un cazzone nel culo e uno in gola allo stesso tempo, tanto che dopo pochissimo tempo venni di nuovo.
Michele stava per venire quindi tolse il cazzo dal mio culo, si sfiló il preservativo e mi sborró in bocca.
Mattia durava in una maniera incredibile...passò un altra mezz'ora e poi mi venne in bocca...mi inondó la bocca con tantissimi fiotti.

I miei due uomini si misero sul divano e io continuai a succhiargli il cazzo a turno anche se in quel momento volevo solamente quello di Mattia. Ad un certo punto quello di Michele suonó, era sua madre. Ora la mia attenzione si concentró sul suo cazzo perché mi divertivo a vederlo parlare al telefono con la madre mentre glielo lavoravo per bene. Quando mise giù disse che dovevamo andare a fare la spesa un attimo perché la madre aveva bisogno di alcune cose. Gli dissi che rimanevo a casa perché non avevo voglia di uscire e ricominciai a succhiare l'asta di Mattia. Lui si incazzó tantissimo, ma alla fine dovette uscire, ma avvisó Mattia, anzi lo minacciò: se mi avesse toccato il culo, lo avrebbe pestato di botte. Mattia fece cenno di avere capito e disse: "Tranquillo, ho capito, è il tuo uomo e il culo non va toccato". Cosi Michele si tranquillizzó un po' e se ne andò.



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